Pagina:Rivista di Scienza - Vol. II.djvu/217: differenze tra le versioni

Cruccone (discussione | contributi)
Cruccone (discussione | contributi)
m autori citati
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 2: Riga 2:
si vede come essi si possano ridurre ai seguenti: 1) un insieme di adattamenti fisici, che da principio si manifestano per mezzo della serie dei suoi caratteri somatici (statura, colore dei capelli ecc.) ed in seguito per mezzo dell’andatura, delle attitudini, del vestimento, della mimica ecc.; 2) un insieme di adattamenti psichici che conducono l’individuo a reagire in un modo che gli è proprio: maniere di sentire, di pensare, di giudicare, di credere, l’insieme delle quali costituisce ciò che si cerca di designare colle parole: carattere, temperamento ecc.; 3) una specie di ''outillage mental'', comprendente il linguaggio, il sapere, le credenze, le regole morali, in una parola, i risultati immagazzinati delle reazioni alle innumerevoli eccitazioni educative.
si vede come essi si possano ridurre ai seguenti: 1) un insieme di adattamenti fisici, che da principio si manifestano per mezzo della serie dei suoi caratteri somatici (statura, colore dei capelli ecc.) ed in seguito per mezzo dell’andatura, delle attitudini, del vestimento, della mimica ecc.; 2) un insieme di adattamenti psichici che conducono l’individuo a reagire in un modo che gli è proprio: maniere di sentire, di pensare, di giudicare, di credere, l’insieme delle quali costituisce ciò che si cerca di designare colle parole: carattere, temperamento ecc.; 3) una specie di ''outillage mental'', comprendente il linguaggio, il sapere, le credenze, le regole morali, in una parola, i risultati immagazzinati delle reazioni alle innumerevoli eccitazioni educative.


Ma l’individuo non si limita soltanto a ricevere passivamente le impressioni dell’ambiente esteriore, ma ad esse reagisce anche in una maniera più o meno personale, associandosi ad altri individui ed insieme ad essi cercando di raggiungere determinati lini comuni. Ond’è che il Waxweiler consacra due capitoli del suo libro allo studio delle attiviti e delle energie sociali, diftond endosi a trattare delle attività connettive, gregarie, ripetitrici, iniziatrici, acquisitive, selettive e dell’interdipendenza e coordinazione sociale, d’onde rampolla la così detta coscienza sociale che risulta formata dalla media dei sentimenti di tutti gli individui di uno stesso gruppo.
Ma l’individuo non si limita soltanto a ricevere passivamente le impressioni dell’ambiente esteriore, ma ad esse reagisce anche in una maniera più o meno personale, associandosi ad altri individui ed insieme ad essi cercando di raggiungere determinati fini comuni. Ond’è che il {{AutoreCitato|Émile Waxweiler|Waxweiler}} consacra due capitoli del suo libro allo studio delle attiviti e delle energie sociali, diftond endosi a trattare delle attività connettive, gregarie, ripetitrici, iniziatrici, acquisitive, selettive e dell’interdipendenza e coordinazione sociale, d’onde rampolla la così detta coscienza sociale che risulta formata dalla media dei sentimenti di tutti gli individui di uno stesso gruppo.


Il diritto, secondo il Nardi-Greco, si svolge dalle reazioni collettive compiute dal gruppo sociale contro uno de’ suoi componenti, che con la sua condotta ha suscitato in tutti i compagni dei sentimenti di odio (rivalsa, vendetta, ecc.) o di timore per l’avvenire. Le cause di queste reazioni sono: 1) la tendenza generalissima degli esseri viventi a reagire ad ogni stimolo doloroso, compiendo dei movimenti che l’esperienza ha dimostrato atti a produrre la cessazione dello stato doloroso, allontanando lo stimolo; 2) i sentimenti che conducono l’animale alla rivalsa attuale o differita (vendetta) contro tutto ciò che è percepito come causa di dolore, e, secondariamente, il timore di un danno futuro; 3) i sentimenti simpatetici, che spingono a reagire contro chi attacca un compagno.
Il diritto, secondo il {{AutoreCitato|Carlo Nardi-Greco|Nardi-Greco}}, si svolge dalle reazioni collettive compiute dal gruppo sociale contro uno de’ suoi componenti, che con la sua condotta ha suscitato in tutti i compagni dei sentimenti di odio (rivalsa, vendetta, ecc.) o di timore per l’avvenire. Le cause di queste reazioni sono: 1) la tendenza generalissima degli esseri viventi a reagire ad ogni stimolo doloroso, compiendo dei movimenti che l’esperienza ha dimostrato atti a produrre la cessazione dello stato doloroso, allontanando lo stimolo; 2) i sentimenti che conducono l’animale alla rivalsa attuale o differita (vendetta) contro tutto ciò che è percepito come causa di dolore, e, secondariamente, il timore di un danno futuro; 3) i sentimenti simpatetici, che spingono a reagire contro chi attacca un compagno.


Queste attività psichiche e psico-sociali, che non si trasformano mai in fatti giuridici nella, società sotto-umane, danno luogo nella società umane al diritto, il quale sorge soltanto nei gruppi che hanno raggiunto una certa estensione numerica e presso i quali la produzione rende necessaria la cooperazione per aumentare la sussistenza e provoca una determinata forma economica.
Queste attività psichiche e psico-sociali, che non si trasformano mai in fatti giuridici nella, società sotto-umane, danno luogo nella società umane al diritto, il quale sorge soltanto nei gruppi che hanno raggiunto una certa estensione numerica e presso i quali la produzione rende necessaria la cooperazione per aumentare la sussistenza e provoca una determinata forma economica.