D.M. 7 ottobre 2010, n. 211: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mizardellorsa (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Mizardellorsa (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 20:
| URL della versione cartacea a fronte = Indice:211septies.djvu
}}
 
 
DECRETO 7 ottobre 2010, n. 211
((Regolamento recante indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attivita' e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui
all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica
15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del
medesimo regolamento.))(10G0232)
Vigente al: 10-5-2013
IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
Visti gli articoli 87 e 117, lettere m) e n), della Costituzione;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400,
recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della
Presidenza del Consiglio dei Ministri», e successive modifiche e
integrazioni;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ed in particolare
l'articolo 64, che prevede, al comma 3, la predisposizione da parte
del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di un
piano programmatico di interventi volti ad una maggiore
razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse disponibili e che
conferiscano una maggiore efficacia ed efficienza al sistema
scolastico e, al comma 4, in attuazione del piano e nel quadro di una
piu' ampia revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico del sistema scolastico, l'emanazione di regolamenti
governativi, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della citata legge
n. 400 del 1988 e successive modificazioni, per la ridefinizione dei
curricoli vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la
razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orario,
con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali;
Visto il piano programmatico predisposto dal Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 64,
comma 3, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008;
Visto il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive
modificazioni, recante «Norme generali e livelli essenziali delle
prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di
istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo
2003, n. 53»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.
275, recante «Norme in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.
89, recante «Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»;
Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione 13 giugno
2006, n. 47, relativo alla quota dei curricoli rimessa all'autonomia
delle istituzioni scolastiche;
Visti il profilo educativo e culturale dello studente a conclusione
del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione
per il sistema dei licei e i piani di studio di cui agli allegati A,
B, C, D, E, F e G di cui al sopra citato decreto del Presidente della
Repubblica 15 marzo 2010, n. 89;
Considerato che, ai sensi dell'articolo 13, comma 10, lettera a)
del citato decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.
89, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze sono definite le indicazioni nazionali riguardanti gli
obiettivi specifici di apprendimento con riferimento ai profili di
cui all'articolo 2, commi 1 e 3, in relazione alle attivita' e agli
insegnamenti compresi nei piani di studi previsti per i percorsi
liceali di cui al medesimo regolamento;
Tenuto conto che le impegnative sfide dell'agenda di Lisbona 2000
in merito agli obiettivi strategici dei sistemi europei d'istruzione
e formazione sollecitano un'azione incisiva della scuola per
prevenire la dispersione scolastica e per promuovere la diffusione
della cultura matematica e scientifica;
Considerata l'esigenza che la definizione delle scelte curricolari
per i licei siano rispettose della discrezionalita' professionale
degli insegnanti e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche;
Preso atto dei lavori svolti dalla Commissione di studio nominata
con decreto 11 marzo 2010, n. 26, e incaricata, tra l'altro, della
elaborazione delle nuove Indicazioni nazionali;
Visto il parere del Consiglio nazionale della pubblica istruzione,
espresso nella riunione del 28 aprile 2010;
Udito il parere del Consiglio di Stato espresso dalla Sezione
consultiva per gli atti normativi nell'Adunanza del 2 luglio 2010;
Vista la comunicazione del presente provvedimento alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri in data 28 luglio 2010, nonche' il nulla
osta della medesima espresso con nota n. DAGL/1434/31-2010/5959 del
29 luglio 2010;
Decreta:
Art. 1
1. Le Indicazioni nazionali di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, articolo 13, comma 10, lettera a),
comprendono la nota introduttiva di cui all'allegato A e la
declinazione degli obiettivi di apprendimento di cui agli allegati B,
C, D, E, F, G del presente decreto del quale fanno parte integrante.
Art. 2
1. Gli obiettivi specifici di apprendimento, con riferimento ai
profili di cui all'articolo 2, commi 1 e 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione alle
attivita' e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi previsto
per ciascuno dei licei di cui agli articoli da 4 a 9 del medesimo
decreto del Presidente della Repubblica sono definiti negli allegati
da B a G al presente decreto, sulla base della corrispondenza di
seguito indicata:
• liceo artistico e relativi indirizzi allegato B);
• liceo classico allegato C);
• liceo linguistico allegato D);
• liceo musicale e coreutico allegato E);
• liceo scientifico e sua opzione delle «scienze applicate»
allegato F);
• liceo delle scienze umane e sua opzione «economico-sociale»
allegato G).
Art. 3
1. Le Indicazioni nazionali di cui al presente regolamento si
applicano a decorrere dall'anno scolastico 2010/2011 a partire dalle
classi prime e, gradatamente, di anno in anno alle classi successive
fino al completamento del ciclo.
Art. 4
1. Ai sensi dell'articolo 12, comma 2, del decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, le Indicazioni nazionali di
cui al presente decreto sono aggiornate periodicamente in relazione
agli sviluppi culturali emergenti, nonche' alle esigenze espresse
dalle universita', dalle istituzioni di alta formazione artistica,
musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni.
Art. 5
1. Ai sensi dell'articolo 12, comma 3, del decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, il raggiungimento da parte
degli studenti degli obiettivi specifici di apprendimento previsti
dalle Indicazioni nazionali di cui al presente decreto e' oggetto di
valutazione periodica da parte dell'Istituto nazionale per la
valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione
(INVALSI).
Art. 6
1. L'Amministrazione, avvalendosi dei diversi soggetti
istituzionali e professionali, promuove, senza nuovi o maggiori oneri
a carico della finanza pubblica, azioni di formazione in servizio del
personale della scuola e attiva un sistema di monitoraggio che
consenta di raccogliere dati, osservazioni e suggerimenti di cui
tener conto nel processo di progressiva implementazione del
complessivo riordino dei licei.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Roma, 7 ottobre 2010
Il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca
Gelmini
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tremonti
 
Registrato alla Corte dei conti il 29 novembre 2010
Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 18, foglio n. 68
Allegato A
Nota introduttiva alle Indicazioni nazionali
riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento.
Le Indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento
per i licei rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo
educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei
percorsi liceali. Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque,
l'intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il
proprio Piano dell'offerta formativa, i docenti costruiscono i propri
percorsi didattici e gli studenti sono messi in condizione di
raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di maturare le
competenze proprie dell'istruzione liceale e delle sue articolazioni.
Il percorso
La redazione della prima bozza e' stata il frutto di un lavoro svolto
da un gruppo tecnico coordinato da Max Bruschi e formato da Sergio
Belardinelli, Giorgio Bolondi, Paolo Ferratini, Gisella Lange',
Andrea Ragazzini, Luca Serianni, Elena Ugolini e Nicola Vittorio, che
ha coinvolto nella stesura delle Indicazioni personalita' del mondo
accademico, della cultura e della scuola. Successivamente la bozza e'
stata sottoposta, oltre che al parere del Consiglio Nazionale della
Pubblica Istruzione, a una vasta consultazione attraverso la quale
sono stati raccolti pareri e suggerimenti di associazioni
professionali e disciplinari, sindacati, Forum dei genitori e degli
studenti, accademici, esperti, insegnanti, Forum dei genitori e degli
studenti e della pubblica opinione. Strumenti della consultazione
sono stati il sito "nuovilicei.it", dove le Indicazioni sono state
sottoposte, per un mese, a un libero dibattito; uno specifico
questionario, inviato a una pluralita' di soggetti associativi e al
Coordinamento nazionale delle conferenze dei Presidi di Facolta'; gli
uffici scolastici regionali e molte istituzioni scolastiche sono
altresi' intervenuti offrendo il loro contributo. Tutti i pareri sono
stati valutati dalla Commissione, costituita dal Ministro
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, on. Mariastella
Gelmini, che ha integrato il gruppo tecnico con Carlo Maria Bertoni,
Emanuele Beschi, Giovanni Biondi, Marco Bussetti, Giorgio Chiosso,
Mario Giacomo Dutto, Elio Franzini, Giorgio Israel, Silvia Kanizsa,
Nicoletta Maraschio, Elisabetta Mughini, Antonio Paolucci, Alessandro
Schiesaro, cui e' stato demandato il compito di procedere alla
redazione definitiva.
Le Indicazioni nazionali e l'assolvimento dell'obbligo di istruzione
Si e' scelto di orientare la stesura delle Indicazioni secondo un
modello scevro da tecnicismi inutili e accessibile all'intera
comunita' scolastica. Per ogni disciplina sono state redatte delle
linee generali che comprendono una descrizione delle competenze
attese alla fine del percorso; seguono gli obiettivi specifici di
apprendimento articolati per nuclei disciplinari relativi a ciascun
biennio e al quinto anno. La scelta di evidenziare all'interno delle
linee generali di ogni disciplina le competenze attese e di redigere
obiettivi specifici di apprendimento in cui fossero uniti tutti gli
aspetti che entrano in gioco nell'acquisizione di quelle competenze
si colloca in continuita' con le Indicazioni per il curricolo del
primo ciclo attualmente in vigore.
Tali obiettivi assumono ampiamente alla fine del primo biennio di
ciascun liceo quanto attualmente richiesto ai fini dell'assolvimento
dell'obbligo di istruzione(1).
I contenuti degli Assi culturali previsti dall'allegato al relativo
Decreto ministeriale, infatti, rappresentano un opportuno tentativo
di verticalizzazione del curriculum di studi (comprendendo peraltro
anche "conoscenze e abilita" da raggiungere gia' al termine del primo
ciclo di istruzione(2) secondo le relative Indicazioni vigenti)
finalizzato al raggiungimento di uno "zoccolo di saperi e competenze"
comune ai percorsi liceali, tecnici e professionali e ai percorsi
dell'istruzione e dell'istruzione e formazione professionale. Uno
"zoccolo comune", dunque, da integrare e declinare a seconda delle
specificita' dei percorsi. Fermo restando quanto definito dalla norma
primaria in ordine all'elevamento dell'obbligo, sia pure nell'ambito
del piu' ampio assolvimento del "diritto-dovere all'istruzione e alla
formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento
di una qualifica entro il diciottesimo anno di eta"(3), occorre
sottolineare che si tratta di un provvedimento da aggiornare, nei
suoi allegati, al termine della revisione degli ordinamenti
scolastici(4) e delle relative Indicazioni.
E' stato nel contempo compiuto un decisivo passo verso il superamento
della tradizionale configurazione "a canne d'organo" del secondo
ciclo dell'istruzione, attraverso un puntuale raccordo con le Linee
guida dell'Istruzione tecnica e professionale, che ha portato
all'individuazione di alcune discipline cardine (la lingua e
letteratura italiana, la lingua e cultura straniera, la matematica,
la storia, le scienze) e di alcuni nuclei comuni, relativi
soprattutto, ma non solo, al primo biennio, che pur nella doverosa
diversita' di impostazione collegata allo "statuto" dei diversi
percorsi, trovano punti di identita' e contatto al fine di garantire
il raggiungimento di alcune conoscenze e competenze comuni (anche al
fine di fornire a tutti gli strumenti culturali utili a esercitare la
propria cittadinanza, ad accedere all'istruzione superiore, a poter
continuare ad apprendere lungo l'intero arco della propria vita) e di
favorire l'eventuale riorientamento e passaggio da un percorso
all'altro ai fini della lotta alla dispersione scolastica e del
successo formativo. Passaggio che non e' mai da considerarsi scontato
nella positivita' dei suoi esiti e che sarebbe errato impostare su
facili automatismi, destinati ad essere smentiti dalla realta', ma
che risulta effettivamente possibile attraverso l'individuazione di
nuclei comuni di conoscenze e competenze da riutilizzare e arricchire
nel nuovo percorso intrapreso.
(1) Decreto 22 Agosto 2007 , n. 139, Regolamento recante norme in
materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi
dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006,n. 296 e
articolo 2 comma 4 del Regolamento dei licei: "Il primo biennio e'
finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze
e delle abilita' e a una prima maturazione delle competenze
caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale di cui
all'articolo 3 nonche' all'assolvimento dell'obbligo di istruzione,
di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro della
pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Le finalita' del primo
biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia
equivalente di conoscenze, abilita' e competenze al termine
dell'obbligo di istruzione nell'intero sistema formativo, nella
salvaguardia dell'identita' di ogni specifico percorso, sono
perseguite anche attraverso la verifica e l'eventuale integrazione
delle conoscenze, abilita' e competenze raggiunte al termine del
primo ciclo di istruzione, utilizzando le modalita' di cui
all'articolo 10, comma 4, del presente regolamento".
(2) Solo per fare alcuni esempi relativi all'asse dei linguaggi:
"Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e
chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o
professionale" - lingua straniera o l'uso dei dizionari o il
"comprendere il messaggio contenuto in un testo orale" sono obiettivi
che devono essere raggiunti gia' alla fine del primo ciclo di
istruzione.
(3) Legge 28 marzo 2003, n. 53, n. 53, articolo 2 comma c.
(4) Cosi' il parere espresso dal Consiglio Nazionale della Pubblica
Istruzione nella sua adunanza del 26 giugno 2007 avente all'ordine
del giorno "Parere sullo schema di regolamento concernente
l'elevamento dell'obbligo di istruzione - articolo 1, comma 622,
della legge n. 296/06" che cita "i chiarimenti addotti dal Vice
Ministro on. Mariangela Bastico che, prima nell'audizione del 5
giugno u.s. e, successivamente, con una nota a sua firma, ha
precisato che 'il regolamento e' adottato in via transitoria' e che i
percorsi di studio 'non subiscono, in questa fase, alcun mutamento
ne' negli ordinamenti, ne' nei curricoli'".
Il rapporto tra il Profilo educativo culturale e professionale dello
studente e le Indicazioni nazionali Le Indicazioni nazionali sono
state calibrate tenendo conto delle strategie suggerite nelle sedi
europee ai fini della costruzione della "societa' della conoscenza",
dei quadri di riferimento delle indagini nazionali e internazionali e
dei loro risultati(5), stabilendo di volta in volta le possibili
connessioni interdisciplinari, elencando i nuclei fondamentali di
ciascuna disciplina e cercando di intervenire sulle lacune denunciate
dalle rilevazioni sugli apprendimenti nonche' dalle rilevazioni sulle
conoscenze in ingresso delle matricole compiute dalle universita' e
sui livelli attesi, in ingresso, dalle istituzioni dell'Alta
formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Proprio a
quest'ultimo aspetto e' stata dedicata una particolare cura, anche
attraverso il coinvolgimento delle conferenze dei Presidi delle
facolta' e di personalita' del mondo accademico e culturale,
considerato che lo sbocco naturale (anche se non esclusivo) di uno
studente liceale e' proprio negli studi superiori e che il
raggiungimento di una solida base di conoscenze e competenze, a
prescindere dal valore legale del titolo di studio, e' requisito
indispensabile non solo per raggiungere le "competenze chiave di
cittadinanza", ma per avere la possibilita' effettiva di proseguire
proficuamente il proprio percorso di istruzione. Tale impostazione,
del resto, emerge gia' nel Profilo educativo culturale e
professionale dello studente (allegato A al Regolamento dei licei),
che costituisce l'ideale e imprescindibile preambolo alle presenti
Indicazioni ed in cui sono recepite pienamente le Raccomandazioni di
Lisbona per l'apprendimento permanente e il Regolamento sull'obbligo
di istruzione. Il Profilo chiama innanzitutto in causa "il concorso e
la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e
critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti
disciplinari; l'esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi
letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d'arte; l'uso costante del laboratorio per
l'insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica
dell'argomentazione e del confronto; la cura di una modalita'
espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale; l'uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio
e della ricerca". Si tratta di aspetti puntualmente richiamati nel
testo delle Indicazioni, che sottolineano, innovandoli, i capisaldi
della tradizione degli studi liceali. Il Profilo indica inoltre i
risultati di apprendimento comuni all'istruzione liceale, divisi
nelle cinque aree (metodologica (6); logico-argomentativa(7);
linguistica e comunicativa (8); storico umanistica(9); scientifica,
matematica e tecnologica(10)) e, infine, descrive i risultati
peculiari a ciascun percorso liceale. Si tratta in parte di risultati
"trasversali", cui concorrono le diverse discipline, che chiamano in
causa la capacita' progettuale del corpo docente e costituiscono
l'ideale intelaiatura dei singoli Piani dell'Offerta Formativa.
Costituiscono dunque gli obiettivi fondamentali che le Istituzioni
scolastiche sono chiamate non solo a raggiungere, ma ad arricchire in
base alla propria storia, al collegamento col territorio, alle
proprie eccellenze e alle professionalita' presenti nel corpo
docente, anche attraverso il pieno utilizzo degli strumenti previsti
dal Regolamento di revisione dell'assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei: la quota dei piani di studio
rimessa alle singole istituzioni scolastiche; l'eventuale
costituzione dei dipartimenti e del comitato scientifico;
l'attivazione di attivita' e insegnamenti facoltativi; i percorsi
attivabili a partire dal secondo biennio "anche d'intesa con le
universita', con le istituzioni dell'alta formazione artistica,
musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di
istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi degli
istituti tecnici superiori", finalizzati "all'approfondimento delle
conoscenze, delle abilita' e delle competenze richieste per l'accesso
ai relativi corsi di studio e per l'inserimento nel mondo del
lavoro", approfondimento che puo' essere realizzato anche
"nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al
decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonche' attraverso
l'attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per
progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio" (11). Come recita
appunto il Profilo, sono "la progettazione delle istituzioni
scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della
comunita' educante, il territorio, le reti formali e informali, che
trova il suo naturale sbocco nel Piano dell'offerta formativa; la
liberta' dell'insegnante e la sua capacita' di adottare metodologie
adeguate alle classi e ai singoli studenti" ad essere decisive "ai
fini del successo formativo".
(5) Si tratta delle rilevazioni OCSE PISA (competenze in lettura,
matamatica e scienze per i quindicenni); IEA TIMSS ADVANCED
(matematica e scienze all'ultimo anno delle superiori), INVALSI
(prova nazionale di italiano e di matematica nell'esame di stato al
termine del primo ciclo, rilevazioni degli apprendimenti in italiano
e matematica in II e V primaria).
(6) Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che
consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di
continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo
l'intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversita'
dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado
valutare i criteri di affidabilita' dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i
contenuti delle singole discipline.
(7) Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l'abitudine a
ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e
interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
(8) Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari
(ortografia e morfologia) a quelli piu' avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi
contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi
complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature
di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la
tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare
l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver
acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita' e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici
rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e
della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
(9) Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni
politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento
particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l'essere cittadini. Conoscere, con
riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
piu' importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e
internazionale, dall'antichita' sino ai giorni nostri. Utilizzare
metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi
regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala,
diffusione spaziale, mobilita', relazione, senso del luogo...) e
strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la
lettura dei processi storici e per l'analisi della societa'
contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e
della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero piu' significativi e acquisire gli
strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio
archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua
importanza come fondamentale risorsa economica, della necessita' di
preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della
conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue
scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito piu'
vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni
creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo,
la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e
distintivi della cultura e della civilta' dei paesi di cui si
studiano le lingue.
(10) Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica,
saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico,
conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base
della descrizione matematica della realta'. Possedere i contenuti
fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare
nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare
criticamente strumenti informatici e telematici nelle attivita' di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi
complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi.
(11) Schema di regolamento recante "Revisione dell'assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133", articolo 2, comma 7 e
articolo 10.
Obiettivi, competenze e autonomia didattica
L'articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad
evidenziare come ciascuna disciplina - con i propri contenuti, le
proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio - concorra ad
integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze
molteplici, la cui consistenza e coerenza e' garantita proprio dalla
salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini
disciplinari, di contro alla tesi che l'individuazione, peraltro
sempre nomenclatoria, di astratte competenze trasversali possa
rendere irrilevanti i contenuti di apprendimento(12). I due paragrafi
su cui sono costruite le Indicazioni (competenze attese al termine
del percorso e obiettivi specifici in itinere finalizzati al loro
raggiungimento) chiariscono la relazione che deve correre tra
contenuti e competenze disciplinari.
Va da se', naturalmente, che competenze di natura metacognitiva
(imparare ad apprendere), relazionale (sapere lavorare in gruppo) o
attitudinale (autonomia e creativita') non sono certo escluse dal
processo, ma ne costituiscono un esito indiretto, il cui
conseguimento dipende dalla qualita' del processo stesso attuato
nelle istituzioni scolastiche.
Tale scelta e' stata recentemente avvalorato dalla scheda per la
certificazione dell'assolvimento dell'obbligo (Decreto Ministeriale
n.9, 27 gennaio 2010), in cui si chiede di esprimere una valutazione
rispetto al livello raggiunto in 16 competenze di base articolate
secondo i 4 assi culturali, ma non sulle competenze di cittadinanza
(1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4.
collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile;
6. risolvere i problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8.
acquisire ed interpretare l'informazione).
Cio' vale anche per due altri ambiti, sui quali appare opportuno
soffermarsi.
L'acquisizione delle competenze digitali, come peraltro sottolineato
dal Profilo e', certo, tema sviluppato nel primo biennio di ciascun
percorso all'interno della disciplina Matematica. Ma e', al contempo,
frutto del lavoro "sul campo" in tutte le discipline. L'utilizzo
delle TIC, infatti, e' strumentale al miglioramento del lavoro in
classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al
recupero e agli approfondimenti personali degli studenti.
L'acquisizione delle competenze relative a Cittadinanza e
Costituzione investe globalmente il percorso scolastico, su almeno
tre livelli. Innanzitutto, nell'ambito della Storia e della
Filosofia, lo studente e' chiamato ad apprendere alcuni nuclei
fondamentali relativi all'intreccio tra le due discipline e il
diritto, anche nei percorsi che prevedono l'insegnamento di Diritto
ed Economia (cui, in questo caso, "Cittadinanza e Costituzione" e'
affidata). In secondo luogo, la vita stessa nell'ambiente scolastico
rappresenta, ai sensi della normativa vigente(13), un campo
privilegiato per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In
terzo luogo, e' l'autonomia scolastica, nella ricchezza delle proprie
attivita' educative, ad adottare le strategie piu' consone al
raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di
indirizzo(14).
Le Indicazioni sono altresi' ancorate ai seguenti criteri
costitutivi.
1) L'esplicitazione dei nuclei fondanti e dei contenuti
imprescindibili. Intorno ad essi, il legislatore individua il
patrimonio culturale condiviso, il fondamento comune del sapere che
la scuola ha il compito di trasmettere alle nuove generazioni,
affinche' lo possano padroneggiare e reinterpretare alla luce delle
sfide sempre nuove lanciate dalla contemporaneita', lasciando nel
contempo all'autonomia dei docenti e dei singoli istituti ampi
margini di integrazione e, tutta intera, la liberta' di poter
progettare percorsi scolastici innovativi e di qualita', senza
imposizioni di metodi o di ricette didattiche. Cio' ha comportato la
rinuncia ai cataloghi onnicomprensivi ed enciclopedici dei
"programmi" tradizionali.
2) La rivendicazione di una unitarieta' della conoscenza, senza
alcuna separazione tra "nozione" e sua traduzione in abilita', e la
conseguente rinuncia ad ogni tassonomia. Conoscere non e' un processo
meccanico, implica la scoperta di qualcosa che entra nell'orizzonte
di senso della persona che "vede" , si "accorge", "prova",
"verifica", per capire. Non e' (non e' mai stata) la scuola del
nozionismo a poter essere considerata una buona scuola. Ma e' la
scuola della conoscenza a fornire gli strumenti atti a consentire a
ciascun cittadino di munirsi della cassetta degli attrezzi e ad
offrirgli la possibilita' di sceglierli e utilizzarli nella
realizzazione del proprio progetto di vita.
3) L'enfasi sulla necessita' di costruire, attraverso il dialogo tra
le diverse discipline, un profilo coerente e unitario dei processi
culturali. Se progettare percorsi di effettiva intersezione tra le
materie sara' compito della programmazione collegiale dei
dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe, le Indicazioni
sottolineano tuttavia i punti fondamentali di convergenza, i momenti
storici e i nodi concettuali che richiedono l'intervento congiunto di
piu' discipline per essere compresi nella loro reale portata.
4) La competenza linguistica nell'uso dell'italiano come
responsabilita' condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le
discipline, senza esclusione alcuna. La padronanza dei lessici
specifici, la comprensione di testi a livello crescente di
complessita', la capacita' di esprimersi ed argomentare in forma
corretta e in modo efficace sono infatti competenze che le
Indicazioni propongono come obiettivo di tutti.
5) La possibilita' di essere periodicamente riviste e adattate, alla
luce dei monitoraggi e delle valutazioni effettuati secondo quanto
prescritto dall'articolo 12 del Regolamento dei Licei(15)
Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-pedagogico. Cio'
significa favorire la sperimentazione e lo scambio di esperienze
metodologiche, valorizzare il ruolo dei docenti e delle autonomie
scolastiche nella loro libera progettazione e negare diritto di
cittadinanza, in questo delicatissimo ambito, a qualunque tentativo
di prescrittivismo. La liberta' del docente dunque si esplica non
solo nell'arricchimento di quanto previsto nelle Indicazioni, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali, ma nella scelta delle strategie e delle metodologie piu'
appropriate, la cui validita' e' testimoniata non dall'applicazione
di qualsivoglia procedura, ma dal successo educativo.
(12) La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23
aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche
per l'apprendimento permanente, definisce la competenza quale
"Comprovata capacita' di utilizzare conoscenze, abilita' e capacita'
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e personale".
(13) articolo 7 comma 1 del Schema di regolamento concernente
"Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e
ulteriori modalita' applicative in materia, ai sensi degli articoli 2
e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169", in particolare
l'articolo 7 comma 1: "La valutazione del comportamento degli alunni
nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui
all'articolo 2 del decreto legge, si propone di favorire
l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza
che la liberta' personale si realizza nell'adempimento dei propri
doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel
rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la
convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.
Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni"
Appunto il decreto 249/1998, lo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria, agli articoli 1 (Vita della
comunita' scolastica), 2 (Diritti), 3 (Doveri) e Art. 5-bis (Patto
educativo di corresponsabilita') costituisce un'utile riferimento al
fine non solo dell'esercizio della cittadinanza all'interno delle
istituzioni scolastiche, ma alla maturazione dello studente.
(14) Cosi' stabilisce il Documento di indirizzo per la
sperimentazione dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione,
emanato dal Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della
Ricerca Mariastella Gelmini il 4 marzo del 2009.
(15) Schema di regolamento recante "Revisione dell'assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133", " articolo 12
(Monitoraggio e valutazione di sistema): 1. I percorsi dei licei sono
oggetto di costante monitoraggio e valutazione. A tal fine, il
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca puo'
avvalersi dell'assistenza tecnica dell'Agenzia nazionale per lo
sviluppo dell'autonomia scolastica (ANSAS) e dell'Istituto nazionale
di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione
(INVALSI). 2. Il profilo educativo, culturale e professionale dello
studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di
istruzione e di formazione per il sistema dei licei nonche' le
Indicazioni di cui all'articolo 13, comma 10, lettera a) sono
aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali
emergenti nonche' alle esigenze espresse dalle universita', dalle
istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e
dal mondo del lavoro e delle professioni. 3. Il raggiungimento, da
parte degli studenti, degli obiettivi specifici di apprendimento
previsti dalle Indicazioni nazionali di cui all'articolo 13, comma
10, lettera a) e' oggetto di valutazione periodica da parte
dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di
istruzione e di formazione (INVALSI). Lo stesso Istituto cura la
pubblicazione degli esiti della valutazione. Il Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ogni tre anni
presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati del
monitoraggio e della valutazione".
Allegato B
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici
di apprendimento in relazione alle attivita' e agli
insegnamenti compresi nel piano degli studi
previsto per il liceo artistico.
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente
allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in
situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di
strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul
ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico,
interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella
costruzione ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore
intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e
come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento
dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita'
con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo
che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra
le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e
impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi
della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme
letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso). Lo studente
acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via
degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei testi:
l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l'intertestualita' e la
relazione fra temi e generi letterari; l'incidenza della
stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il
processo creativo dell'opera letteraria, che spesso si compie
attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio
matura un'autonoma capacita' di interpretare e commentare testi in
prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare
esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. Lo studente ha
inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura
italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica
intesa come riferimento a un dato contesto; l'incidenza degli autori
sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della
continuita' sia della rottura); il nesso con le domande storicamente
presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra
letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all'apporto
sistematico delle altre discipline che si presentano sull'asse del
tempo (storia, storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una
adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi,
affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori
stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e
cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le
altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo
studente un arricchimento anche linguistico, in particolare
l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di
adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare
il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia
stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale
sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare
inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella
produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).
Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie
tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su
consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare,
comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica,
il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di
comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in
collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per
lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni,
verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare
riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare
attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua
comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di
uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune
letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana:
la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,
insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura
europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio
dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione
multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita'
d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere
la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto
con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso
degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e
politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano
piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un
panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello ... ). Raccomandabile infine la lettura
di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e
memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere
lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di
competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze
relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento
di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi
prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza
linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale
serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria,
artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con
particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell'epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e
culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta
prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di
attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per
fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica,
esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'
diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso,
dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta'
indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta'
cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane
precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo
europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del
quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel
Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata
all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi
percorsi liceali. Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di
riferimento, uno spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita'
che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti
storici o confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di
comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il
racconto della storia, la varieta' delle fonti adoperate, il
succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente
maturera' inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato,
che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo
espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti
dell'interpretazione, dell'esposizione e i significati specifici del
lessico disciplinare. Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata
alla verifica frequente dell'esposizione orale, della quale in
particolare sara' auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare
gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la
coerenza del discorso e la padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli
strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito
familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da
opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche
e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici
non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le
principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica;
la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e
cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura
scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano
trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo
conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione
delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e
la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi
grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di
dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le
diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle
origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un
rapporto con la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del
medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona,
inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso
d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza
dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla
svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel
XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il
significato concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei
rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente sapra'
dominare attivamente:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio
dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle
probabilita' e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi
di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la
descrizione e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la
storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.
Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti
quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare
rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che
attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e
proiettiva.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della
rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo
artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa
importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare
l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di
problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di
capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione
in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina.
L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali,
acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico
a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali
trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie,
similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara'
in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.
Lo studente apprendera' i principi matematici di base coinvolti
nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio
e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline
grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione
delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia
in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi
tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di
statistica.
Lo studente studiera' alcuni esempi di modelli matematici in
diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche
principali e distinguerne gli aspetti specifici.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al
fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e
studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari
testuali e multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ^, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Studiera' e sapra' applicare i teoremi che permettono la
risoluzione dei triangoli.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e
approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito
geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e
artistica.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,
in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara' sviluppato
il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i
dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far
uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti
di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di
campione.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica
dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere,
nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in
particolare dei poliedri).
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere
l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi
ambiti.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i
concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del
valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente
possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello
elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della
biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».
L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari
declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei
contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo
e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo
e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare
all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realta'.
In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva
di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno
individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente
significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare
rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio
iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che,
tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento
particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti
- modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso
biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze:
sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o
stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle
situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze
acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai
temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e'
adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.
Si potranno inoltre realizzare alcune attivita' sperimentali
significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio,
esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni
chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle
unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei
dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono
contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il
quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra,
approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.
Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo
riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta'
di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla
complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche
alla molecola del DNA). Facendo riferimento anche alle relazioni tra
gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e
ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e
fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che
aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.
I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione
degli elementi secondo Mendeleev.
Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della
Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti
secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe,
al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle
scelte metodologiche da essi operate.
CHIMICA DEI MATERIALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente dovra' possedere le
conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che
ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso
ampio.
Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica
appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le
caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di
attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche
fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di
interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro
preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre
padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.
Si cerchera' il raccordo con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica e con le discipline
teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che
prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i
materiali oggetto di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i contenuti
di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione
dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo
studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione
tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il
sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la
chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu'
comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta,
colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali
ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli,
fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine
naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui
essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle
tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per
la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di
laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in
connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare
riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e
contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori
estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'
di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale
del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro
paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione
e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio,
sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto
anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di
conservazione, sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XIV secolo.
La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) e'
considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.
L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere
degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi
complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano
e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca,
scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare
una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione
artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le
costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni
strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova
spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri
grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima
meta' del Trecento.
SECONDO BIENNIO
Per il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici
nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine
dell'Ottocento, con il movimento impressionista.
Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione
didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e
individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili
riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema
ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo
periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di
artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida
capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme
e un certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze; la
scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative;
il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura
architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i
rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della
"terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica
Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione
dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da
trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del
Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del
Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di
Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza
esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed
estetico nel movimento neoclassico.
L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con
lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e
scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte
affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima
politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella
pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi
sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.
Gia' a partire dal secondo biennio, si dovra' riservare una
particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante
l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in
particolare all'approfondimento delle rispettive specificita'
tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli
aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere
architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo
la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti
applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti
nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli
allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica"
alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche
di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.
QUINTO ANNO
Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento, come e'
necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha
anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale
l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi
specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte
le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo
alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte
tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze
artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo sviluppo storico
che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun
indirizzo.
Per "Arti figurative" si trattera' di ampliare e approfondire i
relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie
dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie
di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e
approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio
alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti
indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si
approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal
movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino
al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori
produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e
multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della
videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di
animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera'
le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del
Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali
avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti
della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il
contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni
in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza
futurista.
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa
disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i
principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia
come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli
acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e
nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il
proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che
richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono
solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna,
carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello,
tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e
pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi
rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio
dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali
e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo,
tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i
principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e
pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed
elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara'
pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della
proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e
sui contenuti principali dell'anatomia umana.
E' opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di
supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e
all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E'
indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o
pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.
DISCIPLINE GEOMETRICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione di
competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica,
finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina,
nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali,
necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma,
della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo
studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e
proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli
indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate
nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i
tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio
che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e'
solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, lo studente sara' guidato a
riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali
della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e
riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso
appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara'
presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e
interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto
nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico,
ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica
dell'osservazione e dell'esercizio.
Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e
delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di
proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione
obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra
realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno.
Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed
ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara'
condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello
spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria
dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi
appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo
essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del
quinto anno.
Alla conclusione del biennio, lo studente potra' essere avviato
all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione
visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e
plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della
prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso
di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli
elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia
in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di
applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche
con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di
semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni
proiettivi.
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche'
delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza
delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio
circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi
fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a
se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira'
inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e
sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro
in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una
pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio
mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e'
soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose
che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche
relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a
tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina,
gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea
tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi
e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma,
figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc,
secondo i principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione
plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa,
analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed
animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle
principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline
grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e
della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle
tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto
modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura),
sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona
forma" a tasselli o in gomma.
E' ndispensabile prevedere, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un
manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di
questo linguaggio.
LABORATORIO ARTISTICO
Il laboratorio artistico e' un "contenitore" di insegnamenti con
una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno.
Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione
nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e
delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli
indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica,
metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita',
grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta
consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la
funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere
utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico
di determinate tecniche artistiche trasversali.
Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti - da
modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo
studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la
conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative
all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera'
inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base
trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali
(ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali,
corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato
del linguaggio tecnico, etc.).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel
corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso
didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base,
ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua
funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali
realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita'
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non
verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi
corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per
la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica
e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente
al risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa
maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre
piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
DISCIPLINE PITTORICHE, DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE (PITTURA/SCULTURA)
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Pittura
Al termine del percorso liceale lo studente conoscera' e sapra'
gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi
inerenti alla pittura, individuando, sia nell'analisi, sia nella
propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi,
comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e
caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscera' e
sara' in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e
tecnologie, gli strumenti e i materiali piu' diffusi; comprendera' e
applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie
essenziali della percezione visiva.
Lo studente avra' inoltre la consapevolezza dei fondamenti
culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici che interagiscono
con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare
la principale produzione pittorica e grafica del passato e della
contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra la pittura e le
altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze
progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo
studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del
disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove
tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni
tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e
paesaggistico.
La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita' tecniche
ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica
artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena
autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica", ricercando e
interpretando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti
gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il
valore culturale e sociale del linguaggio pittorico.
Sara' in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di
applicare le tecniche calcografiche essenziali, di gestire l'iter
progettuale e operativo di un'opera pittorica mobile, fissa o
"narrativa", intesa anche come installazione, dalla ricerca del
soggetto alla realizzazione dell'opera in scala o al vero, passando
dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto
pittorico, dal modello, dall'individuazione, campionatura e
preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi di
produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il
laboratorio.
Scultura
Al termine del percorso liceale lo studente conoscera' e sapra'
gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi
inerenti alla scultura, individuando, sia nell'analisi, sia nella
propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi,
comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e
caratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica; pertanto,
conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le
diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali piu'
diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della
composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avra' inoltre la consapevolezza dei fondamenti
culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono
con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare
la principale produzione plastico-scultorea e grafica del passato e
della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra la scultura
e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze
progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo
studente possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del
disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove
tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni
tra il linguaggio scultoreo e l'architettura, il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico.
La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita' tecniche
ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica
artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena
autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica", ricercando e
interpretando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti
gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il
valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo.
Sara' in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di
applicare le tecniche calcografiche essenziali, di utilizzare le
tecniche della formatura e di gestire l'iter progettuale e operativo
di un'opera plastico-scultorea autonoma o integrante l'architettura,
intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla
realizzazione dell'opera in scala o al vero, passando dagli schizzi
preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto plastico, dal
modello, dalle tecniche "espositive", dall'individuazione,
campionatura e preparazione dei materiali e delle policromie,
coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico
tra la disciplina ed il laboratorio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Discipline pittoriche
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e l'uso delle
tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali
tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure
relative alla progettazione e all'elaborazione della forma pittorica
- individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi,
la funzione - attraverso l'analisi e la gestione dello spazio
compositivo, del disegno, della materia pittorica, del colore e della
luce. E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di
coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della
chimica (proprieta', reazione e durata dei materiali usati: pigmenti,
veicolanti, resine, etc.).
Si condurra' lo studente alla realizzazione di opere pittoriche
ideate su tema assegnato: su ogni supporto (carta, tela, tavola,
etc.); a tempera, ad acrilico, ad olio, etc; da cavalletto, murale
(affresco, mosaico, etc.) o per installazione; e' auspicabile inoltre
contemplare le tipologie di elaborazione grafico-pittorica di tipo
"narrativo" come il fumetto, l'illustrazione; sara' pertanto
indispensabile proseguire ed approfondire lo studio del disegno, sia
come linguaggio, sia finalizzato all'elaborazione progettuale,
individuando gli aspetti tecnici e le modalita' di presentazione del
progetto piu' adeguati, inclusi i sistemi di rappresentazione
prospettica (intuitiva e geometrica).
E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di
analizzare, riprodurre e rielaborare la realta' e alcune opere
pittoriche antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli
tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca a individuare
nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie
della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici,
serigrafici, il collage, etc, nella pittura. Le conoscenze e l'uso
dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali,
all'archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti,
all'elaborazione d'immagini di base e alla documentazione di passaggi
tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso
l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali
procedure progettuali e operative della pittura, prestando
particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti
funzionali e comunicativi della ricerca pittorica. A tal fine, si
guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la
sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze
creative, sia per finalita' conservative e di restauro; pertanto, e'
indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra
tutti i tipi di medium artistico e della "contaminazione" tra i vari
linguaggi e ambiti. Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita'
espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del
proprio progetto, avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo
della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le
diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole,
"book" cartaceo e digitale, fotomontaggi, "slideshow", video, etc.
E' auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca
artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali
che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'arte,
l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure
professionali, i diritti d'autore nella riproduzione seriale, la
diffusione delle procedure pittoriche in tutti gli ambiti lavorativi
(ricerca, decorazione, illustrazione, grafica d'arte, allestimenti,
restauro, scenografia, etc.) e il contributo che le competenze
acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
Discipline plastiche e scultoree
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e l'uso delle
tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali
tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure
relative alla progettazione e all'elaborazione della forma scultorea
- individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi,
la funzione - attraverso l'analisi e la gestione dello spazio fisico,
dello spazio compositivo, della superficie, del colore e della luce.
E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare
le esigenze estetiche e concettuali con le regole della statica
(pertanto le strutture, le armature, le basi e i sistemi "espositivi"
saranno analizzati in funzione del progetto) e della chimica:
proprieta', reazione e durata dei materiali usati.
Si condurra' lo studente alla realizzazione di opere
plastico-scultoree ideate su tema assegnato, a rilievo, a tuttotondo
o per installazione; sara' pertanto indispensabile proseguire lo
studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato
all'elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le
modalita' di presentazione del progetto piu' adeguati, inclusi i
sistemi di restituzione geometrica e proiettiva, quali le proiezioni
ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva intuitiva e
geometrica, etc.
E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di
analizzare, riprodurre e rielaborare la realta' e alcune opere
plastico-scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando
modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca a
individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata
le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi meccanici e
cinetici nella scultura. Le conoscenze e l'uso dei mezzi audiovisivi
e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all'archiviazione dei
propri elaborati, alla ricerca di fonti, all'elaborazione d'immagini
di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere
rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso
l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali
procedure progettuali e operative della plastica e della scultura,
prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli
aspetti funzionali e comunicativi della ricerca plastico-scultorea. A
tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la
padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia
per esigenze creative, sia per finalita' conservative e di restauro;
pertanto, e' indispensabile che lo studente sia consapevole delle
interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della
"contaminazione" tra i vari linguaggi e ambiti. Sara' opportuno
soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafiche
(manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura
dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione; a tal
fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione:
taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale,
fotomontaggi, bozzetti tridimensionali, "slideshow", video, etc.
E' auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca
artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali
che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'arte,
l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure
professionali, i diritti d'autore nella riproduzione seriale, la
diffusione delle procedure plastico-scultoree in tutti gli ambiti
lavorativi (ricerca, decorazione, grafica d'arte, allestimenti,
restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, formatura,
fonderia, etc.) e il contributo che le competenze acquisite
porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
Laboratorio della figurazione
SECONDO BIENNIO
Il laboratorio di pittura ha la funzione di contribuire, in
sinergia con le discipline pittoriche, all'acquisizione e
all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche.
Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu'
diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica
o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle
ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.
Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i metodi, le
tecnologie e i processi di lavorazione di forme grafiche e pittoriche
su supporto mobile, fisso o per installazioni, utilizzando mezzi
manuali, meccanici e digitali. L'acquerello, il pastello, la tempera,
l'acrilico, l'olio, la xilografia, il "pantone", l'aerografo,
l'affresco e il mosaico, etc, sono alcune delle tecniche che lo
studente impieghera' per l'elaborazione di un'opera autonoma o
integrante l'architettura, di un elemento scenico o per
l'allestimento, nel restauro, nella decorazione, nella figurazione
narrativa, etc.
Il laboratorio di scultura ha la funzione di contribuire, in
sinergia con le discipline plastico-scultoree, all'acquisizione e
all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche.
Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu'
diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica
o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle
ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.
Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i metodi, le
tecnologie e i processi di lavorazione dirette ed indirette per la
realizzazione di forme grafiche, plastico-scultoree ed installazioni,
utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. La modellazione
(argille, cere, stucco, materie sintetiche mono e bicomponenti,
etc.), l'intaglio (rocce, legni, polistirolo, etc.), l'assemblaggio,
la fusione (bronzo, metalli vari), la formatura (gesso, gomme,
resine), la policromia (pittura, doratura, smaltatura) e
l'installazione, sono le tecniche principali che lo studente
impieghera' per l'elaborazione di un'opera autonoma o integrante
l'architettura, di un elemento scenico o per l'allestimento, nel
restauro, nella decorazione, negli effetti speciali,
nell'animatronix, etc.
QUINTO ANNO
Nel laboratorio di pittura del quinto anno lo studente
approfondira' o completera' quanto effettuato durante il biennio
precedente rafforzando la propria autonomia operativa. Bisognera'
prestare una particolare attenzione alle tecniche e ai materiali
antichi e moderni inerenti la materia e i supporti pittorici. E'
tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni
tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di
medium artistico.
Nel laboratorio di scultura del quinto anno lo studente
approfondira' o completera' quanto effettuato durante il biennio
precedente rafforzando la propria autonomia operativa. L'analisi e la
cura della policromia nella scultura sono contenuti previsti in tutto
il triennio, ma bisognera' prestare una particolare attenzione alle
tecniche antiche e alle nuove tecnologie di coloritura, anche in
funzione del restauro di opere scultoree o di realizzazioni
iperrealistiche e di effetti speciali. E' tuttavia opportuno
sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed
estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium
artistico.
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente
allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in
situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di
strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul
ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico,
interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella
costruzione ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore
intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e
come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento
dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita'
con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo
che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra
le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e
impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi
della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme
letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,
impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per
l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica,
retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi
letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel
tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera
letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di
elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita'
di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro
domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze
presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del
percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri
giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un
dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla
codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della
rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse
epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre
espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle
altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia,
storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei
rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di
autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare
eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli
scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo
studente un arricchimento anche linguistico, in particolare
l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di
adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare
il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia
stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale
sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare
inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella
produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).
Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie
tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su
consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare,
comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di
comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in
collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per
lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni,
verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare
riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare
attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua
comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di
uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune
letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana:
la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti
lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le
principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica,
ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,
insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura
europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio
dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione
multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita'
d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere
la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto
con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso
degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e
politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano
piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un
panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello ... ).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere
lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di
competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze
relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento
di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi
prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza
linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale
serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria,
artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con
particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell'epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e
culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta
prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di
attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per
fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica,
esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'
diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso,
dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta'
indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta'
cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane
precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo
europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del
quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel
Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata
all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi
percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli
strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito
familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da
opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche
e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici
non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le
principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica;
la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e
cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura
scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano
trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo
conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione
delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e
la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi
grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di
dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le
diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle
origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un
rapporto con la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del
medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona,
inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso
d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza
dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla
svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel
XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il
significato concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei
rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente sapra'
dominare attivamente:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio
dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle
probabilita' e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi
di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la
descrizione e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la
storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.
Nel liceo artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti
quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare
rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che
attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e
proiettiva.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della
rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo
artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa
importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare
l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di
problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di
capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione
in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina.
L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali,
acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico
a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali
trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie,
similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara'
in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.
Lo studente apprendera' i principi matematici di base coinvolti
nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio
e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline
grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione
delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia
in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi
tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di
statistica.
Lo studente studiera' alcuni esempi di modelli matematici in
diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche
principali e distinguerne gli aspetti specifici.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al
fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e
studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari
testuali e multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ^, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Studiera' e sapra' applicare i teoremi che permettono la
risoluzione dei triangoli.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e
approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito
geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e
artistica.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,
in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara' sviluppato
il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i
dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far
uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti
di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di
campione.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica
dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere,
nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in
particolare dei poliedri).
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere
l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi
ambiti.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i
concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del
valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente
possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello
elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della
biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».
L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari
declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei
contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo
e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo
e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare
all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realta'.
In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva
di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno
individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente
significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare
rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio
iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che,
tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento
particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti
- modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso
biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze:
sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o
stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle
situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze
acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai
temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e'
adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.
Si potranno inoltre realizzare alcune attivita' sperimentali
significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio,
esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni
chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle
unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei
dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono
contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il
quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra,
approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.
Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo
riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta'
di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla
complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche
alla molecola del DNA). Facendo riferimento anche alle relazioni tra
gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e
ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e
fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che
aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.
I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione
degli elementi secondo Mendeleev.
Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della
Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti
secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe,
al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle
scelte metodologiche da essi operate.
CHIMICA DEI MATERIALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente dovra' possedere le
conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che
ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso
ampio.
Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica
appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le
caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di
attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche
fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di
interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro
preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre
padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.
Si cerchera' il raccordo con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica e con le discipline
teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che
prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i
materiali oggetto di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i contenuti
di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione
dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo
studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione
tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il
sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la
chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu'
comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta,
colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali
ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli,
fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine
naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui
essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle
tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per
la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di
laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in
connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare
riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e
contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori
estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'
di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale
del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro
paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione
e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio,
sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto
anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di
conservazione, sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XIV secolo.
La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) e'
considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.
L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere
degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi
complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano
e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca,
scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare
una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione
artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le
costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni
strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova
spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri
grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima
meta' del Trecento.
SECONDO BIENNIO
Per il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici
nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine
dell'Ottocento, con il movimento impressionista.
Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione
didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e
individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili
riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema
ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo
periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di
artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida
capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme
e un certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze; la
scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative;
il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura
architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i
rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della
"terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica
Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione
dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da
trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del
Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del
Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di
Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza
esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed
estetico nel movimento neoclassico.
L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con
lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e
scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte
affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima
politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella
pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi
sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.
Gia' a partire dal secondo biennio, si dovra' riservare una
particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante
l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in
particolare all'approfondimento delle rispettive specificita'
tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli
aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere
architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo
la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti
applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti
nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli
allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica"
alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche
di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.
QUINTO ANNO
Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento, come e'
necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha
anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale
l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi
specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte
le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo
alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte
tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze
artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo sviluppo storico
che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun
indirizzo.
Per "Arti figurative" si trattera' di ampliare e approfondire i
relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie
dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie
di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e
approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio
alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti
indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si
approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal
movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino
al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori
produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e
multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della
videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di
animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera'
le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del
Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali
avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti
della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il
contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni
in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza
futurista.
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa
disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i
principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia
come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli
acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e
nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il
proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che
richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono
solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna,
carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello,
tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e
pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi
rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio
dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali
e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo,
tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i
principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e
pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed
elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara'
pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della
proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e
sui contenuti principali dell'anatomia umana.
E' opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di
supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e
all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E'
indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o
pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.
DISCIPLINE GEOMETRICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione di
competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica,
finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina,
nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali,
necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma,
della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo
studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e
proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli
indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate
nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i
tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio
che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e'
solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, lo studente sara' guidato a
riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali
della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e
riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso
appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara'
presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e
interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto
nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico,
ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica
dell'osservazione e dell'esercizio.
Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e
delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di
proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione
obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra
realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno.
Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed
ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara'
condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello
spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria
dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi
appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo
essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del
quinto anno.
Alla conclusione del biennio, lo studente potra' essere avviato
all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione
visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e
plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della
prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso
di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli
elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia
in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di
applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche
con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di
semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni
proiettivi.
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche'
delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza
delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio
circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi
fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a
se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira'
inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e
sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro
in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una
pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio
mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e'
soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose
che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche
relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a
tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina,
gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea
tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi
e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma,
figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc,
secondo i principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione
plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa,
analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed
animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle
principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline
grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e
della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle
tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto
modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura),
sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona
forma" a tasselli o in gomma.
E' indispensabile prevedere, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un
manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di
questo linguaggio.
LABORATORIO ARTISTICO
Il laboratorio artistico e' un "contenitore" di insegnamenti con
una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno.
Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione
nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e
delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli
indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica,
metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita',
grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta
consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la
funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere
utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico
di determinate tecniche artistiche trasversali.
Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti - da
modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo
studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la
conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative
all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera'
inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base
trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali
(ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali,
corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato
del linguaggio tecnico, etc.).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel
corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso
didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base,
ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua
funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali
realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita'
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non
verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi
corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per
la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica
e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente
al risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa
maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre
piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE
LABORATORIO DI ARCHITETTURA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente conoscera' e sapra'
gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi
inerenti all'architettura ed il contesto ambientale, individuando,
sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici,
concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che
interagiscono e caratterizzano la ricerca architettonica. Pertanto,
conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le
diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i metodi della
rappresentazione; comprendera' e applichera' i principi e le regole
della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avra' inoltre la consapevolezza dei fondamenti
culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono
con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare
la principale produzione architettonica ed urbanistica del passato e
della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra
l'architettura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione
delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio
operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze adeguate
nell'uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove
tecnologie, e sara' in grado di individuare e utilizzare le relazioni
tra il linguaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e
quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito.
La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita' tecniche
ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica
artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena
autonomia creativa; attraverso la "pratica artistico-progettuale",
ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realta'
circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente
cogliera' il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale
dell'architettura.
Sara' in grado, infine, di padroneggiare le tecniche
grafico-geometriche e compositive, di gestire l'iter progettuale
dallo studio del tema, alla realizzazione dell'opera in scala,
passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, al modello
tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i periodi
di elaborazione e produzione, scanditi dal rapporto sinergico tra la
disciplina ed il laboratorio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Discipline Progettuali
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e l'uso dei
metodi proiettivi del disegno tecnico orientandolo verso lo studio e
la rappresentazione dell'architettura e del contesto ambientale,
nonche' dell'elaborazione progettuale della forma architettonica.
Nell'approccio al processo della composizione architettonica e'
opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le
esigenze estetiche e concettuali con quelle strutturali, i principi
funzionali della distribuzione, con quelli basilari della statica,
imparando a conoscere, orientare e sistematizzarne sia i dati
quantitativi e qualitativi, sia i caratteri invarianti.
Lo studente analizzera' e applichera' le procedure necessarie alla
realizzazione di opere architettoniche esistenti o ideate su tema
assegnato, attraverso elaborati grafici, e rappresentazioni con
ausilio del disegno bidimensionale e tridimensionale CAD; sara'
pertanto indispensabile proseguire e ampliare lo studio dei principi
proiettivi, acquisire la conoscenza e l'esercizio delle proiezioni
prospettiche e della teoria delle ombre, delle tecniche grafiche
finalizzate all'elaborazione progettuale. Utilizzando supporti di
riproduzione fotografica, cartografica e grafica, multimediale,
modelli tridimensionali e' necessario che lo studente acquisisca la
capacita' di analizzare e rielaborare opere architettoniche antiche,
moderne e contemporanee, osservando le interazioni tra gli attributi
stilistici, tecnologici, d'uso e le relazioni con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico.
Nell'esercizio di analisi di un'opera o nel processo ideativo, su
un tema assegnato, lo studente verifichera' i significati di
modularita', simmetria, asimmetria, proporzione, riconoscendo
procedure operabili sui volumi; i significati di schema distributivo
e di tipologia; imparera' a scegliere e saper utilizzare, i
materiali, gli elementi della costruzione, i differenti sistemi
strutturali. E' altresi' importante che riesca ad individuare nuove
soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della
percezione visiva. Le conoscenze e l'uso dei mezzi audiovisivi e
multimediali finalizzati alla descrizione degli aspetti formali,
all'archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti,
all'elaborazione di disegni di base e alla documentazione di passaggi
tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso
l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali
procedure progettuali e operative inerenti l'architettura:
l'individuazione del tema, l'organizzazione dei dati quantitativi e
qualitativi, l'ipotesi, il programma di lavoro, l'elaborazione
compositiva dello schema, gli schizzi preliminari, fino ai disegni
definitivi e alla rappresentazione grafico-proiettiva e plastica.
Confrontandosi con la molteplicita' degli aspetti funzionali,
strutturali, formali, prestera' particolare attenzione alla
produzione contemporanea dell'architettura in relazione con il
contesto ambientale. A tal fine, si guidera' l'alunno verso la piena
conoscenza, l'uso adeguato e la sperimentazione delle tecniche e dei
materiali tradizionali e contemporanei, sia per la lettura degli
esempi sia per esigenze creative; e' indispensabile che lo studente
sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium
artistico e della "contaminazione" fra i vari linguaggi. Sara'
opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafico
proiettive (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto,
avendo cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria
produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie
di presentazione: tavole da disegno, modelli tridimensionali, modelli
virtuali, "slideshow", animazioni, fotomontaggi.
E' auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca
artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali
che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'opera
architettonica, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le
relative figure professionali, gli ambiti di intervento ed in
particolare la sostenibilita' ambientale e la dimensione
etico-sociale, e il contributo che le competenze acquisite porteranno
ai vari percorsi di studio futuri.
Laboratorio di Architettura
SECONDO BIENNIO
Il laboratorio di architettura ha la funzione di contribuire, in
sinergia con le discipline progettuali architettura e ambiente,
all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e delle
procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da
una operativita' piu' diretta, il laboratorio rappresenta il momento
di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del
processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del
proprio lavoro.
