Pagina:Rivista di Scienza - Vol. II.djvu/204: differenze tra le versioni
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Altrettanto dicasi dell’energia elettrica passante nel suolo da lastra a lastra metallica, infisse nello strato superiore del terreno e mantenute a differenza costante di potenziale, l’equilibrio dinamico della quale venga turbato, in seguito alla siccità dell’aria, da una troppo rapida evaporazione, rendente lo strato superficiale del suolo meno buono conduttore e obbligante l’energia elettrica stessa a passare per gli strati più profondi; o dell’energia chimica sprigionantesi dalla forte affinità di due elementi fra loro, nel caso che l’equilibrio delle molteplici reazioni, cui dà luogo la soluzione dei due composti che rispettivamente contengono i due elementi, venga turbato dall’abbassarsi della temperatura dell’ambiente che ostacoli e modifichi qualcuna delle reazioni secondarie in corso. Anche in questi casi, è il non potere non continuare a prodursi dell’energia elettrica o dell’energia chimica che fa sì, che l’ostacolo venga a creare esso stesso le condizioni atte a ristabilire l’equilibrio dinamico nuovo. |
Altrettanto dicasi dell’energia elettrica passante nel suolo da lastra a lastra metallica, infisse nello strato superiore del terreno e mantenute a differenza costante di potenziale, l’equilibrio dinamico della quale venga turbato, in seguito alla siccità dell’aria, da una troppo rapida evaporazione, rendente lo strato superficiale del suolo meno buono conduttore e obbligante l’energia elettrica stessa a passare per gli strati più profondi; o dell’energia chimica sprigionantesi dalla forte affinità di due elementi fra loro, nel caso che l’equilibrio delle molteplici reazioni, cui dà luogo la soluzione dei due composti che rispettivamente contengono i due elementi, venga turbato dall’abbassarsi della temperatura dell’ambiente che ostacoli e modifichi qualcuna delle reazioni secondarie in corso. Anche in questi casi, è il non potere non continuare a prodursi dell’energia elettrica o dell’energia chimica che fa sì, che l’ostacolo venga a creare esso stesso le condizioni atte a ristabilire l’equilibrio dinamico nuovo. |
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Per cui, se anche l’energia vitale, in determinati limiti di variazione dell’ambiente, non potrà arrestarsi, non potrà non continuare a prodursi, — e la tendenza, in determinate condizioni, all’auto-accrescimento della massa della sostanza vivente denota |