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che la disgrazia di queste due innocenti vittime, ricordandomela, mi empie sempre di orrore; nè credo già io che il potere di un Sultano sia superiore a quello di Amore e d’Imeneo. |
che la disgrazia di queste due innocenti vittime, ricordandomela, mi empie sempre di orrore; nè credo già io che il potere di un Sultano sia superiore a quello di Amore e d’Imeneo. |
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Della stessa opinione sono ancor io, rispose il |
Della stessa opinione sono ancor io, rispose il Sultano intenerito: noi non abbiamo legittimo potere sopra due cuori che si amano e congiunti sono da sagri legami. La moglie è del marito prima che sia di qualsivoglia altra persona, e sia qual si vuole la passione di un Sultano, essa dee cedere ad un vicendevole amore. |
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Imperadore de’ credenti, esclamò la principessa, voi avete pronunciata una sentenza degna della sapienza e della bontà vostra. Eccovi il marito e la moglie, de’ quali abbiamo parlato, e voi siete quel benefico principe che riparate quella ingiuria che altri volle far loro. Questa schiava, a cui non avete potuto dare nel genio, è moglie legittima di colui che vedete in un vestito che poco si affà col suo sesso. Amore e dolore gli fecero rompere le leggi del serraglio: gli perdonerete voi s’egli fu appassionato e fedele, e dell’aver creduto voi il più generoso di tutt’i principi dell’Oriente? |
Imperadore de’ credenti, esclamò la principessa, voi avete pronunciata una sentenza degna della sapienza e della bontà vostra. Eccovi il marito e la moglie, de’ quali abbiamo parlato, e voi siete quel benefico principe che riparate quella ingiuria che altri volle far loro. Questa schiava, a cui non avete potuto dare nel genio, è moglie legittima di colui che vedete in un vestito che poco si affà col suo sesso. Amore e dolore gli fecero rompere le leggi del serraglio: gli perdonerete voi s’egli fu appassionato e fedele, e dell’aver creduto voi il più generoso di tutt’i principi dell’Oriente? |