Malatesta, l'uomo e il pensiero: differenze tra le versioni

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(Tradiccion de D. A. De Santillana - Editorial Tierra y Libertad, Barcellona)
La presente edizione, preparata in accordo con Luce Fabbri sui manoscritti
 
dell'A., ha omesso la parte della < <Vita di M.> > che sarà pubblicata più tardi a
parte ed ha per contro incluso l'estesa Bibliografia originale curata da Ugo Fedeli.
 
La riproduzione totale o parziale è permessa a tutti, sotto la condizione della
 
fedeltà al testo e della indicazione della fonte.
 
Finito di stampare il 20 novembre 1951
il
20 novembre 1951
nello Stabilimento Tipografico G. Genovese
Pallonetto S. Chiara, 22
Napoli
INDICE
Prefazione pag. IX
Introduzione > > 3
Parte Prima
L'UOMO
 
1
 
<hr>
<A name=2></a>1 Bontà attiva e risoluta pag. 17
2 Leggenda e Realtà &gt; &gt; 24
3 Oratore e scrittore &gt; &gt; 29
4 Lenin d'Italia? &gt; &gt; 35
5 L'uomo d'azione &gt; &gt; 40
6 Intellettuale &gt; &gt; 46
7 Operaio &gt; &gt; 52
8 Anarchico esemplare &gt; &gt; 57
Parte Seconda
L'ORIENTAMENTO
1 Quadro dell'anarchismo pag. 63
2 Volontarismo &gt; &gt; 68
3 Scienza filosofia anarchica &gt; &gt; 81
4 Religione &gt; &gt; 86
5 Libertà per tutti &gt; &gt; 94
6 Anarchismo relativista e realizzatore &gt; &gt; 100
7 Anarchia e Comunismo &gt; &gt; 107
8 Concetto anarchico della rivoluzione &gt; &gt; 115
9 Insurrezione &gt; &gt; 130
10 Anarchia e violenza &gt; &gt; 140
11 La morale anarchica &gt; &gt; 150
12 Guerra patria militarismo &gt; &gt; 157
13 Individualismo &gt; &gt; 171
14 Organizzazione operaia e sindacalismo &gt; &gt; 184
15 Organizzazione anarchica &gt; &gt; 197
16 Revisionismo anarchico &gt; &gt; 211
Parte Terza
ATTEGGIAMENTI
1 Fascismo pag. 223
2 Socialismo &gt; &gt; 237
3 Libero amore &gt; &gt; 239
4 Neo-Maltusianismo &gt; &gt; 241
5 Colonie anarchiche &gt; &gt; 243
6 Educazionismo &gt; &gt; 245
7 Funzionarismo sindacale &gt; &gt; 248
8 Polemiche personali &gt; &gt; 249
COMMIATO pag. 255
APPENDICI
 
2
 
<hr>
<A name=3></a>NOTA BIOGRAFICA su L. Fabbri BIBLIOGRAFIA MALATESTIANA (a
 
cura di Ugo Fedeli): pag. 259
 
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Processi &gt; &gt; 293
Opere e scritti su Errico Malatesta &gt; &gt; 294
Prefazione
 
=Prefazione=
Questo libro è la trasposizione in parole d'una profonda comunità di vita, e
 
Questo libro è la trasposizione in parole d'una profonda comunità di vita, e
può venirne un grande insegnamento sempre attuale.
 
Fabbri aveva 19 anni quando, insieme a Malatesta, arrivò al Congresso anar-
 
chico di Amsterdam. Malatesta lo presentò, ponendogli un braccio attorno alle
spalle, come &lt; &lt;mon fils&gt; &gt;. E quella paternità spirituale ha tenuti i due uomini
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Nessuno meglio di Fabbri poteva quindi esporre il pensiero di Malatesta. E,
 
d'altra parte, anche la forma peculiare di questa esposizione - fatta di citazioni, da
articoli e libri ma anche di estratti da lettere non pubblicate ed anche di ricordi di-
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Malatesta non aveva ambizioni di teorizzatore. Anzi, rifuggiva di proposito
 
dal teorizzare: il centro sistematico del suo pensiero era (peculiare paradosso)
proprio il ripudio di ogni sistema. Scriveva come parlava, nelle pause in cui
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<hr>
<A name=4></a>Eppure il suo pensiero, così apparentemente frammentario, aveva una pro-
 
fonda unità. L'unità che ogni lettore percepisce in queste rievocazione di Fabbri:
la quale ricostruisce la vita di Malatesta nel profondo, e quindi spontaneamente
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Anche Malatesta aveva coscienza d'aver raggiunto nella sua maturità, per
 
l'ampiezza dei pensieri via via suggeritigli dal suo partecipare alle circostanze
maggiori della vita sociale del suo tempo, un orientamento ben definito. Qualche
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Fabbri ci dà quella esposizione. E possiamo essere certi che essa ci presenta
 
Malatesta come egli stesso si sarebbe detto a noi, se ne avesse avuto la possibilità.
 
Ecco dunque Malatesta, ecco la sua perenne attualità.
Malatesta è l'anarchico in cui si esprimono le caratteristiche forme italiane del
 
pensiero quand'è spontaneo (il distinguere, il rifiutare le generalizzazioni, ciò
che pare scetticismo o empirismo puri ed è invece il risultato d'una lunghissima
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L'anarchismo - messo in disparte (quand'anche non deriso) dai molti che ne
 
avvertono l'intima verità ma lo trovano troppo scomodo per farne la propria bus-
sola nella vita sociale - mostra ancora una volta quanto &lt; &lt;realistico&gt; &gt; esso sia
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Ecco la bussola.
 
Essa indica una direzione di vita chiara ed efficace, in questo nostro mondo
 
in cui troppi dicono: bisogna armarsi per la pace, bisogna mentire per la verità
bisogna odiare per l'amore, bisogna comandare od ubbidire per la libertà.
 
La offriamo alla meditazione di quanti oggi, ansiosi, cercano se è possibile
 
ancora dirigersi verso qualcosa d'umano, o se invece bisogna davvero abban-
donarsi alla barbarie ed al caos.
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<hr>
<A name=5></a>Napoli, dicembre 1951
 
INTRODUZIONE
=Introduzione=
 
DI MALATESTA rimane a conoscenza dei contemporanei e dei futuri tutto
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<hr>
<A name=6></a>a sentirsi migliori.
 
Ma non è minore in me la trepidazione nell'accingermi al tentativo di es-
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<hr>
<A name=7></a>mente, illustrato da Max Nettlau: in parte, implicitamente, nella nota biografica
da me più volte citata, e più ancora, esplicitamente, in alcuni suoi articoli più
recenti, dopo la morte: La Revista Blanca di Barcellona (n. 222 del 15 agosto
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<hr>
<A name=8></a>Ho già detto altra volta ch'egli non riconosceva più completamente come
 
sue alcune idee da lui esposte nel 1884 nello opuscolo Programma e Organiz-
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<hr>
<A name=9></a>Le quali, se possono a prima vista sembrare secondarie e di poca impor-
 
tanza pratica, non mancano di esercitare una forte influenza, talvolta decisiva,
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<hr>
<A name=10></a>considerare l'opuscolo L'Anarchia come la sua cosa migliore; e solo si lamentava
con me, in occasione d'una nuova edizione uscitane allora a sua insaputa, che
i compagni lo ripubblicassero di continuo senza avvertirlo, poichè egli avrebbe
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<hr>
<A name=11></a>solo oggi dopo la rivoluzione russa, sono diventate attuali ed appaiono nella loro
importanza. Vi sono anticipatamente soluzioni a problemi, come quello della pic-
cola proprietà e del lavoro individuale, che ora sembrano a tutti cose nuove; e vi
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<hr>
<A name=12></a>di biblioteca, non per il progresso umano.
 
Una così vasta e lunga seminagione di idee non può essere stata fatta
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<hr>
<A name=13></a>integrale ed esauriente del suo pensiero.
 