Tramite l'esperienza laboratoriale, oltre a mettere in pratica il
disegno per l'architettura, lo studente, secondo le necessita'
creative e funzionali, acquisira' l'esperienza dei materiali, dei
metodi, delle tecnologie e i processi di rappresentazione e
costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di
manufatti per l'architettura e l'urbanistica, utilizzando mezzi
manuali, meccanici e digitali. L'applicazione pratica dei metodi del
disegno dal vero, del rilievo e della restituzione di elementi, parti
e insiemi del patrimonio architettonico urbano e del territorio, puo'
consentire allo studente, lungo il percorso, di riconoscere la citta'
come un laboratorio in cui convivono linguaggi artistici differenti.
QUINTO ANNO
Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondira' o
completera' quanto effettuato durante il biennio precedente
rafforzando la propria autonomia operativa. E' tuttavia opportuno
sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed
estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium
artistico.
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO DESIGN
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente
allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in
situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di
strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul
ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico,
interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella
costruzione ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore
intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e
come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento
dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita'
con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo
che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra
le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e
impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi
della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme
letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,
impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per
l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica,
retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi
letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel
tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera
letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di
elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita'
di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro
domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze
presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del
percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri
giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un
dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla
codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della
rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse
epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre
espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle
altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia,
storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei
rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di
autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare
eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli
scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo
studente un arricchimento anche linguistico, in particolare
l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di
adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare
il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia
stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale
sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare
inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella
produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).
Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie
tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su
consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare,
comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica,
il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di
comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in
collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per
lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni,
verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare
riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare
attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua
comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di
uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune
letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana:
la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti
lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le
principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica,
ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,
insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura
europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio
dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione
multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita'
d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere
la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto
con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso
degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e
politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano
piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un
panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello ... ).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere
lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di
competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze
relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento
di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi
prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza
linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale
serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria,
artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con
particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell'epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e
culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta
prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di
attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per
fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica,
esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'
diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso,
dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta'
indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta'
cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane
precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo
europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del
quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel
Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata
all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi
percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli
strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito
familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da
opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche
e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici
non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le
principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica;
la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e
cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura
scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano
trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo
conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione
delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e
la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi
grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di
dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le
diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle
origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un
rapporto con la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del
medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona,
inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso
d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza
dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla
svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel
XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
Quinto Anno
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il
significato concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei
rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente sapra'
dominare attivamente:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio
dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle
probabilita' e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi
di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la
descrizione e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la
storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti
e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle
arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in
particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della
rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo
artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa
importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare
l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di
problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di
capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione
in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina.
L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali,
acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico
a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali
trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie,
similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara'
in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.
Lo studente apprendera' i principi matematici di base coinvolti
nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio
e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline
grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione
delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia
in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi
tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di
statistica.
Lo studente studiera' alcuni esempi di modelli matematici in
diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche
principali e distinguerne gli aspetti specifici.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al
fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e
studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari
testuali e multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ^, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Studiera' e sapra' applicare i teoremi che permettono la
risoluzione dei triangoli.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e
approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito
geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e
artistica.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,
in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara' sviluppato
il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i
dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far
uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti
di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di
campione.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica
dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere,
nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in
particolare dei poliedri).
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere
l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi
ambiti.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i
concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del
valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato. Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici. Nello studio dei fenomeni termici, lo
studente affrontera' concetti di base come temperatura, quantita' di
calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto
gli permettera' di comprendere le leggi dei gas e le loro
trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo
portera' a generalizzare la legge di conservazione dell'energia e a
comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di
energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente
possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello
elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della
biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».
L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari
declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei
contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo
e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo
e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare
all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realta'.
In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva
di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno
individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente
significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare
rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio
iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che,
tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento
particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti
- modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso
biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze:
sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o
stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle
situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze
acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai
temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e'
adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.
Si potranno inoltre realizzare alcune attivita' sperimentali
significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio,
esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni
chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle
unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei
dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono
contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il
quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra,
approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.
Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo
riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta'
di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla
complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche
alla molecola del DNA).
Facendo riferimento anche alle relazioni tra gli organismi
(evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e ambiente, si
introducono i termini essenziali della anatomia e fisiologia del
corpo umano curando in particolare gli aspetti che aiutano a
comprendere i principi per mantenere la salute.
I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione
degli elementi secondo Mendeleev.
Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della
Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti
secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe,
al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle
scelte metodologiche da essi operate.
CHIMICA DEI MATERIALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente dovra' possedere le
conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che
ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso
ampio.
Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica
appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le
caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di
attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche
fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di
interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro
preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre
padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.
Si cerchera' il raccordo con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica e con le discipline
teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che
prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i
materiali oggetto di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i contenuti
di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione
dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo
studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione
tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il
sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la
chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu'
comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta,
colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali
ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli,
fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine
naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui
essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle
tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per
la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di
laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in
connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare
riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e
contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori
estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'
di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale
del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro
paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione
e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio,
sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto
anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di
conservazione, sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio
della produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea
alla fine del XIV secolo.
La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) e'
considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.
L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere
degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi
complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano
e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca,
scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare
una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione
artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le
costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni
strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova
spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri
grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima
meta' del Trecento.
SECONDO BIENNIO
Per il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici
nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine
dell'Ottocento, con il movimento impressionista.
Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione
didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e
individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili
riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema
ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo
periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di
artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida
capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme
e un certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze; la
scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative;
il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura
architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i
rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della
"terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica
Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione
dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da
trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del
Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del
Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di
Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza
esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed
estetico nel movimento neoclassico.
L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con
lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e
scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte
affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima
politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella
pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi
sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.
Gia' a partire dal secondo biennio, si dovra' riservare una
particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante
l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in
particolare all'approfondimento delle rispettive specificita'
tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli
aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere
architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo
la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti
applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti
nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli
allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica"
alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche
di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.
QUINTO ANNO
Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento, come e'
necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha
anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale
l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi
specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte
le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo
alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte
tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze
artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo sviluppo storico
che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun
indirizzo.
Per "Arti figurative" si trattera' di ampliare e approfondire i
relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie
dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie
di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e
approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio
alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti
indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si
approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal
movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino
al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori
produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e
multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della
videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di
animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera'
le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del
Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali
avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti
della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il
contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni
in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza
futurista.
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa
disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i
principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia
come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli
acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e
nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il
proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che
richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono
solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna,
carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello,
tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e
pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi
rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio
dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali
e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo,
tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i
principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e
pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed
elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara'
pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della
proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e
sui contenuti principali dell'anatomia umana.
E' opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di
supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e
all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E'
indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o
pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.
DISCIPLINE GEOMETRICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione di
competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica,
finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina,
nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali,
necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma,
della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo
studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e
proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli
indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate
nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i
tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio
che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e'
solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, lo studente sara' guidato a
riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali
della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e
riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso
appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara'
presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e
interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto
nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico,
ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica
dell'osservazione e dell'esercizio.
Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e
delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di
proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione
obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra
realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno.
Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed
ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara'
condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello
spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria
dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi
appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo
essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del
quinto anno.
Alla conclusione del biennio, lo studente potra' essere avviato
all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione
visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e
plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della
prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso
di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli
elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia
in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di
applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche
con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di
semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni
proiettivi.
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche'
delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza
delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio
circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi
fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a
se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira'
inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e
sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro
in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una
pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio
mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e'
soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose
che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche
relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a
tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina,
gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea
tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi
e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma,
figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc,
secondo i principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione
plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa,
analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed
animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle
principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline
grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e
della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle
tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto
modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura),
sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona
forma" a tasselli o in gomma.
E' indispensabile prevedere, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un
manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di
questo linguaggio.
LABORATORIO ARTISTICO
Il laboratorio artistico e' un "contenitore" di insegnamenti con
una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno.
Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione
nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e
delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli
indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica,
metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita',
grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta
consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la
funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere
utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico
di determinate tecniche artistiche trasversali.
Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti - da
modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo
studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la
conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative
all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera'
inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base
trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali
(ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali,
corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato
del linguaggio tecnico, etc.).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel
corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso
didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base,
ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua
funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali
realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita'
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non
verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi
corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per
la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica
e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente
al risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa
maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre
piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN
LABORATORIO DEL DESIGN
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente conoscera' e sapra'
gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi
inerenti al design - secondo lo specifico settore di produzione -
individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli
aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e
concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di
design. Pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo
appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i
materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche
piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e le regole della
composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avra' inoltre le competenze necessarie per individuare
e gestire gli elementi che costituiscono la forma e la funzione,
tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali
utilizzati: ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo o librario,
etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali,
sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il
proprio processo creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la
principale produzione delle arti applicate del passato e del design
contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il design e i
linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di
produzione. In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del
proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze
adeguate nello sviluppo del progetto, nell'uso del disegno a mano
libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie,
della modellazione 3D, e sara' in grado di individuare e utilizzare
le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e
commerciali.
La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita' tecniche
ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualita'
e verifica laboratoriale e' fondamentale per il raggiungimento di una
piena autonomia creativa; e attraverso la progettualita' e
l'attivita' laboratoriale, ricercando le necessita' della societa' e
analizzando la realta' in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo
studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale e sociale del
design.
Sara' in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche,
geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore;
di gestire l'iter progettuale di un prodotto di design, dalle
esigenze del mercato alla realizzazione del prototipo, passando dagli
schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto,
dall'individuazione, la gestione e la campionatura dei materiali,
dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i
periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la
progettazione ed il laboratorio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Discipline progettuali
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si sviluppera' la conoscenza e l'uso
delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali
(distinti secondo il settore di produzione); si approfondiranno le
procedure relative all'elaborazione progettuale del prodotto di
design - individuando la funzione, gli elementi estetici,
comunicativi e commerciali - attraverso l'analisi e la gestione della
forma, della materia, del colore e delle strutture geometriche e
meccaniche. E' opportuno che l'alunno tenga conto della necessita' di
coniugare le esigenze estetiche con la componente strutturale.
Lo studente analizzera' e applichera' le procedure necessarie alla
progettazione di prodotti di design o di arte applicata ideati su
tema assegnato: tali progetti saranno cartacei, digitali (2D, 3D) e
plastici; sara' pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo
studio delle tecniche grafiche e informatiche, in particolare quelle
geometriche e descrittive, finalizzate all'elaborazione progettuale,
individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni
informatiche di settore, i mezzi multimediali e le modalita' di
presentazione del progetto piu' adeguati.
E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di analizzare
e rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni
e contemporanei; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali
applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e le
tecnologie informatiche ed industriali.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso
l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali
procedure progettuali del design, prestando particolare attenzione
alla recente ricerca e al rapporto estetica-funzione-destinatario. A
tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la
padronanza e la sperimentazione delle tecniche progettuali; e'
indispensabile, pertanto, che lo studente sia consapevole delle
interazioni tra tutti i settori di produzione del design e delle
altre forme di produzione artistiche.
Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse
grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo
cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a
tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di
presentazione: taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e
digitale, modelli tridimensionali, "slideshow" e visualizzazioni 3D.
E' auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca
artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali
che regolano il sistema della committenza, della produzione
artigianale ed industriale, l'iter esecutivo, il circuito produttivo
con le relative figure professionali - considerando inoltre
territorio, destinatari e contesto - e il contributo che le
competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
Laboratorio del design
SECONDO BIENNIO
Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia
con le discipline progettuali design, all'acquisizione e
all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche
secondo il settore di produzione. Inteso come fase di riflessione
sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio
rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in
itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di
realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo
studente applichera' i metodi, le tecnologie e i processi di
lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, utilizzando
mezzi manuali e digitali, strumentazioni industriali e artigianali.
Approfondira' lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica dei
materiali.
Le campionature, i bozzetti, i modelli, i prototipi o la
riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase operativa che
contraddistingue il laboratorio di design. Gli elaborati realizzati
in laboratorio si distingueranno secondo i settori di produzione
attivati (ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo, librario,
etc.) ma, considerata l'interazione dei diversi materiali e delle
tecniche varie sia nella passata sia nella recente produzione di
design, e' auspicabile che il laboratorio venga articolato in maniera
tale da agevolare l'elaborazione di prodotti polimaterici, nel
rispetto della specificita' del settore di produzione. E' opportuno
inoltre prestare particolare attenzione alle tecniche antiche e alle
nuove tecnologie funzionali all'attivita' di restauro di opere d'arte
applicata.
QUINTO ANNO
Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondira' o
completera' quanto effettuato durante il biennio precedente
rafforzando la propria autonomia operativa. E' tuttavia opportuno
sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed
estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium
artistico.
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente
allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in
situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di
strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul
ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico,
interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella
costruzione ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore
intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e
come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento
dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita'
con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo
che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra
le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e
impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi
della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme
letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,
impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per
l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica,
retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi
letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel
tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera
letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di
elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita'
di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro
domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze
presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del
percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri
giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un
dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla
codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della
rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse
epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre
espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle
altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia,
storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei
rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di
autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare
eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli
scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo
studente un arricchimento anche linguistico, in particolare
l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di
adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare
il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia
stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale
sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare
inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella
produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).
Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie
tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su
consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare,
comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di
comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in
collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per
lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni,
verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare
riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare
attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua
comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di
uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune
letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana:
la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti
lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le
principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica,
ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,
insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura
europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio
dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione
multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita'
d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere
la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto
con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso
degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e
politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano
piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un
panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello ... ).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere
lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di
competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze
relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento
di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi
prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza
linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale
serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria,
artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con
particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell'epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e
culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta
prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di
attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per
fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica,
esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'
diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso,
dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta'
indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta'
cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane
precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo
europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del
quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel
Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata
all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi
percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli
strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito
familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da
opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche
e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici
non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le
principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica;
la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e
cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura
scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano
trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo
conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione
delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e
la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi
grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di
dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le
diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle
origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un
rapporto con la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del
medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona,
inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso
d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza
dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla
svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel
XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il
significato concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei
rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente sapra'
dominare attivamente:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio
dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle
probabilita' e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi
di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la
descrizione e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la
storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti
e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle
arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in
particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della
rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo
artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa
importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare
l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di
problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di
capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione
in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina.
L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali,
acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico
a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali
trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie,
similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara'
in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.
Lo studente apprendera' i principi matematici di base coinvolti
nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio
e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline
grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione
delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia
in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi
tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di
statistica.
Lo studente studiera' alcuni esempi di modelli matematici in
diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche
principali e distinguerne gli aspetti specifici.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al
fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e
studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari
testuali e multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ^, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Studiera' e sapra' applicare i teoremi che permettono la
risoluzione dei triangoli.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e
approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito
geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e
artistica.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,
in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara' sviluppato
il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i
dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far
uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti
di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di
campione.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica
dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere,
nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in
particolare dei poliedri).
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere
l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi
ambiti.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i
concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del
valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze
disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze
della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica
e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa
riferimento anche alla dimensione di «osservazione e
sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al
possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce
l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento
delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere
scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realta".
In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva
di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno
individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente
significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare
rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a
un approccio che ponga l'attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla
formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso
fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo
studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere
effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni,
classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre
conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate,
risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici,
applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,
anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di
carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.
L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano
il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro
specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si
cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica, sottolineando anche le
reciproche influenze sviluppatesi nel tempo tra i vari ambiti del
pensiero e della cultura particolarmente significativi per questi
indirizzi di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osserva tivo-descrittivo.
Si introducono alcune attivita' sperimentali significative (ad
esempio osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico
sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali), con
particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri
per la raccolta e la registrazione dei dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono
contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il
quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle
caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo
alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme
con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le
tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione
microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della
sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti
organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'.
Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei
fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi
delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le
funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo
compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto
con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di
educazione alla salute.
Chimica
Per quanto riguarda i contenuti di chimica, si introduce la
classificazione dei principali composti inorganici e la relativa
nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia
e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli
aspetti quantitativi delle trasformazioni, la teoria atomica, i
modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i
legami chimici, la chimica organica di base.
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto gia'
indicato per il I biennio.
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e
in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e
di petrologia.
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare
riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e
contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori
estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'
di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale
del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro
paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione
e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio,
sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto
anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di
conservazione, sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XIV secolo.
La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) e'
considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.
L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere
degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi
complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano
e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca,
scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare
una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione
artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le
costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni
strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova
spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri
grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima
meta' del Trecento.
SECONDO BIENNIO
Per il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici
nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine
dell'Ottocento, con il movimento impressionista.
Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione
didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e
individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili
riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema
ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo
periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di
artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida
capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme
e un certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze; la
scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative;
il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura
architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i
rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della
"terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica
Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione
dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da
trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del
Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del
Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di
Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza
esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed
estetico nel movimento neoclassico.
L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con
lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e
scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte
affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima
politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella
pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi
sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.
Gia' a partire dal secondo biennio, si dovra' riservare una
particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante
l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in
particolare all'approfondimento delle rispettive specificita'
tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli
aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere
architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo
la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti
applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti
nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli
allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica"
alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche
di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.
QUINTO ANNO
Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento, come e'
necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha
anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale
l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi
specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte
le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo
alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte
tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze
artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo sviluppo storico
che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun
indirizzo. Per "Arti figurative" si trattera' di ampliare e
approfondire i relativi autori e movimenti, anche esaminando le
diverse tipologie dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche
e le metodologie di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che
integrare e approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare
maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu'
recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si
approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal
movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino
al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori
produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e
multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della
videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di
animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera'
le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del
Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali
avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti
della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il
contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni
in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza
futurista.
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa
disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i
principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia
come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli
acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e
nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il
proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che
richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono
solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna,
carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello,
tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e
pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi
rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio
dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali
e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo,
tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i
principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e
pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed
elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara'
pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della
proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e
sui contenuti principali dell'anatomia umana.
E' opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di
supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e
all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E'
indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o
pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.
DISCIPLINE GEOMETRICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione di
competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica,
finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina,
nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali,
necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma,
della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo
studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e
proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli
indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate
nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i
tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio
che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e'
solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, lo studente sara' guidato a
riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali
della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e
riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso
appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara'
presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e
interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto
nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico,
ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica
dell'osservazione e dell'esercizio.
Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e
delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di
proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione
obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra
realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno.
Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed
ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara'
condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello
spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria
dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi
appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo
essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del
quinto anno.
Alla conclusione del biennio, lo studente potra' essere avviato
all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione
visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e
plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della
prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso
di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli
elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia
in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di
applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche
con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di
semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni
proiettivi.
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche'
delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza
delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio
circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi
fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a
se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira'
inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e
sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro
in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una
pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio
mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e'
soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose
che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche
relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a
tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina,
gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea
tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi
e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma,
figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc,
secondo i principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione
plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa,
analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed
animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle
principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline
grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e
della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle
tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto
modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura),
sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona
forma" a tasselli o in gomma.
E' indispensabile prevedere, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un
manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di
questo linguaggio.
LABORATORIO ARTISTICO
Il laboratorio artistico e' un "contenitore" di insegnamenti con
una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno.
Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione
nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e
delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli
indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica,
metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita',
grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta
consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la
funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere
utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico
di determinate tecniche artistiche trasversali.
Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti - da
modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo
studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la
conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative
all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera'
inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base
trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali
(ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali,
corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato
del linguaggio tecnico, etc.).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel
corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso
didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base,
ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua
funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali
realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita'
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non
verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi
corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per
la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica
e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente
al risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa
maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre
piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
DISCIPLINE AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALI
LABORATORIO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente conoscera' e sapra'
gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi
inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia
nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi,
comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che
interagiscono e caratterizzano la ricerca audiovisiva. Pertanto,
conoscera' e sara' in grado di impiegare in modo appropriato le
diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, video
e multimediali piu' diffusi; comprendera' e applichera' i principi e
le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione
visiva.
Lo studente avra' inoltre le competenze necessarie per individuare
e gestire gli elementi che costituiscono l'immagine ripresa, dal vero
o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la
consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici, tecnici e
storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo
creativo. Sara' altresi' capace di analizzare la principale
produzione audiovisiva del passato e della contemporaneita', e di
cogliere le interazioni tra l'audiovisivo e le altre forme di
linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali,
espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente
possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso dei mezzi
informatici e delle nuove tecnologie, e sara' in grado di individuare
e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il testo
di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o
comunicare.
La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita' tecniche
ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica
artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena
autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica", ricercando e
interpretando il valore intrinseco alla realta' circostante in tutti
gli aspetti in cui si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il
valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo.
Sara' in grado, infine, di gestire l'iter progettuale di un'opera
audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione,
passando dall'eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico
(storyboard), dalla ripresa, dal montaggio, dal fotoritocco e dalla
post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal
rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Discipline audiovisive e multimediali
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si sviluppera' la conoscenza e l'uso
delle tecniche, delle tecnologie e delle strumentazioni tradizionali
e contemporanee; si approfondiranno le procedure relative
all'elaborazione del prodotto audiovisivo - individuando il concetto,
gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso la
gestione dell'inquadratura (campi e piani, angoli di ripresa), del
tempo, del movimento, del colore e della luce. E' opportuno che
l'alunno tenga conto della necessita' di coniugare le esigenze
estetiche ed espressive con le eventuali necessita' commerciali del
prodotto.
Lo studente analizzera' e applichera' le procedure necessarie alla
realizzazione di opere audiovisive ideate su tema assegnato:
fotografia, filmati, animazione cinematografica o informatica, etc;
sara' pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche
grafiche, geometriche e descrittive, fotografiche e multimediali,
finalizzate all'elaborazione progettuale, individuando la
strumentazione, i supporti, i materiali, le applicazioni
informatiche, i mezzi multimediali e le modalita' di presentazione
del progetto piu' adeguati.
E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di
analizzare, utilizzare o rielaborare la realta' e gli elementi visivi
e sonori antichi, moderni e contemporanei. Le conoscenze e l'uso dei
mezzi e delle tecniche informatiche finalizzati all'elaborazione del
prodotto, all'archiviazione dei propri elaborati e alla ricerca di
fonti saranno in ogni caso approfonditi.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso
l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali
procedure progettuali e operative della produzione audiovisiva di
tipo culturale, sociale o pubblicitario. A tal fine, si guidera' lo
studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la
sperimentazione delle tecniche, delle tecnologie e delle
strumentazioni; pertanto, e' indispensabile che lo studente sia
consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e
della "contaminazione" fra i linguaggi. Sara' opportuno soffermarsi
sulle capacita' espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale)
o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell'aspetto
estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si
dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione:
taccuino, script, storyboard, carpetta con tavole, "book" cartaceo e
digitale, video e "slideshow".
E' auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca
artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali
che regolano il sistema della committenza, l'iter esecutivo, il
circuito produttivo con le relative figure professionali, l'industria
fotografica e cinematografica, il marketing del prodotto audiovisivo,
la produzione in sala e l'home entertainment - considerando inoltre
destinatari e contesto - e il contributo che le competenze acquisite
porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
Laboratorio audiovisivo e multimediale
SECONDO BIENNIO
Il laboratorio audiovisivo e multimediale ha la funzione di
contribuire, in sinergia con le discipline audiovisive e
multimediali, all'acquisizione e all'approfondimento delle tecniche e
delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione
sollecitata da una operativita' piu' diretta, il laboratorio
rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in
itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di
realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina, lo
studente applichera' i processi di produzione e post produzione. La
ripresa, il fotoritocco, il montaggio, la stampa, etc, sono le
principali tecniche che lo studente impieghera' per la realizzazione
di un prodotto audiovisivo-multimediale.
QUINTO ANNO
Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondira' o
completera' quanto effettuato durante il biennio precedente
rafforzando la propria autonomia operativa, prestando inoltre
particolare attenzione alla produzione digitale della fotografia, del
video, dell'animazione narrativa e informatica. E' tuttavia opportuno
sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed
estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium
artistico.
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO GRAFICA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente
allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in
situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di
strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul
ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico,
interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella
costruzione ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore
intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e
come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento
dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita'
con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo
che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra
le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e
impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi
della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme
letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,
impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per
l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica,
retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi
letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel
tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera
letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di
elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita'
di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro
domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze
presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del
percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri
giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un
dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla
codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della
rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse
epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre
espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle
altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia,
storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei
rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di
autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare
eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli
scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo
studente un arricchimento anche linguistico, in particolare
l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di
adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare
il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia
stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale
sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare
inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella
produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).
Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie
tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su
consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare,
comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di
comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in
collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per
lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni,
verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare
riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare
attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua
comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di
uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune
letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana:
la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti
lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le
principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica,
ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,
insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura
europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio
dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione
multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita'
d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere
la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto
con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso
degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e
politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano
piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un
panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello ... ).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere
lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di
competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze
relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento
di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi
prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza
linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale
serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria,
artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con
particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell'epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e
culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta
prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di
attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per
fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica,
esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'
diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso,
dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta'
indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta'
cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane
precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo
europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del
quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel
Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata
all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi
percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli
strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito
familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da
opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche
e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici
non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le
principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica;
la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e
cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura
scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano
trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo
conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione
delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e
la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi
grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di
dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le
diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle
origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un
rapporto con la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del
medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona,
inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso
d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza
dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla
svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel
XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
Quinto Anno
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il
significato concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei
rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente sapra'
dominare attivamente:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio
dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle
probabilita' e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi
di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la
descrizione e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la
storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti
e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle
arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in
particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della
rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo
artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa
importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare
l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di
problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di
capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione
in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina.
L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali,
acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico
a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali
trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie,
similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara'
in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.
Lo studente apprendera' i principi matematici di base coinvolti
nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio
e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline
grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione
delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia
in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi
tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di
statistica.
Lo studente studiera' alcuni esempi di modelli matematici in
diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche
principali e distinguerne gli aspetti specifici.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al
fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e
studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari
testuali e multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ^, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Studiera' e sapra' applicare i teoremi che permettono la
risoluzione dei triangoli.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e
approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito
geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e
artistica.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,
in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara' sviluppato
il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i
dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far
uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti
di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di
campione.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica
dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere,
nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in
particolare dei poliedri).
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere
l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi
ambiti.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i
concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del
valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze
disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze
della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica
e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa
riferimento anche alla dimensione di «osservazione e
sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al
possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce
l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento
delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere
scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realta".
In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva
di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno
individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente
significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare
rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a
un approccio che ponga l'attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla
formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso
fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo
studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere
effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni,
classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre
conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate,
risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici,
applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,
anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di
carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.
L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano
il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro
specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si
cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica, sottolineando anche le
reciproche influenze sviluppatesi nel tempo tra i vari ambiti del
pensiero e della cultura particolarmente significativi per questi
indirizzi di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo-descrittivo.
Si introducono alcune attivita' sperimentali significative (ad
esempio osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico
sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali), con
particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri
per la raccolta e la registrazione dei dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono
contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il
quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle
caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo
alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme
con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le
tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione
microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della
sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti
organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'.
Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei
fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi
delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le
funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo
compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto
con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di
educazione alla salute.
