Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/220: differenze tra le versioni
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ix. [u. 94-105] |
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la confessione de la bocca lo quale è di marmo: imperQ che la con¬ |
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tutti i suoi peccati. e ciascuno interamente et ad uno sacerdote e |
tutti i suoi peccati. e ciascuno interamente et ad uno sacerdote e |
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non dè esser divisa che parte si dica del peccato e parte no, |
non dè esser divisa che parte si dica del peccato e parte no, nè |
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alcuno peccato dire et alcuno tacerne, dire uno peccato ad uno |
alcuno peccato dire et alcuno tacerne, dire uno peccato ad uno |
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sacerdote, et un altro riservare e dirlo ad un altro. Dè esser |
sacerdote, et un altro riservare e dirlo ad un altro. Dè esser ancora soda, sicché confessi non solamente lo peccato fatto; ma anco |
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la virtù lassata: imperò che dire solamente lo peccato è mollessa; accusarsi de la virtù lassata è solidità. Dè esser ancora bianca; cioè manifesta e non velata, dicendo le suoe circustanzie; cioè lo |
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cora soda, sicché confessi non solamente lo peccato fatto; ma anco |
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la virtù lassata: imperò che dire solamente lo peccato è moliessa- |
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accusarsi de la virtù lassata è solidità. Dè esser ancora bianca- |
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cioè manifesta e non velata, dicendo le suoe circustanzie; cioè lo |
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modo, lo tempo, lo luogo, lo numero, la condizione de la perso¬ |
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polita, biasimando et accusando la sua colpa , e maledicendo lo pec¬ |
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ressa, politessa e lucidità. Lo secondo grado de la penitenzia è la |
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contrizione del cuore; et è contrizione ricognoscimento del peccato |
contrizione del cuore; et è contrizione ricognoscimento del peccato |
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commesso con dolore d’averlo commesso, e pentimento, e proponimento di non raccadervi; la quale, secondo la finzione de l’autore, è figurata per lo secondo scalone che è di pietra aspra, arsicciata, nera e crepata per ogni modo. Queste sono cinque condizioni che dè avere la contrizione del cuore; cioè che dè esser dura |
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commesso con dolore d’averlo commesso, e pentimento, e propo¬ |
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nimento di non raccadervi; la quale, secondo la finzione de l’au¬ |
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tore, è figurata per lo secondo scalone che è di pietra aspra, ar¬ |
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sicciata, nera e crepata per ogni modo. Queste sono cinque con¬ |
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dizioni che dè avere la contrizione del cuore ; cioè che dè esser dura |
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come la pietra: però che tale ricognoscimento dè esser duro e fermo |
come la pietra: però che tale ricognoscimento dè esser duro e fermo |
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ne la mente; e lo proponimento di non raccadere costante e fermo, |
ne la mente; e lo proponimento di non raccadere costante e fermo, |
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sicché sempre vi sia, mentre che si vive. Dò anco esser aspra, |
sicché sempre vi sia, mentre che si vive. Dò anco esser aspra, |
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sicché affligga continuamente la mente con dolore, e l’occhi con |
sicché affligga continuamente la mente con dolore, e l’occhi con |
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pianto e lagrime, e l’enteriora con sospiri. Dè anco esser |
pianto e lagrime, e l’enteriora con sospiri. Dè anco esser arsicciata (3) de l’amore de le virtù lassate et abbandonate per sì fatto peccato; lo quale amore continuamente dè arsicciare; cioè occultamente |
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ta (3) de l’amore de le virtù lassate et abbandonate per sì fatto pec¬ |
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cato; lo quale amore continuamente dè arsicciare; cioè occultamente |
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e non simulata, e però dice che era Unto più che perso. Dè esser |
e non simulata, e però dice che era Unto più che perso. Dè esser |
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crepata per dilungo e per traverso |
crepata per dilungo e per traverso; cioè aperta la mente a ricevere dolore da la lunghessa e da l’ampiessa del peccato e de le |
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vere dolore da la lunghessa e da l’ampiessa del peccato e de le |
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suoe circustanzie. Lo terso grado de la penitenzia è la satisfazione |
suoe circustanzie. Lo terso grado de la penitenzia è la satisfazione |
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dell’opera, la quale sta in umilità arrogandosi lo peccatore a |
dell’opera, la quale sta in umilità arrogandosi lo peccatore a sodisfare per lo peccato ad ogni umilità, operando tutti li atti virtuosi |
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volontieri per sodi sfacimento del peccato commesso; e questa è figurata per lo terso scalone, che finge l’autore che sia di porfido fiam(*) C. M. della persona, l’ora e l’altre cose |
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fare per lo peccato ad ogni umilità, operando tutti li atti virtuosi |
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volontieri per sodi sfacimento del peccato commesso; e questa è figu¬ |
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rata per lo terso scalone, che finge l’autore che sia di porfido fiam- |
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(*) C. M. della persona, l’ora e l’altre cose |
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(*} C. M. sicché nella lingua (8) C. M. artificiata |
(*} C. M. sicché nella lingua (8) C. M. artificiata |