=Parte prima: l'uomo=
PARTE PRIMA
 
L'UOMO
==Bontà attiva e risoluta==
1
BONTà ATTIVA E RISOLUTA
 
NON SI PUò appieno comprendere il pensiero e l'azione di Malatesta
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<hr>
<A name=14></a>curezza e di conforto insieme, pur restando a contatto con la realtà contingente
più dolorosa.
 
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<hr>
<A name=15></a>cona qualche mese prima, e mi dichiarò che se tutti gli anarchici fossero stati
come Malatesta l'anarchia avrebbe potuto essere una realizzazione della parola di
Cristo. La stessa cosa, su per giù, mi diceva un modesto poliziotto che mi aveva
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<hr>
<A name=16></a>distinzione, dell'attuale sistema sociale. Rammento come un giorno insorse indig-
nato, in mia presenza, contro un compagno, facendolo arrossire e tacere, perche'
questi s'era permesso di parlare con poco riguardo d'una povera prostituta; e di-
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<hr>
<A name=17></a>vera tenerezza, quale non può legare la più amorosa famiglia. Della enorme
famiglia anarchica, vasta come il mondo, egli aveva conosciuti una infinità di
compagni. Li ricordava tutti, riconosceva tutti, anche dopo una separazione di
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vita?
 
==Leggenda e realtà==
2
LEGGENDA E REALTà
 
QUESTO SENTIMENTO d'umanità non era soltanto in Malatesta forza
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<hr>
<A name=18></a>e mentale di Malatesta spiega molto bene certe apparenti contraddizioni che gli
aridi formalisti e dottrinari, specie se avversari, hanno a gran torto creduto di
scorgere tra le teorie da lui affermate e certe espressioni e manifestazioni del suo
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<hr>
<A name=19></a>poiche', per un fenomeno tutt'altro che raro, esse avevano trovato credito perfino
tra non pochi suoi compagni d'idee che non lo conoscevano di persona ed erano
disposti a figurarselo secondo le proprie particolari tendenze e magari attraverso i
Line 936 ⟶ 874:
 
<hr>
<A name=20></a>grande impedimento alla comprensione della sua personalità ed allo sviluppo di
quella attività che più sarebbe stata utile. Malgrado ogni suo sforzo contrario,
una quantità enorme di gente si ostinava a vedere in Malatesta non l'uomo ch'egli
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insignificante frase isolata, e' la vera negazione di ogni sistema di violenza.
 
==Oratore e scrittore==
3
ORATORE E SCRITTORE
 
ANCHE LA SUA PROPAGANDA, pur nella esposizione delle idee più
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<hr>
<A name=21></a>mi ebbi! L'esposizione delle idee, il ragionamento, fluiva dalle labbra dell'oratore;
il sentimento che l'animava si comunicava agli ascoltatori attraverso le parole, il
gesto sobrio e soprattutto l'espressione dell'occhio vivace. L'uditorio rimaneva
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<hr>
<A name=22></a>fatti da cui forse rifuggivano.
 
Io credo che uno dei più gravi errori di tanti anarchici italiani nel 1920 sia
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<hr>
<A name=23></a>ha quasi sempre l'impressione di sentir esprimere il suo proprio pensiero, oppure
delle idee bensì diverse dalle proprie ma non fuori dalla comune realtà umana,
tanto queste idee sono dette con naturalezza, da eguale ad eguali, come se fossero
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<hr>
<A name=24></a>l'Agitazione di Ancona (1897), col suo vecchio amico Merlino, convertitosi allora
alla tattica parlamentare, e' un modello del genere. Le numerose sue polemiche
coi socialisti, coi repubblicani, coi massoni, coi sindacalisti, con le varie correnti
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i dialoghi di Malatesta saranno altamente apprezzati anche fra coloro che sono e
resteranno contrari alle idee in essi propagate.
 
4
 
24
 
<hr>
==Lenin d'Italia?==
<A name=25></a>LENIN D'ITALIA?
 
A PROPOSITO dell'atteggiamento malatestiano di fronte al problema
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<hr>
<A name=26></a>&lt; &lt;Io ero allora un ragazzo, uscito da poco dal partito socialista insieme
 
a tutti i soci del circolo giovanile di Voghera con cui avevamo fondato, fuori del
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<hr>
<A name=27></a>nuova casta di oppressori e privilegiati dalla quale voi sareste sfruttati e vessati
quanto oggi lo siete dal governo e dalla borghesia. Ricordo che Malatesta disse
anche: 'Se proprio mi volete bene, non desiderate che diventi il vostro tiranno. Ma
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<hr>
<A name=28></a>gli altri; ma metteva egli stesso le mani in pasta non lesinando ai volenterosi il suo
aiuto e la sua partecipazione diretta.
 
==Uomo d'azione==
5
UOMO D'AZIONE
 
IL MOTTO di Giuseppe Mazzini, &lt; &lt;pensiero e azione&gt; &gt;, fu impersonato
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<hr>
<A name=29></a>preparazione dell'ultimo sciopero generale precedente la &lt; &lt;marcia su Roma&gt; &gt;.
 
Nessun apriorismo dottrinario gl'impediva di esaminare tutte le probabilità
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<hr>
<A name=30></a>pur senza istigare alcuno, ne' dissimulava la necessità che talvolta le circostanze
ne creavano, ne' negava all'occasione la sua cooperazione fraterna per qualche
fatto di rivendicazione suprema a coloro che vi fossero volontariamente e irre-
Line 1 459 ⟶ 1 393:
 
<hr>
<A name=31></a>preparazione di mezzi per non essere colpiti impreparati - Malatesta un giorno
traversò mezza Ancona con una valigia di esplosivi, sotto il naso dei poliziotti
che lo sorvegliavano. Gli chiesi dopo se era vero e perche' non avesse affidato
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innocente!&gt; &gt; mi disse un giorno scherzando, non senza una punta di malizia.
 
==Intellettuale==
6
INTELLETTUALE
 
QUESTA FEBBRE d'azione che sempre possede' Malatesta e' forse ciò
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<hr>
<A name=32></a>primissimo dell'anarchismo, quale pure nonostante tutto egli fu.
 
Eppure egli non sprezzava affatto le gioie del lavoro dell'intelligenza e
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<hr>
<A name=33></a>&lt; &lt;e la storia importava più farla che scriverla&gt; &gt;. Eppure gli erano state fatte
proposte vantaggiosissime per un lavoro del genere, da qualche editore inglese
mentr'era a Londra e da un editore italiano negli ultimissimi anni. Ma egli sentiva
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<hr>
<A name=34></a>carsi a un lavoro di ampie proporzioni, che fosse l'espressione del suo pensiero
personale. Fin dal 1897 mi diceva di un suo libro sull'anarchia, di cui aveva
abbozzato lo schema e accumulato del materiale, e che avrebbe forse fatto pubbli-
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<hr>
<A name=35></a>sarebbero più che sufficienti, se ritrovati e riuniti, a darci se non l'opera che
ancora egli avrebbe potuto, di certo un'opera non inferiore al nostro desiderio.
Chissà, del resto, che anche dal punto di vista più strettamente intellettuale, il
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7
==Operaio==
OPERAIO
 
GLI IMPEDIMENTI di carattere intrinseco che Malatesta trovò in se stesso,
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<hr>
<A name=36></a>avrebbe contribuito a render ancora più perfetta l'opera sua. Ma tempo e tran-
quillità egli non ebbe mai!
 
Line 1 748 ⟶ 1 681:
 
<hr>
<A name=37></a>ciale. Kropotkin nel vederlo aveva esclamato: &lt; &lt;Che uomo ammirevole!&gt; &gt;. E
Gori gli aveva risposto: &lt; &lt;Sì, Malatesta e' ammirevole; ma che tristo mondo e'
questo, che costringe una così alta intelligenza a spender tempo, energia e salute
Line 1 796 ⟶ 1 729:
 
<hr>
<A name=38></a>Roma nel 1930 avrebbe immaginato il ricco e delicato studente dell'università di
Napoli di trenta o sessant'anni prima, nell'uomo modestamente vestito, dal volto
abbronzato e dalle mani callose, se non fosse stato per una certa signorilità di
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dispotica e depredatrice impadronitasi del governo d'Italia.
 
