Pagina:Zibaldone di pensieri I.djvu/157: differenze tra le versioni

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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|35}}-->rursum validum repetes.» E ivi: «Cum aliquibus partibus causa laborat, utilius ordinem quaestionum confundimus, quas ''ex toto'' tractare non expedit». Modo totalmente celsiano, al quale è familiarissimo, quando appo gli altri è, se non altro, raro, a mio parere; e che quasi solo basterebbe appresso me per farmi credere che il libretto sia cavato veramente da Celso. Modo del resto levato di peso dal greco ἐξ ἅπαντος, alla qual lingua s’accosta anche moltissimo e la maniera di Celso in generale, e molti modi frasi locuzioni ec. in particolare, e la semplicità e la forma della costruzione tanto del tutto quanto dei periodi, del collocamento loro ec., come a lingua madre, nel modo che alla italiana s’accosta come a lingua figlia. Si trova anche nel § 3. l’avverbio ''in totum'' per totalmente, che, se ben mi ricorda, {{SAL|157|4|Vasco73}}<section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|36}} si trova anche frequentemente appresso Celso.
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|35}}-->rursum validum repetes.» E ivi: «Cum aliquibus partibus causa laborat, utilius ordinem quaestionum confundimus, quas ''ex toto'' tractare non expedit». Modo totalmente celsiano, al quale è familiarissimo, quando appo gli altri è, se non altro, raro, a mio parere; e che quasi solo basterebbe appresso me per farmi credere che il libretto sia cavato veramente da Celso. Modo del resto levato di peso dal greco ἐξ ἅπαντος, alla qual lingua s’accosta anche moltissimo e la maniera di Celso in generale, e molti modi frasi locuzioni ec. in particolare, e la semplicità e la forma della costruzione tanto del tutto quanto dei periodi, del collocamento loro ec., come a lingua madre, nel modo che alla italiana s’accosta come a lingua figlia. Si trova anche nel § 3. l’avverbio ''in totum'' per totalmente, che, se ben mi ricorda, <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|36}} si trova anche frequentemente appresso Celso.




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{{ZbPensiero|36/2}}Nel {{AutoreCitato|Vincenzo Monti|Monti}} è pregiabilissima e si può dire originale e sua propria la volubilità, armonia, mollezza, cedevolezza, eleganza, dignità graziosa o dignitosa grazia del verso; e tutte queste proprietà parimente nelle immagini, alle quali aggiungete scelta felice, evidenza, scolpitezza ec. E dico tutte, giacché anche le sue immagini hanno un certo che di volubile, molle, pieghevole, facile ec. Ma tutto quello che spetta all’anima, al fuoco, all’affetto, all’impeto vero e profondo, sia sublime, sia massimamente tenero, gli manca affatto. Egli è un poeta veramente dell’orecchio e dell’immaginazione, del cuore in nessun modo: e ogni volta che, o per iscelta come nel ''Bardo'', o per necessità ed incidenza{{SAL|157|4|Vasco73}}<section end=2 />
{{ZbPensiero|36/2}}Nel {{AutoreCitato|Vincenzo Monti|Monti}} è pregiabilissima e si può dire originale e sua propria la volubilità, armonia, mollezza, cedevolezza, eleganza, dignità graziosa o dignitosa grazia del verso; e tutte queste proprietà parimente nelle immagini, alle quali aggiungete scelta felice, evidenza, scolpitezza ec. E dico tutte, giacché anche le sue immagini hanno un certo che di volubile, molle, pieghevole, facile ec. Ma tutto quello che spetta all’anima, al fuoco, all’affetto, all’impeto vero e profondo, sia sublime, sia massimamente tenero, gli manca affatto. Egli è un poeta veramente dell’orecchio e dell’immaginazione, del cuore in nessun modo: e ogni volta che, o per iscelta come nel ''Bardo'', o per necessità ed incidenza<section end=2 />