Pagina:Il dottor Antonio.djvu/244: differenze tra le versioni

Phe-bot (discussione | contributi)
Luigi62: split
 
Luigi62 (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione|240|{{Sc|il dottor antonio}}|}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
buona sorte si sentì in quel momento un violento ingombro alla gola, e fece grandi sforzi per isbarazzarsene. Avendo ricuperata la sua voce naturale, le disse allora: — «Vedete quanto siete nervosa — piangete senza causa, quasi aveste a partir domani. Non sapete il proverbio italiano: — ''Prendi tempo e camperai''?» E il tono con cui parlava era quasi di una madre che riprende un suo fanciullino. Successe allora una pausa, durante la quale a grado a grado Lucy si riebbe dalla sua emozione.
buona sorte si sentì in quel momento un violento ingombro alla gola, e fece grandi sforzi per isbarazzarsene. Avendo ricuperata la sua voce naturale, le disse allora: — «Vedete quanto siete nervosa — piangete senza causa, quasi aveste a partir domani. Non sapete il proverbio italiano: — ''Prendi tempo e camperai?''» E il tono con cui parlava era quasi di una madre che riprende un suo fanciullino. Successe allora una pausa, durante la quale a grado a grado Lucy si riebbe dalla sua emozione.


— «Dottore,» diss’ella a un tratto, «credete voi ai presentimenti?»
— «Dottore,» diss’ella a un tratto, «credete voi ai presentimenti?»
Riga 17: Riga 17:
Abbiamo le nostre ragioni per minutamente particolarizzare gli incidenti di questa scena domestica, e la posizione reciproca del lettore e della ascoltatrice. Un poco a dritta dell’invetriata, a cinque o sei passi da essa, e come di fianco, stava il sofà su cui giacevasi Lucy colla faccia rivolta verso la luce. Era vestita di un abito di mussola bianca, con nastro azzurro alla vita; il suo cappello di paglia dalle ampie falde stava appeso per le sue fettucce turchine a un canto della spalliera del sofà, proprio sopra il capo di lei. La Hutchins, colle braccia incrociate sul petto, sedeva innanzi al largo tavolino nel centro della sala, terribilmente occupata a reprimere una serie di ostinati sbadigli, che non volevano lasciarsi reprimere. In faccia a Lucy, cioè a sinistra della invetriata, ma tanto vicino che la tenda verde toccava il libro, stava seduto il dottor Antonio.
Abbiamo le nostre ragioni per minutamente particolarizzare gli incidenti di questa scena domestica, e la posizione reciproca del lettore e della ascoltatrice. Un poco a dritta dell’invetriata, a cinque o sei passi da essa, e come di fianco, stava il sofà su cui giacevasi Lucy colla faccia rivolta verso la luce. Era vestita di un abito di mussola bianca, con nastro azzurro alla vita; il suo cappello di paglia dalle ampie falde stava appeso per le sue fettucce turchine a un canto della spalliera del sofà, proprio sopra il capo di lei. La Hutchins, colle braccia incrociate sul petto, sedeva innanzi al largo tavolino nel centro della sala, terribilmente occupata a reprimere una serie di ostinati sbadigli, che non volevano lasciarsi reprimere. In faccia a Lucy, cioè a sinistra della invetriata, ma tanto vicino che la tenda verde toccava il libro, stava seduto il dottor Antonio.


La lettura era andata avanti bene per qualche tempo; e più d’una volta l’intensa ''vis comica'' dell’inimitabile poeta sul pallido viso di Lucy avea fatto spuntare un lieve sorriso. Tuttavia, a poco a poco, cominciò a comprendere ognor
La lettura era andata avanti bene per qualche tempo; e più d’una volta l’intensa ''vis comica'' dell’inimitabile poeta sul pallido viso di Lucy avea fatto spuntare un lieve sorriso. Tuttavia, a poco a poco, cominciò a comprendere