Pagina:I promessi sposi (1840).djvu/563: differenze tra le versioni
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quelle sue solite chiacchiere che non concludon nulla. Piuttosto, quel che mi dà noia...” |
quelle sue solite chiacchiere che non concludon nulla. Piuttosto, quel che mi dà noia...” |
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“Cosa c’è?” |
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Perpetua, la quale, in quel pezzo di strada, aveva pensato con comodo al nascondimento fatto in furia, cominciò a lamentarsi d’aver dimenticata la tal cosa, d’aver mal riposta la tal altra; qui, d’aver lasciata una traccia che poteva guidare i ladroni, là... |
Perpetua, la quale, in quel pezzo di strada, aveva pensato con comodo al nascondimento fatto in furia, cominciò a lamentarsi d’aver dimenticata la tal cosa, d’aver mal riposta la tal altra; qui, d’aver lasciata una traccia che poteva guidare i ladroni, là... |
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“Brava!” disse don Abbondio, ormai sicuro della vita, quanto bastava per poter angustiarsi della roba: “brava! così avete fatto? Dove avevate la testa?” |
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“Come!” esclamò Perpetua, fermandosi un momento su due piedi, e mettendo i pugni su’ fianchi, in quella maniera che la gerla glielo permetteva: “come! verrà ora a farmi codesti rimproveri, quand’era lei che me la faceva andar via, la testa, in vece d’aiutarmi e farmi coraggio! Ho pensato forse più alla roba di casa che alla mia; non ho avuto chi mi desse una mano; ho dovuto far da Marta e Maddalena; se qualcosa anderà a male, non so cosa mi dire: ho fatto anche più del mio dovere.” |
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