Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/163: differenze tra le versioni

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Come uno si confessò da un frate. Novella XCI|125
si confessò de un frate Novella XCI . ear. 25 Qui conta d'una buona fintimi ch'avca fatta una fine crostata. Novella XCII » 126 Qui conta d'uno villano che s" andò a confessa re. Novella XCIII. Qui conta della volpe e del mulo. Novella XCIV• » Qui conta d'uno martore di villa ch' andava a cittade. Novella XCV Qui conta di Bito e di ser Frulli di Firenze, da san Giorgio. Novella XCVI. . . » Qui conta come uno mercatante portò vino oltre mare in botti a due palcora , e come inter venne. Novella XCVII Qui conta d' uno ~remante che comperò ber¬rette. Novella XCVIII Qui conta una bella Novella d' amore. Novel la XCIX. 0017*, lo 'mperadore Federigo andò alla monta¬gli& del Veglio. Novella C.{{SAL|163|1|Phe-bot}}

Qui conta d'una buona femina ch'avea fatta una fine crostata. Novella XCII|126

Qui conta d'uno villano che s'andò a confessare. Novella XCIII|ivi

Qui conta della volpe e del mulo. Novella XCIV|127

Qui conta d'uno martore di villa ch' andava a cittade. Novella XCV|128

Qui conta di Bito e di ser Frulli di Firenze, da san Giorgio. Novella XCVI|129

Qui conta come uno mercatante portò vino oltre mare in botti a due palcora, e come intervenne. Novella XCVII|131

Qui conta d' uno mercatante che comperò berrette. Novella XCVIII|132

Qui conta una bella Novella d' amore. Novella XCIX|133

Come lo 'mperadore Federigo andò alla montagna del Veglio. Novella C|135