Pagina:L'imperatore Diocleziano e la legge economica del mercato.djvu/5: differenze tra le versioni

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E il rimedio? — Il rimedio vero, efficace, potea solo consistere nel togliere di mezzo le cause efficienti, rianimare la produzione, ricondurre per essa la generale affluenza dei beni. Ma tal rimedio, a tradurlo in atto, non era di pronta e agevol opera, nè còmpito ormai da quegli uomini e da quei tempi; e i consigli imperiali non aveano forse chi nemmeno vi pensasse, o vi si intendesse.
E il rimedio? — Il rimedio vero, efficace, potea solo consistere nel togliere di mezzo le cause efficienti, rianimare la produzione, ricondurre per essa la generale affluenza dei beni. Ma tal rimedio, a tradurlo in atto, non era di pronta e agevol opera, nè còmpito ormai da quegli uomini e da quei tempi; e i consigli imperiali non aveano forse chi nemmeno vi pensasse, o vi si intendesse.


Perlochè Diocleziano, risoluto a cessare il male, pensò ad altro riparo; fido nell’onnipotenza della legge; e non bastando a creare l’affluenza, che da sè sola avrebbe poi moderato i prezzi, divisò di ricondurre per atto di autorità i prezzi a moderazione; non potendo la copia dei beni, decretò in sua vece e addirittura il buon{{SAL|5|4|OrbiliusMagister}}
Perlochè Diocleziano, risoluto a cessare il male, pensò ad altro riparo; fido nell’onnipotenza della legge; e non bastando a creare l’affluenza, che da sè sola avrebbe poi moderato i prezzi, divisò di ricondurre per atto di autorità i prezzi a moderazione; non potendo la copia dei beni, decretò in sua vece e addirittura il buon