==Anarchico esemplare==
8
ANARCHICO ESEMPLARE
 
CONSACRATOSI alla causa dell'emancipazione proletaria e della libertà
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<hr>
<A name=39></a>invecchiare ed arrugginire le sue cognizioni, che erano vastissime. Ma anche la
sua vasta e fresca coltura egli l'alimentava sempre in funzione di rivoluzionario,
per trarne armi intellettuali e materiali per la propaganda e per la battaglia.
Line 1 893 ⟶ 1 825:
 
<hr>
<A name=40></a>in ciò che diceva e faceva, in costante rapporto col fine liberatore da raggiun-
gere; l'entusiasmo e l'ira del momento non perdevano mai di vista le necessità
immediate e future; la passione e il buon senso, la distruzione e la creazione,
Line 1 938 ⟶ 1 870:
 
<hr>
<A name=41></a>della sconfitta che a lui rese così angoscioso il tramonto della vita. Ma purtroppo
egli non la vedrà più, non potrà più aiutarla e cooperarvi, com'era stato il sogno
di tutta la sua vita ed il supremo anelito degli ultimi sconsolati suoi giorni.
 
=Parte seconda: l'orientamento=
PARTE SECONDA
 
L'ORIENTAMENTO
==Quadro dell'anarchismo==
1
QUADRO DELL'ANARCHISMO
 
IL PROGRAMMA ANARCHICO, sia nelle finalità che nella tattica gen-
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<hr>
<A name=42></a>elevati.
 
&lt; &lt;6 - Guerra alle rivalità ed ai pregiudizi patriottici. Abolizione delle
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<hr>
<A name=43></a>moralmente e materialmente. E l'esito di essa dipenderà anche dalla propaganda
e dall'energia che gli anarchici sapranno sviluppare. Ecco come Malatesta com-
pendia il compito che gli anarchici dovranno esercitare nella rivoluzione (pag. 21
Line 2 098 ⟶ 2 029:
 
<hr>
<A name=44></a>d'altro che rientra nell'ambito del pensiero peculiare di Malatesta si dirà da qui
in avanti.
 
2
==Volontarismo==
VOLONTARISMO
 
A DIFFERENZA di tutti gli altri teorici dell'anarchismo, Malatesta vedeva
Line 2 148 ⟶ 2 079:
 
<hr>
<A name=45></a>vinzioni e sentimenti anarchici in un raggio sempre più vasto. Perche' un qualsi-
asi consorzio umano, piccolo o grande, possa vivere anarchicamente e' necessario
l'intervento della volontà organizzatrice dei suoi componenti, la quale organizzi
Line 2 194 ⟶ 2 125:
 
<hr>
<A name=46></a>essere o non essere secondo che gli uomini regolano in un modo o nell'altro i
loro rapporti, non e' un fatto necessario (una legge) indipendente dalla volontà
umana&gt; &gt;.1
Line 2 244 ⟶ 2 175:
 
<hr>
<A name=47></a>onnipotente, poiche' e' condizionata dalle leggi naturali; ma diventa tanto più
potente quanto più s'inoltra nella scoperta di dette leggi, la cui conoscenza, men-
tre sembra restringere il suo potere, gli dà la possibilità di attuare i suoi desideri,
Line 2 291 ⟶ 2 222:
 
<hr>
<A name=48></a>mento, o sono logicamente seguite, ed allora tendono a spegnere ogni entusiasmo
e a paralizzare ogni attività. Di più, ci e' parso che, anche indipendentemente
dal punto di vista filosofico, questa parola &lt; &lt;volontà&gt; &gt; sintetizza bene il con-
Line 2 340 ⟶ 2 271:
 
<hr>
<A name=49></a>ista, volle dimostrare che non lo si poteva dichiarare responsabile e condannarlo,
perche' egli non era un libero agente, visto che in natura tutto e' necessario e
predestinato. E Malatesta osserva che &lt; &lt;un giudice di cattivo cuore, ma di spir-
Line 2 386 ⟶ 2 317:
 
<hr>
<A name=50></a>Tutto ciò non significa che anche le masse, così come sono, non siano
 
suscettibili d'una certa preparazione, e questa la si debba trascurare. Al contrario!
Line 2 432 ⟶ 2 363:
 
<hr>
<A name=51></a>mente sulla supposizione che &lt; &lt;basterebbe abolire i privilegi dei capitalisti ed il
potere dei governanti perche' tutti gli uomini cominciassero immediatamente ad
amarsi come fratelli ed a badare agli interessi altrui come ai propri&gt; &gt;. 1
Line 2 466 ⟶ 2 397:
alla concezione volontarista dell'anarchismo.
 
==Scienza filosofia anarchia==
3
SCIENZA FILOSOFIA ANARCHIA
 
MALATESTA respingeva quello scientificismo che, determinato e alimen-
Line 2 480 ⟶ 2 410:
 
<hr>
<A name=52></a>La scienza, come &lt; &lt;ricerca della verità con metodo positivo, razionale
 
e sperimentale, che non si illude mai di aver trovato la verità assoluta e si con-
Line 2 530 ⟶ 2 460:
 
<hr>
<A name=53></a>zarsi secondo la volontà umana. Essa profitta dei mezzi che la scienza fornisce
all'uomo nella lotta contro la natura e contro le volontà contrastanti; può prof-
ittare dei progressi del pensiero filosofico, quando essi servano ad insegnare agli
Line 2 581 ⟶ 2 511:
 
<hr>
<A name=54></a>l'anarchia come una filosofia scientifica; sosteneva che &lt; &lt;l'anarchia e' una con-
cezione dell'universo basata sull'interpretazione meccanica dei fenomeni che ab-
braccia la Natura, compresa la vita delle società&gt; &gt;; e credeva di trovare nella
Line 2 622 ⟶ 2 552:
potrebbe essere definita come concezione libertaria della vita umana.
 
==Religione==
4
RELIGIONE
 
54
 
<hr>
<A name=55></a>LA POSIZIONE assunta da Malatesta di fronte al problema religioso era in
 
rapporto con quella, più sopra lumegiata, di fronte alla scienza ed alla filosofia.
Line 2 677 ⟶ 2 606:
 
<hr>
<A name=56></a>propaganda fra le masse, e l'altro di subordinare in teoria la propria volontà anar-
chica a delle tesi scientifiche controverse, un errore eventuale delle quali avrebbe
offerto agli avversari il migliore argomento per mettere in dubbio o negare la fon-
Line 2 724 ⟶ 2 653:
 
<hr>
<A name=57></a>di una pretesa Divinità quali sono espresse da quelli che se ne dicono interpreti,
e vuole l'integrale libertà per tutti e il benessere per tutti, e l'amore fra tutti gli
umani, egli, secondo me, può essere e dirsi anarchico in tutta tranquillità di co-
Line 2 772 ⟶ 2 701:
 
<hr>
<A name=58></a>Questa posizione mentale di Malatesta di fronte agli aspetti più astratti
 
del problema religioso - di cui le chiese e le religioni rivelate non costituiscono
Line 2 818 ⟶ 2 747:
 
<hr>
<A name=59></a>in Berna nel 1868, &lt; &lt; chi e' ad un certo grado oppresso economicamente, e non
può mangiare quando ha fame e coprirsi quando ha freddo, non può emanciparsi
intellettualmente, e chi non ha alcuna consolazione in questa terra ha bisogno di
Line 2 864 ⟶ 2 793:
 
<hr>
<A name=60></a>caso - &lt; &lt;non e' credenza cieca: essa e' il risultato di una ferma volontà unita ad
una forte speranza&gt; &gt;. 1
 
==Liberta' per tutti==
5
LIBERTA' PER TUTTI
 
MALATESTA soleva dire che l'anarchia potrebbe sintetizzarsi nella formula
Line 2 914 ⟶ 2 842:
 
