Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/374: differenze tra le versioni
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— Propriamente io. Ma per amor di Dio! Tommaso Smith, mettete giù l’armi e arrendetevi, o siete tutti morti. |
— Propriamente io. Ma per amor di Dio! Tommaso Smith, mettete giù l’armi e arrendetevi, o siete tutti morti. |
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— A chi arrenderci? |
— A chi arrenderci? Ove sono questi ai quali dobbiamo arrenderci? |
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— Sono qui, rispose Robinson. Qui il nostro capitano in fronte a cinquanta uomini sta facendovi la caccia da due ore. Il guardastiva è rimasto ucciso; Guglielmo Fry è ferito; io prigioniero, e se non v’arrendete siete perduti. |
— Sono qui, rispose Robinson. Qui il nostro capitano in fronte a cinquanta uomini sta facendovi la caccia da due ore. Il guardastiva è rimasto ucciso; Guglielmo Fry è ferito; io prigioniero, e se non v’arrendete siete perduti. |
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E di fatto venne e ne fece proposta al capitano che rispose forte egli stesso: |
E di fatto venne e ne fece proposta al capitano che rispose forte egli stesso: |
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— «Voi, Tommaso Smith, voi conoscete la mia voce; se deponete l’armi subitamente e vi |
— «Voi, Tommaso Smith, voi conoscete la mia voce; se deponete l’armi subitamente e vi sottomettete, avrete salve le vite tutti, eccetto Guglielmo Atkins.» |
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Guglielmo Atkins che era lì gridò tosto: |
Guglielmo Atkins che era lì gridò tosto: |
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— «Per l’amor di Dio, capitano, datemi quartiere! Che cosa ho fatto io peggio degli altri? Sono stati tutti colpevoli come me.» |
— «Per l’amor di Dio, capitano, datemi quartiere! Che cosa ho fatto io peggio degli altri? Sono stati tutti colpevoli come me.» |
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La qual cosa, per parentesi, non era vera; perchè sembra fosse Guglielmo Atkins il primo ad impadronirsi del capitano, quando |
La qual cosa, per parentesi, non era vera; perchè sembra fosse Guglielmo Atkins il primo ad impadronirsi del capitano, quando cominciò la ribellione, e quello ancora che si comportò più tristamente verso di lui col legarne le mani e volgergli male parole. Ciò non ostante il capitano gli disse che doveva metter giù l’armi a discrezione e fidarsi nella misericordia del governatore; con che s’intendeva indicar me, perchè ognuno lì mi chiamava governatore. |
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In una parola, tutti misero giù l’armi, e supplicarono per le loro |
In una parola, tutti misero giù l’armi, e supplicarono per le loro vite. Io mandai l’uomo che avea parlamentato con essi e due altri, che li legarono tutti. Allora il mio grande esercito di cinquanta uomini, che si riducevano ad otto (compresi, notate, i due prigionieri) andò ad impadronirsi degli uomini legati e della scialuppa. Io solo per allora mi tenni celato in disparte con uno de’ miei, e ciò per ragioni di stato. |
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