Chimica
Per quanto riguarda i contenuti di chimica, si introduce la
classificazione dei principali composti inorganici e la relativa
nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia
e i fondamenti della relazione tra struttura e proprieta', gli
aspetti quantitativi delle trasformazioni, la teoria atomica, i
modelli atomici, il sistema periodico e le proprieta' periodiche, i
legami chimici, la chimica organica di base.
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto gia'
indicato per il I biennio.
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e
in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e
di petrologia.
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare
riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e
contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori
estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'
di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale
del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro
paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione
e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio,
sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto
anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di
conservazione, sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XIV secolo.
La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) e'
considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.
L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere
degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi
complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano
e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca,
scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare
una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione
artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le
costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni
strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova
spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri
grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima
meta' del Trecento.
SECONDO BIENNIO
Per il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici
nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine
dell'Ottocento, con il movimento impressionista.
Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione
didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e
individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili
riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema
ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo
periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di
artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida
capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme
e un certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze; la
scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative;
il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura
architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i
rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della
"terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica
Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione
dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da
trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del
Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del
Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di
Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza
esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed
estetico nel movimento neoclassico.
L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con
lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e
scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte
affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima
politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella
pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi
sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.
Gia' a partire dal secondo biennio, si dovra' riservare una
particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante
l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in
particolare all'approfondimento delle rispettive specificita'
tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli
aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere
architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo
la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti
applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti
nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli
allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica"
alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche
di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.
QUINTO ANNO
Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento, come e'
necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha
anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale
l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi
specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte
le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo
alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte
tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze
artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo sviluppo storico
che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun
indirizzo.
Per "Arti figurative" si trattera' di ampliare e approfondire i
relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie
dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie
di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e
approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio
alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti
indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si
approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal
movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino
al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori
produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e
multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della
videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di
animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera'
le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del
Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali
avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti
della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il
contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni
in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza
futurista.
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa
disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i
principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia
come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli
acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e
nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il
proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che
richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono
solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna,
carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello,
tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e
pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi
rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio
dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali
e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo,
tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i
principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e
pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed
elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara'
pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della
proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e
sui contenuti principali dell'anatomia umana.
E' opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di
supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e
all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E'
indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o
pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.
DISCIPLINE GEOMETRICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione di
competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica,
finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina,
nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali,
necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma,
della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo
studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e
proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli
indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate
nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i
tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio
che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e'
solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, lo studente sara' guidato a
riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali
della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e
riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso
appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara'
presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e
interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto
nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico,
ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica
dell'osservazione e dell'esercizio.
Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e
delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di
proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione
obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra
realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno.
Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed
ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara'
condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello
spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria
dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi
appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo
essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del
quinto anno.
Alla conclusione del biennio, lo studente potra' essere avviato
all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione
visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e
plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della
prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso
di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli
elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia
in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di
applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche
con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di
semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni
proiettivi.
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche'
delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza
delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio
circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi
fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a
se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira'
inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e
sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro
in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una
pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio
mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e'
soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose
che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche
relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a
tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina,
gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea
tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi
e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma,
figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc,
secondo i principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione
plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa,
analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed
animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle
principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline
grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e
della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle
tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto
modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura),
sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona
forma" a tasselli o in gomma.
E' indispensabile prevedere, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un
manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di
questo linguaggio.
LABORATORIO ARTISTICO
Il laboratorio artistico e' un "contenitore" di insegnamenti con
una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno.
Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione
nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e
delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli
indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica,
metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita',
grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta
consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la
funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere
utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico
di determinate tecniche artistiche trasversali.
Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti - da
modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo
studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la
conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative
all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera'
inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base
trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali
(ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali,
corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato
del linguaggio tecnico, etc.).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel
corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso
didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base,
ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua
funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali
realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita'
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non
verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi
corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per
la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica
e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente
al risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa
maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre
piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a
cio'.
DISCIPLINE GRAFICHE
LABORATORIO DI GRAFICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente conoscera' e sapra'
gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi
inerenti alla grafica o al graphic design (tradizionale e digitale,
editoriale, di tipo informativo e comunicativo - pubblicitario,
sociale, etc.), individuando, sia nell'analisi, sia nella propria
produzione, gli aspetti comunicativi, estetici, concettuali,
espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e
caratterizzano la comunicazione visiva; pertanto, conoscera' e sara'
in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e
tecnologie, gli strumenti, i materiali, le strumentazioni
fotografiche, informatiche e multimediali piu' diffusi; comprendera'
e applichera' i principi e le regole della composizione e le teorie
essenziali della percezione visiva.
Lo studente avra' inoltre la consapevolezza dei fondamenti
culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che
interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi' capace
di analizzare la principale produzione grafico-visiva del passato e
della contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra quest'ultima
e i linguaggi artistici. In funzione delle esigenze progettuali,
espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente
possiedera' altresi' le competenze adeguate nell'uso del disegno a
mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici e
multimediali e delle nuove tecnologie, e sara' in grado di
individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico
(graphic design) ed il prodotto o ente da pubblicizzare o
valorizzare, il testo da strutturare o illustrare, ed il pubblico
destinatario.
La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita' tecniche
ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualita'
e' fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia
creativa; e attraverso la progettualita', ricercando le necessita'
della societa' e analizzando la realta' in tutti gli aspetti in cui
si manifesta, lo studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale e
sociale della produzione grafico-visiva.
Sara' in grado, infine, di padroneggiare le tecniche informatiche
(disegno vettoriale, fotoritocco, impaginazione, web publishing,
etc.), di gestire l'iter progettuale di un prodotto grafico-visivo
cartaceo, digitale o web, dalla individuazione del prodotto o testo
di riferimento alla realizzazione del prodotto di divulgazione,
passando dagli schizzi preliminari, dai bozzetti grafici, dai layout,
dalla composizione del testo, dalla elaborazione digitale, dai metodi
di pubblicazione, etc, coordinando i periodi di produzione scanditi
dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Discipline grafiche
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si ampliera' la conoscenza e l'uso delle
tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali e delle
strumentazioni tradizionali e contemporanee; si sviluppera'
l'elaborazione della produzione grafico-visiva - individuando il
concetto, gli elementi comunicativi, estetici, la funzione -
attraverso l'analisi e la gestione dello spazio visivo, delle
strutture geometriche, del colore, dei caratteri tipografici, dei
moduli, delle texture, etc. E' opportuno che l'alunno tenga conto
della necessita' di coniugare le esigenze estetiche con le richieste
comunicative (commerciali o culturali) del committente.
Lo studente analizzera' e applichera' una metodologia progettuale
finalizzata alla realizzazione di prodotti grafico-visivi ideati su
tema assegnato: cartacei, digitali, web, segnaletica e "packaging";
sara' pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche
informatiche, fotografiche e grafiche, in particolare quelle
geometriche e descrittive finalizzate all'elaborazione progettuale,
individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni
informatiche, i mezzi multimediali e le modalita' di presentazione
del progetto piu' adeguati.
E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di analizzare
e rielaborare prodotti grafico-visivi moderni e contemporanei,
dall'invenzione della stampa al web design; e che riesca ad
individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le
teorie della percezione visiva per fini comunicativi.
QUINTO ANNO
Al termine del quinto anno lo studente sara' in grado di
approfondire e gestire autonomamente e in maniera critica le
fondamentali procedure progettuali e operative della produzione
grafico-visiva, prestando particolare attenzione alla recente
produzione e agli aspetti estetico-funzionali del graphic design. A
tal fine, si guidera' lo studente verso la piena conoscenza, la
padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali
tradizionali e contemporanei; pertanto, e' indispensabile che lo
studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i settori del
graphic design e della "contaminazione" fra i vari linguaggi.
Sara' opportuno soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse
grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo
cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a
tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di
presentazione: taccuino, roughs, moodboard, carpetta con tavole,
"book" cartaceo e digitale, visualizzazioni 2D e 3D, "slideshow".
E' auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca
artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali
che regolano il sistema della committenza, del marketing,
dell'editoria, della stampa e del web, l'iter esecutivo, il circuito
produttivo con le relative figure professionali, considerando target
e contesto comunicativo, e il contributo che le competenze acquisite
porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
Laboratorio di grafica
SECONDO BIENNIO
Il laboratorio di grafica ha la funzione di contribuire, in
sinergia con le discipline grafiche, all'acquisizione e
all'approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche.
Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu'
diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica
o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle
ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.
Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i metodi, le
tecnologie e i processi di lavorazione dirette di prodotti
grafico-visivi utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. I
marchi, i logotipi, gli annunci, i depliant, le locandine e
manifesti, il web design, gli elaborati per l'editoria, i sistemi
segnaletici e il packaging, sono i principali prodotti che lo
studente produrra' nella fase operativa del laboratorio.
QUINTO ANNO
Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondira' o
completera' quanto effettuato durante il biennio precedente
rafforzando la propria autonomia operativa. E' tuttavia opportuno
sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed
estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium
artistico.
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO SCENOGRAFIA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente
allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in
situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di
strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul
ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico,
interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella
costruzione ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore
intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e
come fonte di paragone con altro da se' e di ampliamento
dell'esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarita'
con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo
che essa richiede. E' in grado di riconoscere l'interdipendenza fra
le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e
impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi
della rappresentazione (l'uso estetico e retorico delle forme
letterarie e la loro capacita' di contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,
impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per
l'interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica,
retorica; l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi
letterari; l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel
tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell'opera
letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di
elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un'autonoma capacita'
di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro
domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze
presenti nell'oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del
percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri
giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un
dato contesto; l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla
codificazione letteraria (nel senso sia della continuita' sia della
rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse
epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre
espressioni culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle
altre discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia,
storia dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei
rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di
autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare
eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli
scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo
studente un arricchimento anche linguistico, in particolare
l'ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di
adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare
il registro e il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia
stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale
sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare
inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella
produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).
Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie
tipologie, lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su
consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare,
comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio. L'affinamento delle competenze di
comprensione e produzione sara' perseguito sistematicamente, in
collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per
lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni,
verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare
riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare
attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua
comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di
uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune
letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana:
la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana presti
lnovistica. Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le
principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica,
ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,
insieme, della complessita' della sua posizione nella letteratura
europea del XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio
dell'ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione
multidisciplinare, il disegno storico, che andra' dall'Unita'
d'Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere
la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto
con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso
degli eventi che hanno modificato via via l'assetto sociale e
politico italiano e dall'altro lato con i fenomeni che contrassegnano
piu' generalmente la modernita' e la postmodernita', osservate in un
panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello ... ).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere
lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di
competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze
relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Come traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento
di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi
prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza
linguistica. In particolare, il quinto anno del percorso liceale
serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria,
artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con
particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell'epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e
culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta
prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di
attualita', cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per
fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica,
esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'
diverse da quella occidentale per tutto l'arco del percorso,
dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta'
indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta'
cinese al tempo dell'impero romano; alle culture americane
precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo
europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del
quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civilta' nel
Novecento. Una particolare attenzione sara' dedicata
all'approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi
percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli
strumenti fondamentali della disciplina ed avra' acquisito
familiarita' con i suoi principali metodi, anche traendo partito da
opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche
e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici
non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le
principali civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica;
la civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e
cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura
scientifica nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano
trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo
conto della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione
delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e
la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi
grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di
dettaglio in grado di far emergere le specificita' locali), e con le
diverse rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle
origini della cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un
rapporto con la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del
medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona,
inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso
d'Aquino, alla cui maggior comprensione sara' utile la conoscenza
dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla
svolta impressa dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel
XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
Quinto Anno
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Egli sapra' inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il
significato concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei
rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente sapra'
dominare attivamente:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio
dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle
probabilita' e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi
di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la
descrizione e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la
storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
artistico un'attenzione particolare sara' posta a tutti quei concetti
e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle
arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in
particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della
rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo
artistico. L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa
importante che sara' introdotta in modo critico, senza creare
l'illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di
problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di
capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici sara' strettamente funzionale alla comprensione
in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina.
L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali,
acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico
a quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di V2 e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali
trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie,
similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sara'
in grado di riconoscere le principali proprieta' invarianti.
Lo studente apprendera' i principi matematici di base coinvolti
nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio
e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline
grafiche e geometriche. Studiera' i problemi di rappresentazione
delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =
x , f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia
in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi
tratti da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di
statistica.
Lo studente studiera' alcuni esempi di modelli matematici in
diversi ambiti, apprendera' a descriverne le caratteristiche
principali e distinguerne gli aspetti specifici.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al
fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e
studiera' le modalita' di rappresentazione dei dati elementari
testuali e multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ^, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Studiera' e sapra' applicare i teoremi che permettono la
risoluzione dei triangoli.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Lo studente apprendera' i fondamenti matematici della prospettiva e
approfondira' le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito
geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e
artistica.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,
in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in semplici situazioni il cui studio sara' sviluppato
il piu' possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i
dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, sapra' far
uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti
di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di
campione.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica
dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere,
nonche' le proprieta' dei principali solidi geometrici (in
particolare dei poliedri).
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di conoscere
l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi
ambiti.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i
concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del
valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante i' che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente
possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello
elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della
biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».
L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari
declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei
contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo
e orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo
e' il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare
all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realta'.
In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva
di tali discipline e' da tenere sempre presente. E' opportuno
individuare alcune attivita' sperimentali particolarmente
significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare
rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio
iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che,
tenendo conto delle capacita' e delle situazioni di apprendimento
particolari, potra' arrivare fino a proporre - tenendoli ben distinti
- modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso
biennale lo studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze:
sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o
stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle
situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze
acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai
temi di carattere scientifico e tecnologico della societa' attuale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo-descrittivo. Tale approccio va rispettato perche' e'
adeguato alle capacita' di comprensione degli studenti.
Si potranno inoltre realizzare alcune attivita' sperimentali
significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio,
esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni
chimiche fondamentali, con particolare attenzione all'uso delle
unita' di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei
dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono
contenuti gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il
quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra,
approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.
Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo
riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varieta'
di forme con cui si presentano nell'ambiente (biodiversita') e alla
complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche
alla molecola del DNA). Facendo riferimento anche alle relazioni tra
gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e
ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e
fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che
aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.
I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione
degli elementi secondo Mendeleev.
Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della
Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti
secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe,
al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle
scelte metodologiche da essi operate.
CHIMICA DEI MATERIALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente dovra' possedere le
conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che
ha utilizzato e utilizzera' in ambito artistico, inteso in senso
ampio.
Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica
appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le
caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di
attivita'. In particolare, lo studente apprende le caratteristiche
fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di
interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro
preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovra' inoltre
padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.
Si cerchera' il raccordo con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica e con le discipline
teorico-pratiche dell'indirizzo, specialmente con quelle che
prevedono attivita' di laboratorio in cui siano utilizzati i
materiali oggetto di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i contenuti
di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione
dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo
studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione
tra struttura e proprieta', la teoria atomica, i modelli atomici, il
sistema periodico e le proprieta' periodiche, i legami chimici, la
chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di piu'
comune impiego nell'ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta,
colori per l'arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali
ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli,
fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine
naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui
essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle
tecniche di restauro. Si possono svolgere attivita' sperimentali per
la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di
laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in
connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare
riferimento alle principali linee di sviluppo dell'arte moderna e
contemporanea, ed e' capace di coglierne e apprezzarne i valori
estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'
di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale
del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro
paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione
e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio,
sull'Anfiteatro Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto
anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di
conservazione, sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XIV secolo.
La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) e'
considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.
L'arricchimento compiuto dall'insegnante potrebbe utilmente includere
degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi
complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano
e territoriale. Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca,
scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare
una concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione
artistica altomedievale; l'arte romanica, studiata attraverso le
costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni
strutturali dell'architettura gotica come presupposto di una nuova
spazialita'; la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri
grandi maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima
meta' del Trecento.
SECONDO BIENNIO
Per il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici
nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine
dell'Ottocento, con il movimento impressionista.
Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione
didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e
individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili
riferimenti all'arte europea, e le chiavi di lettura piu' adeguate.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema
ricchezza e la complessita' della produzione artistica di questo
periodo, e' necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di
artisti e opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida
capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme
e un certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze; la
scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative;
il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura
architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i
rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della
"terza maniera": Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica
Classicismo-Manierismo nell'arte del Cinquecento; la grande stagione
dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da
trattare potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del
Settecento e dell'Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del
Seicento e Settecento: le novita' proposte dal naturalismo di
Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l'influenza
esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo; la riscoperta dell'antico come ideale civile ed
estetico nel movimento neoclassico.
L'Ottocento e' un periodo che consente una particolare sinergia con
lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e
scientifico. E' il caso della cultura romantica, con le molte
affinita' tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima
politico e sociale di meta' Ottocento, con i suoi riflessi nella
pittura dei realisti; dell'importanza della fotografia e degli studi
sulla luce per la nascita dell'Impressionismo.
Gia' a partire dal secondo biennio, si dovra' riservare una
particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante
l'indirizzo: per "Arti figurative" alla pittura e alla scultura, in
particolare all'approfondimento delle rispettive specificita'
tecniche; per "Architettura e ambiente" all'approfondimento degli
aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere
architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo
la rivoluzione industriale; per "Design" alla storia delle arti
applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti
nel territorio; per "Scenografia" all'architettura dei teatri e agli
allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per "Grafica"
alla storia dell'illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche
di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.
QUINTO ANNO
Il quinto anno prevede lo studio dell'arte del Novecento, come e'
necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell'arte ha
anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale
l'apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi
specifici delle discipline artistiche. Una parte sara' comune a tutte
le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo
alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l'arte
tra le due guerre e il ritorno all'ordine; le principali esperienze
artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
Si dovra' poi riservare uno spazio adeguato allo sviluppo storico
che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun
indirizzo.
Per "Arti figurative" si trattera' di ampliare e approfondire i
relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie
dell'opera d'arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie
di lavoro. Per "Architettura e ambiente", oltre che integrare e
approfondire i contenuti comuni, e' necessario dare maggior spazio
alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei piu' recenti
indirizzi della progettazione architettonica. Per "Design" si
approfondira' il rapporto tra arte e industria a partire dal
movimento Arts and Crafts, attraverso l'esperienza del Bauhaus, fino
al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori
produttivi dei diversi laboratori. Per l'indirizzo "Audiovisivo e
multimediale" la storia della fotografia, del film d'artista e della
videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di
animazione, e della produzione televisiva. Per "Grafica" si prendera'
le mosse dall'Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del
Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali
avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti
della comunicazione visiva. Per "Scenografia" si trattera' il
contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni
in campo teatrale e scenografico, a partire dall'esperienza
futurista.
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa
disciplina lo studente affrontera' con particolare attenzione i
principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a se', sia
come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli
acquisira' inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e
nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i tempi e il
proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che
richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono
solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna,
carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello,
tempera, etc.), si affrontera' la genesi della forma grafica e
pittorica - guidando l'alunno verso l'abbandono degli stereotipi
rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l'esercizio
dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali
e l'analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo,
tinta/luminosita'/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i
principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e
pittorica e all'acquisizione dell'autonomia operativa, analizzando ed
elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sara'
pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie della
proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e
sui contenuti principali dell'anatomia umana.
E' opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di
supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e
all'interazione tra quest'ultimi e la materia grafica o pittorica. E'
indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto e del modello nell'elaborazione di un manufatto grafico o
pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.
DISCIPLINE GEOMETRICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione di
competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica,
finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina,
nonche' l'uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali,
necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma,
della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo
studente affrontera' i principi fondanti del disegno geometrico e
proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli
indirizzi. Egli acquisira' inoltre le metodologie appropriate
nell'analisi e nell'elaborazione e sara' in grado di organizzare i
tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sara' infine
consapevole che il disegno geometrico e' una pratica e un linguaggio
che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non e'
solo riducibile ad un atto tecnico, ma e' soprattutto forma di
conoscenza della realta', percezione delle cose che costituiscono il
mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, lo studente sara' guidato a
riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali
della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e
riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l'uso
appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sara'
presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e
interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sara' condotto
nell'uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico,
ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica
dell'osservazione e dell'esercizio.
Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e
delle figure fondamentali, dell'applicazione dei principi di
proiezione e sezione, lo studente sara' guidato alla rappresentazione
obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra
realta' tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno.
Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed
ampliando l'esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sara'
condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello
spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria
dell'oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi
appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo
essenziale all'approccio progettuale del biennio successivo e del
quinto anno.
Alla conclusione del biennio, lo studente potra' essere avviato
all'uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione
visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e
plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della
prospettiva. Nel corso del biennio, si guidera' lo studente all'uso
di mezzi fotografici e multimediali per l'archiviazione degli
elaborati e la ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia
in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di
applicazione di questo linguaggio integrandone l'apprendimento anche
con l'esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di
semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni
proiettivi.
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il primo biennio sara' rivolto prevalentemente all'acquisizione
delle competenze nell'uso dei materiali, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all'uso
appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla
comprensione e all'applicazione dei principi che regolano la
costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonche'
delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza
delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio
circostante. In questa disciplina lo studente affrontera' i principi
fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a
se', sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisira'
inoltre le metodologie appropriate nell'analisi e nell'elaborazione e
sara' in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro
in maniera adeguata. Sara' infine consapevole che la scultura e' una
pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio
mentale, e che essa non e' solo riducibile ad un atto tecnico, ma e'
soprattutto forma di conoscenza della realta', percezione delle cose
che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche
relazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Durante questo periodo scolastico, attraverso l'elaborazione di
manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a
tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina,
gesso, etc.), si affrontera' la genesi della forma plastico-scultorea
tramite l'esercizio dell'osservazione, lo studio dei parametri visivi
e plastico-spaziali e l'analisi dei rapporti spazio/forma,
figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc,
secondo i principi della composizione.
Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione, etc.), occorrera' condurre lo studente al
pieno possesso delle tecniche principali di restituzione
plastico-scultorea e all'acquisizione dell'autonomia operativa,
analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed
animali; sara' pertanto necessario prestare attenzione alle
principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline
grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell'anatomia umana e
della percezione visiva. Il biennio comprendera' anche l'uso delle
tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto
modellato, sia "dirette" come la terracotta (svuotamento e cottura),
sia "indirette" come lo stampo "a forma persa" in gesso o "a buona
forma" a tasselli o in gomma.
E' indispensabile prevedere, lungo il biennio, l'uso di mezzi
fotografici e multimediali per l'archiviazione degli elaborati e la
ricerca di fonti. E' bene infine che lo studente sia in grado di
comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del
bozzetto, del modello e della formatura nell'elaborazione di un
manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di
questo linguaggio.
LABORATORIO ARTISTICO
Il laboratorio artistico e' un "contenitore" di insegnamenti con
una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno.
Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione
nell'arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e
delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli
indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica,
metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialita',
grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta
consapevole dell'indirizzo da parte dello studente. Garantita la
funzione orientativa, il laboratorio artistico potra' essere
utilizzato anche per insegnamenti mirati all'approfondimento tematico
di determinate tecniche artistiche trasversali.
Nell'arco del biennio, attraverso l'elaborazione di manufatti - da
modello o progettati - inerenti all'ambito artistico specifico, lo
studente affrontera' i vari procedimenti operativi e sviluppera' la
conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative
all'ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrera'
inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base
trasversali alle attivita' laboratoriali e alle procedure progettuali
(ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprieta' dei materiali,
corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato
del linguaggio tecnico, etc.).
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel
corso del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso
didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base,
ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua
funzionalita', ampliare le capacita' coordinative e condizionali
realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attivita'
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non
verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi
corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per
la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica
e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente
al risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa
maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre
piu' ampia capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE
LABORATORIO DI SCENOGRAFIA
DISCIPLINE GEOMETRICHE E SCENOTECNICHE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente conoscera' e sapra'
gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi
inerenti alla scenografia, individuando, sia nell'analisi, sia nella
propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi,
comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la
scenografia; pertanto, conoscera' e sara' in grado di impiegare in
modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafiche,
pittoriche, plastico-scultoree e geometriche necessarie all'ideazione
e alla realizzazione dello spazio scenico, nonche' alla produzione di
elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono; di
utilizzare gli strumenti, i materiali, le tecnologie e le
strumentazioni artigianali piu' diffusi; comprendera' e applichera' i
principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della
percezione visiva. Lo studente avra' inoltre le competenze necessarie
per individuare e applicare i principi che regolano l'ideazione
creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme
pittoriche, plastiche e scultoree, architettoniche e strutturali che
costituiscono lo spazio scenico, avendo la consapevolezza dei
relativi riferimenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici
che interagiscono con il proprio processo creativo. Sara' altresi'
capace di analizzare la principale produzione scenografica, teatrale
(prosa, lirica e di figura) e cinematografica, del passato e della
contemporaneita', e di cogliere le interazioni tra la scenografia,
l'allestimento espositivo e le altre forme di linguaggio artistico.
In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione
del proprio operato, lo studente possiedera' altresi' le competenze
adeguate nell'uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo,
delle tecniche per le elaborazioni pittoriche e plastiche dei
bozzetti, dei mezzi multimediali di base; e sara' in grado, inoltre,
di individuare e utilizzare le relazioni tra la scenografia e il
testo di riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contesto
architettonico ed ambientale.
La concentrazione sull'esercizio continuo delle attivita' tecniche
ed intellettuali e della loro interazione intesa come "pratica
artistica" e' fondamentale per il raggiungimento di una piena
autonomia creativa; e attraverso la "pratica artistica",
interpretando il testo scritto e ricercando il valore intrinseco alla
realta' circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo
studente cogliera' il ruolo ed il valore culturale della scenografia.
Sara' in grado, infine, di gestire l'iter progettuale e operativo
di un'opera scenografica, di un elemento scenico o dell'allestimento
di spazi destinati all'esposizione, dall'adattamento del testo alla
realizzazione e all'allestimento dell'opera in scala ridotta o al
vero, passando dagli schizzi preliminari, dai "bozzetti"
bidimensionali e tridimensionali definitivi, dalla restituzione
geometrica e proiettiva, dalla realizzazione degli elementi
pittorici, plastico-scultorei e architettonici, coordinando i periodi
di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il
laboratorio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Discipline progettuali scenografiche
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si approfondira' la conoscenza e l'uso
delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali
tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure
relative all'elaborazione del progetto creativo di una scenografia,
di uno spazio espositivo o di elementi plastici per il teatro di
figura, coniugando le esigenze estetiche e concettuali con le
necessita' strutturali, testuali, registiche, comunicative,
funzionali ed architettoniche.
Si condurra' lo studente verso l'applicazione delle procedure
necessarie alla progettazione dell'ambientazione scenica,
all'ideazione e alla realizzazione di elementi pittorici e
plastico-scultorei, di costruzioni strutturali e di inserimenti
audiovisivi funzionali alla scenografia, ideati su tema assegnato.
Sara' pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche
artistiche affrontate durante il primo biennio, sia per le esigenze
creative, sia per le modalita' di presentazione del progetto grafico
e plastico, individuando le tecniche, i materiali, gli strumenti, le
strumentazioni artigianali e le tecnologie multimediali piu'
adeguati.
E' necessario che lo studente acquisisca la capacita' di utilizzare
la terminologia tecnica inerente alla scenografia e conosca la
funzione di strutture e di tecnologie che costituiscono la "macchina
scenica" (palcoscenico, parti di soffitta, materiali generici e
accessori, set, luci, etc.). Le conoscenze e l'uso dei mezzi
audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali,
all'archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti,
all'elaborazione d'immagini fisse o in movimento e alla
documentazione di passaggi tecnici, saranno in ogni caso
approfonditi.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso
l'approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali
procedure progettuali e operative della produzione scenografia
teatrale, cinematografica, televisiva e del teatro di figura,
prestando particolare attenzione alle nuove soluzioni sceniche
pittoriche, scultoree e architettoniche, alle strutture complesse
fisse e mobili, alla luministica, al costume, all'attrezzeria e alle
tecnologie audiovisive che confluiscono nella scena teatrale e
cinematografica. A tal fine, si guidera' l'alunno verso la piena
conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche, dei
materiali e delle nuove tecnologie pittoriche, scultoree ed
architettoniche applicate alla scenografia; e' indispensabile che lo
studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium
artistico e della "contaminazione" fra i linguaggi. Sara' opportuno
soffermarsi sulle capacita' espositive - siano esse grafiche
(manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura
dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal
fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione:
taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, plastici,
"slideshow", video, etc.
E' auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca
artistica individuale o di gruppo, scegliendo autonomamente i testi
di riferimento, l'opera o il prodotto da valorizzare attraverso
l'allestimento scenografico o espositivo; che conosca i principi
essenziali che regolano il sistema della committenza, dello
spettacolo, l'iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative
figure professionali, la diffusione delle procedure scenografiche nei
vari ambiti lavorativi e il contributo che le competenze acquisite
porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
Laboratorio di scenografia
SECONDO BIENNIO
Il laboratorio di scenografia ha la funzione di contribuire, in
sinergia con le discipline progettuali scenografiche e le discipline
geometriche, all'acquisizione e all'applicazione delle tecniche e
delle procedure specifiche della scenografia realizzativa. Inteso
come fase di riflessione sollecitata da una operativita' piu'
diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica
o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle
ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.
Attraverso questa disciplina lo studente applichera' i metodi, le
tecniche e le tecnologie inerenti alla scenografia realizzativa
(pittura di scena, scultura per il teatro - scenoplastica, formatura,
elementi strutturali e architettonici, audiovisivi, attrezzeria,
etc.). L'uso delle tecniche e delle tecnologie artistiche e
artigianali, l'uso dei materiali quali, il legno (telai, praticabili,
quinte, etc.), le tele e i tessuti, i colori (pennello, spruzzo,
etc.), i materiali plastici (argilla, paste per la modellazione,
materie per ambienti e calpestabili, etc.), i materiali per la
formatura (gomme siliconiche, resine sintetiche, materiali da stampo
mono e bi-componenti, etc.), il polistirene, i materiali sintetici e
i prodotti per effetti specifici, i metalli, etc, caratterizzeranno
le attivita' del laboratorio scenografico.
QUINTO ANNO
Nel laboratorio di scenografia del quinto anno lo studente
approfondira' quanto effettuato durante il biennio precedente
rafforzando la propria autonomia operativa e prestando particolare
attenzione alla scenografia cinematografica, alle nuove tecnologie
pittoriche, plastico-scultoree, strutturali, digitali e meccaniche
applicate alla scenografia e all'allestimento espositivo. E' tuttavia
opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche
ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium
artistico.
Discipline geometriche e scenotecniche
SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si guidera' l'alunno verso l'uso
appropriato dei procedimenti geometrici finalizzati alla restituzione
geometrico-proiettiva del progetto creativo scenografico. A supporto
delle attivita' di laboratorio e in sinergia con la progettualita'
creativa ("bozzetto" scenografico), attraverso l'approfondimento di
quanto effettuato nelle discipline geometriche del primo biennio, si
guidera' lo studente verso la competenza adeguata nelle tecniche di
verifica e di restituzione geometrica degli spazi reali e raffigurati
e degli elementi scenici (pittorici, plastico-scultorei, strutturali
ed architettonici) previsti dal "bozzetto" scenografico.
Lo studente sara' in grado inoltre, di individuare, analizzare e
verificare proiettivamente, in collaborazione con il laboratorio, i
fattori dimensionali, proporzionali, strutturali che influiscono
sull'allestimento scenico, avendo la consapevolezza delle
implicazioni descrittive, interpretative del tema assegnato rispetto
al processo creativo supportato dalle discipline progettuali
scenografiche. A tal fine, si affronteranno gli elementi della
prospettiva centrale, accidentale e teatrale (o scenica), la
restituzione prospettica e l'assonometria.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sara' condotto verso la gestione
autonoma delle fondamentali procedure di restituzione geometrica e
proiettiva, mediata anche dalla grafica digitale, del disegno
assistito e del bozzetto scenografico elaborato nella fase
progettuale scenografica.
Allegato C
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti
compresi nel piano degli studi previsto per il liceo classico.
LICEO CLASSICO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento
circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo,
morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di
contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi
via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei
testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha
potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso
del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;
l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni
culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre
discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori
italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del
patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che
sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze,
comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi
salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre
testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio.
L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara'
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre
discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la
comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte
ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al
possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture
di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana
prestilnovistica.Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire
le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica,
retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del
XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema
letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la
modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi,Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA LATINA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
Al termine del percorso lo studente e' in grado di leggere,
comprendere e tradurre testi d'autore di vario genere e di diverso
argomento; al tempo stesso ha acquisito la capacita' di confrontare
linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla
semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere
moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano piu' maturo e
consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la
padronanza del lessico astratto.
Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di
regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore
che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e
di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.
Cultura
Al termine del quinquennio lo studente conosce, principalmente
attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla
lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario
classico, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni
con le letterature europee; comprende, anche attraverso il confronto
con le letterature italiana e straniera, la specificita' e
complessita' del fenomeno letterario antico come espressione di
civilta' e cultura.
Sa cogliere il valore fondante della classicita' romana per la
tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario,
auctoritates e individuare attraverso i testi, nella loro qualita' di
documenti storici, i tratti piu' significativi del mondo romano, nel
complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici.
Lo studente, inoltre, e' in grado di interpretare e commentare opere
in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi
linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel
rispettivo contesto storico e culturale; ha assimilato categorie che
permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico,
letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civilta'
europea; sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di
valori; infine sa distinguere e valutare diverse interpretazioni;
esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni.
Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la
responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il
percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai
propri obiettivi formativi e anche alla propria idea di letteratura -
e' essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi piu'
significativi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce le competenze linguistiche funzionali alla
comprensione e alla traduzione di testi d'autore, prevalentemente in
prosa e di argomento mitologico, storico, narrativo. Per competenze
linguistiche si intende: lettura scorrevole; conoscenza delle
strutture morfosintattiche (in particolare flessione nominale e
verbale); funzioni dei casi nella frase e delle frasi nel periodo;
formazione delle parole; conoscenza del lessico (per famiglie
semantiche e per ambiti lessicali).
L'acquisizione delle strutture morfosintattiche avverra' partendo dal
verbo (verbo-dipendenza), in conformita' con le tecniche didattiche
piu' aggiornate (un'interessante alternativa allo studio tradizionale
della grammatica normativa e' offerta dal cosiddetto "latino
naturale" - metodo natura -, che consente un apprendimento sintetico
della lingua, a partire proprio dai testi). Cio' consentira' di
evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere
mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi
linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel
contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l'acquisizione
delle competenze traduttive; occorrera' inoltre dare spazio al
continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi
storico.
Allo scopo di esercitare nel lavoro di traduzione (nel senso sopra
definito) e' consigliabile presentare testi corredati da note di
contestualizzazione (informazioni relative all'autore, all'opera, al
brano o al tema trattato), che introducano a una comprensione non
solo letterale. Dal canto suo lo studente sara' impegnato nel
riconoscere le strutture morfosintattiche, i connettivi testuali, le
parole-chiave; nel formulare e verificare ipotesi di traduzione e
motivare le proprie scelte. E' essenziale sviluppare la capacita' di
comprendere il testo latino nel suo complesso e nelle sue strutture
fondamentali, anche senza l'ausilio del vocabolario. Sara' inoltre
opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di
brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando
quasi da subito nel vivo dei testi, abituera' progressivamente gli
studenti a impadronirsi dell'usus scribendi degli autori latini,
facilitandone l'interpretazione.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Prevede la prosecuzione dell'allenamento alla traduzione del testo
d'autore, presentando brani scelti dagli autori esaminati nello
studio della letteratura (ad esempio III anno: Cesare, Sallustio,
Cicerone; IV anno: Cicerone, Livio, storici di eta' imperiale; V e
ultimo anno: Seneca, Petronio, Quintiliano, Tacito, Apuleio) oppure
secondo percorsi per generi letterari. Con opportuna gradualita' e
con un corredo adeguato di note saranno anche proposti testi poetici
(ad esempio Catullo, Lucrezio, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio).
Attraverso la scelta dei brani e la loro opportuna
contestualizzazione dal punto di vista sia dei contenuti che della
lingua si otterra' un ampliamento dello spettro di autori e testi
proposti alla lettura e all'indagine letteraria, al fine di offrire
agli studenti un quadro piu' vasto e variegato della cultura
letteraria romana. Agli autori centrali del canone si potranno quindi
affiancare testi (quali ad esempio le commedie di Plauto, i Vangeli,
Ovidio, Marziale, la prosa tardoantica), che documentino
significativamente la varieta' e la ricchezza della letteratura in
latino e il suo apporto alla tradizione e alla civilta' europea. Puo'
risultare opportuno fornire traduzioni accreditate da mettere a
confronto, fra loro e con la propria.
Oltre a consolidare le proprie competenze linguistiche acquisendo
dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e con
il lessico della storiografia, della retorica, della politica e della
filosofia, lo studente sapra' cogliere le varianti diacroniche della
lingua e la specificita' dei lessici settoriali; si impegnera' a
rendere nella traduzione lo specifico letterario del testo; sapra'
motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi
grammaticali, ma anche sulla base della interpretazione complessiva
del testo oggetto di studio.
Cultura
PRIMO BIENNIO
A partire dal secondo anno si potra' avviare la lettura antologica di
testi d'autore, secondo percorsi tematici o di genere, allo scopo di
potenziare le competenze linguistiche e introdurre gradualmente alla
lettura diretta dei classici.
SECONDO BIENNIO
L'attenzione dello studente si sofferma sui testi piu' significativi
della latinita', dalle origini all'eta' augustea, attraverso gli
autori e i generi piu' rilevanti: l'epica arcaica; il teatro (Plauto
e Terenzio); la satira; Catullo e i neoretori; Cesare; Sallustio;
Cicerone; Lucrezio; Virgilio; Orazio; Ovidio; l'elegia; Livio. Al
contempo, lo studente focalizzera' gli elementi di valutazione
critica indispensabili per mettere a fuoco i caratteri distintivi
della cultura letteraria romana nel suo complesso e il suo impatto
sulla tradizione occidentale: le forme di comunicazione e di
circolazione dei testi; i concetti di originalita', creativita' e
imitazione; l'importanza dei generi letterari; il rapporto tra gli
autori e il contesto sociale e politico; le modalita' con cui il
patrimonio letterario latino viene selezionato, conservato e
trasmesso alle epoche successive.
All'interno delle ore curricolari, uno spazio prevalente sara'
dedicato alla lettura e all'interpretazione degli autori in lingua
originale, proposti, salvo diverse valutazioni (motivate per es. da
una graduazione di difficolta'), in parallelo al percorso
cronologico, cosi' da far cogliere le relazioni dell'opera con il
contesto storico, culturale e letterario (ad esempio: III anno
Cesare, Sallustio, Cicerone, Catullo, Lucrezio, IV anno: Cicerone,
Virgilio, Orazio, Livio).
Acquisiti gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di
autori e opere, lo studio della letteratura latina puo' essere
proficuamente affrontato anche per generi letterari, con particolare
attenzione alla continuita'/discontinuita' rispetto alla tradizione
greca, o ancora come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi,
topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo
da valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale
(ad esempio tra italiano e latino).
La lettura antologica in originale sara' accompagnata da quella in
traduzione al fine di offrire un quadro piu' ampio, e quando
possibile integrale, dell'opera da cui sono tratti i brani in lingua
originale.
Lo studente sapra' leggere in modo espressivo e, in metrica, almeno
l'esametro e il distico elegiaco; tradurre rispettando il senso e la
specificita' letteraria e retorica; interpretare usando gli strumenti
dell'analisi testuale e le conoscenze relative all'autore e al
contesto storico-culturale; esprimere e motivare una valutazione
personale del testo e dei suoi contenuti; cogliere gli elementi di
alterita' e di continuita' tra la cultura letteraria greco-romana e
quella attuale, non solo dal punto di vista della cultura e delle
arti, ma anche degli ideali, dei valori civili e delle istituzioni
Quando opportuno non si trascuri di proporre confronti di genere o
tematici con le letterature moderne. Si raccomanda la lettura anche
di pagine critiche.
QUINTO ANNO
Lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura
latina dall'eta' giulio-claudia al IV secolo d.C., attraverso gli
autori e i generi piu' significativi (Seneca; Petronio, Plinio il
Vecchio; la satira di Persio e Giovenale; Svetonio; Quintiliano;
Marziale; Lucano; Tacito; Plinio il Giovane; Apuleio; gli inizi della
letteratura cristiana; la rinascita pagana del IV secolo; i grandi
autori cristiani: Ambrogio, Agostino). La lettura in lingua originale
degli autori, oltre a seguire il percorso storico (Seneca, Tacito,
Petronio, Apuleio), potra' approfondire autori gia' affrontati negli
anni precedenti (ad esempio Lucrezio, Orazio) oppure concentrarsi su
percorsi tematici o tipologici,considerati anche nei loro esiti
medievali e moderni. E' raccomandata la lettura di almeno un saggio
critico.
LINGUA E CULTURA GRECA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
Al termine del percorso del quinquennio lo studente e' in grado di
leggere, comprendere e tradurre testi d'autore di vario genere e di
diverso argomento. Al tempo stesso, attraverso il confronto con
l'italiano e il latino, ha acquisito la capacita' di confrontare
strutture morfosintattiche e lessico e si e' reso conto dei fenomeni
di continuita' e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo,
pervenendo a un dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole
Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di
regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore
che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e
di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.
Cultura
Al termine del quinquennio lo studente conosce, principalmente
attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla
lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario
greco, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con
le letterature europee; comprende, anche attraverso il confronto con
la letteratura italiana e straniera, la specificita' e complessita'
del fenomeno letterario antico come espressione di civilta' e
cultura.
Sa cogliere il valore fondante della classicita' greca per la
tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario,
auctoritatis e sa individuare attraverso i testi, nella loro qualita'
di documenti storici, i tratti piu' significativi del mondo greco,
nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed
estetici.
Lo studente, inoltre, e' in grado di interpretare e commentare opere
in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi
linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel
rispettivo contesto storico e culturale; ha assimilato categorie che
permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico,
letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civilta'
europea; sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di
valori; infine sa distinguere e valutare diverse interpretazioni;
esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni.
Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la
responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il
percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai
propri obiettivi formativi e anche alla propria idea di letteratura -
e' essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi piu'
significativi.
OBIETIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente acquisisce le competenze
linguistiche funzionali alla comprensione e alla traduzione di testi
d'autore, prevalentemente in prosa e di argomento mitologico,
storico, narrativo. Per competenze linguistiche si intende: lettura
scorrevole; conoscenza delle strutture morfosintattiche (in
particolare flessione nominale e verbale); funzioni dei casi nella
frase e delle frasi nel periodo; formazione delle parole; conoscenza
articolata del lessico (per famiglie semantiche e per ambiti
lessicali).
Allo scopo di esercitare nel lavoro di traduzione e' consigliabile
presentare testi corredati da note di contestualizzazione
(informazioni relative all'autore, all'opera, al brano o al tema
trattato), che introducano a una comprensione non solo letterale. Dal
canto suo lo studente sara' impegnato nel riconoscere le strutture
morfosintattiche, i connettivi testuali, le parole-chiave; nel
formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie
scelte. E' essenziale sviluppare la capacita' di comprendere il testo
greco nel suo complesso e nelle sue strutture fondamentali anche
senza l'ausilio del vocabolario.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Prevede la prosecuzione dell'allenamento alla traduzione del testo
d'autore: i brani saranno scelti secondo percorsi per generi e
attingendo ad autori esaminati nello studio della storia letteraria
(ad esempio III anno: il testo narrativo e storico: Erodoto,
Plutarco, Luciano; IV anno: il testo retorico: Lisia; il testo
storico: Tucidide, Polibio; V anno: il testo filosofico: Platone,
Aristotele; il testo retorico: Isocrate, Demostene). Con opportuna
gradualita' e con un corredo adeguato di note, potra' essere proposto
alla traduzione anche qualche testo poetico. Puo' risultare opportuno
fornire traduzioni accreditate da mettere a confronto, fra loro e con
la propria.
Oltre a consolidare e rafforzare le proprie competenze linguistiche
acquisendo dimestichezza con la complessita' della costruzione
sintattica e con il lessico della storiografia, della retorica, della
politica e della filosofia e con la varieta' delle lingue letterarie
greche e con la loro connessione con i vari generi testuali), lo
studente sapra' cogliere le varianti diacroniche della lingua e la
specificita' dei lessici settoriali; dovra' impegnarsi a rendere
nella propria traduzione lo specifico letterario del testo; dovra'
motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi
grammaticali, ma anche sulla base della interpretazione complessiva
del testo oggetto di studio.
Cultura
PRIMO BIENNIO
A partire dal secondo anno si potra' avviare la lettura antologica di
testi d'autore, secondo percorsi tematici o di genere, allo scopo di
potenziare le competenze linguistiche e introdurre gradualmente alla
lettura diretta dei classici.
SECONDO BIENNIO
Lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura
greca dalle origini all'eta' classica, attraverso gli autori e i
generi piu' significativi (le origini; l'epica: Omero, Esiodo;
l'elegia: Tirteo; il giambo: Archiloco; la lirica arcaica monodica e
corale; la tragedia: Eschilo, Sofocle, Euripide; la commedia antica:
Aristofane; la storiografia: Erodoto, Tucidide, Senofonte;
l'oratoria: Lisia, Demostene).
Uno spazio prevalente sara' dedicato alla lettura e
all'interpretazione degli autori in lingua originale, proposti,
quando opportuno e salvo diverse valutazioni (motivate per es. da una
graduazione di difficolta'), in parallelo al percorso cronologico
oppure presentati per generi (III anno: una antologia omerica e una
antologia di storici - Erodoto, Senofonte, Tucudide - Polibio -
Plutarco; IV anno: una antologia di lirici e un'orazione o una
antologia di una o piu' orazioni - Lisia, Demostene, Isocrate -),
cosi' da far cogliere le relazioni del testo col contesto storico,
culturale, letterario.
La lettura antologica in originale dovra' essere accompagnata da
quella in traduzione, al fine di offrire un quadro piu' ampio, e
quando possibile integrale, dell'opera da cui sono tratti i brani in
lingua originale.
Lo studente dovra' saper leggere in modo espressivo e, in metrica,
almeno l'esametro; tradurre rispettando il senso e la specificita'
letteraria e retorica; interpretare usando gli strumenti dell'analisi
testuale e le conoscenze relative all'autore e al contesto
storico-culturale; cogliere gli elementi di alterita' e di
continuita' tra la cultura letteraria greco-romana e quella attuale,
non solo dal punto di vista della cultura e delle arti, ma anche
degli ideali, dei valori civili e delle istituzioni. Quando opportuno
non si trascuri di proporre confronti di genere o tematici con le
letterature moderne. Si raccomanda la lettura anche di pagine
critiche.
QUINTO ANNO
Lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura
greca dall'eta' classica (per la parte restante, sostanzialmente il
IV sec. a.C.) all'eta' imperiale, presentando gli autori e i generi
piu' significativi (filosofia ed educazione: Platone, Isocrate;
Aristotele; la Commedia Nuova e Menandro; la poesia ellenistica;
Polibio; Plutarco; la Seconda Sofistica; il romanzo; il Nuovo
Testamento). La lettura in lingua originale degli autori si
indirizzera' su un testo o una antologia di testi filosofici
(Platone, Aristotele, Epicuro, gli Stoici) e su una tragedia
integrale (integrando con parti lette in traduzione quanto non letto
in lingua originale) oppure su una antologia di una o piu' tragedie
di eta' classica (Eschilo, Sofocle, Euripide). Si auspica la lettura
metrica del trimetro giambico. Si raccomanda la lettura di almeno un
saggio critico.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di
un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.
In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a
consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua
di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica,
musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca
moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture
diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti
culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse
da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al
tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i
suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune
esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la
civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto
della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle
risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in
grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con
la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della
filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale
coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i
metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in
se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di
semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico
entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato
concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti
tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto
filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello
studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei
fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione
e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la
filosofia e la storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra
pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al
ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel
liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel
linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione
critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei
processi sociali.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale
alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della
disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni
geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con
particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di
riconoscere le principali proprieta' invarianti.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x ,
f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in
funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti
da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.
Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello
matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica
rispetto all'approccio della fisica classica.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e
multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in
particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali,
dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e
regressione, e di campione.
Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello
spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di
approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni
in numerosi ambiti.
Dati e previsioni
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche
esempio di distribuzione continua).
In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente
avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e
sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti
fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore
culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze
disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze
della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica
e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa
riferimento anche alla dimensione di «osservazione e
sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al
possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce
l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento
delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere
scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realta".
In tale contesto riveste un'importanza fondamentale la dimensione
sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale
da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu'
significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza
privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e
l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque
utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuera'
quindi un nucleo essenziale di attivita' particolarmente
significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione
rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione
scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando
non siano possibili attivita' sperimentali in senso stretto, ad
esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di
dati sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed
esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani
originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del
sapere scientifico.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a
un approccio che ponga l'attenzione sui principi, sui modelli, sulla
formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno
stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo
studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere
effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni,
classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre
conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate,
risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici,
applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,
anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi
di attualita' di carattere scientifico e tecnologico della societa'
moderna.
L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano
il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro
specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si
cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica. La scansione indicata
corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole
discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la
realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in
cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente
evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze
tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente
significative per questi indirizzi di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato
su osservazione- descrizione.
Si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi
successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con
particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri
per la raccolta e la registrazione dei dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti
gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle
caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo
alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme
con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le
tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione
microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della
sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti
organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'.
Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei
fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi
delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le
funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo
compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto
con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di
educazione alla salute.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e
la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura
della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e
proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema
periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si
introducono i concetti basilari della chimica organica
(caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi
funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi
energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono
i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli
equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e
ossidoriduzioni).
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in
modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di
petrologia (le rocce).
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio.
QUINTO ANNO
Chimica - Biologia
Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si
intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla
funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui
processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna
e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati
all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.
Scienze della Terra
Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della
tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le
interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse
organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti
e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle
risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di
equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici) o su altri
temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni
precedenti.
Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo
con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di
coglierne e apprezzarne i valori estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di
inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese
e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla
tutela, alla conservazione e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro
Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle
considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione,
sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XVIII secolo.
In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore
disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che
realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili
(artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto
possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in
volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu'
appropriate.
Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione
artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale.
Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu'
significative dei diversi periodi al fine di illustrare una
concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della
produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte
suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e
i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali
dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita';
la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi
maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del
Trecento.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza
e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e'
necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e
opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci
comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un
certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli
"artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze
per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri
artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga;
gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo,
Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del
Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare
potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del
Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal
naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e
l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento,
a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le
principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia
fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze
contemporanee.
Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale
civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo
e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta'
Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e
degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla
rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il
clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento
futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere
e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli
altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la
sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia
capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
Allegato D
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti
compresi nel piano degli studi previsto per il liceo linguistico.
LICEO LINGUISTICO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento
circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo,
morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di
contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi
via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei
testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha
potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso
del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;
l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni
culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre
discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori
italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del
patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che
sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze,
comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi
salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre
testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio.
L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara'
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre
discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la
comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte
ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al
possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture
di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del
XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema
letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la
modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA LATINA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del primo biennio lo studente conosce i fondamenti della
lingua latina ed e' in grado di riflettere metalinguisticamente su di
essi attraverso la traduzione di testi d'autore non troppo
impegnativi e debitamente annotati. La competenza linguistica in
uscita dal percorso, pur attestandosi ad un livello di base, consente
allo studente di riconoscere affinita' e divergenze tra latino,
italiano e altre lingue romanze e non romanze, con particolare
riguardo a quelle studiate nel singolo istituto o corso. Cio' sia sul
versante delle strutture morfologiche (formazione delle parole,
caratteristiche dei suffissi, esiti morfologici nelle lingue romanze)
e sintattiche (evoluzione del sistema flessivo), sia su quello della
semantica storica (etimologia, slittamento di significato,
allotropie).
Anche grazie al concorrere dei paralleli studi di storia romana, lo
studente sa orientarsi su alcuni aspetti della societa' e della
cultura di Roma antica, muovendo sempre dai fattori linguistici, con
speciale attenzione ai campi lessicali che individuano i legami
famigliari, il linguaggio del diritto, della politica e della sfera
cultuale e religiosa.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Nella progressiva acquisizione delle competenze linguistiche di base,
lo studente si concentra sulle strutture fonologiche (sistema
quantitativo, legge della penultima), morfologiche, sintattiche e
lessicali di base della lingua latina. Nella morfologia e'
considerata obiettivo essenziale la conoscenza della flessione del
sostantivo (almeno le prime tre declinazioni, le uniche produttive
nelle lingue romanze), dell'aggettivo qualificativo di grado positivo
(classi), del verbo (coniugazioni regolari e principali verbi
irregolari), del pronome (personale, relativo, dimostrativo,
interrogativo, indefinito). Nella sintassi ci si limitera' ad alcuni
costrutti piu' notevoli: funzioni del participio e ablativo assoluto,
sintassi delle infinitive, valori delle congiunzioni cum e ut. In
vista di un precoce accostamento ai testi, un'interessante
alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa e'
offerta dal cosiddetto "latino naturale" (metodo natura), che
consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio
dai testi.
Nel lessico lo studio sara' centrato sulla formazione delle parole e
sulla semantica, specie in ottica contrastiva. E' opportuno, inoltre,
introdurre gli studenti alla conoscenza della cultura latina
attraverso brani d'autore in traduzione con testo a fronte o
corredati di opportune note, cosi' che la competenza di base non
rimanga astratta e avulsa dai testi reali in cui la lingua latina si
esprime.
LINGUA E CULTURA STRANIERA 1
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di
un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti sociale,
letterario, artistico); di produzione di testi orali e scritti per
riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere
opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata
sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione
di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua,
con attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
rapportabili orientativamente al Livello B1 del Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le lingue.
In particolare, lo studente comprende in modo globale e selettivo
testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale
e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per
riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e
ad esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce
nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al
contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi,
lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta' di
registri e testi, ecc.), anche in un'ottica comparativa, al fine di
acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la
lingua italiana; riflette sulle abilita' e strategie di apprendimento
acquisite nella lingua straniera al fine di sviluppare autonomia
nello studio.
SECONDO BIENNIO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
rapportabili al Livello B1.2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le lingue.
In particolare, lo studente comprende in modo globale, selettivo e
dettagliato testi orali/scritti su argomenti diversificati; produce
testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; elabora testi orali/scritti, di
diverse tipologie e generi, su temi di attualita', letteratura,
cinema, arte, ecc.; riflette sul sistema (fonologia, morfologia,
sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varieta'
di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un'ottica
comparativa al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; utilizza
lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l'apprendimento di
altre discipline; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Lo studente produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi
prodotti al fine di pervenire ad un buon livello di padronanza
linguistica.
In particolare, lo studente consolida il metodo di studio della
lingua straniera per l'apprendimento di contenuti di una disciplina
non linguistica, in funzione dello sviluppo di interessi personali o
professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente approfondisce aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e artistico;
legge, analizza e interpreta testi letterari con riferimento ad una
pluralita' di generi quali il racconto, il romanzo, la poesia, il
testo teatrale, ecc. relativi ad autori particolarmente
rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui studia
la lingua; analizza e confronta testi letterari di epoche diverse con
testi letterari italiani o relativi ad altre culture; analizza
produzioni artistiche di varia natura provenienti da lingue/culture
diverse (italiane e straniere) mettendoli in relazione tra loro e con
i contesti storico-sociali; utilizza le nuove tecnologie
dell'informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di
studio, anche con riferimento a discipline non linguistiche.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio (ambiti storico-sociale, letterario e artistico) con
particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell'epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi
letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e
straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse
tipologie e generi, su temi di attualita', cinema, musica, arte;
utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire
argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e
comunicare con interlocutori stranieri.
LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 e 3
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone, di norma, il
raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al
livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti sociale,
letterario, artistico); di produzione di testi orali e scritti per
riferire fatti, descrivere situazioni, sostenere opinioni; di
interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; di analisi di aspetti relativi alla
cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si potranno realizzare
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione orale e scritta di contenuti di
discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti
noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce brevi testi
orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni;
partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su
argomenti noti di interesse personale; riflette sul sistema
(fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sulle funzioni
linguistiche, anche in un'ottica comparativa con la lingua italiana;
riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al
fine di sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, registri, ecc.), anche in un'ottica
comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze con la lingua italiana; utilizza lessico e forme testuali
adeguate per lo studio e l'apprendimento di altre discipline;
utilizza nello studio della lingua abilita' e strategie di
apprendimento acquisite studiando altre lingue straniere.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue. In particolare consolida il proprio metodo
di studio, trasferendo nella lingua abilita' e strategie acquisite
studiando altre lingue; produce testi orali e scritti (per riferire,
descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei
testi prodotti al fine di pervenire ad un'accettabile competenza
linguistica.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza
aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua,
con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici
testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse
personale e sociale; confronta aspetti della propria cultura con
aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua e' parlata.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza
aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua,
con particolare riferimento all'ambito sociale e letterario; analizza
semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di
attualita', letteratura, cinema, arte, ecc.; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio; comprende ed analizza brevi testi letterari e altre
semplici forme espressive di interesse personale e sociale
(attualita', cinema, musica, arte, ecc.), anche con il ricorso alle
nuove tecnologie; utilizza la lingua straniera per lo studio e
l'apprendimento di argomenti inerenti le discipline non linguistiche.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse
da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al
tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i
suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune
esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la
civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto
della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle
risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in
grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con
la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della
filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale
coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i
metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in
se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di
semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico
entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato
concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti
tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto
filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello
studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei
fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione
e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la
filosofia e la storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra
pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al
ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel
liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel
linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione
critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei
processi sociali.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale
alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della
disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni
geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con
particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di
riconoscere le principali proprieta' invarianti.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x ,
f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in
funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti
da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.
Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello
matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica
rispetto all'approccio della fisica classica.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e
multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in
particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali,
dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e
regressione, e di campione.
Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello
spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di
approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni
in numerosi ambiti.
Dati e previsioni
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche
esempio di distribuzione continua).
In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente
avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e
sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti
fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore
culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze
disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze
della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica
e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa
riferimento anche alla dimensione di «osservazione e
sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al
possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce
l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento
delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere
scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realta".
In tale contesto riveste un'importanza fondamentale la dimensione
sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale
da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu'
significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza
privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e
l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque
utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuera'
quindi un nucleo essenziale di attivita' particolarmente
significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione
rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione
scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando
non siano possibili attivita' sperimentali in senso stretto, ad
esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di
dati sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed
esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani
originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del
sapere scientifico.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a
un approccio che ponga l'attenzione sui principi, sui modelli, sulla
formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno
stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo
studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere
effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni,
classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre
conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate,
risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici,
applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,
anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi
di attualita' di carattere scientifico e tecnologico della societa'
moderna.
L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano
il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro
specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si
cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica. La scansione indicata
corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole
discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la
realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in
cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente
evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze
tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente
significative per questi indirizzi di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato
su osservazione- descrizione.
Si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi
successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con
particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri
per la raccolta e la registrazione dei dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti
gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle
caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo
alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme
con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le
tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione
microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della
sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti
organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'.
Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei
fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi
delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le
funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo
compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto
con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di
educazione alla salute.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e
la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura
della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e
proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema
periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si
introducono i concetti basilari della chimica organica
(caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi
funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi
energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono
i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli
equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e
ossidoriduzioni).
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in
modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di
petrologia (le rocce).
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio.
QUINTO ANNO
Chimica - Biologia
Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si
intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla
funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui
processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna
e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati
all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.
Scienze della Terra
Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della
tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le
interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse
organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti
e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle
risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di
equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici) o su altri
temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni
precedenti.
Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo
con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di
coglierne e apprezzarne i valori estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di
inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese
e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla
tutela, alla conservazione e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro
Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle
considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione,
sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XVIII secolo.
In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore
disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che
realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili
(artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto
possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in
volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu'
appropriate.
Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione
artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale.
Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu'
significative dei diversi periodi al fine di illustrare una
concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della
produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte
suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e
i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali
dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita';
la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi
maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del
Trecento.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza
e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e'
necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e
opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci
comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un
certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli
"artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze
per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri
artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga;
gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo,
Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del
Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare
potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del
Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal
naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e
l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento,
a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le
principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia
fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze
contemporanee.
Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale
civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo
e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta'
Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e
degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla
rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il
clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento
futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere
e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli
altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la
sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia
capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
Allegato E
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti
compresi nel piano degli studi previsto per il liceo musicale e
coreutico.
LICEO MUSICALE E COREUTICO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento
circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo,
morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di
contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi
via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei
testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha
potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso
del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;
l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni
culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre
discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori
italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del
patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che
sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze,
comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi
salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre
testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio.
L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara'
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre
discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la
comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte
ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al
possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture
di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del
XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema
letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la
modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di
un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.
In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a
consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua
di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica,
musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca
moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture
diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti
culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse
da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al
tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i
suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune
esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la
civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto
della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle
risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in
grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con
la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della
filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale
coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i
metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in
se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di
semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico
entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato
concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti
tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto
filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello
studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei
fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione
e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la
filosofia e la storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra
pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al
ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel
liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel
linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione
critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei
processi sociali.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale
alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della
disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di √2 e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni
geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con
particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di
riconoscere le principali proprieta' invarianti.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x ,
f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in
funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti
da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.
Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello
matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica
rispetto all'approccio della fisica classica.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e
multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ?, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in
particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali,
dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e
regressione, e di campione.
Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello
spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di
approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni
in numerosi ambiti.
Dati e previsioni
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche
esempio di distribuzione continua).
In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente
avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e
sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti
fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore
culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente
possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello
elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della
biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».
L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni
che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti
disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e
orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e'
il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare
all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realta", anche in indirizzi di studio
in cui le scienze vengono trattate solo nel primo biennio.
Anche in tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione
costitutiva di tali discipline e' da tenere sempre presente. Si
potranno individuare quindi alcune attivita' sperimentali
particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, in
laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo
proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi
puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici, si adotta un approccio di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo, che tiene conto
delle capacita' e delle conoscenze degli studenti del primo biennio.
Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito
le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni
logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare,
riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle
conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole
di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della
societa' attuale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato
su osservazione- descrizione.
Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di
comprensione degli studenti.
Si potranno inoltre realizzare, come opportuna introduzione pratica
ai metodi dell'indagine scientifica, alcune attivita' sperimentali
significative, quali ad esempio, osservazioni microscopiche dei
viventi, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di
reazioni chimiche fondamentali.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti
gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di
strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra,
approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.
che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai,
mari eccetera) e di fenomeni quali terremoti, vulcani ecc., con
riferimento alle trasformazioni che frequentemente avvengono alla
superficie del nostro pianeta.
Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo
riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla loro
varieta' di forme (biodiversita'), ai loro diversi ambienti, alla
complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche
alle basi molecolari del suo funzionamento - per esempio, struttura e
funzione del DNA), alle relazioni tra gli organismi (evoluzione,
genetica mendeliana) e tra organismi e ambiente (ecologia). Vengono
infine introdotti i principi e gli elementi essenziali della anatomia
e fisiologia del corpo umano, ponendo particolare attenzione agli
aspetti di educazione alla salute.
I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione
degli elementi secondo Mendeleev; la struttura dell'atomo e i legami
chimici; i concetti di base della chimica organica e i principali
composti organici, anche in relazione ai contenuti previsti per la
biologia.
Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della
Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti
secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe,
al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle
scelte metodologiche da essi operate.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di
coglierne e apprezzarne i valori estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di
inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese
e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla
tutela, alla conservazione e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro
Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle
considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione,
sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione
artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla fine del XIV
secolo.
La programmazione didattica dovra' prevedere anzitutto alcuni
contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti), in ragione
della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti
storici, limitando per quanto possibile trattazioni di tipo
monografico, ed enucleando di volta in volta i temi piu'
significativi e le chiavi di lettura piu' appropriate.
Appare opportuno includere degli approfondimenti della tradizione
artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale, anche sotto il profilo
della tutela, della conservazione e del restauro.
Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu'
significative dei diversi periodi al fine di illustrare una
concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; il
teatro greco-ellenistico e quello romano; lo stretto legame con la
dimensione politica dell'arte e dell'architettura a Roma; la prima
arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di
conoscenza della produzione artistica alto-medievale; l'arte
romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali
centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell'architettura
gotica come presupposto di una nuova spazialita'; la "nascita"
dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra
la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del Trecento.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si prevedera' lo studio dei fenomeni artistici
iniziando dal primo Quattrocento per concludere con il Romanticismo.
Data l'ampiezza dell'arco temporale, occorre una programmazione
didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva
importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando
per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e
individuando di volta in volta i temi piu' significativi e le chiavi
di lettura piu' adeguate.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza
e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e'
necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e
opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci
comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un
certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli
"artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze
per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri
artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga;
gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo,
Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del
Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare
potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento, del
Settecento e del primo Ottocento. Tra i contenuti fondamentali: le
novita' proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di
Annibale Carracci e l'influenza esercitata da entrambi sulla
produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei
suoi piu' importanti maestri; arte e illusione nella decorazione
tardo-barocca e rococo'; il vedutismo; la riscoperta dell'antico come
ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte romantica
e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico. In relazione all'indirizzo di studi l'insegnante
potra' prevedere degli approfondimenti sull'architettura teatrale, a
partire dal Rinascimento fino al "prototipo" della Scala e agli altri
teatri realizzati in Italia tra la fine del Settecento e i primi anni
dell'Ottocento.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno si prevede lo studio della produzione artistica del
secondo Ottocento e del Novecento, a partire dal Realismo fino alla
meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze
contemporanee.
Tra i contenuti fondamentali: i riflessi del clima politico e sociale
di meta' Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della
fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla
rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche il clima
storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento
futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea; il contributo
dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo
teatrale e scenografico.
SEZIONE MUSICALE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere
e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli
altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la
sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia
capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il profilo d'entrata, tramite l'accertamento previsto, individua
nello studente il possesso di un adeguato livello di competenze in
ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche di base
che consentono di affrontare brani di media difficolta', nonche' al
possesso di un basilare repertorio di brani d'autore, per quanto
attiene all'esecuzione e all'interpretazione con lo strumento scelto.
Nel corso del quinquennio lo studente sviluppa notevoli capacita'
tecnico-esecutive ed interpretative mediante lo studio di un primo
strumento integrato, a seconda delle caratteristiche monodiche o
polifoniche dello stesso, da un secondo strumento avente
caratteristiche funzionali complementari (polifoniche, ovvero
monodiche).
Al termine del percorso liceale, lo studente avra' acquisito
capacita' esecutive e interpretative alle quali concorreranno: lo
sviluppo di un proprio adeguato metodo di studio e di autonoma
capacita' di autovalutazione; l'acquisizione di un ricca specifica
letteratura strumentale (autori, metodi e composizioni), solistica e
d'insieme, rappresentativa dei diversi momenti e contesti della
storia della musica (nell'evoluzione dei suoi linguaggi) fino
all'eta' contemporanea; la progressiva acquisizione di specifiche
capacita' analitiche a fondamento di proprie scelte interpretative
consapevoli e storicamente contestualizzabili; la maturazione
progressiva di tecniche improvvisative (solistiche e d'insieme) e di
lettura/esecuzione estemporanea; la conoscenza dell'evoluzione
storica delle tecniche costruttive degli strumenti utilizzati e della
principali prassi esecutive a loro connesse.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra
gestualita' e produzione del suono, affiancato da una buona
dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale
familiarita' con le principali formule idiomatiche specifiche dello
strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo
morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia,
polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprende essenziali metodi di
studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e
tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio,
in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il primo
strumento, adeguate e consapevoli capacita' esecutive di composizioni
di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici
procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati; per il
secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale.
SECONDO BIENNIO
Lo studente sviluppa le capacita' di mantenere un adeguato equilibrio
psicofisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento,
postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance,
utilizzando anche tecniche funzionali alla lettura a prima vista,
alla memorizzazione e all'esecuzione estemporanea. Lo studente da'
altresi' dare prova di saper adattare metodologie di studio alla
soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle proprie
caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper
ascoltare e valutare se stesso e gli altri nelle esecuzioni
solistiche e di gruppo.
Piu' in particolare, al termine del secondo biennio lo studente avra'
acquisito la capacita' di eseguire con scioltezza, anche in pubblico,
brani di adeguato livello di difficolta' tratti dai repertori
studiati per il primo strumento. Per il secondo strumento dovra'
invece dare prova di saper eseguire semplici brani ed aver conseguito
competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica strumentale.
QUINTO ANNO
Oltre al consolidamento delle competenze gia' acquisite (in
particolare nello sviluppo dell'autonomia di studio anche in un tempo
dato), per il primo strumento lo studente conosce e sa interpretare i
capisaldi (autori, metodi e composizioni) della letteratura solistica
e d'insieme, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della
storia della musica, fino all'eta' contemporanea. Da' prova di saper
mantenere un adeguato equilibrio psicofisico nell'esecuzione anche
mnemonica di opere complesse e di saper motivare le proprie scelte
espressive. Sa' altresi' adottare e applicare in adeguati contesti
esecutivi, strategie finalizzate alla lettura a prima vista, al
trasporto, alla memorizzazione e all'improvvisazione, nonche'
all'apprendimento di un brano in un tempo dato. Sa' utilizzare
tecniche adeguate all'esecuzione di composizioni significative di
epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse, dando prova di
possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonche' di
aver compreso le poetiche dei diversi autori presentati.
TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce familiarita' con le
strutture, i codici e le modalita' organizzative ed espressive del
linguaggio musicale, sia impadronendosi dei principali concetti
legati ai sistemi di regole grammaticali e sintattiche maggiormente
in uso (modalita', tonalita', sistemi popolari e contemporanei), sia
maturando la capacita' di produrre semplici composizioni che
utilizzino tali sistemi di regole.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i codici di
notazione dimostrando di saperli utilizzare autonomamente e
consapevolmente sia sul piano della lettura sia su quello della
scrittura. E' in grado di leggere con la voce e con lo strumento
brani monodici e polifonici, anche in contrappunto imitato e in
differenti chiavi, di rappresentarne aspetti morfologici e
sintattico-formali attraverso il corretto movimento e utilizzo del
corpo e di trascrivere, sotto dettatura, semplici brani nella loro
interezza individuandone l'ambito ritmico-metrico, armonico e
intervallare, nonche' le dinamiche e l'agogica.
Tale padronanza, fondata sul progressivo affinamento dell'orecchio
musicale, conduce lo studente a saper analizzare, all'ascolto e in
partitura, opere di vario genere, stile e epoca, cogliendone
caratteristiche morfologiche (dal punto di vista ritmico, melodico,
dinamico e timbrico) e relazioni sintattico-formali, rappresentandole
anche attraverso schemi di sintesi pertinenti, utilizzando una
terminologia appropriata e individuando i tratti che ne determinano
l'appartenenza a un particolare stile e genere musicale.
Sul piano compositivo lo studente padroneggia i diversi procedimenti
armonici, anche contemporanei, rintracciandoli in brani significativi
attraverso appropriate tecniche di analisi e servendosene per
improvvisare, per armonizzare melodie e per produrre arrangiamenti e
composizioni autonome o coordinate ad altri linguaggi (visivo,
teatrale, coreutico), senza escludere il ricorso agli strumenti
offerti dalla tecnologia attuale. La capacita' di scrivere e
arrangiare per singoli strumenti ed insiemi strumentali/vocali dovra'
fondarsi sulla conoscenza degli strumenti e delle tecniche di
strumentazione, dello sviluppo delle forme musicali e degli elementi
della retorica musicale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente consolida le competenze
relative allo sviluppo dell'orecchio, alla padronanza dei codici di
notazione, all'acquisizione dei principali concetti del linguaggio
musicale, allo sviluppo di capacita' di comprensione analitica e di
produzione di semplici brani attraverso l'improvvisazione e la
composizione. E' opportuno che cio' avvenga in modo integrato
attraverso percorsi organizzati intorno a temi concettuali (scale,
modi, metri, timbri, forme, ecc.) e a temi multidisciplinari
(musica/parola, musica/immagini), che offriranno lo spunto per
attivita' di lettura, ascolto, analisi, improvvisazione e
composizione. In questo segmento scolastico occorrera' condurre lo
studente a leggere con la voce e con lo strumento e a trascrivere
brani monodici di media difficolta' rispettandone le indicazioni
agogiche e dinamiche, a trascrivere all'ascolto bicordi e triadi
nonche' semplici frammenti polifonici a due parti, a cogliere
all'ascolto e in partitura gli elementi fondamentali e le principali
relazioni sintattico-formali presenti in un semplice brano, a
padroneggiare i fondamenti dell'armonia funzionale producendo
semplici arrangiamenti e brani originali, a improvvisare e comporre
individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o
extra-musicali anche sulla base di linguaggi contemporanei.
Lo studente riproduce e improvvisa sequenze ritmiche e frasi
musicali, nonche' semplici poliritmi e canoni, con l'uso della voce,
del corpo e del movimento, curandone anche il fraseggio.
SECONDO BIENNIO
Nel corso del secondo biennio lo studente approfondisce i concetti e
i temi affrontati in precedenza assumendo una prospettiva
storico-culturale che evidenzi continuita' e discontinuita'
nell'evoluzione dei sistemi di regole e delle modalita' di
trasmissione della musica, sia sul piano della notazione sia su
quello della composizione. E' opportuno che cio' si traduca in
percorsi organizzati intorno a temi con implicazioni storiche
(modalita', contrappunto, canone, evoluzione dell'armonia funzionale,
storia delle forme musicali, ecc.) che consentano di affinare in modo
integrato abilita' di lettura e trascrizione polifonica e armonica
applicata a partiture di crescente complessita', di analisi
all'ascolto e in partitura di brani appartenenti a differenti
repertori, stili, generi, epoche, di improvvisazione e composizione
che impieghino tecniche contrappuntistiche e armoniche storicamente e
stilisticamente caratterizzate. Sara' approfondita la conoscenza
delle caratteristiche e delle possibilita' dei diversi strumenti
musicali, nonche' delle piu' importanti tecniche informatiche; tali
conoscenze saranno messe alla prova in attivita' di composizione e
arrangiamento, con o senza un testo dato, anche a supporto di altri
linguaggi espressivi.
Lo studente riproduce sequenze ritmiche complesse, poliritmi e
polimetrie con pertinente uso del corpo e del movimento e brevi brani
musicali, sia individualmente sia in gruppo, evidenziando l'aspetto
ritmico, il fraseggio e la forma anche attraverso l'uso del corpo e
del movimento. Lo studente da' prova di saper armonizzare e comporre
melodie mediamente complesse e articolate, con modulazione a toni
vicini e lontani, progressioni, appoggiature e ritardi, utilizzando
anche settime e none.
QUINTO ANNO
Lo studente affina ulteriormente sia le capacita' di lettura e
trascrizione all'ascolto di brani con diversi organici strumentali e
vocali, sia gli strumenti analitici, che saranno prevalentemente
esercitati su brani del XX secolo appartenenti a differenti generi e
stili, ivi comprese le tradizioni musicali extraeuropee.
Approfondisce la conoscenza dell'armonia tardo-ottocentesca e
novecentesca, in modo di servirsene all'interno di improvvisazioni,
arrangiamenti e composizioni. Consolida le tecniche compositive
funzionali alla realizzazione di prodotti multimediali e di brani
elettroacustici ed elettronici.
A consolidamento del percorso precedente, lo studente dovra' essere
in grado di armonizzare e di comporre melodie mediamente complesse e
articolate con modulazione ai toni vicini e lontani, progressioni,
appoggiature e ritardi e utilizzando anche settime e none.
Alla fine del percorso lo studente dovra' essere in grado di
elaborare e realizzare un progetto compositivo, con una forte
vocazione multidisciplinare, atto ad essere eseguito a guisa di prova
finale, presentandone per iscritto le istanze di partenza e gli scopi
perseguiti.
STORIA DELLA MUSICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso lo studente ha acquisito familiarita' con la
musica d'arte di tradizione occidentale; conosce un'ampia varieta' di
opere musicali significative d'ogni epoca, genere e stile grazie
all'ascolto diretto di composizioni integrali (o di loro importanti
porzioni) coordinato con la lettura e l'analisi sia del testo
verbale, ove presente, sia della partitura; e' consapevole del valore
in se' rappresentato da un ascolto attento di strutture musicali
complesse che risponda, prima che al soddisfacimento di un obbligo
scolastico, a un'autonoma curiosita' intellettuale ed estetica;
conosce il profilo complessivo della storia della musica occidentale
di tradizione scritta; sa riconoscere e collocare nei quadri
storico-culturali e nei contesti sociali e produttivi pertinenti i
principali fenomeni artistici, i generi musicali primari e gli autori
preminenti, dal canto gregoriano ai giorni nostri; sa distinguere e
classificare le varie fonti della storia della musica (partiture;
testi poetici per musica; trattati; documenti verbali, visivi,
sonori, audiovisivi; testimonianze materiali); riconosce per sommi
capi l'evoluzione della scrittura musicale; descrive almeno le
primarie caratteristiche strutturali e foniche degli strumenti
dell'orchestra sinfonica; legge, interpreta e commenta testi
musicali, attraverso gli strumenti della descrizione morfologica e
stilistica, individuando sia la specificita' estetica dei fenomeni
musicali in se', sia gli esiti della loro pianificata interazione con
mezzi espressivi diversi (poetici, teatrali, filmici, architettonici,
ecc.).
Lo studente coglie le differenze che delimitano il campo della storia
della musica rispetto al dominio di due territori contigui, ad essa
peraltro collegati da importanti connessioni: da un lato, lo studio
delle musiche di tradizione orale (con un'attenzione particolare per
la musica popolare italiana, da nord a sud); dall'altro, la
prospettiva sistematica nella descrizione e analisi dei fenomeni
musicali (estetica musicale; psicologia della musica; sociologia
della musica; ecc.).
E' in grado di verbalizzare a voce e per iscritto l'esperienza
dell'ascolto di musiche di varie epoche per mezzo di categorie
lessicali e concettuali specifiche, e di tematizzare la dimensione
storica implicita in tale esperienza, riconoscendo tanto l'attualita'
estetica dell'opera d'arte musicale nel momento della sua fruizione
quanto il suo significato di testimonianza d'un passato e d'una
tradizione prossimi o remoti.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
E' opportuno che nel primo biennio l'avviamento all'ascolto critico
della musica d'arte, sempre coordinato con la lettura del testo
verbale (ove presente) e della partitura, segua un impianto
prevalentemente tipologico e miri a una presa di contatto consapevole
con generi, forme e stili musicali di varie epoche, senza
assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata. Tale contatto
investe sia i generi della cosiddetta 'musica assoluta' sia i generi
fondati sull'interazione di linguaggi espressivi diversi (musica
vocale, teatro d'opera, balletto, musica per film) e prevede
nell'arco del biennio l'ascolto integrale di almeno un paio di opere
d'ampia mole, costitutive per l'identita' occidentale moderna e
radicate nell'immaginario collettivo (una Passione di Bach, Don
Giovanni o Il flauto magico di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven,
Rigoletto o Otello o la Messa da Requiem di Verdi, qualche ampio
estratto dai drammi musicali di Wagner, un balletto di ?ajkovskij, il
Sacre du printemps di Stravinskij, e simili).
Ai fini di una piu' efficace comprensione delle strutture
metrico-ritmiche sia poetiche sia musicali, lo studente applica le
conoscenze della versificazione italiana maturate nell'insegnamento
di Lingua e letteratura italiana. Si familiarizza con gli strumenti
primari della ricerca bibliografico-musicale e fonovideografica.
Nel corso del biennio ascolta e legge personalmente un certo numero
di "classici" riferiti a repertori diversi da quelli specifici dello
strumento principale prescelto (p. es. concerti di Vivaldi, suites di
Bach, quartetti di Haydn, sonate di Beethoven, lieder di Schubert e
Schumann, sinfonie di Mendelssohn, Brahms, Mahler, ecc.);
l'insegnante li introdurra' e a suo tempo ne accertera' l'avvenuta
assimilazione.
SECONDO BIENNIO
Lo studente conosce il profilo storico della musica europea di
tradizione scritta dal canto gregoriano e dalle origini della
polifonia fino al secolo XIX e incontra alcuni grandi autori, quali
Machaut, Dufay, Josquin, Palestrina, Monteverdi, Vivaldi, Rameau,
Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven, Rossini, Schubert, Berlioz,
Schumann, Chopin ecc. L'insegnante, nel valutare di volta in volta il
percorso didattico piu' adeguato alla sezione di liceo e alla singola
classe, stabilira' quale tratto dell'Ottocento includere nel biennio,
se cioe' arrestarsi all'altezza di Beethoven e Rossini o se procedere
oltre, anche al fine di non compromettere, nell'anno conclusivo,
l'approdo all'eta' contemporanea. L'attenzione dello studente si
concentra sull'ascolto, la lettura e la comprensione di opere
musicali significative, schivando peraltro l'ambizione
dell'enciclopedismo (del tipo 'tutto Bach' o 'tutto Beethoven') o,
viceversa, del monografismo (del tipo 'storia del concerto dal Sei
all'Ottocento'). In parallelo, potra' proseguire l'ascolto di opere
selezionate anche da altri periodi storici. La comprensione di
autori, generi e opere andra' sempre rapportata ai quadri
storico-culturali e ai contesti sociali e produttivi, nonche' alle
continuita' e discontinuita' che caratterizzano la trasmissione e
tradizione del sapere musicale.
Nel secondo biennio lo studente inizia ad approcciare le diverse
tipologie di fonti e documenti della storia della musica, la storia
della scrittura musicale, la storia e tecnologia degli strumenti
musicali, la storia della vocalita', nonche' gli elementi basilari
dell'etnomusicologia (modalita' della trasmissione dei saperi
musicali nelle culture di tradizione orale; problematiche della
ricerca sul campo).
QUINTO ANNO
Lo studente conosce il profilo storico dal secolo XIX ai giorni
nostri e analizza autori come Liszt, Verdi, Wagner, Brahms, Puccini,
Debussy, Mahler, Stravinskij, Schönberg, Bartok, Webern, Šostakovic,
Britten, Berio, Stockhausen ecc., nonche' a margine fenomeni come il
jazz, la 'musica leggera' e la cosiddetta popular music. Nel contempo
apprende i principii della storiografia musicale (finalita' e metodi
della musicologia storica), differenziandoli dagli approcci che
contraddistinguono la musicologia sistematica da un lato,
l'etnomusicologia dall'altro. Nell'accostarsi alle musiche di
tradizione orale, europee ed extraeuropee ampliera' le proprie
conoscenze alle musiche popolari dell'Italia settentrionale,
centrale, meridionale e insulare.
LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel corso del quinquennio lo studente si esercita
nell'esecuzione/interpretazione di composizioni vocali e strumentali
di musica d'insieme, diverse per epoche, generi, stili e tradizione
musicale, e acquisire elevata padronanza: sia in contesti
esclusivamente musicali, sia in forma scenica (ovvero in rapporto ad
altre forme espressive artistiche performative quali la danza, il
teatro ecc.). In particolare, al termine del percorso liceale, lo
studente avra' maturato elevate capacita' sincroniche e sintoniche
(nella condivisione espressiva degli aspetti morfologici: ritmici,
metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, di
fraseggio), nonche' elevate capacita' di ascolto, di valutazione e
autovalutazione, nelle esecuzioni di gruppo.
Lo studente dovra' infine possedere appropriati strumenti di lettura
e di interpretazione critica (anche filologica) delle partiture
studiate, nonche' adeguate capacita' improvvisative nella musica
d'insieme.
Una maggiore e piu' pertinente specificazione degli Obiettivi
Specifici di Apprendimento del Laboratorio di Musica d'insieme non
puo' prescindere dalla definizione delle quattro sottosezioni che
tale materia necessariamente presuppone:
1. Canto ed esercitazioni corali
2. Musica d'insieme per strumenti a fiato
3. Musica d'insieme per strumenti ad arco
4. Musica da camera
Dette sottosezioni saranno specificate, nell'ambito del Piano
dell'offerta formativa e della collaborazione con le Istituzioni di
Alta formazione musicale, tenendo conto della composizione delle
classi e della maturazione delle competenze strumentali degli
studenti.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce principi e processi di emissione vocale
nell'attivita' corale, nonche' le conoscenze dei sistemi notazionali,
in partitura, di adeguati brani di musica vocale e strumentale
d'insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista
e all'esecuzione estemporanea e applicando semplici procedimenti
analitici pertinenti ai repertori studiati. Al termine del primo
biennio lo studente esegue e interpreta semplici brani di musica
d'insieme, vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le
indicazioni verbali e gestuali del direttore.
