Pagina:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu/380: differenze tra le versioni

Scorrendo le Riviste d’ordine generale pubblicate durante quest’anno, ci fermiamo sopra alcuni articoli clic e’ interessano più da vicino, senza la pretesa di rispecchiare sistematicamente il movimento di pensiero espresso in codesti periodici.<section end="1" />

<section begin="2" />'''Rivista di Filosofia e Scienze affini.''' — Nel fascicolo di gennaiofebbraio 1907, Roberto Ardigò discorre di « Tesi metafisica, ipotesi scientifica e fatto accertato », confutando le critiche rivolte al positivismo da F. Enriques nei « Problemi della Scienza »<ref>Bologna - Nicola Zanichelli 1906</ref>..

1° Il concetto della Metafisica che deve adottarsi conte rispondente ul senso olauieo della parola, iu opposizione al suo significato volgare, è quello tli un sistema d’immagini che si faccia valere come segno di uua realtà trascendente, convertendo l’ipotesi in tesi definitiva. Perciò non deve confondersi colla Metafisica l’ipotesi scientifica accolta nel campo delle scienze naturali, si tratti pure di ipotesi come quelle dell’atomo, dell’etere ecc.

2° L’accusa di agnosticismo non colpisce il positivismo iu genere, ma soltanto alcuni positivisti. I)cl pari è ingiustificata l’accusa mossa al positivismo di riguardare la Scienza come definitivamente ''fatta''.

3° La definizione della realtà sviluppata da Enriques non tiene conto dell’analisi psicologica artligoiaua, la quale rifiuta l’idealismo, risalendo direttamente dalla sensazione percettiva al suo stimolo (oggetto), come dall’effetto alla cauta.

Ci sia consentito di rispondere iu proposito con brevi osservazioni :

1° Ciò che voglia intendersi por Metafisica è una questione di definizione, e perciò contiene qualcosa ti’arbitrario che può essere determinato in vista tli scopi diversi. L’Ardigò attribuisce alla parola un senso che mette in evidenza il lato vizioso delle metafisiche. L’Enriques, ritenendo ormai vinta codesta battaglia,<section end="2" />