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E questa progressiva reciproca limitazione potenziale degli organi, con la conservazione della propria equipotenzialità, vige universalmente nel corso dello sviluppo individuale, dell’ontogenesi.
E questa progressiva reciproca limitazione potenziale degli organi, con la conservazione della propria equipotenzialità, vige universalmente nel corso dello sviluppo individuale, dell’ontogenesi.


''e)'' Alla spiegazione delle peculiari differenze nella fisiologia dello sviluppo fra i molluschi e gli echinodermi, contribuiscono da un lato i fatti ora esposti, mentre d’altro lato esse ci sono rese comprensibili fino a un certo punto, da reperti speciali. Che in generale debba esistere una certa identità, che lo sviluppo non possa essere governato da due o più leggi differenti è già verosimile ''a priori'', sovrattutto riflettendo che in animali di struttura così simili come le meduse e i ctenofori, come l’Amphioxus e lo ascidie, i primi nominati seguono il tipo di evoluzione equipotenziale, gli ultimi, — almeno in certo grado — il tipo «a mosaico» (Roux).
''e)'' Alla spiegazione delle peculiari differenze nella fisiologia dello sviluppo fra i molluschi e gli echinodermi, contribuiscono da un lato i fatti ora esposti, mentre d’altro lato esse ci sono rese comprensibili fino a un certo punto, da reperti speciali. Che in generale debba esistere una certa identità, che lo sviluppo non possa essere governato da due o più leggi differenti è già verosimile ''a priori'', sovrattutto riflettendo che in animali di struttura così simili come le meduse e i ctenofori, come l’Amphioxus e le ascidie, i primi nominati seguono il tipo di evoluzione equipotenziale, gli ultimi, — almeno in certo grado — il tipo «a mosaico» (Roux).


Fu stabilito sperimentalmente che le modalità dello sviluppo sono determinate dalla ''struttura'' del ''protoplasma'' dell’uovo: a seconda che questa struttura varia, varia anche il tipo morfogenetico in rapporto alla distribuzione ed alla specificazione delle potenze prospettiche. Ma le differenze strutturali del plasma dell’uovo non sono differenze veramente essenziali.
Fu stabilito sperimentalmente che le modalità dello sviluppo sono determinate dalla ''struttura'' del ''protoplasma'' dell’uovo: a seconda che questa struttura varia, varia anche il tipo morfogenetico in rapporto alla distribuzione ed alla specificazione delle potenze prospettiche. Ma le differenze strutturali del plasma dell’uovo non sono differenze veramente essenziali.