<hr>
<A name=61></a>ativo) può condurre anche gli anarchici ai peggiori atteggiamenti autoritari sul
terreno dei fatti! Il corrispondente de L'Agitazione, il periodico anarchico che
allora era redatto in Ancona da Malatesta, scrisse la notizia del fatto al giornale,
Line 2 964 ⟶ 2 892:
 
<hr>
<A name=62></a>alla scienza criticare, correggere e distruggere. Che importa che si scriva sulle
bandiere viva il Papa o viva l'anarchia? che importa che si creda nella Bibbia o
in Carlo Darwin, se poi in sostanza si resta obbligati a pensare come vogliono gli
Line 3 015 ⟶ 2 943:
 
<hr>
<A name=63></a>loro pensiero. Senza entrare a esaminare e discutere i fatti particolari, ci teniamo a
dichiarare che per noi la libertà di parlare, di scrivere, di manifestare, in qualsiasi
modo che non violi la libertà altrui, deve essere sacra per tutti, e che non si
Line 3 065 ⟶ 2 993:
 
<hr>
<A name=64></a>Non sono queste certamente cose nuove, ne' dette dal solo Malatesta,
 
poiche' sono le idee di tutti gli anarchici più consapevoli e conseguenti ai loro
Line 3 074 ⟶ 3 002:
&lt;dittatura proletaria&gt; &gt;.
 
==Anarchismo relativista e realizzatore==
6
ANARCHISMO RELATIVISTA E REALIZZATORE
 
UNA DELLE CARATTERISTICHE del pensiero e della propaganda di
Line 3 115 ⟶ 3 042:
 
<hr>
<A name=65></a>opposizione. Egli accettava e consigliava tutti i mezzi, piccoli e grandi, di edu-
cazione e di rivoluzione che possono essere utili nel movimento e nel cammino
verso l'anarchia ma non si esclusivizzava in nessuno di essi, in nessuno vedeva un
Line 3 169 ⟶ 3 096:
 
<hr>
<A name=66></a>Questa felice predisposizione intellettuale e psicologica permetteva a Malat-
 
esta di evitare, tanto nella enunciazione teorica come nella scelta e nell'uso dei
Line 3 219 ⟶ 3 146:
 
<hr>
<A name=67></a>menzogna smascherata, ogni parte dell'attività umana sottratta al controllo dell'autorità,
ogni aumento dello spirito di solidarietà e d'iniziativa e' passo verso l'anarchia...
Ogni indebolimento dell'autorità, ogni aumento di libertà sarà un progresso
Line 3 266 ⟶ 3 193:
 
<hr>
<A name=68></a>non vogliono nulla imporre salvo il rispetto della libertà, e contano per la realiz-
zazione dei loro ideali sulla persuasione e sui vantaggi sperimentati della libera co-
operazione&gt; &gt;, giungeva alla conclusione che per la rivoluzione &lt; &lt;bisognerebbe
Line 3 292 ⟶ 3 219:
vorremmo noi.
 
==Anarchia e comunismo==
7
ANARCHIA E COMUNISMO
 
I CRITERI DI RIORGANIZZAZIONE sociale di Malatesta, come di quasi
Line 3 315 ⟶ 3 241:
 
<hr>
<A name=69></a>distribuzione &lt; &lt;a ciascuno secondo il suo lavoro&gt; &gt; o &lt; &lt;a ciascuno il prodotto
del suo lavoro&gt; &gt;. Il collettivimo anarchico continuò poi ad essere difeso, per
altri dieci o quindici anni, da gran parte degli anarchici spagnuoli, finche' anche
Line 3 361 ⟶ 3 287:
 
<hr>
<A name=70></a>Nello stesso campo anarchico però il comunismo di Malatesta si differen-
 
ziava alquanto da quello di molti suoi compagni. La differenza forse non e' molto
Line 3 405 ⟶ 3 331:
 
<hr>
<A name=71></a>soffrire dei mali altrui, non sentirsi felici se si sa che altri sono infelici&gt; &gt;. Di qui
la necessità dello sforzo &lt; &lt;di trovare ai problemi pratici della vita le soluzioni
che meglio rispettano la volontà e meglio soddisfano i sentimenti d'amore e di
Line 3 450 ⟶ 3 376:
 
<hr>
<A name=72></a>da caserma in cui nessuno sarebbe soddisfatto e l'uguaglianza sarebbe formale,
apparente, mascherante le più esose disuguaglianze. &lt; &lt;Non e' possibile una so-
cietà comunistica se essa non sorge spontanea dal libero accordo, se essa non e'
Line 3 496 ⟶ 3 422:
 
<hr>
<A name=73></a>risultato dei bisogni e delle volontà, concorrenti o contrastanti, di tutti i loro
membri che, provando e riprovando, trovano le istituzioni che in un dato momento
sono le migliori possibili, e le sviluppano e cambiano a misura che cambiano le
Line 3 520 ⟶ 3 446:
libertà.
 
==Concetto anarchico della rivoluzione==
8
CONCETTO ANARCHICO DELLA RIVOLUZIONE
 
IN TUTTO QUANTO precede e' già implicita la concezione anarchica
Line 3 549 ⟶ 3 474:
 
<hr>
<A name=74></a>Quando ancora, nel 1919, s'ignoravano in gran parte nei paesi occidentali le
 
idee precise dei bolscevichi russi - i quali del resto neppur essi le avevan precisate
Line 3 597 ⟶ 3 522:
 
<hr>
<A name=75></a>rivoluzione sarebbe fallita.... Ma alla possibile incapacità popolare non si ri-
media mettendoci noi al posto degli oppressori decaduti. Solo la libertà, o la
lotta della libertà può essere scuola di libertà.... Per iniziare e menare a fine una
Line 3 644 ⟶ 3 569:
 
<hr>
<A name=76></a>possiamo e non vogliamo imporre le nostre idee a nesuno ed in fin dei conti, se la
gente crede necessario un governo, noi non possiamo impedire che se lo faccia e
se lo goda, noi dobbiamo reclamare, per noi e per coloro che riusciremo ad attirare
Line 3 689 ⟶ 3 614:
 
<hr>
<A name=77></a>Da questa correzione del primitivo ottimismo eccessivo degli anarchici,
 
Malatesta derivava la sua preoccupazione di una preparazione, prima della rivoluzione,
Line 3 739 ⟶ 3 664:
 
<hr>
<A name=78></a>assicurare la vita all'umanità; e queste istituzioni non si possono utilmente dis-
truggere se non sostituendole con qualche cosa di meglio.
 
Line 3 789 ⟶ 3 714:
 
<hr>
<A name=79></a>danno della massa lavoratrice rimasta nella condizione di sfruttata a salario. E
allora sarà lo stesso governo rivoluzionario che per conservarsi al potere orga-
nizzerà i nuovi privilegi e la reazione. Così come avviene all'incirca ora in
Line 3 838 ⟶ 3 763:
 
<hr>
<A name=80></a>anarchici), che lo Stato sia sorto per opera dei primi proprietari, che lo crearono
per difendere con la forza il proprio possesso e privilegio, Malatesta emetteva
l'ipotesi che invece dev'essere stato il primo governo militare, sorto probabil-
Line 3 885 ⟶ 3 810:
 
<hr>
<A name=81></a>armata per farla rispettare.
 
