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tristo presentimento in cuore di andare ad udire una qualche sventura.<ref>Ma perché aveva egli in cuore questo presentimento? E perché si pigliava</ref>
CAPITOLO IV. - IL PADRE CALDINO.

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Ma perché<ref>si</ref> pigliava egli<ref>tanta</ref> tanto a cuore gli affari di Lucia? E perché al primo avviso<ref>era</ref> si era egli mosso come<ref>se andasse all'o</ref> ad una chiamata del Padre Provinciale? E chi era questo Padre Cristoforo?<ref>Se il lettore non fa tutte queste interrogazioni per [l'impazienza né per] malevola impazienza [né colla intenzione] né per [censurare] cavillare il povero narratore, ma per una sincera volontà [di essere informato] d'imparare e di essere informato della storia, legga quello che siamo per dirgli intorno [al Padre Cristo] al nostro buon frate, e sarà soddisfatto.</ref>
tristo presentimento in cuore di andare ad udire una qual¬

che sventura.1
Il Padre Cristoforo da Cremona era un uomo di circa sessant’anni e il suo aspetto come i suoi modi annunziavano<ref>il</ref> un antico e continuo combattimento tra una natura<ref>rubesta</ref> prosperosa, rubesta, un’indole<ref>pronta</ref> ardente, avventata, impetuosa,<ref>e una volontà costante ed efficace</ref> e una legge imposta alla natura e all’indole<ref>[, ed eseguita] e mantenuta costante</ref> da una volontà efficace e costante. Il suo capo calvo e coperto all’intorno secondo il rito capuccinesco di una corona di capelli che l’età aveva renduti bianchi, si alzava di tempo in tempo per un movimento di spiriti inquieti e tosto si abbassava per riflessione di umiltà.<ref>La barba [canuta che] presso ché (''sic'') tutta canuta. Le forme della sua faccia erano rilevate,</ref> La barba<ref>canuta che gli</ref> lunga e canuta che gli copriva<ref>la metà</ref> il mento e parte delle guance, faceva ancor piú risaltare le forme rilevate<ref>Ma</ref> alle quali una antica abitudine di astinenza<ref>aveva</ref> aveva dato piú di gravità che tolto di espressione, e due occhj vivi, pronti, che di tratto in tratto<ref>scintillavano</ref> sfolgoravano con vivacità<ref>e con bizzarria,</ref>repentina: come due cavalli bizzarri condotti a mano da un cocchiere col quale sanno per costume che non si può vincerla, pure fanno di tratto in tratto qualche salto,<ref>forse per mostrare che obbediscono</ref> che termina subito con una buona stirata di<ref>freno</ref> briglie.
Ma perché" pigliava egli” tanto a cuore gli -affari di

Lucia ? E perché al primo avviso4 si era egli mosso co¬
Il signor<ref>''Qui'' signor; ''altrove invece, come si può vedere súbito'', Signor. ''E cosí, con molti'' Padre, ''si avranno dei'' padre ''e'' Don, don, D. Rodrigo</ref> Ludovico (<ref>tale era il nome che fu dato</ref>cosí fu nominato dal suo padrino quegli che facendosi poi frate prese il nome di Cristoforo<ref>per</ref>) il Signor Ludovico era figlio d’un ricco mercante
me6 ad una chiamata del Padre Provinciale? E chi era
questo Padre Cristoforo ?8
Il Padre Cristoforo da Cremona era un uomo di circa
sessantanni e il suo aspetto come i suoi modi annunzia¬
vano 1 un antico e continuo combattimento tra una natu¬
ra ’ prosperosa, rubesta, un’indole11 ardente, avventata,
impetuosa,10 e una legge imposta alla natura e all’ in¬
dole 11 da una volontà efficace e costante. Il suo capo
calvo e coperto all’ intorno secondo il rito capuccinesco
di una corona di capelli che l’età aveva renduti bianchi,
si alzava di tempo in tempo per un movimento di spiriti
inquieti e tosto si abbassava per riflessione di umiltà.12
La barba 1:1 lunga e canuta che gli copriva 11 il mento e parte
delle guance, faceva ancor più risaltare le forme rilevate 15
alle quali una antica abitudine di astinenza 18 aveva dato
più di gravità che tolto di espressione, e due occhj vivi,
pronti, che di tratto in tratto 17 sfolgoravano con vivacità 18
repentina: come due cavalli bizzarri condotti a mano da
un cocchiere col quale sanno per costume che non si può
vincerla, pure fanno di tratto in tratto qualche salto, '* che
termina subito con una buona stirata di *° briglie.
Il signor •' Ludovico ( "' cosi fu nominato dal suo padri¬
no quegli che facendosi poi frate prese il nome di Cri¬
stoforo -') il Signor Ludovico era figlio d’un ricco mercante
! Ma perché aveva egli in cuore questo presentimento? E perché
si pigliava — 2 si — tanta — 1 era — 5 se andasse ali’o — 11 Se
il lettore non fa tutte queste interrogazioni per [impazienza né per]
malevola impazienza (né colla intenzione] né per [censurare] cavillare
il povero narratore, ma per una sincera volontà [di essere informato]
d’imparare e di essere informato della storia, legga quello che siamo
per dirgli intorno [al Padre Cristo] al nostro buon frate, e sarà sod¬
disfatto. : il — “ rubesta — 11 pronta — 1,1 e una volontà costante ed
efficace 11 [, ed eseguita] e mantenuta costante — 12 La barba [canuta
che] presso ché (s/'r) tutta canuta. Le forme della sua faccia erano ri¬
levate, " canuta che gli — " la metà — 15 Ma - aveva — 17 scin¬
tillavano IN e con bizzarria, — *” forse per mostrare che obbedi¬
scono freno — 21 Qui signor; altrove invece, come si può vedere
subito, Signor. E cosi, con molti Padre, si avranno dei padre e Don,
don, D. Rodrigo —22 tale era il nome che fu dato — 23 per
Manzoni, Oli sposi promessi.
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