Pagina:Raccolta di proverbi bergamaschi.djvu/59: differenze tra le versioni

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<div style="margin-left:2em; text-indent:2em">'''Teca a l’om a fa la dòna''' — ''Spetta all’uomo il fare la donna''; e l’{{AutoreCitato|Vittorio Alfieri|Alfieri}}, nella satira ''Le donne'', scrisse pure:</div>
<div style="margin-left:2em; text-indent:2em">'''Teca a l’om a fa la dòna''' — ''Spetta all’uomo il fare la donna''; e l’{{AutoreCitato|Vittorio Alfieri|Alfieri}}, nella satira ''Le donne'', scrisse pure:</div>
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<poem>Dirò sol, che ove gli uomini son buoni,
Dirò sol, che ove gli uomini son buoni,
Specchio voi siete d’ogni nobil arte;
Specchio voi siete d’ogni nobil arte;
Ove pessimi son, Dio vel perdoni
Ove pessimi son, Dio vel perdoni
Se tristarelle alquanto riuscite;
Se tristarelle alquanto riuscite;
Dovunque i maschi van, voi pur seguite.</poem>
Dovunque i maschi van, voi pur seguite.</poem>


{{Indentatura|2em}}'''Ma prima l’è la scua, la segonda l’è la spusa''' — ''La prima è la scopa, la seconda è la sposa'' — cioè la seconda moglie è più accarezzata della prima. I Toscani dicono: La prima è asinella, la seconda tortorella, e in modo più ruvido: La seconda non gode, se la prima non muore.</div>
{{Indentatura|2em}}'''Ma prima l’è la scua, la segonda l’è la spusa''' — ''La prima è la scopa, la seconda è la sposa'' — cioè la seconda moglie è più accarezzata della prima. I Toscani dicono: La prima è asinella, la seconda tortorella, e in modo più ruvido: La seconda non gode, se la prima non muore.</div>