&lt; &lt;Del resto, lasciar fare agli altri tutto ciò che noi non possiamo fare
Line 3 934 ⟶ 3 859:
 
<hr>
<A name=82></a>essere sempre e a forza un progresso, che &lt; &lt;debba fatalmente metter capo alla
libertà piuttosto che alla divisione della società in dominatori e dominati&gt; &gt;,2
poiche' di fatto, come si e' detto già, &lt; &lt;l'evoluzione umana cammina nel senso
Line 3 982 ⟶ 3 907:
 
<hr>
==Insurrezione==
<A name=83></a>9
INSURREZIONE
 
LA RIVOLUZIONE e' stata la preoccupazione costante e l'ardente deside-
Line 4 030 ⟶ 3 954:
 
<hr>
<A name=84></a>talmente alla trasformazione sociale&gt; &gt;; contro l'educazionismo che sosteneva
che &lt; &lt;a forza di propagar l'istruzione, di predicare il libero pensiero, la scienza
positiva, ecc. si possa rendere incapace di reggersi il regime che mira a distrug-
Line 4 077 ⟶ 4 001:
 
<hr>
<A name=85></a>a secondare, o almeno non ostacolare, la nostra iniziativa. Cerchiamo i mezzi
perche' l'arma che possiede il governo per impedire o sopprimere l'insurrezione,
l'esercito, abbia ad infrangerglisi tra le mani.... Alcuni di noi possono credere
Line 4 126 ⟶ 4 050:
 
<hr>
<A name=86></a>ogni eventuale predisposizione delle masse, per dirigerne il movimento in senso
liberatore e svolgervi un'azione nostra che lo spinga verso i nostri scopi - senza
di che il movimento di massa potrebbe esaurirsi in conati inutili o controprodu-
Line 4 173 ⟶ 4 097:
 
<hr>
<A name=87></a>dominarlo&gt; &gt;.1
 
Malatesta era altresì favorevole a stabilire determinate intese con elementi
Line 4 221 ⟶ 4 145:
 
<hr>
<A name=88></a>gli altri. In altro scritto dello stesso anno, (1899), che può considerarsi come
un complemento del precedente (già citato poco prima di questo), egli spiegava:
&lt; &lt;... Altri compagni vorrebbero che noi lasciassimo da parte per il momento
Line 4 264 ⟶ 4 188:
 
<hr>
<A name=89></a>tanto rapido da impedire al governo di concentrare le truppe e soffocare uno ad
uno i vari centri d'insurrezione&gt; &gt;; e così via.1
 
Line 4 282 ⟶ 4 206:
direttivi di Malatesta sull'importante questione.
 
==Anarchia e violenza==
10
ANARCHIA E VIOLENZA
 
L'IDEA DELLA RIVOLUZIONE in Malatesta non si scompagnava mai
Line 4 315 ⟶ 4 238:
 
<hr>
<A name=90></a>milioni di creature umane, noi siamo nella necessità; siamo nel dovere di opporre
la forza alla forza&gt; &gt;.1
 
Line 4 362 ⟶ 4 285:
 
<hr>
<A name=91></a>non si rinnova il mondo. E la rivoluzione dell'odio o fallirebbe completamente,
oppure farebbe capo ad una nuova oppressione, che potrebbe magari chiamarsi
anarchica, come si chiamano liberali i governanti di oggi, ma che non sarebbe
Line 4 410 ⟶ 4 333:
 
<hr>
<A name=92></a>gran lunga maggiore per l'azione collettiva, quando ancora non erano risorti dalle
mal chiuse tombe della storia i regimi autocratici, dittatoriali, assolutisti che, dopo
la fine della guerra 1914-18, van curvando sempre più sotto tirannidi accentrate
Line 4 457 ⟶ 4 380:
 
<hr>
<A name=93></a>&lt; &lt;corrente d'idee, considerata a torto come anarchia, che serve a dare apparenza
di ragione a coloro che qualificano anarchici dei fatti che sono in contrasto colle
idee anarchiche, e ripugnano ai sentimenti degli anarchici&gt; &gt;.2
Line 4 508 ⟶ 4 431:
 
<hr>
<A name=94></a>proprio essere, di fingere, d'ingannare, di adoperare quelle arti necessarie al ladro
se non vuole andare in prigione come un imbecille. Quanti giovani generosi,
quante belle nature si sono sciupate per questa fisima del rubare per la propaganda!
Line 4 556 ⟶ 4 479:
 
<hr>
<A name=95></a>cidere la rivoluzione e sarebbe esercitato, più che a danno dei reazionari, contro
gli amanti di libertà che resistessero agli ordini del nuovo governo ed offend-
essero gli interessi dei nuovi privilegiati... Vane sono le misure di polizia: esse
Line 4 593 ⟶ 4 516:
pace a spese della libertà e agli altri il dominio senza troppi pericoli&gt; &gt;.1
 
==La morale anarchica==
11
LA MORALE ANARCHICA
 
E' EVIDENTE NELLA LORO stessa enunciazione, che tutte queste idee,
Line 4 603 ⟶ 4 525:
 
<hr>
<A name=96></a>rivoluzione, hanno in Malatesta un substrato morale, come del resto tutto quanto
il suo modo di pensare e di agire. Egli non s'è curato mai di formulare una
&lt; &lt;morale anarchica&gt; &gt;, ma questa e' implicita in tutta la sua attività intellet-
Line 4 651 ⟶ 4 573:
 
<hr>
<A name=97></a>cambiata l'organizzazione sociale. Certamente ogni anarchico, ogni socialista,
comprende le fatalità economiche che oggi costringono l'uomo a lottare con-
tro l'uomo, ed ogni buon osservatore vede l'importanza della ribellione person-
Line 4 698 ⟶ 4 620:
 
<hr>
<A name=98></a>sofferenze piuttosto che violare un principio. Per me, io violerei tutti i principi
del mondo pur di salvare un uomo; il che sarebbe poi infatti rispettare il principio,
poiche', secondo me, tutti i principii morali e sociologici si riducono a questo
Line 4 745 ⟶ 4 667:
 
<hr>
<A name=99></a>che a se ed a se stesso sacrifica gli altri, e si chiama altruista colui che in un grado
più o meno elevato si preoccupa anche degli interessi degli altri e fa quel che può
per giovar loro. Insomma l'egoista sarebbe l'egoista cattivo, e l'altruista sarebbe
Line 4 792 ⟶ 4 714:
 
<hr>
<A name=100></a>non vi sarebbe nessun cambiamento possibile per opera umana, e le generazioni si
seguirebbero monotone senza speranza di miglioramenti. Se l'ambiente modella
l'uomo, l'uomo con la sua volontà e l'opera sua resiste all'ambiente e lo modi-
Line 4 818 ⟶ 4 740:
la fratellanza umana&gt; &gt;.2
 
==Guerra patria militarismo==
12
GUERRA PATRIA MILITARISMO
 
COME TUTTI GLI ANARCHICI, Malatesta era nemico della guerra, del
Line 4 842 ⟶ 4 763:
 
<hr>
<A name=101></a>e' forza, e' azione, e' lotta, e noi vogliamo vivere&gt; &gt;. E Malatesta rispondeva:
&lt; &lt;Sta benissimo. Ma poiche' siamo uomini e non bestie brute e la vita che
vogliam vivere e' vita umana, bisognerà pure che l'energia da spiegare abbia
Line 4 889 ⟶ 4 810:
 
<hr>
<A name=102></a>il maggiore amore per il luogo dove siamo stati allevati, dove abbiamo ricevute
le carezze materne, dove bambini giocammo coi bambini, e giovanetti conquis-
tammo il primo bacio di una fanciulla amata, la preferenza per la lingua che
Line 4 935 ⟶ 4 856:
 
<hr>
<A name=103></a>creduto e sentito, la patria era la Cristianità tutta quanta e lo straniero da conver-
tire o da distruggere era il pagano, così per noi son fratelli tutti gli oppressi, tutti
coloro che lottano per l'emancipazione umana - e sono nemici tutti gli oppressori,
Line 4 941 ⟶ 4 862:
qualunque sia la lingua che parlano&gt; &gt;.1
 
Posteriormente Malatesta aggiungeva sullo stesso argomento queste altre considerazioni:
 
considerazioni:
 
&lt; &lt;Il sentimento patriottico, quando non e' una semplice montatura fatta nell'interesse
Line 4 985 ⟶ 4 904:
 
<hr>
<A name=104></a>interessi duraturi del proletariato stesso che per un momento può profittarne, ma
poi paga il delitto in moneta di servitù&gt; &gt;.1
 
Line 5 032 ⟶ 4 951:
 
<hr>
<A name=105></a>In tutto quanto precede mi sembra ve ne sia più che a sufficienza per lumeg-
 
giare la posizione di Malatesta di fronte alla guerra e al patriottismo. Quella di
Line 5 077 ⟶ 4 996:
 
