Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo II.djvu/234: differenze tra le versioni

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Quindi in noi serpe, miseri un natìo
Quindi in noi serpe, miseri un natìo
Delirar di battaglie; e se pietose
Delirar di battaglie; e se pietose{{R|145}}
Noi placano le Dee, cupo riarde
Noi placano le Dee, cupo riarde
Ostentando trofeo l’ossa fraterne:
Ostentando trofeo l’ossa fraterne:
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Fra le messi biancheggiano insepolte.
Fra le messi biancheggiano insepolte.
Però che quando nell’ascrea convalle
Però che quando nell’ascrea convalle{{R|150}}
Disfrenando le tartare puledre
Disfrenando le tartare puledre
Marte afflisse que’ fiori, e le sacrate
Marte afflisse que’ fiori, e le sacrate
Ossa de’ vati profanò un superbo
Ossa de’ vati profanò un superbo
Nepote d’Ottomano, allor l’Italia
Nepote d’Ottomano, allor l’Italia
Fu giardino a ''que’ fiori'', e qui lo stuolo
Fu giardino a ''que’ fiori'', e qui lo stuolo{{R|155}}
Fabbro dell’aureo mel pose sua ''prole''
Fabbro dell’aureo mel pose sua ''prole''
Il felice alvear. Nè le Febee
Il felice alvear. Nè le Febee
Api (benché le altre api abbian crudeli)
Api (benché le altre api abbian crudeli)
Friggono i lai dell’invisibil Ninfa,
Fuggono i lai dell’invisibil Ninfa,
Che, ognor delusa d’amorosa speme,
Che, ognor delusa d’amorosa speme,{{R|160}}
Pur geme fra le quete aure diffusa,
Pur geme fra le quete aure diffusa,
E il suo alber nemico ama, e richiama;
E il suo alber nemico ama, e richiama;
Tanta dolcezza infusero le Grazie
Tanta dolcezza infusero le Grazie
Per pietà della Ninfa alle sue voci
Per pietà della Ninfa alle sue voci
Che le lor api immemori dell’''opre''
Che le lor api immemori dell’''opre''{{R|165}}
''Ozïose'' in Italia odono l’eco
''Ozïose'' in Italia odono l’eco
Che al par de’ carmi fe’ dolce la rima.
Che al par de’ carmi fe’ dolce la rima.