SECONDO BIENNIO
Lo studente sviluppa le conoscenze e abilita' gia' acquisite con
particolare riferimento, nelle esecuzioni e interpretazioni di
gruppo, all'appropriata padronanza tecnica, all'adeguatezza
stilistica e all'applicazione di procedimenti analitici pertinenti ai
repertori studiati (anche al fine di sviluppare la consapevolezza
esecutiva degli elementi che connotano generi e stili diversi).
Mediante strategie di miglioramento, sviluppa le capacita' di ascolto
e valutazione (di se' e degli altri) anche in rapporto ad abilita'
esecutive estemporanee ed improvvisative.
QUINTO ANNO
Lo studente sviluppa strategie atte alla conduzione di ensemble nella
preparazione di un brano. Nell'affinare le proprie capacita' di
ascolto e di autovalutazione, e sulla base della comprensione degli
elementi che connotano generi e stili diversi nonche' della
contestualizzazione storico-stilistica dei repertori studiati, lo
studente acquisisce un elevato grado di autonomia nello studio
(individuale e in gruppo) e nella concertazione di composizioni
cameristiche o comunque scritte per organici ridotti.
TECNOLOGIE MUSICALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce padronanza delle
diverse tecnologie informatiche e multimediali. A partire
dall'utilizzo di software di editing del suono e della notazione
musicale, con particolare riferimento agli strumenti studiati, lo
studente e' in grado di gestire le principali funzioni dell'editing
musicale al fine di elaborare materiali audio di supporto allo studio
e alle proprie performances (anche in direzione creativa) e di
coordinare consapevolmente le interazioni tra suono e altre forme
espressive (gestuali, visive e testuali).
E' in grado di configurare/organizzare uno studio di home recording
per la produzione musicale in rapporto a diversi contesti operativi e
di utilizzare le tecniche e gli strumenti per la comunicazione e la
creazione condivisa di musica in rete, giungendo ad eseguire basilari
elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori.
Al termine del percorso liceale lo studente sa acquisire, elaborare e
organizzare segnali provenienti da diverse sorgenti sonore
(attraverso la rete o realizzando riprese sonore in contesti reali in
studio, con un singolo strumento, un piccolo organico ecc.),
utilizzandoli coerentemente nello sviluppo di progetti compositivi,
anche riferiti alle opere ascoltate ed analizzate.
A partire dalla conoscenza critica dell'evoluzione storica della
musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale, delle sue
poetiche e della sua estetica, lo studente padroneggia appropriate
categorie analitiche relative all'impiego della musica in vari
contesti espressivi musicali e multimediali e utilizza
consapevolmente i principali strumenti messi a disposizione dalle
nuove tecnologie digitali e dalla rete in ambito musicale per
giungere alla realizzazione di progetti compositivi e performativi
che coinvolgano le specifiche tecniche acquisite.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce le conoscenze di base dell'acustica e
psicoacustica musicale, delle apparecchiature per la ripresa, la
registrazione e l'elaborazione audio e dell'utilizzo dei principali
software per l'editing musicale (notazione, hard disk recording,
sequencing, ecc.), le loro funzioni e campi
d'impiego/interfacciamento (protocollo MIDI); gli elementi
costitutivi della rappresentazione multimediale di contenuti
appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi.
SECONDO BIENNIO
Lo studente apprende i fondamenti dei sistemi di sintesi sonora e
delle tecniche di campionamento, estendendo la conoscenza dei
software a quelli funzionali alla multimedialita', allo studio e alla
sperimentazione performativa del rapporto tra suono, gesto, testo e
immagine, e pone altresi' le basi progettuali anche per quanto
attiene alla produzione, diffusione e condivisione della musica in
rete. Lo studente acquisisce i principali strumenti critici
(analitici, storico-sociali ed estetici) della musica
elettroacustica, elettronica e informatico-digitale.
QUINTO ANNO
Lo studente sperimenta e acquisisce le tecniche di produzione audio e
video e quelle compositive nell'ambito della musica elettroacustica,
elettronica e informatico-digitale unitamente alla programmazione
informatica. Tali aspetti saranno essere affiancati da un costante
aggiornamento nell'uso di nuove tecnologie per l'audio e la musica,
nei media, nella comunicazione e nella rete e da un approfondimento
delle tecniche di programmazione. Lo studente analizza tali aspetti
nell'ambito dell'evoluzione storico-estetica della musica concreta,
elettronica e informatico-digitale.
SEZIONE COREUTICA
STORIA DELLA DANZA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Con l'introduzione della Storia della danza nel curricolo degli studi
a partire dal secondo biennio e fino al termine del percorso liceale,
lo studente si avvale di un insegnamento che, per la sua stessa
natura di materia culturale di indirizzo, costituisce il necessario
complemento per strutturare sul piano teorico quanto appreso nelle
materie artistiche nelle classi di tecnica, nei laboratori e con la
pratica scenica. Al contempo lo studente, chiamato ad adottare una
visione interdisciplinare e organica, ha modo di mettere a frutto le
conoscenze acquisite nel corso degli studi.
Al termine del percorso lo studente adopera in modo pertinente le
categorie concettuali e lessicali inerenti gli ambiti storici e
teorici della danza, individua le relative fonti documentarie e si
avvale di strumenti idonei per esaminare i differenti codici
espressivi e i linguaggi comunicativi in campo coreutico.
Attraverso la visione guidata di significativi esempi della danza in
quanto espressione delle varie culture diviene consapevole delle
molteplici occasioni della danza e delle funzioni da essa ricoperte
in relazione all'appartenenza di genere, all'interazione con il
potere politico e il contesto sociale e alla ritualita' e alla
sacralita'.
Seguendo un percorso cronologico e grazie a mirate scelte tipologiche
che accompagneranno la visione guidata di importanti opere del
repertorio coreografico, lo studente padroneggia il profilo storico
della danza d'arte mostrando di conoscere le periodizzazioni del
teatro di danza occidentale e sa individuare le tappe fondamentali,
le personalita' preminenti e i rapporti con il sistema produttivo. Sa
correlare i fenomeni coreutici e le differenti poetiche in ambito
spettacolare e teatrale con i movimenti artistici e culturali e con i
principali avvenimenti storico-politico coevi.
Parallelamente, sul piano piu' squisitamente teorico, a coronamento
del lavoro svolto congiuntamente dai docenti delle classi di Tecnica,
dei Laboratori coreografici e di Storia della danza, lo studente e'
in grado di attuare un'analisi strutturale coreografica focalizzando
gli elementi costitutivi di linguaggi e stili differenti e di
riconoscere i caratteri distintivi delle varie scuole.
Giunto al termine del suo percorso di studi ed esercitatosi nel tempo
a verbalizzare oralmente e per scritto il suo pensiero, lo studente
e' in grado di realizzare ricerche ed elaborati anche multimediali,
fondati su analisi critiche e corredati da adeguati apparati
bibliografici e videografici.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
All'inizio del secondo biennio per introdurre lo studente ai
rudimenti metodologici e storiografici inerenti la disciplina e'
importante privilegiare un taglio per temi e problematiche svincolato
da un rigido impianto cronologico. L'attenzione e' posta
prevalentemente sui fenomeni coreici in quanto espressione delle
varie culture e sul corretto uso da parte degli studenti della
terminologia specifica, avviando contestualmente alla conoscenza
degli strumenti primari della ricerca bibliografica e videografica in
campo coreutico.
Fra i temi affrontati hanno risalto le problematiche relative alla
conservazione e alla trasmissione del patrimonio coreutico, con
particolare riferimento alle forme della danza tradizionale in Italia
e alle occasioni e funzioni della danza nelle varie culture, offrendo
al contempo nozioni basilari di Etnocoreologia.
Il profilo storico si estende dal Medioevo al XIX secolo
ripercorrendo le origini e i successivi sviluppi del teatro di danza
occidentale nei differenti contesti storico-culturali, sociali e
produttivi, esaminando le principali tappe e le personalita' che
segnarono lo sviluppo di un linguaggio a vocazione internazionale ma
senza perdere di vista la linea italiana e la sua scuola (dai
trattatisti del periodo umanistico e rinascimentale ai grandi maestri
dell'Ottocento quali Carlo Blasis). E' cura del docente valutare, in
base all'indirizzo della sezione liceale e al gruppo classe, come
organizzare il programma del biennio, fatta salva l'esigenza di
avvicinare lo studente ai "classici" del repertorio del teatro di
danza dai piu' antichi quali I Capricci di Cupido di Vincenzo
Galeotti ai capolavori del Romanticismo francese, danese e del ballo
grande in Russia e in Italia (v. ad es. la trilogia di Marius Petipa
e l'Excelsior di Luigi Manzotti) sempre piu' spesso oggetto di
rivisitazione anche da parte dei coreografi contemporanei.
Parallelamente in ambito teorico ed estetico sono potenziate la
sensibilita' e le capacita' percettive dello studente attraverso la
lettura di testi metodologici e la decodificazione della partitura
coreografica per giungere a realizzare un'analisi strutturale che
evidenzi gli aspetti ritmici, dinamici, spaziali e formali delle
opere esaminate.
Verifiche periodiche orali e scritte daranno modo al docente di
saggiare l'effettiva comprensione degli argomenti trattati.
QUINTO ANNO
Nell'anno conclusivo e' delineato il profilo storico delle principali
correnti, scuole, codificazioni e sperimentazioni dal XX secolo a
oggi. Lo studente ha modo di conoscere le principali produzioni e
personalita' che hanno contrassegnato l'eta' contemporanea senza
tralasciare il ruolo fondante, nei primi decenni del Novecento, delle
avanguardie storiche e delle innovazioni in campo ballettistico (v.
ad esempio le enunciazioni teoriche di Rudolf Laban e le soluzioni
stilistiche della danza libera centro-europea o quelle dei pionieri
della danza moderna americana, non meno delle riforme attuate dai
Ballets Russes di Sergej Djagilev).
Lo studente nelle verifiche e' sollecitato a riconoscere e orientarsi
nella complessita' dei codici e dei linguaggi espressivi che hanno
caratterizzato a livello internazionale la danza e il balletto
nell'eta' contemporanea.
STORIA DELLA MUSICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studente acquisisce familiarita' con la musica d'arte di
tradizione occidentale. A tal fine, conosce una differenziata
selezione di opere musicali significative di ogni epoca, genere e
stile attraverso l'ascolto diretto di composizioni integrali (o di
loro importanti porzioni) coordinato con la lettura della partitura e
del testo verbale, ove presente, oltre che con la visione dello
spettacolo, ove disponibile. Consegue un'avvertita capacita' di
ascolto e di analisi del testo musicale, sia al fine di interagire
con il testo musicale e la sua realizzazione sonora facendone uso
attivo nel proprio lavoro artistico, sia come soddisfacimento di
un'autonoma curiosita' intellettuale ed estetica.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia a grandi
linee il profilo complessivo della storia della musica occidentale di
tradizione scritta, anche in rapporto con la storia della danza. Sa
riconoscere e collocare nei quadri storico-culturali e nei contesti
sociali e produttivi pertinenti i principali fenomeni musicali
nonche' i generi e gli autori preminenti. Acquisito un orecchio
'storicamente competente', e' in grado di verbalizzare a voce e per
iscritto l'esperienza dell'ascolto di musiche di vario genere ed
epoca, valendosi di un lessico musicale specifico.
Conosce il rapporto tra tradizione orale e scritta della musica,
nonche' il concetto antropologico di 'cultura' (colto, popolare,
etnico) applicato alla musica e, di riflesso, alla danza.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
E' opportuno che nel secondo biennio l'avviamento all'ascolto critico
della musica d'arte, sempre coordinato con la lettura del testo
verbale (ove presente) e della partitura, oltre che con la visione
dello spettacolo (ove disponibile), segua un impianto prevalentemente
tipologico e miri a una presa di contatto consapevole con generi,
forme e stili musicali di varie epoche, senza obbligatoriamente
assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata, ma prevedendo
in ogni caso l'incontro con alcuni grandi autori (importanti anche
per la storia della danza) quali Lully, Rameau, Gluck, Mozart,
Beethoven, Rossini, Chopin, ?ajkovskij. E' opportuno che tale
contatto abbracci tanto i generi della cosiddetta 'musica assoluta'
quanto quelli fondati sull'interazione di linguaggi espressivi
diversi, e segnatamente del teatro d'opera e del balletto. In
ciascuno dei due anni e' bene che lo studente ascolti e legga
personalmente di un certo numero di "classici", tra cui almeno
quattro balletti importanti, dal Sette al Novecento; l'insegnante li
introdurra', e a suo tempo ne accertera' l'avvenuta assimilazione.
Lo studente si impadronisce degli strumenti primari di un approccio
storico alla musica d'arte occidentale: la conoscenza della
terminologia specifica riguardante forme, generi, stili, tecniche,
strutture; la contestualizzazione storico-sociale dei principali
fenomeni musicali e dei loro maggiori esponenti; la riflessione sulla
relazione tra oralita' e scrittura, dalle origini della musica d'arte
fino al secolo XIX, anche in rapporto al concetto di 'prassi
esecutiva'; la tipologia delle fonti musicali e della scrittura
musicale fino alla fine del secolo XIX. Tali prospettive si potranno
utilmente arricchire attraverso la considerazione del concetto di
'cultura' in chiave antropologica, ricomprendendovi le tradizioni
musicali popolari ed etniche.
Lo studente conosce gli elementi fondamentali dell'analisi musicale,
da verificare nel contatto diretto con le partiture, anche allo scopo
di affinare le proprie capacita' d'ascolto.
QUINTO ANNO
Oltre ad approfondire le capacita' di ascolto e di analisi, lo
studente completa il profilo storico dello sviluppo dei principali
linguaggi musicali e dei loro maggiori esponenti dalla fine del
secolo XIX a oggi (tra cui autori importanti anche per la storia
della danza, quali Debussy, Stravinskij, Ravel, Falla, Prokof'ev,
Cage), con particolare riferimento alla crisi del linguaggio
armonico-tonale e delle strutture metrico-ritmiche nel corso del
secolo XX, e all'incidenza che la varieta' degli stili musicali
'alti' e 'bassi' del Novecento esercita sul rapporto tra musica e
coreografia.
TECNICHE DELLA DANZA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Tecnica della danza classica
Nel corso del quinquennio lo studente raggiunge una preparazione
complessiva, tecnica e teorica nella danza classica, che gli consenta
di accedere alla sezione danza classica dell'Alta Formazione
coreutica. Il suo percorso sara' teso ad acquisire una piena
padronanza del corpo e delle tecniche di movimento e a raggiungere
un'esecuzione perfettamente bilanciata negli aspetti tecnici,
stilistici, espressivi e creativi. Nel corso del quinquennio lo
studente sviluppa capacita' di osservazione, di ascolto e di analisi,
integrando tutte le esperienze maturate nell'ambito delle discipline
coreutiche e musicali. Sara' inoltre in grado di affrontare la
lettura critica di manuali della danza accademica dell'Ottocento e
dei primi del Novecento, sapendone individuare le definizioni
terminologiche, i principi teorici e le nozioni estetiche.
Tecnica della danza contemporanea
Lo studio della tecnica della danza contemporanea e' diviso in due
fasi corrispondenti rispettivamente al primo biennio e al successivo
triennio (secondo biennio e quinto anno). Nel primo biennio il lavoro
si limita ad un primo approccio alla disciplina, il cui scopo e' di
offrire allo studente il confronto con linguaggi diversi da quello
della danza classica e di metterlo nelle condizioni di scegliere
responsabilmente la sezione, classica o contemporanea, nella quale
proseguire lo studio coreutico nei tre anni successivi. Nel secondo
biennio e nel quinto anno la tecnica della danza contemporanea avra'
una distribuzione oraria e programmi differenziati a seconda
dell'indirizzo (classico o contemporaneo). Nella sezione
contemporanea la Tecnica della danza contemporanea, seppur dividendo
il monte ore con la Tecnica della danza classica, costituira'
l'obiettivo primario dello studio, e a tal fine si integrera' con il
Laboratorio coreografico. Al termine del quinto anno lo studente
della sezione contemporanea avra' raggiunto una preparazione
complessiva idonea all'accesso alla Scuola di danza contemporanea
dell'Alta Formazione coreutica, avra' cioe' acquisito conoscenze,
abilita' e strumenti per esibirsi in pubblico con sicurezza e
padronanza dello spazio scenico, e maturato la capacita' di
raccordare i principi teorici, tecnici e compositivi alla
performance. Nella sezione danza classica la Tecnica della danza
contemporanea, seppur importante ai fini di una completezza di studio
e di esperienza, ricoprira' un ruolo complementare nel quadro
formativo generale, e si limitera' ad approfondire e ad elaborare il
programma svolto nel primo biennio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Tecnica della danza classica
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente consolida la preparazione
tecnica attraverso interventi integrativi e correttivi tesi ad
omogeneizzare la classe e ad inquadrare il lavoro in una precisa
linea stilistica. Approfondisce conoscenze e esperienze che rivestono
un ruolo centrale nella formazione di base (ad esempio
l'allineamento/aplomb, la relazione del corpo con lo spazio, la
finalita' tecnica ed espressiva della respirazione, l'uso funzionale
della gravita' e dell'alternanza tensione/rilassamento). Fatti salvi
i margini di liberta' dell'insegnante, sara' opportuno utilizzare
metodologie di visualizzazione per acuire la sensibilita' visiva
dello studente e la sua capacita' di correlazione della danza con le
altre discipline scolastiche (in particolare Storia della danza e
Storia dell'arte). Allo stesso fine, e per stimolare la curiosita'
intellettuale, sara' utile introdurre una conoscenza generale dei
principi basilari (stilistici, dinamici e ritmici) della danza
accademica del Settecento e dell'Ottocento utilizzando gli strumenti
dell'analisi testuale di manuali didattici (in particolare il
trattato di Carlo Blasis) e dell'analisi estetica del repertorio
iconografico del balletto. Al primo anno il lavoro alla sbarra, al
centro, sull'adagio, sul giro, sullo sbalzo, sulla batterie e sulle
punte sara' concentrato sull'affinamento tecnico e stilistico delle
strutture di base con una particolare attenzione rivolta alla
percezione/costruzione del movimento inteso come movimento globale.
Esso procedera' per gradi verso un incremento di difficolta' tecniche
che, pur valorizzando le singole personalita' e le capacita'
individuali, dovra' comunque mantenere un equilibrio all'interno del
gruppo. Al secondo anno gli esercizi della sbarra e del centro
raggiungeranno un grado di media difficolta': nell'adagio si
affronteranno le prime combinazioni di grande adagio; nell'allegro si
sviluppera' la conoscenza dei passi di piccolo sbalzo, si iniziera'
lo studio del medio sbalzo e si introdurranno i primi elementi del
grande sbalzo. Nell'en tournant, nelle pirouettes, nei tours en
l'air, nella piccola batterie e nelle punte ci si limitera' alla
tecnica di base per ampliare al massimo il vocabolario dei movimenti
e consolidare l'esecuzione, perfezionandola sul piano
stilistico-espressivo. L'esecuzione di piccoli brani di danza storica
e di danza di carattere dei balletti piu' conosciuti avra' lo scopo
di preparare lo studente alla pratica scenica, e di sviluppare la sua
capacita' di interagire in modo costruttivo nell'ambito di esecuzioni
collettive.
SECONDO BIENNIO
sezione danza classica
Incrementando le difficolta' tecniche alla sbarra, al centro, negli
esercizi e negli enchainements di sbalzo, di batterie, di giro e di
punte, si dovra' altresi' offrire allo studente gli strumenti per
intervenire autonomamente sul lavoro con una capacita' di analisi e
di autocontrollo. Bilanciare lo sforzo fisico-tecnico della lezione
con il lavoro di defaticamento, interpretare lo stile con autonomia
critica, relazionarsi in modo personale alla musica, sono tra i
compiti richiesti allo studente perche' possa affrontare in modo
consapevole lo studio del repertorio del balletto nelle lezioni del
Laboratorio coreografico. Principali obiettivi tecnici saranno
l'affinamento dell'equilibrio, l'incremento della resistenza e
dell'elasticita' (dal ballon alla mobilita' del tronco) e,
parallelamente, il perfezionamento della plasticita' del port de
bras, il coordinamento funzionale tra le parti del corpo e la
compenetrazione tra movimento/gesto e musica. Al centro si
sviluppera' la tecnica del grande adagio. Per il giro, per l'en
tournant a terra e in aria (pirouettes, tours nelle grandi pose,
tours lents, tours en l'air, passi en tournant), per la batterie e
per le punte si mirera' ad una tecnica avanzata pur commisurando
l'impegno richiesto agli studenti con le risorse fisiche e le
capacita' di concentrazione individuali.
QUINTO ANNO
sezione danza classica
Con l'aumento della capacita' tecnica e della resistenza lo studente
sara' in grado di intraprendere lo studio delle principali forme di
virtuosismo che gli consentiranno di misurarsi, nell'ambito del
Laboratorio coreografico, con brani piu' impegnativi del repertorio
del balletto ottocentesco o del primo Novecento. Le conoscenze
acquisite nel corso dei cinque anni gli permetteranno di orientarsi
nell'analisi strutturale ed estetica dei balletti studiati e di
accostarsi alle principali pubblicazioni a carattere
tecnico-didattico della danza classica del Novecento (segnatamente
della scuola russa).
SECONDO BIENNIO
sezione danza contemporanea
Se optera' per l'approfondimento della danza contemporanea, lo
studente trovera' sensibilmente diminuito lo spazio destinato alla
danza classica. Cio' implichera' un programma ridotto di
quest'ultima, che nondimeno dovra' prevedere il raggiungimento di un
livello tecnico e stilistico apprezzabile. Il lavoro sull'adagio, sul
salto, sulla batterie e sul giro si manterra' su di un livello
intermedio di difficolta', ma sara' concentrato sull'affinamento di
strumenti (quali equilibrio, stabilita', prontezza, elasticita',
velocita', coordinazione, dinamica, ritmo) di per se' altamente
formativi, ma anche di grande utilita' per il raggiungimento di un
alto profilo qualitativo nella danza contemporanea.
QUINTO ANNO
sezione danza contemporanea
Nel quinto anno non vi sara' una progressione di difficolta', ma
sara' richiesta una padronanza della tecnica di base di adagio,
allegro, batterie e punte, e una capacita' di osservazione del
movimento utilizzando in modo pertinente le metodologie analitiche e
critiche apprese.
Tecnica della danza contemporanea
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio e' dedicato alla conoscenza degli elementi basilari,
teorici e pratici, del linguaggio della danza contemporanea e ad una
serie di esercitazioni volte ad acquisire una salda base tecnica e
stilistica, nonche' a stimolare negli studenti la capacita' di
concentrazione e di autocontrollo. Gli studi verteranno
sull'interpretazione di sequenze dinamiche e disegni spaziali,
utilizzando variazioni ritmiche e di velocita', fino ad arrivare a
brevi elaborati coreografici. Fatti salvi i margini di liberta'
dell'insegnante, sara' opportuno che il percorso formativo sia
cadenzato sul passaggio per le diverse fasi di apprendimento
(conoscenza, sperimentazione, appropriazione, interiorizzazione) per
assicurare consapevolezza e creativita'.
SECONDO BIENNIO
sezione danza contemporanea
Nel corso del secondo biennio e' opportuno un lavoro di
consolidamento e di affinamento della preparazione tecnica, ampliando
altresi' il vocabolario e articolando la sintassi di movimento sulla
base di una precisa linea stilistica. In questo percorso e'
indispensabile una parallela esperienza di approfondimento della
terminologia, condotta in forma critica e in costante relazione con
la struttura del movimento. Lo studio si svolgera' su vari fronti e
tocchera' gli aspetti centrali della tecnica: la respirazione, lo
spazio e la forma, il centro e il peso del corpo, il tempo (con la
sperimentazione delle diverse qualita' e velocita' in relazione ai
cambiamenti dinamici e spaziali); essi saranno elaborati in diverse
esperienze e in brevi studi effettuati a terra, in piedi e attraverso
lo spazio.
QUINTO ANNO
sezione danza contemporanea
Alla fine del percorso quinquennale lo studente sara' in grado di
interpretare in modo personale moduli dinamico-ritmici articolati nei
diversi livelli dello spazio con l'utilizzo di cadute, giri, salti,
sospensioni, swing nelle diversificate modalita' di accento. Avra'
approfondito la conoscenza degli elementi strutturali del linguaggio
della danza contemporanea sotto l'aspetto dell'esecuzione,
dell'interpretazione e dell'improvvisazione. Avra' infine acquisito
gli strumenti per analizzare e decodificare i movimenti secondo i
parametri spazio, tempo, energia, forma.
SECONDO BIENNIO
sezione danza classica
Se optera' per la sezione danza classica, lo studente trovera'
pressoche' inalterato lo spazio destinato alla Tecnica della danza
contemporanea. Cio' implichera' un programma ridotto di quest'ultima,
che nondimeno dovra' prevedere il raggiungimento di un livello
tecnico e stilistico apprezzabile e qualitativamente pertinente.
Pertanto il lavoro sara' rivolto al consolidamento delle conoscenze
teoriche e pratiche della tecnica e del linguaggio della danza
contemporanea studiata al primo biennio, per poi svilupparsi su
livelli di difficolta' via via piu' avanzati.
QUINTO ANNO
sezione danza classica
Il quinto anno della Tecnica della danza contemporanea sara' dedicato
a rifinire tecnicamente e stilisticamente gli elementi acquisiti,
consolidando altresi' le conoscenze teoriche e terminologiche.
LABORATORIO COREUTICO
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il laboratorio coreutico e' concepito come articolazione della
materia Tecnica della danza classica ed interessa esclusivamente il
primo biennio. Suo compito principale e' seguire lo studente in un
percorso di esplorazione e di approfondimento del movimento che lo
conduca ad una piena consapevolezza del proprio corpo e degli
elementi portanti della tecnica della danza.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Avvalendosi della conoscenza analitica ed esperienziale dell'apparato
muscolo-scheletrico e dei principi basilari dell'analisi
strutturale-anatomica del movimento della danza, lo studente seguira'
un percorso sperimentale dedotto dalla Fisiodanza. Tali esperienze
gli consentiranno di relazionarsi con consapevolezza e autonomia
critica allo studio piu' propriamente coreutico. Servendosi degli
strumenti della visualizzazione, della manipolazione e del tocco, lo
studente giungera' a percepire e interiorizzare l'origine del
movimento, esplorando le strutture scheletriche e articolari, la
sensazione muscolare profonda e la respirazione. La consapevolezza
propriocettiva consentira' allo studente di costruire un allineamento
posturale bilanciato e di affrontare lo studio della danza con il
giusto equilibrio strutturale e dinamico.
LABORATORIO COREOGRAFICO
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Sezione danza classica
Il laboratorio coreografico della sezione danza classica e' concepito
come articolazione della materia Tecnica della danza classica ed
accompagna gli studenti per tre anni (dal terzo al quinto anno).
Attraverso l'attivita' del laboratorio lo studente sperimenta e
approfondisce i diversi registri tecnici e linguistici del repertorio
ottocentesco e dei primi del Novecento, sviluppando al contempo la
capacita' di interagire in modo costruttivo nell'ambito di esecuzioni
collettive.
Sezione danza contemporanea
Il laboratorio coreografico della sezione danza contemporanea e'
concepito come articolazione della materia Tecnica della danza
contemporanea e accompagna gli studenti per tre anni (dal terzo al
quinto anno). Principale finalita' e' offrire una serie di conoscenze
e di esperienze che consenta allo studente di approfondire la danza
contemporanea sul piano stilistico ed espressivo. Nel corso dei tre
anni lo studente sara' introdotto ad aspetti e problematiche connessi
con la produzione coreografica e dovra' confrontarsi con alcune tra
le opere piu' significative del repertorio d'indirizzo.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
sezione danza classica
Nel corso del secondo biennio e' opportuno un lavoro di analisi dei
caratteri stilistici ed espressivi del balletto ottocentesco che
percorra tutte le fasi piu' significative della creazione
coreografica e della produzione. Seguira' un lavoro piu' propriamente
dedicato all'interpretazione che si avvarra' di elementi basilari del
linguaggio dei gesti, conducendo gradatamente gli studenti a
misurarsi in alcuni estratti coreografici. Partendo dalla danza
storica e dalla danza di carattere, l'insegnante scegliera' di volta
in volta le parti corali (ruoli di corpo di ballo) e le variazioni
solistiche del repertorio codificato, dosando le difficolta' sulle
possibilita' tecniche della classe e del singolo studente.