<hr>
<A name=106></a>difficile, ed anche avvenendo, facilmente degenera in puro movimento politico e
nazionalista&gt; &gt;.1 Per queste ragioni e' sempre interesse maggiore del proletariato
e dei rivoluzionari l'impedire per quanto e' loro possibile la guerra.
Line 5 125 ⟶ 5 044:
 
<hr>
<A name=107></a>produzione e di vita, ed aprire così, la via alla costituzione di un ordine basato
sulla libertà ed il benessere di tutti e di ciascuno&gt; &gt;.2
 
Line 5 172 ⟶ 5 091:
 
<hr>
<A name=108></a>materialmente e moralmente, meno di quel che vale&gt; &gt;. L'interventismo, invece,
in cambio di vantaggi del tutto problematici e sproporzionati al disastro enorme
che ne sarebbe derivato, avrebbe costato al proletariato e alla libertà il sacrificio
Line 5 217 ⟶ 5 136:
 
<hr>
<A name=109></a>Rivoluzione, o almeno incutendo ai governi la paura della Rivoluzione. La forza o
l'audacia necessaria e' mancata. La pace deve essere imposta dalla Rivoluzione,
o ,almeno, dalla minaccia di farla. Fino ad oggi, la forza o la volontà manca.
Line 5 230 ⟶ 5 149:
popoli!&gt; &gt;.1
 
==Individualismo==
13
INDIVIDUALISMO
 
SONO STATO in forse se dedicare un capitoletto a parte alla questione
Line 5 264 ⟶ 5 182:
 
<hr>
<A name=110></a>alquanto attraverso gli ultimi trent'anni. Più ostile in principio, a poco a poco
l'atteggiamento di Malatesta si e' andato facendo più conciliante, più benevolo.
Quando veniva in campo una questione d'idee, egli difendeva intransigentemente
Line 5 315 ⟶ 5 233:
 
<hr>
<A name=111></a>che non han ragione di star insieme se non vi trovano il proprio tornaconto, e
che potrebbero separarsi quando trovassero che i vantaggi che la società offre
loro non compensano i sacrifici di libertà individuale che essa esige... Oggi, essi
Line 5 363 ⟶ 5 281:
 
<hr>
<A name=112></a>completamente smentita dai fatti, la credenza in una legge naturale per la quale
l'armonia tra gli uomini si stabilisce automaticamente senza necessità della loro
azione cosciente e voluta. Anche distrutto lo Stato e la proprietà individuale,
Line 5 410 ⟶ 5 328:
 
<hr>
<A name=113></a>come uno li desidera, significa prepararsi disillusioni terribili, significa in pratica
rinunziare a fare, e quindi mettersi in posizione da dover subire quello che faranno
gli altri.
Line 5 460 ⟶ 5 378:
 
<hr>
<A name=114></a>vano ultra-rivoluzionarie, e per qualche tempo continuarono a richiamarsi al co-
munismo, che infine abbandonarono. Un loro gruppo fece specialmente parlare
di se'; ebbe vita piuttosto lunga (dal 1889 al 1897 circa), prima a Parigi e poi a
Line 5 506 ⟶ 5 424:
 
<hr>
<A name=115></a>Malatesta di fronte a loro sul terreno della tattica e del movimento, in corrispon-
denza con la posizione teorica che abbiamo vista in precedenza. Nella sostanza
la posizione di Malatesta e' rimasta sempre tale e quale, come criterio direttivo
Line 5 552 ⟶ 5 470:
 
<hr>
<A name=116></a>&lt; &lt;la vaga umanità&gt; &gt;, e' davvero più posa letteraria che sentimento reale, la
trovava Malatesta nel linguaggio stesso di qualcuno dei suoi predicatori. Una
volta a Roma, nel 1913, ebbe una lunga discussione con un individualista amoral-
Line 5 600 ⟶ 5 518:
 
<hr>
<A name=117></a>più degli altri poteva, era perche' più degli altri aveva vissuto in comunicazione
intellettuale con gli uomini presenti e passati, perche' più degli altri aveva prof-
ittato della società - e perciò più degli altri doveva alla società&gt; &gt;.1 &lt; &lt; Tutta
Line 5 646 ⟶ 5 564:
 
<hr>
<A name=118></a>assoluto soluzioni diverse, non importa se a tipo più o meno individualistico - alla
sola condizione che esso non riproduca o favorisca alcuna forma di sfruttamento
e di oppressione dell'uomo sull'uomo.
 
==Organizzazione operaia e sindacalismo==
14
ORGANIZZAZIONE OPERAIA E SINDACALISMO
 
RIVOLUZIONARIO d'agitazione e di azione, le questioni di metodo e di
Line 5 695 ⟶ 5 612:
 
<hr>
<A name=119></a>troppo discosti dalla massa operaia: &lt; &lt;Noi dovremmo avere una influenza diretta
sulle masse, e l'avremmo, se vivessimo con loro, se facessimo loro una propa-
ganda chiara, semplice, terra-terra, se si vuole, invece di darci l'aria di filosofi, di
Line 5 741 ⟶ 5 658:
 
<hr>
<A name=120></a>Borse del Lavoro di Francia, a Tolosa (20 settembre 1897), gli anarchici apparvero
inaspettatamente come una forza non trascurabile, e molte risoluzioni a tendenza
rivoluzionaria e libertaria furono approvate, compresa una all'unanimità sul sabo-
Line 5 786 ⟶ 5 703:
 
<hr>
<A name=121></a>ato francese, anche quando non comprende e non accetta i nostri principii generali,
sa distinguere la via che deve portare alla fine dello sfruttamento umano, e siamo
orgogliosi di constatare la parte importante che vi hanno avuto i nostri compagni.
Line 5 833 ⟶ 5 750:
 
<hr>
<A name=122></a>movimento, era andato prendendo man mano un indirizzo in contrasto o diver-
gente coi fini più importanti pei quali era sorto, ed in ogni modo in contrasto e in
deviazione coi fini libertari e rivoluzionari per cui in principio Malatesta l'aveva
Line 5 880 ⟶ 5 797:
 
<hr>
<A name=123></a>propaganda e dell'azione anarchica... Non domando che i sindacati adottino un
programma anarchico... Voglio dei sindacati largamente aperti a tutti i lavora-
tori...; ma conosco altresì tutti i pericoli che presentano per l'avvenire questi
Line 5 926 ⟶ 5 843:
 
<hr>
<A name=124></a>Egli vedeva, fra l'altro, una deviazione particolarmente pericolosa del sinda-
 
calismo nella tendenza a fare dello sciopero generale un sostitutivo dell'insurrezione,
Line 5 972 ⟶ 5 889:
 
<hr>
<A name=125></a>malgrado la voluta fratellanza internazionale, gli interessi attuali di un dato paese
li leghino ai capitalisti paesani e li mettano in contrasto coi lavoratori forestieri... Il
movimento operaio, per se stesso, senza il fermento delle idealità rivoluzionarie,
Line 6 019 ⟶ 5 936:
 
<hr>
<A name=126></a>essi attuali dei lavoratori e migliorare le loro condizioni, e nello stesso tempo es-
sere mezzo di educazione e campo di propaganda per una futura radicale trasfor-
mazione sociale, bisogna ch'esso raccolga tutti i lavoratori, o almeno tutti quei
Line 6 028 ⟶ 5 945:
spegnere lo spirito anarchico&gt; &gt;.1
 
==Organizzazione anarchica==
15
ORGANIZZAZIONE ANARCHICA
 
ANCHE SULLA QUESTIONE dell'organizzazione degli anarchici per
Line 6 066 ⟶ 5 982:
 
<hr>
<A name=127></a>gorico.
 
