Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/405: differenze tra le versioni
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Il porto ad ogni modo si fece e non è fuori di luogo averne conservata e divulgata la memoria insieme alla medaglia che finora lo ricordava a pochissimi. |
Il porto ad ogni modo si fece e non è fuori di luogo averne conservata e divulgata la memoria insieme alla medaglia che finora lo ricordava a pochissimi. |
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L’Uffreducci commise subito l’opera al Sanquirico, che era uno dei migliori incisori del suo tempo, e chiese al Rinaldi il disegno del porto per poterlo riprodurre nel rovescio. Egli glielo inviò con lettera del 11 marzo 1613 raccomandandosi: "che lo faccia persona che distingua bene il tutto et cerchi di fare che ne siano a ordine che |
L’Uffreducci commise subito l’opera al Sanquirico, che era uno dei migliori incisori del suo tempo, e chiese al Rinaldi il disegno del porto per poterlo riprodurre nel rovescio. Egli glielo inviò con lettera del 11 marzo 1613 raccomandandosi: "che lo faccia persona che distingua bene il tutto et cerchi di fare che ne siano a ordine che |
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<ref follow=pagina404>{{Pt|tesimi|centesimi}} 30 il m.c., e i pali furono pagati in media 35 paoli l’uno, mentre ora costano L. 40 circa. Tenendo conto di queste cifre si vedrà che non ho esagerato ragguagliando la spesa a 100,000 lire ossia non raddoppiando nemmeno l’effettiva spesa sostenuta.</ref> |
<ref follow=pagina404>{{Pt|tesimi|centesimi}} 30 il m.c., e i pali furono pagati in media 35 paoli l’uno, mentre ora costano L. 40 circa. Tenendo conto di queste cifre si vedrà che non ho esagerato ragguagliando la spesa a 100,000 lire ossia non raddoppiando nemmeno l’effettiva spesa sostenuta.</ref> |