Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/719: differenze tra le versioni
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mezzo, passato l’anno, e volendo ritornare Polinice per lo regno, Etiocle glie ne negò, onde Polinice si mosse con grande esercito di sette re di Grezia, et andonne a Tebe et assediolla, e finalmente dopo molte battaglie vennono a singular battaglia Etiocle e Polinice, e per avvicendevoli ferite caddono amendu’ morti, sì che poi la notte, andando Argìa moglie di Polinice a ritrovar lo corpo suo per arderlo, come era usanza, ritrovossi con Antigone sirocchia del detto Polinice, e lavato lo corpo e portatolo a uno fuoco ove s’ardea lo corpo d’Etiocle, non sappiendo però che fosse Etiocle, gli aggiunsono insieme, et incontanente la fiamma di sopra si dividè in due; e per questo s’avvidono che quello era lo corpo di Etiocle. E pertanto fa l’autore questa similitudine, dicendo che così parea fatta la |
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fiamma ch’elli vide, e però dice: Dov’Etiocle col |
fiamma ch’elli vide, e però dice: ''Dov’Etiocle col fratel''; cioè con |
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Polinice, fu miso; cioè messo da Antigone e da |
Polinice, ''fu miso''; cioè messo da Antigone e da Argìa? |
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C. XXVI — v. 55-63. In questi tre ternari l’autor nostro pone la |
C. XXVI — ''v''. 55-63. In questi tre ternari l’autor nostro pone la |
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risposta, che finge che facesse Virgilio alla sua domanda, così dicen¬ |
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risposta, che finge che facesse Virgilio alla sua domanda, così dicendo: ''Rispuosemi''; cioè Virgilio a me Dante: ''Là dentro''; cioè in quella |
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fiamma, si |
fiamma, ''si martira Ulisse e Diomede''; questi furono due baroni di |
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Grezia, i quali furono insieme con li altri re e signori di Grezia alla |
Grezia, i quali furono insieme con li altri re e signori di Grezia alla |
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destruzione di Troia, e furono maliziosi uomini e grandissimi |
destruzione di Troia, e furono maliziosi uomini e grandissimi compagni; e però i Greci commetteano a questi due ogni grande fatto |
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pagni; e però i Greci commetteano a questi due ogni grande fatto |
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che richiedesse grande ingegno, e sempre a questi fatti andavano |
che richiedesse grande ingegno, e sempre a questi fatti andavano |
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insieme, et ogni fraudulento consiglio venia dal loro; e però fìnge |
insieme, et ogni fraudulento consiglio venia dal loro; e però fìnge |
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l’autore che fossono tormentati insieme in un fuoco, e però dice: e |
l’autore che fossono tormentati insieme in un fuoco, e però dice: ''e cosi insieme Alla vendetta''; cioè alla pena, alla quale sono giudicati |
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cosi insieme Alla vendetta; cioè alla pena, alla quale sono giudicati |
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nientemente lo peccato si chiama ira: imperò che all’uomo fu dato |
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da Dio la concupiscibilità, perchè desiderasse il bene; e la irascibi¬ |
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giudica esser bene quel che non è, e male quel che non è; e però |
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addiviene che questi uomini maliziosi, che sono tenuti savi secondo |
addiviene che questi uomini maliziosi, che sono tenuti savi secondo |
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il |
il mondo, danno frodolenti consigli, parendo loro spegnere un |
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grande male e fare uno grande bene; la quale cosa fia per contrario, |
grande male e fare uno grande bene; la quale cosa fia per contrario, |
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e però ira li muove ad ingannare con loro ingegno li altri uomini. |
e però ira li muove ad ingannare con loro ingegno li altri uomini. |
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carnali, no; e perciò notantemente disse di sopra, che senza ira non |
carnali, no; e perciò notantemente disse di sopra, che senza ira non |
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entrerebbono nella città Dite, perchè quivi si puniscono li peccati |
entrerebbono nella città Dite, perchè quivi si puniscono li peccati |
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mentali; e chiamali mentali: imperò che, benché in alcuni s’aoperi |
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lo |
lo corpo, lo suo movimento viene dalla malizia della mente. Seguita |
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E dentro dalla lor fiamma si geme; cioè dal lor fuoco si porta pena; |
''E dentro dalla lor fiamma si geme''; cioè dal lor fuoco si porta pena; |
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cioè per loro, |
cioè per loro, ''L’aguato del caval, che fe la porta Onde usci de’'' {{Pt|''Ro''-|}} |
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676 INFERNO |
676 INFERNO |