Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/674: differenze tra le versioni

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<small>{{RigaIntestazione | sin =''Il foro nelle parete.'' | centro = EZECHIELE, 13. | dx =''Contro i falsi profeti.''}}</small>
<small>{{RigaIntestazione | sin =''Giudicii di Dio'' | centro = EZECHIELE, 11, 12. | dx =''sui capi del popolo.''}}</small>
<section begin=12 />{{colonna}}{{vb|12|3|continua}}vi porranno mente; perciocchè sono una casa ribelle.
<section begin=10 />{{colonna}}{{vb|10|20|continua}}presso al fiume Chebar; ed io riconobbi che ''erano'' Cherubini.


{{vb|10|21}}Ciascun ''di loro'' avea quattro facce e quattro ali; ed aveano sotto alle loro ali una sembianza di mani d’uomo.
{{vb|12|4}}Metti dunque fuori di giorno, nel lor cospetto, i tuoi arnesi, simili a quelli d’un uomo che vada in paese strano; e poi la sera esci fuori in lor presenza, come altri esce, andando in paese strano.


{{vb|10|22}}E quant’è alla sembianza delle lor facce, ''erano'' le medesime, che io avea vedute presso al fiume Chebar; ''erano'' i medesimi aspetti di quelli, anzi ''i Cherubini erano'' gli stessi; ciascuno camminava diritto davanti a sè. <section end=10 />
{{vb|12|5}}Fatti un foro nella parete, nel lor cospetto, e per quello porta fuori ''que’ tuoi arnesi''.
<section begin=11 />
{{Centrato|<small>''Giudicii di Dio contro i capi del popolo.''</small>}}
{{vb|11|1|capolettera}} POI lo Spirito mi elevò, e mi menò alla porta orientale della Casa del Signore, che riguarda verso il Levante; ed ecco, all’entrata della porta, venticinque uomini; ed io vidi nel mezzo di loro Iaazania, figliuolo di Azzur, e Pelatia, figliuolo di Benaia, capi del popolo.


{{vb|11|2}}E colui mi disse: Figliuol d’uomo, questi ''son'' gli uomini, che divisano iniquità, e che tengono consigli di male in questa città; che dicono:
{{vb|12|6}}Portali in su le spalle, nel lor cospetto; porta''li'' fuori in su l’imbrunir della notte; copriti la faccia, che tu non vegga la terra; perciocchè io ti ho posto per segno alla casa d’Israele.


{{vb|11|3}}''La cosa'' non ''è ancor'' vicina; edifichiamo delle case; questa ''città è'' la pignatta, e noi ''saremo'' la carne.
{{vb|12|7}}Ed io feci così, come mi era stato comandato; di giorno trassi fuori i miei arnesi, simili a quelli d’un uomo che vada in paese strano; e in su la sera mi feci un foro nella parete con la mano; ''e'' in su l’imbrunir della notte trassi fuori ''quegli arnesi'', e li portai in su le spalle, nel lor cospetto.


{{vb|11|4}}Perciò, profetizza contro a loro; profetizza, o figliuol d’uomo.
{{vb|12|8}}E la mattina la parola del Signore mi fu ''indirizzata'', dicendo:


{{vb|11|5}}E lo Spirito del Signore cadde sopra me, e mi disse: Di’: Così ha detto il Signore: O casa d’Israele, voi avete detto così, ed io conosco le cose che vi salgono nello spirito.
{{vb|12|9}}Figliuol d’uomo, la casa d’Israele, quella casa ribelle, non ti ha ella detto: Che cosa fai?


{{vb|11|6}}Voi avete moltiplicati i vostri uccisi in questa città, ed avete ripiene le sue strade d’uccisi.
{{vb|12|10}}Di’ loro: Così ha detto il Signore Iddio: Questo carico ''riguarda'' al principe ''che è'' in Gerusalemme, ed a tutta la casa d’Israele, che è in mezzo di essi.


{{vb|11|7}}Per tanto, così ha detto il Signore Iddio: I vostri uccisi, che voi avete fatti essere in mezzo di lei, son la carne, ed ella ''è'' la pignatta<ref>{{BibLink|Ezec|24|6}}. {{BibLink|Mic|3|3|Mich. 3.3}}.</ref>; ma quant’è a voi, io vi trarrò fuori del mezzo di essa.
{{vb|12|11}}Di’: Io vi ''sono'' per segno; siccome io ho fatto, così sarà lor fatto; andranno in paese strano in cattività.


{{vb|11|8}}Voi avete avuto timore della spada; ed io farò venir sopra voi la spada, dice il Signore Iddio.
{{vb|12|12}}E il principe, che ''è'' in mezzo di loro, porterà ''i suoi arnesi'' sopra le spalle, in su l’imbrunir della notte, e se ne uscirà; faranno un foro nel muro per portar fuori per esso ''i loro arnesi''; egli si coprirà la faccia, acciocchè non vegga la terra con gli occhi.


