Pagina:I promessi sposi (1840).djvu/366: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<br/> |
<br/> |
||
“ Via, via; che torto, che torto tra voi altri due? che sarete sempre amici, finchè l’uno non metta giudizio. Scapestrati, scapestrati, che sempre ne fate una; e a me tocca di rattopparle: che... mi fareste dire uno sproposito, mi date più da pensare voi altri due, che, ” e qui immaginatevi che soffio mise, “ tutti questi benedetti affari di stato. ” |
|||
Attilio fece ancora qualche scusa, qualche promessa, qualche complimento; poi si licenziò, e se n’andò, accompagnato da un |
Attilio fece ancora qualche scusa, qualche promessa, qualche complimento; poi si licenziò, e se n’andò, accompagnato da un “ e abbiamo giudizio, ” ch’era la formola di commiato del conte zio per i suoi nipoti. |
||
[[File:I promessi sposi 244.jpg|400px|center]] |
|||
{{nop}} |