Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/725: differenze tra le versioni

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poi, come detto fu di sopra; e poi vedendo pur la volontà d’Ulisse
poi, come detto fu di sopra; e poi vedendo pur la volontà d’Ulisse
che si volea partire, li restituì tutti i suoi compagni; e però dice l'autore: che sottrasse Me più d’un anno ; con sue lusinghe; cioè me Ulisse, là presso a Gaeta. Gaeta è una città posta alla marina in Campagna, e presso a Napoli, e fu chiamata Gaeta da Enea troiano, lo quale arrivato quivi, secondo che dice Virgilio, seppellì qui la sua nutrice eh’avea nome Gaeta; e cosi nominò la detta città e così fu chiamata poi; e presso a Gaeta è posta la detta insula di Circe che si chiamava Eolia. Prima che sì Enea la nominasse; dichiara che l’avvenimento d’Ulisse a Eolia fusse innanzi eh’Enea venisse a Gaeta, e ch’elli ponesse nome a quella città Gaeta. Nè dolcezza di figlio; cioè di Telemaco, lo quale era figliuolo d’Ulisse e di Penelope sua donna, nè la pietà Del vecchio padre; cioè di Laerte ch'era padre d’Ulisse, ch'era rimaso in Itaca, ch'era una provincia verso Tracia, della quale era signore, nè il debito amore; cioè matrimoniale, Lo qual dovea Penelope far lieta; cioè la donna di me Ulisse, ch’avea nome Penelope. Et è notabile che l’amore filiale chiama dolce, quello del padre chiama pietoso, quello della moglie chiama debito: liete vivono le donne, quando vivono con li loro mariti, Vincer poter; cioè tutti questi tre amori che sono detti di sopra, dentro dame; cioè nel mio cuore, l’ardore; cioè lo fervente amore, Ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto; manifesta qui la colpa sua: imperò che questo amore non era da virtù; ma da superbia: imperò che questa esperienzia cercava per sapere più che tutti li altri, e per potere meglio ingannare altrui e soprastare alii altri, E della vita umana e del valore; non solamente cercò esperienzia del mondo; ma della vita umana; cioè felice et infelice, e del valore; cioè de’ vizi e delle virtù delli uomini; Ma misi me per alto mare aperto; cioè per lo nostro mare Mediterraneo, Sol con un legno, e con quella compagna Piccola; per questo dimostra che lo legno fosse piccolo, poi che la compagnia era piccola, dalla qual non fui deserto $ cioè non fui abbandonato: però che tuttavia mi seguitarono. L’un lito, e l’altro vidi infin la Spagna; per questo
che si volea partire, li restituì tutti i suoi compagni; e però dice l'autore: ''che sottrasse Me più d’un anno''; con sue lusinghe; cioè me Ulisse, ''là presso a Gaeta''. Gaeta è una città posta alla marina in Campagna, e presso a Napoli, e fu chiamata Gaeta da Enea troiano, lo quale arrivato quivi, secondo che dice Virgilio, seppellì qui la sua nutrice eh’avea nome Gaeta; e cosi nominò la detta città e così fu chiamata poi; e presso a Gaeta è posta la detta insula di Circe che si chiamava Eolia. ''Prima che sì Enea la nominasse''; dichiara che l’avvenimento d’Ulisse a Eolia fusse innanzi ch’Enea venisse a Gaeta, e ch’elli ponesse nome a quella città Gaeta. ''Nè dolcezza di figlio''; cioè di Telemaco, lo quale era figliuolo d’Ulisse e di Penelope sua donna, ''nè la pietà Del vecchio padre''; cioè di Laerte ch'era padre d’Ulisse, ch'era rimaso in Itaca, ch'era una provincia verso Tracia, della quale era signore, ''nè il debito amore''; cioè matrimoniale, ''Lo qual dovea Penelope far lieta''; cioè la donna di me Ulisse, ch’avea nome Penelope. Et è notabile che l’amore filiale chiama dolce, quello del padre chiama pietoso, quello della moglie chiama debito: liete vivono le donne, quando vivono con li loro mariti, ''Vincer poter''; cioè tutti questi tre amori che sono detti di sopra, ''dentro da me''; cioè nel mio cuore, ''l’ardore''; cioè lo fervente amore, ''Ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto''; manifesta qui la colpa sua: imperò che questo amore non era da virtù; ma da superbia: imperò che questa esperienzia cercava per sapere più che tutti li altri, e per potere meglio ingannare altrui e soprastare alii altri, ''E della vita umana e del valore''; non solamente cercò esperienzia del mondo; ma della vita umana; cioè felice et infelice, e del valore; cioè de’ vizi e delle virtù delli uomini; ''Ma misi me per alto mare aperto''; cioè per lo nostro mare Mediterraneo, ''Sol con un legno, e con quella compagna Piccola;'' per questo dimostra che lo legno fosse piccolo, poi che la compagnia era piccola, ''dalla qual non fui deserto''; cioè non fui abbandonato: però che tuttavia mi seguitarono. ''L’un lito, e l’altro vidi infin la Spagna''; per questo
mostra che cercasse la riviera d’Africa e d' Europa infino alla Spagna, che è in occidente; et è la Spagna dal lato di Europa, Fin nel Marrocco; per questo s'intende che cercasse la riviera d'Africa: imperò che lo re Marrocco è nell’occidente dalla parte d'Africa, e l’isola de’ Sardi; cioè la Sardigna, E l’altre che quel mare intorno bagna; cioè e l’altre isole che sono nel mare Mediterraneo; e per questo dà ad intendere che cercasse ancora tutte l’isole. Io e i compagni eravam vecchi e tardi; dimostra eh’erano invecchiati, pur cercando lo mare Mediterraneo, Quando venimmo a quella foce stretta; che si chiama lo stretto di Sibilia, onde lo mare Oceano
mostra che cercasse la riviera d’Africa e d’ Europa infino alla Spagna, che è in occidente; et è la Spagna dal lato di Europa, ''Fin nel Marrocco''; per questo s’intende che cercasse la riviera d’Africa: imperò che lo re Marrocco è nell’occidente dalla parte d’Africa, ''e l’isola de’ Sard''i; cioè la Sardigna, ''E l’altre che quel mare intorno bagna''; cioè e l’altre isole che sono nel mare Mediterraneo; e per questo dà ad intendere che cercasse ancora tutte l’isole. ''Io e i compagni eravam vecchi e tard''i; dimostra ch’erano invecchiati, pur cercando lo mare Mediterraneo, ''Quando venimmo a quella foce stretta''; che si chiama lo stretto di Sibilia, onde lo mare Oceano