{{vb|11|9}}E vi trarrò fuori del mezzo di essa, e vi darò in man di stranieri, e farò giudicii sopra voi.
{{vb|12|13}}Ma io stenderò la mia rete sopra lui, ed egli sarà preso ne’ miei lacci; e lo farò venire in Babilonia, nel paese de’ Caldei; ed egli non la vedrà, e pur vi morrà<ref>{{BibLink|2 Re|25|1|2 Re 25. 1}}—{{BibLink|2 Re|25|7|7}}. {{BibLink|Ger|52|6}}—{{BibLink|Ger|52|11|11}}.</ref>.


{{vb|11|10}}Voi caderete per la spada, io vi giudicherò a’ confini d’Israele; e voi conoscerete che io ''sono'' il Signore.
{{vb|12|14}}Ed io dispergerò a tutti i venti tutti quelli che gli saranno d’intorno, il suo soccorso, e tutte le sue schiere; e sguainerò la spada dietro a loro.


{{vb|11|11}}Questa ''città'' non vi ''sarà'' per pignatta, nè voi sarete nel mezzo di essa a guisa di carne; io vi giudicherò a’ confini d’Israele.
{{vb|12|15}}E conosceranno che io ''sono'' il Signore, quando io li avrò dispersi fra le nazioni, e dissipati fra i paesi.


{{vb|11|12}}E voi conoscerete che io ''sono'' il Signore, ne’ cui statuti voi non siete camminati, e le cui leggi non avete osservate; anzi avete fatto secondo le usanze delle genti che ''son'' d’intorno a voi.
{{vb|12|16}}Ma lascerò d’infra loro alcuni pochi uomini, restati della spada, della fame, e della pestilenza; acciocchè raccontino tutte le loro abbominazioni, fra le nazioni dove perverranno; e conosceranno che io ''sono'' il Signore.


{{vb|11|13}}Or avvenne che mentre io profetizzava, pelatia, figliuolo di Benaia, morì; ed io mi gettai in terra, sopra la mia faccia, e gridai ad alta voce, e dissi: Oimè lasso! {{AltraColonna}}{{vb|11|13|continua}}Signore Iddio, fai tu una final distruzione del rimanente d’Israele?
{{vb|12|17}}La parola del Signore mi fu ancora ''indirizzata'', dicendo:


{{vb|11|14}}E la parola del Signore mi fu ''indirizzata'', dicendo:
{{vb|12|18}}Figliuolo d’uomo, mangia il tuo pane con tremore, e bevi la tua acqua con ispavento, e con ansietà.{{AltraColonna}}
{{vb|12|19}}E di’ al popolo del paese: Il Signore Iddio ha detto così intorno a quelli che abitano in Gerusalemme, nella terra d’Israele: Mangeranno il lor pane con ansietà, e berranno la loro acqua con ismarrimento; perciocchè il paese d’essa sarà desolato, ''e spogliato'' di tutto ciò che vi è, per la violenza di tutti quelli che vi abitano.


{{vb|11|15}}Figliuol d’uomo, i tuoi fratelli, i tuoi fratelli, gli uomini del tuo parentado, e tutta quanta la casa d’Israele, ''son quelli'' a’ quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto: Andatevene lontano d’appresso al Signore; a noi è dato il paese in eredità.
{{vb|12|20}}E le città abitate saranno deserte, e il paese sarà desolato; e voi conoscerete che io ''sono'' il Signore.


{{vb|11|16}}Perciò, di’: Così ha detto il Signore Iddio: Benchè io li abbia dilungati fra le genti, e li abbia dispersi fra i paesi, sì sarò loro per santuario, ne’ paesi dove saran pervenuti; ''e ciò'', ''per'' un breve spazio di tempo.
{{Centrato|<small>''Profezia contro i falsi profeti.''</small>}}
{{vb|12|21}}La parola del Signore mi fu ancora ''indirizzata'', dicendo:


{{vb|11|17}}Per tanto, di’: Così ha detto il Signore Iddio: Io vi raccoglierò d’infra i popoli, e vi radunerò da’ paesi dove siete stati dispersi, e vi darò la terra d’Israele.
{{vb|12|22}}Figliuol d’uomo, che proverbio ''è'' questo, che voi usate intorno al paese d’Israele, dicendo: I giorni saranno prolungati, ed ogni visione è perita?


{{vb|11|18}}Ed essi verranno in quella, e ne torranno via tutte le sue cose esecrabili, e tutte le sue abbominazioni.
{{vb|12|23}}Per tanto, di’ loro: Così ha detto il Signore Iddio: Io farò cessare questo proverbio, e non si userà più in Israele. Anzi di’ loro: I giorni, e la parola d’ogni visione, son vicini.