Questa avversione e diffidenza di una notevole parte di anarchici per l'organizzazione,
Line 6 113 ⟶ 6 029:
 
<hr>
<A name=128></a>meno informarsi di quello che fa l'altro, tutto si sarebbe spontaneamente armoniz-
zato; che anarchia significa che ogni uomo deve bastare a se stesso e farsi da sè
tutto quello che gli occorre senza scambio e senza lavoro associato...&gt; &gt;. Questi
Line 6 160 ⟶ 6 076:
 
<hr>
<A name=129></a>&lt; &lt;partito&gt; &gt; (come e' stata chiamata talvolta anche da Malatesta), nella lotta e
nella propaganda in seno e contro la società attuale. Bisogna però avvertire che
Malatesta dava a queste parole &lt; &lt;politica&gt; &gt; e &lt; &lt;partito&gt; &gt; un senso che non
Line 6 205 ⟶ 6 121:
 
<hr>
<A name=130></a>quelli che vogliono concorrere ad attuare l'anarchia, e che perciò han bisogno di
fissarsi uno scopo da raggiungere ed una via da percorrere...&gt; &gt;.2 Dunque gli an-
archici sono un partito ed hanno un programma, anche per quelli cui queste parole
Line 6 251 ⟶ 6 167:
 
<hr>
<A name=131></a>stessi scopi suoi, per trovare nell'associazione la potenza che gli mancherebbe se
restasse isolato&gt; &gt;.1
 
Line 6 298 ⟶ 6 214:
 
<hr>
<A name=132></a>sempre, specie se fatti spesso e in luoghi diversi, non fanno la legge: sono i gruppi
che devono giudicare se seguire o meno le decisioni. Ma in ogni caso e' sempre
adesione volontaria, non obbligata. Ed in nome di questa concezione libertaria
Line 6 343 ⟶ 6 259:
 
<hr>
<A name=133></a>la nostra disciplina non e' ubbidienza al volere di minoranze o maggioranze, ma
e' volontario rispetto delle convinzioni affermate, e' coerenza logica e morale con
noi stessi&gt; &gt;.1
Line 6 392 ⟶ 6 308:
 
<hr>
<A name=134></a>....sopratutto per le persecuzioni governative, che rendono pericoloso lo scrivere
e il tenere indirizzi e che con scioglimenti ed arresti in massa disfano periodica-
mente il lavoro già fatto - quel che importa si e' lo spirito di organizzazione, vale
Line 6 415 ⟶ 6 331:
bisogno e la possibilità&gt; &gt;.1
 
==Revisionismo anarchico==
16
REVISIONISMO ANARCHICO
 
NEGLI ULTIMI ANNI della vita di Malatesta aveva cominciato a serpeg-
Line 6 441 ⟶ 6 356:
 
<hr>
<A name=135></a>o ritagli di articoli in cui quelle tendenze si manifestavano. Egli se ne è occupato
spesso ed a lungo, combattendole. Non che il &lt; &lt;rivedere&gt; &gt; le proprie idee fosse
ripugnante allo spirito malatestiano. Al contrario, egli era stato un &lt; &lt;revisore&gt; &gt;
Line 6 486 ⟶ 6 401:
 
<hr>
<A name=136></a>quello che ci consiglierebbe la nostra rifatta coscienza. Intanto, e fino a quando
non ci avranno persuasi diversamente, noi restiamo anarchici e rivoluzionari, nel
senso accettato delle parole, e facciamo appello per la lotta comune a tutti coloro
Line 6 534 ⟶ 6 449:
 
<hr>
<A name=137></a>vuole, facendo quel che si può&gt; &gt;;2 ma non facendo il contrario di quel che si
vuole, non realizzare per realizzare a qualunque costo, anche violando la libertà
altrui. Qui è la differenza essenziale del revisionismo libertario, insito nelle idee
Line 6 580 ⟶ 6 495:
 
<hr>
<A name=138></a>zazioni&gt; &gt;. Ciò, secondo Malatesta, era &lt; &lt;un governo ed una chiesa&gt; &gt;, non una
cosa anarchica. Ben lungi dal facilitare il trionfo dell'anarchismo, non poteva che
falsare lo spirito anarchico e portare a conseguenze contrarie a quelle volute dagli
Line 6 628 ⟶ 6 543:
 
<hr>
<A name=139></a>cando &lt; &lt;la causa per la quale alcuni compagni... sono indotti a rimettere in dis-
cussione le basi stesse dell'anarchismo&gt; &gt;, trovava che &lt; &lt;fenomeni simili si pro-
ducono in tutti i partiti all'indomani di una sconfitta&gt; &gt;. &lt; &lt;Ma a me pare che, nel
Line 6 674 ⟶ 6 589:
 
<hr>
<A name=140></a>problemi massimi dell'ora presente: - 1o concorrere all'insurrezione con tutte le
forze rivoluzionarie progressive, senza lasciarsi assorbire e dominare dai partiti
più numerosi, più ricchi e meglio organizzati; - 2o utilizzare le organizzazioni
Line 6 722 ⟶ 6 637:
 
<hr>
<A name=141></a>progetti anarco-sindacalisti che menerebbero alla più opprimente burocrazia. Sti-
amo in guardia contro le deviazioni, e non dimentichiamo il criterio fondamentale
dell'anarchismo: arrivare alla libertà per mezzo della libertà&gt; &gt;.1
 
=Parte terza: atteggiamenti=
PARTE TERZA
 
ATTEGGIAMENTI
==Fascismo==
1
FASCISMO
 
QUANDO MALATESTA, nei primi mesi del 1920, ripeteva come un ritor-
Line 6 773 ⟶ 6 687:
 
<hr>
<A name=142></a>cismo erano cominciate, con sistema metodico e su larga scala, solo dopo l'arresto
di lui. Prima non se n'era avuto che qualche raro episodio isolato di scarsa im-
portanza. Malatesta in carcere doveva aver notizia dei fatti; ma le notizie non
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<hr>
<A name=143></a>fessato e che possa menare a qualche soluzione&gt; &gt;1 e quindi indirizzava la sua
propaganda, con sano criterio di opportunità, in quel senso, guardandosi bene dal
dire al nemico, sull'esempio dei freddi dottrinari della lotta di classe: quello che
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<hr>
<A name=144></a>fascista: &lt; &lt;Comprendiamo lo stato d'animo di quelli... che considerano come il
bisogno più urgente del momento la distruzione del fascismo ed il ritorno alla
normalità... Nessuno vorrà sospettarci di indugenza per il fascismo, milizia ir-
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<hr>
<A name=145></a>questo o quell'altro, se non si profitta della lezione&gt; &gt;.2
 
Quando poi il fascismo trionfò definitivamente, con la famigerata &lt; &lt;marcia
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<hr>
<A name=146></a>o vagano sconsolati per le terre d'esilio; noi tutti siamo ridotti quasi all'impotenza
completa. Siamo dei vinti. Ma non abbiamo l'animo di vinti. Fervida è sem-
pre in noi la fede, forte la volontà, sicura la speranza della ineluttabile riscossa.
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<hr>
<A name=147></a>classe e politica, &lt; &lt;ma sopratutto ha vinto perche' le sue violenze ed i suoi delitti
hanno bensì provocato l'odio e lo spirito di vendetta degli offesi, ma non hanno
suscitato quella generale riprovazione, quella indignazione, quell'orrore mortale
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<hr>
<A name=148></a>di odii repressi che si consumerebbe in una cieca guerra civile, non sia insomma
un male che si sostituisce a un male opposto, ma sia invece un movimento inteso a
metter fine alla barbarie attuale ed aprire le vie ad una più alta civiltà. è questo
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<hr>
<A name=149></a>della nostra storia.
 
&lt; &lt;Ma pur constatando le differenze morali e intellettuali che vi sono fra cos-
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<hr>
<A name=150></a>poter dire: in terra d'Italia non alligna il boia. Dovremo rinunziare anche a questa
illusione? a questo residuo orgoglio nazionale?&gt; &gt;.2
 
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e pronti a conquistare più che si può.
 
