Pagina:Il piacere.djvu/74: differenze tra le versioni

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{{SAL|74|4|Beatrice}}da certe attitudini, da certi sguardi ella esalava, forse involontariamente, un fascino troppo afrodisiaco. Ella dispensava con troppa facilità il godimento visuale delle sue grazie. Di tratto in tratto, alla vista di tutti, forse involontariamente, ella aveva una movenza o una posa o una espressione che nell’alcova avrebbe fatto fremere un amante. Ciascuno, guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d’imaginazioni impure, poteva indovinarne le segrete carezze. Ella pareva creata, in verità, soltanto ad esercitare l’amore; ― e l’aria ch’ella respirava era sempre accesa dai desiderii sollevati in torno.
da certe attitudini, da certi sguardi ella esalava, forse involontariamente, un fascino troppo afrodisiaco. Ella dispensava con troppa facilità il godimento visuale delle sue grazie. Di tratto in tratto, alla vista di tutti, forse involontariamente, ella aveva una movenza o una posa o una espressione che nell’alcova avrebbe fatto fremere un amante. Ciascuno, guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d’imaginazioni impure, poteva indovinarne le segrete carezze. Ella pareva creata, in verità, soltanto ad esercitare l’amore; ― e l’aria ch’ella respirava era sempre accesa dai desiderii sollevati in torno.


“Quanti l’han posseduta?„ pensò Andrea. “Quanti ricordi ella serba, della carne e dell’anima?„
“Quanti l’han posseduta?„ pensò Andrea. “Quanti ricordi ella serba, della carne e dell’anima?„