Italia - 18 maggio 2006, Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi: differenze tra le versioni

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Sono certo di interpretare i vostri sentimenti, e quelli di tutti gli italiani, se avverto innanzitutto il bisogno di rivolgere un pensiero di gratitudine al Presidente Ciampi per il modo esemplare con cui ha interpretato il suo ruolo di garante di tutti, per la sensibilità e misura con cui in ogni circostanza ha saputo farsi interprete del comune sentire degli italiani; per la passione con cui ha alimentato il sentimento dell'unità nazionale ''(Generali applausi)'', per la forza con cui in ogni occasione ci ha ricordato come l'Italia sia parte viva dell'Unione Europea. Grazie, Presidente Ciampi: le italiane e gli italiani le sono e le saranno sempre grati con affetto.
 
Allo stesso tempo, voglio rivolgere un saluto deferente e un caldo augurio al nuovo Presidente della Repubblica, {{AutoreCitato|Giorgio Napolitano}}. ''(Generali applausi)''. Al momento della sua elezione, tutti, anche chi non ha ritenuto di votarlo, hanno sentito il dovere e il piacere di testimoniargli la stima e il rispetto che ha saputo meritare lungo un percorso personale e politico sempre ispirato ad autonomia di giudizio, grande equilibrio, attaccamento alle istituzioni repubblicane, passione e fiducia nella democrazia e nella libertà e senso dello Stato. A lei, presidente Napolitano, gli italiani guardano con grande attesa, certi che saprà rappresentare l'Italia ovunque con la dignità e lo stile ben noti a chi la conosce e che tutti impareranno ben presto ad apprezzare.
 
Se mi è consentita una notazione personale, è per me motivo di grande orgoglio che il presidente Ciampi e il presidente Napolitano siano stati entrambi membri valorosi del mio primo Governo. Mi lega al primo il ricordo dell'azione svolta insieme, affinché l'Italia fosse nel gruppo di testa dei Paesi dell'euro; mi lega al secondo anche il ricordo dell'azione svolta nelle istituzioni europee, perseguendo, in ruoli diversi, la stessa idea dell'Europa.