==Socialismo==
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SOCIALISMO
 
SI DEVE SEMPRE tener presente che l'anarchismo per Malatesta è una
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<hr>
<A name=151></a>lamentare e rivoluzionario&gt; &gt;. Gli anarchici hanno con l'andar del tempo abban-
donato a poco a poco il nome di &lt; &lt;socialisti&gt; &gt; perche' nell'opinione generale era
venuto a significare una cosa sempre più lontana dal loro pensiero. Ma Malatesta
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solidarizzazione di tutti gli esseri umani nel lavoro e nel godimento comuni&gt; &gt;.2
 
==Libero amore==
3
LIBERO AMORE
 
SI DAVA UN TEMPO grande importanza alla predicazione dell'amore
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<hr>
<A name=152></a>violenza brutale, delle necessità economiche, dei pregiudizi religiosi e delle pre-
scrizioni legali, che non è possibile dedurre qual sia il modo di relazioni sessuali
che meglio risponda al bene fisico e morale degli individui e della specie. Certa-
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<hr>
<A name=153></a>rallegrarci se non resteranno altri mali che quelli dell'amore. In tutti i casi, gli
infedeli in amore potranno rifarsi con altre gioie, poiche' allora non sarebbe più
come oggi, che l'amore insieme all'alcool è la sola consolazione della più gran
parte dell'umanità&gt; &gt;.1
 
==Neo-maltusianismo==
4
NEO-MALTUSIANISMO
 
UNA VOLTA, alle obiezioni di alcuni individualisti che in difesa del diritto
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parliamo di fucili ci oppongono il cappuccetto di gomma elastica&gt; &gt;.2
 
==Colonie anarchiche==
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COLONIE ANARCHICHE
 
A VARIE RIPRESE nel campo anarchico vi son stati di quelli che si sono in-
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<hr>
<A name=154></a>non è utopia. Noi, è inutile dirlo, siamo ben convinti che l'anarchia è prati-
cabile... Ma non ci pare che la Colonia dei compagni inglesi provi gran cosa a
prò dell'attuazione delle nostre idee... La comunità di Clauden Hill è un bello
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<hr>
<A name=155></a>ciò ci rallegriamo cordialmente dei successi dei compagni di Clauden Hill. Ma
l'anarchia... è un'altra cosa&gt; &gt;.1
 
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società senza ricorrere alla rivoluzione&gt; &gt;.1
 
==Educazionismo==
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EDUCAZIONISMO
 
TUTTI RICORDANO come poco prima della guerra 1914-18, fu in voga tra
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<hr>
<A name=156></a>possibile un vero elevamento intellettuale delle masse, io mi occupo sopratutto di
suscitare nei lavoratori il desiderio delle nuove necessarie condizioni e di spronarli
ad intendersi per costruire la forza che occorre per conseguirle... Amico dunque
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l'arte greca, ecc. ecc.&gt; &gt;.2 Guardiamoci dalle esagerazioni!
 
==Funzionarismo sindacale==
7
FUNZIONARISMO SINDACALE
 
IN RAPPORTO alle idee di Malatesta sul sindacalismo, vale la pena di
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<hr>
<A name=157></a>utile; ma è un'opera che farebbero al suo posto e meglio di lui uomini di idee
meno avanzate. mentre egli per conquistare e conservare il suo impiego deve sac-
rificare le sue opinioni personali e sovente far cose che non hanno altro scopo che
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la preoccupazione di non perdere l'impiego&gt; &gt;.1
 
==Polemiche personali==
8
POLEMICHE PERSONALI
 
A MALATESTA le polemiche fra compagni facevano l'effetto del fumo
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<hr>
<A name=158></a>rivalità personali. Per la propaganda e per il movimento è un vero disastro.
 
Più d'una volta egli ha avuto occasione di esporre tali idee nell'intervenire
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<hr>
=Commiato=
<A name=159></a>COMMIATO
 
HO FINITO. Al contrario di quel che si suol dire al termine d'un qualsiasi
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Montevideo, gennaio 1933.
 
=Appendici=
A P P E N D I C I
 
Indietro Indice
 
N O T A B I O G R A F I C A
==NOTA BIOGRAFICA==
 
LUIGI FABBRI
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<hr>
<A name=160></a>Nel 1894 viene arrestato per la prima volta, e condannato, per aver redatto e
 
stampato e diffuso un manifesto antimilitarista. Da allora gli arresti ed i processi
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trasferisce a Fabriano, dove ha avuto un posto regolare d'insegnante.
 
Collabora a &lt; &lt;Volontà&gt; &gt; che Malatesta dirige ad Ancona. Partecipa atti-attivamente ai moti della Settimana Rossa. Ripara in Svizzera durante la susseguente
 
vamente ai moti della Settimana Rossa. Ripara in Svizzera durante la susseguente
repressione, e poi torna alla sua scuola, riprendendo col lavoro per il pane anche il
lavoro per le idee. S'incarica della redazione di &lt; &lt;Volonta'&gt; &gt; di Ancona, e con-
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Nel 1915 ottiene un posto d'insegnante a Corticella (Bologna), e fino al
1918, strettamente sorvegliato, fa quanto puo' per mantenere un insieme di rapporti che consenta la ripresa a guerra finita. E' in questo periodo il suo lavoro
 
1918, strettamente sorvegliato, fa quanto puo' per mantenere un insieme di rap-
porti che consenta la ripresa a guerra finita. E' in questo periodo il suo lavoro
clandestino contro la guerra, e la sua risposta al &lt; &lt;Manifesto dei Sedici&gt; &gt;.
 
Dal 1918 al 1922 lavora intensissimamente alla elaborazione delle espe-esperienze in corso, specialmente della rivoluzione russa. Ripresa di &lt; &lt;Volonta'&gt; &gt; in
 
rienze in corso, specialmente della rivoluzione russa. Ripresa di &lt; &lt;Volonta'&gt; &gt; in
Ancona, redatta da lui. Collaborazione quotidiana a &lt; &lt;Umanità Nova&gt; &gt;. Fon-
dazione della &lt; &lt;Unione Sindacale Italiana&gt; &gt;. Pubblicazione di &lt; &lt;DITTATURA
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Nel 1923 pubblica &lt; &lt;CONTRORIVOLUZIONE PREVENTIVA&gt; &gt;, inter-
 
pretazione del fascismo di cui tuttora e' notevole la validità. Seconda aggressione
 
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<hr>
<A name=161></a>dei fascisti. E' trasferito ad insegnare a Bologna città.
 
Nel 1924-26, dopo aver partecipato alla fondazione di &lt; &lt;Pensiero e Volontà&gt; &gt;,
 
vi collabora attivamente. Scrive anche per &lt; &lt;Fede&gt; &gt;, &lt; &lt;Libero accordo&gt; &gt; ed
altre pubblicazioni italiane, nonche' per &lt; &lt;La Protesta&gt; &gt; di Buenos Aires e la
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Nell'agosto 1926, rifiutato il giuramento di fedeltà come maestro, perde
 
il posto d'insegnante e si rifugia all'estero. Breve soggiorno in Svizzera. Poi in
Francia, a Montbe'liard, dove invano cerca di ottenere un posto di operaio.
 
Dal 1927 al 29 risiede a Parigi, dove fonda il giornale &lt; &lt;Lotta Umana&gt; &gt;,
 
riuscendo ad assicurarsi il pane con collaborazioni giornalistiche a quotidiani (tra
cui a &lt; &lt;La protesta&gt; &gt; di Buenos Aires). Discussioni con i &lt; &lt;piattaformisti&gt; &gt;
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Nel 1929 l'Ambasciata italiana riesce al fine a farlo espellere dalla Francia,
 
insieme a quasi tutti i redattori di &lt; &lt;Lotta umana&gt; &gt;. Dopo una breve residenza
in Belgio, da dove viene pure espulso, va a Montevideo, in Uruguay.
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Maestro, e poi direttore, della Scuola italiana di Montevideo: impiego
 
dinuovo perduto alla fascistizzazione della scuola. Tenta il commercio librario,
con scarso esito.
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Conclude &lt; &lt;MALATESTA&gt; &gt;. La rivista &lt; &lt;Studi sociali&gt; &gt; esce ad inter-
 
valli via via maggiori.