D.P.R. n. 250 del 6 marzo 1992: differenze tra le versioni

Viste le preliminari deliberazioni del Consiglio dei Ministri, adottate nelle riunioni<br />
del 26 giugno e del 28 dicembre 1991;

Visti i pareri espressi in data 15 gennaio 1992 dalla commissione affari costituzionali della<br />
Camera dei deputati ed in data 16 gennaio 1992 dalla commissione affari costituzionali del Senato;

Sulla proposta del Ministro dell'interno, di concerto con i Ministri del tesoro, delle finanze,<br />
per la funzione pubblica e per le riforme istituzionali e gli affari regionali;

1. La provincia di Lecco, con capoluogo Lecco, e' costituita dai sottoelencati novanta comuni, <br />
di cui sei ricadenti nella provincia di Bergamo (Calolziocorte, Carenno, Erve, Monte Marenzo, Torre De' Busi, <br />
Vercurago) e ottantaquattro in quella di Como (Abbadia Lariana, Airuno, Annone di Brianza, Ballabio,<br />
Barzago, Barzano', Barzio, Bellano, Bosisio Parini, Brivio, Bulciago, Calco, Casargo, Casatenovo,<br />
Cassago Brianza, Cassina Valsassina, Castello di Brianza, Cernusco Lombardone, Cesana Brianza, Civate, Colico,<br />
Colle Brianza, Cortenova, Costamasnaga, Crandola Valsassina, Cremella, Cremeno, Dervio, Dolzago, Dorio, <br />
Ello, Esino Lario, Galbiate, Garbagnate Monastero, Garlate, Imbersago, Introbio, Introzzo, Lecco, Lierna,<br />
Lomagna, Malgrate, Mandello del Lario, Margno, Merate, Missaglia, Moggio, Molteno, Montevecchia, <br />
Monticello Brianza, Morterone, Nibionno, Oggiono, Olgiate Molgora, Olginate, Oliveto Lario, Osnago,<br />

Paderno d'Adda, Pagnona, Parlasco, Pasturo, Perego, Perledo, Pescate, Premana, Primaluna, Robbiate, Rogeno, Rovagnate,<br />
Santa Maria Hoe', Sirone, Sirtori, Sueglio, Suello, Taceno, Tremenico, Valgreghentino, Valmadrera, <br />
Varenna, Vendrogno, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Vestreno, Vigano').

1. Le province di Como e Bergamo, entro il termine di diciotto mesi decorrente dalla data di entrata <br />
in vigore del presente decreto, procedono alla ricognizione delle proprie dotazioni organiche del personale<br />
e deliberano lo stato di consistenza dei rispettivi patrimoni ai fini delle conseguenti ripartizioni,<br />
da effettuarsi con appositi atti deliberativi, in proporzione al territorio ed alla popolazione trasferiti<br />
alla nuova provincia.

2. Gli adempimenti di cui al comma 1 sono effettuati previo concerto con il commissario che il Ministro <br />
dell'interno nomina con il compito di curare ogni adempimento connesso all'istituzione della nuova provincia fino <br />
all'insediamento degli organi elettivi. Le relative procedure devono essere improrogabilmente completate prima delle<br />

elezioni dei consigli delle tre province che hanno luogo nel turno generale delle consultazioni amministrative <br />
del 1995, fatta salva l'ipotesi dell'eventuale anticipato rinnovo dei consigli provinciali di Como e Bergamo.<br />

3. Fino alla data delle elezioni gli organi delle province di Como e Bergamo continuano ad esercitare<br />
le funzioni nell'ambito dell'intero territorio delle attuali circoscrizioni.

1. Nello stesso termine di cui al comma 1 dell'art. 3 sono determinate le tabelle delle circoscrizioni dei collegi<br />
elettorali delle tre province, ai sensi dell'art. 9 della legge 8 marzo 1951, n. 122.

1. Ciascuna amministrazione dello Stato valuta, anche in relazione alle disponibilita' di bilancio, l'opportunita'<br />
di istituire nella nuova provincia i propri uffici periferici al fine di garantire l'efficienza amministrativa.<br />

2. Ai fini della quantificazione delle risorse finanziarie spettanti alla provincia di Lecco per il <br />
finanziamento del bilancio, il Ministero dell'interno, per il primo anno solare successivo alla data di <br />
insediamento degli organi della nuova provincia, provvede a detrarre, dai contributi erariali ordinari<br />
destinati all'amministrazione provinciale di Como in via provvisoria, la quota parte da attribuirsi al nuovo ente per il 90 per cento in<br proporzione/>

ente per il 90 per cento in proporzione alle due popolazioni residenti interessate, come risultante <br />
dall'ultima rilevazione annuale disponibile dell'ISTAT, e, per il restante 10 per cento, in proporzione <br />
alle dimensioni territoriali dei due enti. Per gli anni successivi sara' provveduto alla verifica di validita' <br />
del riparto provvisorio. Il contributo per lo sviluppo degli investimenti sara' ripartito in conseguenza <br />
dell'attribuzione della titolarieta' dei beni ai quali le singole quote del contributo stesso si riferiscono.

4. Per il periodo intercorrente tra la data delle prime elezioni dei consigli provinciali ed il 1› gennaio <br />
dell'anno successivo, gli organi delle tre province concordano, sulla base dei criteri di cui ai commi 2 e 3, <br />
lo scorporo, dai rispettivi bilanci, dei fondi di spettanza della provincia di Lecco.

5. Il contributo erariale straordinario di cui all'art. 63, comma 5, della legge 8 giugno 1990, n. 142, per <br />
l'istituzione della nuova provincia di Lecco viene attribuito sulla base di apposito riparto dello stanziamento<br />
di lire 3,5 miliardi annui, effettuato tra le istituende province in proporzione alla popolazione <br />
residente risultante dall'ultima rilevazione annuale disponibile dell'ISTAT.<br />

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti<br />
normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.<br />

COSSIGA<br />

ANDREOTTI, Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

deiSCOTTI, MinistriMinistro dell'interno<br />

SCOTTICARLI, Ministro dell'internodel tesoro<br />

CARLIFORMICA, Ministro deldelle tesorofinanze<br />

FORMICAGASPARI, Ministro delle finanzeper la funzione pubblica<br />

GASPARIMARTINAZZOLI, Ministro per lale riforme istituzionali e gli affari regionali<br funzione/>