{{vb|11|19}}Ed io darò loro un medesimo cuore, e metterò un nuovo spirito dentro di loro, e torrò via dalla lor carne il cuor di pietra, e darò loro un cuor di carne<ref>{{BibLink|Ger|24|7}}; {{BibLink|Ger|31|31|31.31}}—{{BibLink|Ger|31|34|34}}; {{BibLink|Ger|32|39|32.39}}. {{BibLink|Ezec|36|26}}—{{BibLink|Ezec|36|28|28}}.</ref>;
{{vb|12|24}}Perciocchè per l’innanzi non vi sarà più visione alcuna di vanità, nè alcuno indovinamento di lusinghe, in mezzo della casa d’Israele.


{{vb|11|20}}acciocchè camminino ne’ miei statuti, ed osservino le mie leggi, e le mettano ad effetto; e mi saranno popolo, ed io sarò loro Dio.
{{vb|12|25}}Perciocchè, io, il Signore, avendo parlato, la cosa che avrò detta sarà messa ad effetto, non sarà più prolungata; anzi, ''se'' a’ dì vostri io pronunzio alcuna parola, o casa ribelle, ''a’ dì vostri'' altresì la metterò ad effetto, dice il Signore Iddio.


{{vb|11|21}}Ma quant’è a quelli, il cui cuore va seguendo l’affetto che hanno alle lor cose esecrabili, ed alle loro abbominazioni, io renderò loro la lor via in sul capo, dice il Signore Iddio.
{{vb|12|26}}La parola del Signore mi fu ancora ''indirizzata'', dicendo:


{{vb|11|22}}Dopo questo, i Cherubini alzarono le loro ali; le ruote altresì ''si alzarono'' allato a loro; e la gloria dell’Iddio d’Israele ''era'' di sopra a loro.
{{vb|12|27}}Figliuol d’uomo, ecco, la casa d’Israele dice: La visione, che costui vede, ''è'' per lunghi giorni a venire; ed egli profetizza ''di cose'' di tempi lontani.


{{vb|11|23}}E la gloria del Signore si elevò d’in sul mezzo della città, e si fermò sopra il monte che ''è'' dall’Oriente della città.
{{vb|12|28}}Perciò, di’ loro: Così ha detto il Signore Iddio: Niuna mia parola sarà più prolungata; la parola che io avrò detta, sarà messa ad effetto, dice il Signore Iddio. <section end=12 />
<section begin=13 />
{{vb|13|1|capolettera}} LA parola del Signore mi fu ancora ''indirizzata'', dicendo:


{{vb|11|24}}Poi lo Spirito mi elevò, e mi menò in Caldea, a quelli ch’erano in cattività, in visione, in Ispirito di Dio; e la visione, che io avea veduta, disparve da me.
{{vb|13|2}}Figliuol d’uomo, profetizza contro ai profeti d’Israele, che profetizzano<ref>{{BibLink|Ger|14|13}}—{{BibLink|Ger|14|16|16}}; {{BibLink|Ger|23|16|23.16}}, ecc. {{BibLink|Ezec|22|28}}, ecc.</ref>; e di’ a’ profeti ''che profetizzano'' di lor senno: Ascoltate la parola del Signore.


{{vb|11|25}}Ed io raccontai a quelli ch’erano in cattività tutte le parole del Signore, ch’egli mi avea dette in visione. <section end=11 />
{{vb|13|3}}Così ha detto il Signore Iddio: Guai ai profeti stolti, che vanno dietro al loro spirito, e dietro a cose che non hanno vedute!
<section begin=12 />
{{Centrato|<small>''Il foro nella parete. Cattività e dispersione.''</small>}}
{{vb|12|1|capolettera}} LA parola del Signore mi fu ancora ''indirizzata'', dicendo:


{{vb|12|2}}Figliuol d’uomo, tu abiti in mezzo di una casa ribelle, che ha occhi da vedere, e non vede; orecchi da udire, e non ode<ref>{{BibLink|Isa|6|9}}, {{BibLink|Isa|6|10|10}}. {{BibLink|Isa|42|20|42.20}}. {{BibLink|Ger|5|21}}.</ref>; perciocchè ''è'' una casa ribelle.
{{vb|13|4}}O Israele, i tuoi profeti sono stati come volpi ne’ deserti.


{{vb|12|3}}Dunque tu, figliuol d’uomo, fatti degli arnesi d’un uomo che vada in paese strano; mettiti in viaggio di giorno nel lor cospetto; e dipartiti dal tuo luogo, ''per andare'' in un altro, nel lor cospetto; forse {{FineColonna}}<section end=12 />
{{vb|13|5}}Voi non siete saliti alle rotture, e ''non'' avete fatto alcun riparo davanti alla casa d’Israele, per presentarsi a battaglia nel giorno del Signore.

{{vb|13|6}}Han vedute ''visioni di'' vanità, e indovinamenti di menzogna; ''essi son quelli'' che {{FineColonna}}<section end=13 />
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