Ugualmente, optera' per brani di scuola francese, russa o danese,
tenendo conto del programma che si andra' parallelamente svolgendo
nella lezione di Tecnica della danza classica e di Storia della
danza.
QUINTO ANNO
sezione danza classica
Il percorso formativo si concludera' con la sperimentazione di
variazioni solistiche e di primi ruoli, la cui difficolta' dovra'
essere proporzionata alla maturita' e al livello tecnico raggiunto
dagli studenti. In tali esperienze si proporra' un approccio al
linguaggio mimico del balletto, funzionale all'approfondimento del
profilo espressivo del personaggio. Al termine del quinto anno lo
studente dovra' essere in grado di realizzare performances,
dimostrando padronanza dello spazio scenico e maturita' tecnica e
artistica, e avra' al contempo raggiunto la capacita' di orientarsi
nell'analisi strutturale e stilistica dei brani sperimentati.
SECONDO BIENNIO
sezione danza contemporanea
Nel corso del secondo biennio dovra' essere sviluppata la capacita'
di analisi dei principi dell'improvvisazione a tema finalizzata
all'elaborazione di brevi forme compositive. Tale lavoro sara'
condotto parallelamente all'approfondimento dei principi dinamici e
ritmici della coreografia della danza del Novecento e ad un primo
approccio all'interpretazione di composizioni coreografiche.
QUINTO ANNO
sezione danza contemporanea
A conclusione del percorso lo studente dovra' conoscere le linee
principali del linguaggio teatrale-coreutico contemporaneo e aver
acquisito gli strumenti per analizzare la struttura ritmico-musicale
di alcuni campioni coreografici. Dovra' altresi' essere in grado di
affrontare esperienze di improvvisazione a tema complesse (per uno o
piu' interpreti) sullo schema "tema e variazione", nonche'
interpretare, con stile e tecnica pertinenti, brevi estratti di
creazioni contemporanee, sapendo interagire in modo costruttivo
nell'ambito di esecuzioni collettive e in allestimenti di spettacoli.
TEORIA E PRATICA MUSICALE DELLA DANZA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel corso del biennio iniziale lo studente matura una piena
consapevolezza degli elementi portanti del linguaggio musicale, con
particolare riferimento al rapporto tra la musica e la danza: sa
distinguere all'ascolto il tempo, l'andamento, il metro e il modello
ritmico iniziale e finale di una composizione musicale; sa
individuare e memorizzare in sequenza le frasi musicali in cui si
articola una composizione; sa leggere e intonare facili melodie,
nonche' utilizzare piccole percussioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente e' introdotto alla conoscenza e
all'esperienza diretta, sia teorica sia pratica, degli elementi di
base della grammatica e della sintassi musicale. In particolare
l'apprendimento si incentrera' su: i parametri del linguaggio
musicale, unitamente alla loro simbologia grafica; la nozione di
'testo musicale' e la sua realizzazione ritmica ed espressiva; i
principi di base della fraseologia musicale e la loro traduzione in
un fraseggio ben dosato; l'uso della voce e l'esercizio della
corretta intonazione; il 'respiro' musicale, nell'unita' espressiva
di voce, gesto e movimento. Tali apprendimenti sono corroborati dalla
lettura e dall'analisi ritmica di brani importanti dei principali
balletti del repertorio.
Allegato F
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti
compresi nei piani degli studi previsti per il liceo scientifico e
la sua opzione delle "scienze applicate".
LICEO SCIENTIFICO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento
circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo,
morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di
contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi
via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei
testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha
potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso
del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;
l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni
culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre
discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori
italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del
patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che
sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze,
comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi
salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre
testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio.
L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara'
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre
discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la
comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte
ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al
possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture
di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del
XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema
letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la
modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA LATINA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della
lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in
traduzione con testo a fronte, dei piu' rappresentativi testi della
latinita', cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso,
attraverso il confronto con l'italiano e le lingue straniere note, ha
acquisito la capacita' di confrontare linguisticamente, con
particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con
l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un
dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole, in particolare per
l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto.
Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di
regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore
che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e
di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.
Cultura
Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura
in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinita', in
duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il valore
fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea
in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates, e
individuare attraverso i testi, nella loro qualita' di documenti
storici, i tratti piu' significativi del mondo romano, nel complesso
dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E' inoltre
in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi,
servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica,
retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e
culturale.
Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la
responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il
percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai
propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla
peculiarita' degli indirizzi liceali - e' essenziale che l'attenzione
si soffermi sui testi piu' significativi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Alla fine del biennio lo studente sapra' leggere in modo scorrevole;
conosce la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la
sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali,
presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con
particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione
delle parole. L'acquisizione delle strutture morfosintattiche
avverra' partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformita' con le
tecniche didattiche piu' aggiornate (un'interessante alternativa allo
studio tradizionale della grammatica normativa e' offerta dal
cosiddetto "latino naturale" - metodo natura -, che consente un
apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi.
Cio' consentira' di evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di
regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni,
privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei
testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e
solido per l'acquisizione delle competenze traduttive; occorrera'
inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana
anche nel suo formarsi storico.
Nell'allenare al lavoro di traduzione e' consigliabile presentare
testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative
all'autore, all'opera o al passo da cui il brano e' tratto) in modo
da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo.
Sara' inoltre opportuno partire il prima possibile dalla
comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in
tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi,
abituera' progressivamente gli studenti a impadronirsi dell'usus
scribendi degli autori latini, facilitandone l'interpretazione. Utili
in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di
Fedro e della Vulgata.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la
riflessione sui testi d'autore proposti alla lettura dal percorso
storico letterario. In particolare lo studente acquisira'
dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e con
il lessico della poesia, della retorica, della politica, della
filosofia, delle scienze; sapra' cogliere lo specifico letterario del
testo; riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori
accreditati. In continuita' con il primo biennio, le competenze
linguistiche saranno verificate attraverso testi debitamente guidati,
sia pure di un livello di complessita' crescente, anche facendo
ricorso ad esercizi di traduzione contrastiva.
Cultura
SECONDO BIENNIO
L'attenzione dello studente si sofferma sui testi piu' significativi
della latinita', letti in lingua e/o in traduzione, dalle origini
all'eta' di Augusto (il teatro: Plauto e/o Terenzio; la lirica:
Catullo e Orazio; gli altri generi poetici, dall'epos alla poesia
didascalica, dalla satira alla poesia bucolica: Lucrezio, Orazio,
Virgilio; la storiografia, l'oratoria e la trattatistica: Sallustio,
Cesare, Cicerone, Livio).
La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente
seguire una trattazione diacronica. Acquisiti gli indispensabili
ragguagli circa il contesto storico di autori e opere, lo studio
della letteratura latina puo' essere infatti proficuamente affrontato
anche per generi letterari, con particolare attenzione alla
continuita'/discontinuita' rispetto alla tradizione greca, o ancora
come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella
cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da
valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale (ad
esempio tra italiano e latino).
Non si tralascera' di arricchire la conoscenza delle opere con ampie
letture in traduzione italiana. Lo studente dovra' comprendere il
senso dei testi e coglierne la specificita' letteraria e retorica;
interpretarli usando gli strumenti dell'analisi testuale e le
conoscenze relative all'autore e al contesto; apprezzarne il valore
estetico; cogliere l'alterita' e la continuita' tra la civilta'
latina e la nostra.
QUINTO ANNO
Lo studente leggera' gli autori e i generi piu' significativi della
letteratura latina dall'eta' giulio-claudia al IV secolo d.C. (fra
gli autori e i testi da leggere in lingua non mancheranno Seneca;
Tacito; Petronio, Apuleio, Agostino). Non si tralascera' di
arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione
italiana.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di
un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.
In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a
consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua
di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica,
musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca
moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture
diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti
culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse
da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al
tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i
suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune
esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la
civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto
della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle
risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in
grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con
la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della
filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
Quinto Anno
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico
entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato
concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti
tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto
filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello
studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari
dell'analisi, le nozioni elementari del calcolo differenziale e
integrale;
3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni
fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle
equazioni differenziali, in particolare l'equazione di Newton e le
sue applicazioni elementari;
4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica
moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione
e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la
filosofia e la storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un
insieme di fenomeni, sapra' applicare quanto appreso per la soluzione
di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di
rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacita' operative
saranno particolarmente accentuate nel percorso del liceo
scientifico, con particolare riguardo per quel che riguarda la
conoscenza del calcolo infinitesimale e dei metodi probabilistici di
base.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici, sebbene maggiore nel liceo scientifico che in
altri licei, non perdera' mai di vista l'obiettivo della comprensione
in profondita' degli aspetti concettuali della disciplina.
L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi fondamentali,
acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le operazioni tra di essi. Sapra'
fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di
divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia
con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l'acquisizione
della capacita' calcolistica non comportera' tecnicismi eccessivi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Studiera' i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza
lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello spazio
nonche' gli elementi del calcolo matriciale. Approfondira' inoltre la
comprensione del ruolo fondamentale che i concetti dell'algebra
vettoriale e matriciale hanno nella fisica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni
geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con
particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di
riconoscere le principali proprieta' invarianti. Inoltre studiera' le
proprieta' fondamentali della circonferenza.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitandosi alla rappresentazione di
punti, rette e fasci di rette nel piano e di proprieta' come il
parallelismo e la perpendicolarita'. Lo studio delle funzioni
quadratiche si accompagnera' alla rappresentazione geometrica delle
coniche nel piano cartesiano. L'intervento dell'algebra nella
rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto
dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa
branca della matematica.
Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprieta' e
relazioni elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei
triangoli e e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in
particolare nella fisica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c
e la rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano
cartesiano consentiranno di acquisire i concetti di soluzione delle
equazioni di primo e secondo grado in una incognita, delle
disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due
incognite, nonche' le tecniche per la loro risoluzione grafica e
algebrica.
Lo studente studiera' le funzioni f(x) = x , f(x) = a/x, le funzioni
lineari a tratti, le funzioni circolari sia in un contesto
strettamente matematico sia in funzione della rappresentazione e
soluzione di problemi applicativi. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa. Il contemporaneo
studio della fisica offrira' esempi di funzioni che saranno oggetto
di una specifica trattazione matematica, e i risultati di questa
trattazione serviranno ad approfondire la comprensione dei fenomeni
fisici e delle relative teorie.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente sara' in grado di ricavare semplici inferenze dai
diagrammi statistici.
Egli apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da
contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.
Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello
matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica
rispetto all'approccio della fisica classica.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e
multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In questa occasione
lo studente studiera' la formalizzazione dei numeri reali anche come
introduzione alla problematica dell'infinito matematico (e alle sue
connessioni con il pensiero filosofico). Sara' anche affrontato il
tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia
mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Saranno studiate la definizione e le proprieta' di calcolo dei numeri
complessi, nella forma algebrica, geometrica e trigonometrica.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio, nonche' la
nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi.
Lo studio della geometria proseguira' con l'estensione allo spazio di
alcuni dei temi della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, saranno studiate le
posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e
la perpendicolarita', nonche' le proprieta' dei principali solidi
geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione).
Relazioni e funzioni
Un tema di studio sara' il problema del numero delle soluzioni delle
equazioni polinomiali.
Lo studente acquisira' la conoscenza di semplici esempi di
successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, e sapra'
trattare situazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e
geometriche.
Approfondira' lo studio delle funzioni elementari dell'analisi e, in
particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo. Sara' in grado
di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale,
nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle
altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia
continuo.
Infine, lo studente apprendera' ad analizzare sia graficamente che
analiticamente le principali funzioni e sapra' operare su funzioni
composte e inverse. Un tema importante di studio sara' il concetto di
velocita' di variazione di un processo rappresentato mediante una
funzione.
Dati e previsioni
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
apprendera' a far uso delle distribuzioni doppie condizionate e
marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza,
correlazione e regressione, e di campione.
Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Nell'anno finale lo studente approfondira' la comprensione del metodo
assiomatico e la sua utilita' concettuale e metodologica anche dal
punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi verranno
tratti dal contesto dell'aritmetica, della geometria euclidea o della
probabilita' ma e' lasciata alla scelta dell'insegnante la decisione
di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo.
Geometria
L'introduzione delle coordinate cartesiane nello spazio permettera'
allo studente di studiare dal punto di vista analitico rette, piani e
sfere.
Relazioni e funzioni
Lo studente proseguira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' note, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
Altro importante tema di studio sara' il concetto di equazione
differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni e le loro
principali proprieta', nonche' alcuni esempi importanti e
significativi di equazioni differenziali, con particolare riguardo
per l'equazione della dinamica di Newton. Si trattera' soprattutto di
comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento
concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di
fenomeni fisici o di altra natura. Inoltre, lo studente acquisira'
familiarita' con l'idea generale di ottimizzazione e con le sue
applicazioni in numerosi ambiti.
Dati e previsioni
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni
discrete e continue di probabilita' (come la distribuzione binomiale,
la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson).
In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente
approfondira' il concetto di modello matematico e sviluppera' la
capacita' di costruirne e analizzarne esempi.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti
fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano,
acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e
del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto
storico e filosofico in cui essa si e' sviluppata.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative
utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di
fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti
per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del
significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi
critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le
scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui
vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe - svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica
classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato.
Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di
definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina e di
permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilita'
relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato
(incertezze, cifre significative, grafici). L'attivita' sperimentale
lo accompagnera' lungo tutto l'arco del primo biennio, portandolo a
una conoscenza sempre piu' consapevole della disciplina anche
mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica
ogni esperimento eseguito.
Attraverso lo studio dell'ottica geometrica, lo studente sara' in
grado di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione
della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici.
Lo studio dei fenomeni termici definira', da un punto di vista
macroscopico, le grandezze temperatura e quantita' di calore
scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando
i passaggi di stato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi; i moti saranno affrontati
innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo alla dinamica
con una prima esposizione delle leggi di Newton, con particolare
attenzione alla seconda legge. Dall'analisi dei fenomeni meccanici,
lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro ed
energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di
conservazione dell'energia meccanica totale.
I temi suggeriti saranno sviluppati dall'insegnante secondo modalita'
e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le
conoscenze matematiche gia' in possesso degli studenti o
contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica (secondo
quanto specificato nelle relative Indicazioni). Lo studente potra'
cosi' fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di
indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali,
teorici e linguistici.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio il percorso didattico dara' maggior rilievo
all'impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale
(strumenti e modelli matematici), con l'obiettivo di formulare e
risolvere problemi piu' impegnativi, tratti anche dall'esperienza
quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle
leggi fisiche. Inoltre, l'attivita' sperimentale consentira' allo
studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre
osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie.
Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei
sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di
relativita' di Galilei.
L'approfondimento del principio di conservazione dell'energia
meccanica, applicato anche al moto dei fluidi e l'affronto degli
altri principi di conservazione, permetteranno allo studente di
rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse e di
estenderne lo studio ai sistemi di corpi. Con lo studio della
gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, lo
studente approfondira', anche in rapporto con la storia e la
filosofia, il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi
cosmologici.
Si completera' lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas,
familiarizzando con la semplificazione concettuale del gas perfetto e
con la relativa teoria cinetica; lo studente potra' cosi' vedere come
il paradigma newtoniano sia in grado di connettere l'ambito
microscopico a quello macroscopico. Lo studio dei principi della
termodinamica permettera' allo studente di generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e di comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni
tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati.
Si iniziera' lo studio dei fenomeni ondulatori con le onde
meccaniche, introducendone le grandezze caratteristiche e la
formalizzazione matematica; si esamineranno i fenomeni relativi alla
loro propagazione con particolare attenzione alla sovrapposizione,
interferenza e diffrazione. In questo contesto lo studente
familiarizzera' con il suono (come esempio di onda meccanica
particolarmente significativa) e completera' lo studio della luce con
quei fenomeni che ne evidenziano la natura ondulatoria.
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, e
di arrivare al suo superamento mediante l'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
QUINTO ANNO
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere,
privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle
equazioni di Maxwell. Lo studente affrontera' anche lo studio delle
onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei
loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di
frequenza.
Il percorso didattico comprendera' le conoscenze sviluppate nel XX
secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le
problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa ed energia. L'insegnante dovra' prestare
attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli
studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti.
Lo studio della teoria della relativita' ristretta di Einstein
portera' lo studente a confrontarsi con la simultaneita' degli
eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze;
l'aver affrontato l'equivalenza massa-energia gli permettera' di
sviluppare un'interpretazione energetica dei fenomeni nucleari
(radioattivita', fissione, fusione).
L'affermarsi del modello del quanto di luce potra' essere introdotto
attraverso lo studio della radiazione termica e dell'ipotesi di
Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sara'
sviluppato da un lato con lo studio dell'effetto fotoelettrico e
della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall'altro lato con
la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che
evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell'atomo.
L'evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia,
postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione
potrebbero concludere il percorso in modo significativo.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo anche a progetti di orientamento.
In quest'ambito, lo studente potra' approfondire tematiche di suo
interesse, accostandosi alle scoperte piu' recenti della fisica (per
esempio nel campo dell'astrofisica e della cosmologia, o nel campo
della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza
e tecnologia (per esempio la tematica dell'energia nucleare, per
acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il
dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le
tecnologie piu' attuali anche in relazione a ricadute sul problema
delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo
sviluppo di nuovi materiali).
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze
disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della
biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L'acquisizione
di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei
vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari
fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e orientativo
dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e' il
contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare
all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realta".
Lo studente acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo
sviluppo delle conoscenze all'interno delle aree disciplinari oggetto
di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonche'
dei nessi reciproci e con l'ambito scientifico piu' in generale.
In tale percorso riveste un'importanza fondamentale la dimensione
sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale
da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu'
significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza
privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e
l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque
utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Tale dimensione
rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una
guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano
possibili attivita' di laboratorio in senso stretto, ad esempio
attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati
sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed
esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani
originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del
sapere scientifico. L'esperimento e' infatti un momento
irrinunciabile della formazione scientifica e va pertanto promosso in
tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, perche'
educa lo studente a porre domande, a raccogliere dati e a
interpretarli, acquisendo man mano gli atteggiamenti tipici
dell'indagine scientifica.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove
chiavi interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un
approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e
descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione
sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra
i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al
termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti
competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o
stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati
forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle
ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando
linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni
della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di
fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societa'
attuale.
L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano
il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro
specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale
scansione corrisponde anche allo sviluppo storico e concettuale delle
singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con
tutta la realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei
periodi in cui si sono sviluppate.
Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare,
scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al
proseguimento degli studi. In questo contesto e' auspicabile
coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire
un raccordo con gli insegnamenti di fisica, matematica, storia e
filosofia, e attivare, ove possibile, collaborazioni con universita',
enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo-descrittivo.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti
gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle
caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo
alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme
con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le
tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione
microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della
sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti
organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'.
Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; il modello particellare della materia; la
classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei,
sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le
leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica
e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi
(sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei
fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzione del DNA, sintesi
delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le
funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo
compreso), trattandone gli aspetti anatomici (soprattutto con
riferimento al corpo umano) e le funzioni metaboliche di base.
Vengono inoltre considerate le strutture e le funzioni della vita di
relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli
aspetti di educazione alla salute.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e
la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura
della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e
proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema
periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si
introducono i concetti basilari della chimica organica
(caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi
funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi
energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono
i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli
equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e
ossidoriduzioni), e a cenni di elettrochimica. Adeguato spazio si
dara' agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle
applicazioni.
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in
modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di
petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicita' e
l'orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate.
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio.
QUINTO ANNO
Chimica - Biologia
Nel quinto anno e' previsto l'approfondimento della chimica organica.
Il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano poi nella
biochimica e nei biomateriali, relativamente alla struttura e alla
funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui
processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna
e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati
all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.
Scienze della Terra
Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della
tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le
interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse
organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti
e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle
risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di
equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), ai nuovi
materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari
svolti negli anni precedenti.
Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo
con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo
con il corso di fisica, in particolare, favorira' l'acquisizione da
parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli
consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi
complessi e interdisciplinari.
La dimensione sperimentale, infine, potra' essere ulteriormente
approfondita con attivita' da svolgersi non solo nei laboratori
didattici della scuola, ma anche presso laboratori di universita' ed
enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nell'arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la
padronanza del disegno "grafico/geometrico" come linguaggio e
strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacita' di
vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni,
porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e
artificiali.
Il linguaggio grafico/geometrico e' utilizzato dallo studente per
imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente
fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di
rappresentazione della geometria descrittiva e l'utilizzo degli
strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e
capire i testi fondamentali della storia dell'arte e
dell'architettura.
Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del
percorso liceale sono: essere in grado di leggere le opere
architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e
saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria
una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; acquisire
confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di
riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai
significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la
lettura formale e iconografica; essere in grado sia di collocare
un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i
materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i
valori simbolici, il valore d'uso e le funzioni, la committenza e la
destinazione.
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo
studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della
tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il
valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano,
e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello
sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civilta'
nella quale ritrovare la propria e l'altrui identita'.
Lo studio dei fenomeni artistici avra' come asse portante la storia
dell'architettura. Le arti figurative saranno considerate
soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.
I docenti potranno anche prevedere nella loro programmazione degli
elementi di storia della citta', al fine di presentare le singole
architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione
architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV
secolo.
Lo studente verra' introdotto alla lettura dell'opera d'arte e dello
spazio architettonico, individuando le definizioni e le
classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico
e architettonico. Dell'arte preistorica si analizzera' soprattutto
l'architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico;
nell'arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico,
imprescindibile sara' lo studio del tempio, degli ordini
architettonici, della decorazione scultorea, con particolare
riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell'arte romana si
studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le
tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme,
anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi.
Nella trattazione dell'architettura romanica e gotica una particolare
attenzione dovra' essere dedicata all'analisi delle tecniche e delle
modalita' costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per
edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni
significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sara'
l'occasione per conoscere alcune delle piu' importanti personalita'
artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri
grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento.
Si introdurra' l'uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando
con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le
Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane,
solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani,
ribaltamenti, sezioni.
Si potra' iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche
semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli strumenti (riga,
squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione
assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici,
nonche' di edifici antichi studiati nell'ambito della storia
dell'arte.
Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio
delle ombre (la sorgente luminosa propria e impropria, l'ombra
portata, il chiaroscuro), rimandando pero' al secondo biennio lo
studio approfondito e sistematico della "teoria delle ombre" vera e
propria.
Particolare attenzione sara' posta nell'affrontare il disegno come
strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi
geometrici, al fine di rendere piu' facilmente comprensibile quanto
sara' svolto in geometria nel programma di matematica.
SECONDO BIENNIO
Riconoscendo al docente la liberta' di organizzare il proprio
percorso e di declinarlo secondo la didattica piu' adeguata al
contesto di apprendimento della classe e del monte ore disponibile,
e' essenziale che si individuino gli artisti, le opere e i movimenti
piu' significativi di ogni periodo, privilegiando il piu' possibile
l'approccio diretto all'opera d'arte.
Il programma si svolgera' analizzando le espressioni artistiche e
architettoniche dal primo '400 fino all'Impressionismo. Tra i
contenuti fondamentali per il '400 e il '500: il primo Rinascimento a
Firenze e l'opera di Brunelleschi, Donatello, Masaccio; l'invenzione
della prospettiva e le conseguenze per l'architettura e le arti
figurative; le opere e la riflessione teorica di Leon Battista
Alberti; i centri artistici italiani e i principali protagonisti:
Piero della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini; la citta'
ideale, il palazzo, la villa; gli iniziatori della "terza maniera":
Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo in
architettura e nelle arti figurative; la grande stagione dell'arte
veneziana; l'architettura di Palladio.
Per il '600 e '700: le novita' proposte da Caravaggio; le opere
esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona);
la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle
opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta). Per l'arte del
secondo '700 e dell'800: l'architettura del Neoclassicismo; il
paesaggio in eta' romantica: "pittoresco" e "sublime"; il "Gotic
revival"; le conseguenze della Rivoluzione industriale: i nuovi
materiali e le tecniche costruttive, la citta' borghese e le grandi
ristrutturazioni urbanistiche; la pittura del Realismo e
dell'Impressionismo.
Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e pratica
del disegno arricchira' il percorso: oltre allo studio sistematico
della Teoria delle ombre (figure piane, solidi geometrici e volumi
architettonici), si affrontera' la tecnica delle rappresentazione
dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e
accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi
architettonici anche in rapporto alle opere d'arte; si analizzeranno
i fondamenti per l'analisi tipologica, strutturale, funzionale e
distributiva dell'architettura, e lo studio della composizione delle
facciate e il loro disegno materico, con le ombre.
Nel secondo biennio e' infine necessario che gli studenti siano
introdotti alla conoscenza e all'uso degli strumenti informatici per
la rappresentazione grafica e la progettazione, in particolare dei
programmi di CAD.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno la storia dell'arte prendera' l'avvio dalle ricerche
post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei movimenti
d'avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali
linee di sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee, sia in
Italia che negli altri paesi. Particolare attenzione sara' data: ai
nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in
architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni
dell'Art Noveau; allo sviluppo del disegno industriale, da William
Morris all'esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie
artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i
suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura
architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del
funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra; infine agli
attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull'utilizzo di tecnologie
e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile.
Nell'ultimo anno di corso il disegno sara' finalizzato sia
all'analisi e alla conoscenza dell'ambiente costruito (di uno spazio
urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo
grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all'elaborazione di
semplici proposte progettuali di modifica dell'esistente o da
realizzare ex-novo. L'equilibrio tra l'uso del disegno in funzione
dell'analisi e come strumento di ricerca progettuale e' affidato
all'esperienza e alle scelte didattiche di ciascun docente.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere
e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli
altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la
sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia
capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento
circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo,
morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di
contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi
via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei
testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha
potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso
del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;
l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni
culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre
discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori
italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del
patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che
sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze,
comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi
salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre
testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio.
L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara'
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre
discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la
comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte
ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al
possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture
di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del
XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema
letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la
modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di
un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.
In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a
consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua
di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica,
musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca
moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture
diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti
culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse
da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al
tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i
suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune
esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la
civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto
della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle
risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in
grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con
la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della
filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscera'
i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico
entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato
concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti
tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto
filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello
studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari
dell'analisi, le nozioni elementari del calcolo differenziale e
integrale;
3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni
fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle
equazioni differenziali, in particolare l'equazione di Newton e le
sue applicazioni elementari;
4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica
moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle
probabilita', dell'analisi statistica e della ricerca operativa;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione
e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali, sociali ed
economiche, la filosofia, la storia e per approfondire il ruolo della
matematica nella tecnologia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un
insieme di fenomeni, sapra' applicare quanto appreso per la soluzione
di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di
rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacita' saranno piu'
accentuate nel percorso del liceo scientifico (opzione "scienze
applicate"), con particolare riguardo per la padronanza del calcolo
infinitesimale, del calcolo della probabilita', degli elementi della
ricerca operativa, dei concetti e delle tecniche dell'ottimizzazione.
Inoltre, lo studente avra' sviluppato una specifica conoscenza del
ruolo della matematica nella tecnologia e nelle scienze
dell'ingegneria.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro
uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche.
L'uso degli strumenti informatici e' una risorsa di particolare
importanza in questo liceo. Essa sara' comunque introdotta in modo
critico, senza creare l'illusione che sia un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnologici e ingegneristici, sebbene piu' marcato in
questo indirizzo, non perdera' mai di vista l'obiettivo della
comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della
disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le operazioni tra di essi. Sapra'
fattorizzare semplici polinomi, sapra' eseguire semplici casi di
divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondira' l'analogia
con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l'acquisizione
della capacita' calcolistica non comportera' tecnicismi eccessivi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Studiera' i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza
lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello spazio
nonche' gli elementi del calcolo matriciale. Approfondira' inoltre la
comprensione del ruolo fondamentale che i concetti dell'algebra
vettoriale e matriciale hanno nella fisica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni
geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con
particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di
riconoscere le principali proprieta' invarianti. Inoltre studiera' le
proprieta' fondamentali della circonferenza.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitandosi alla rappresentazione di
punti, rette e fasci di rette nel piano e di proprieta' come il
parallelismo e la perpendicolarita'. Lo studio delle funzioni
quadratiche si accompagnera' alla rappresentazione geometrica delle
coniche nel piano cartesiano. L'intervento dell'algebra nella
rappresentazione degli oggetti geometrici non sara' disgiunto
dall'approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa
branca della matematica.
Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprieta' e
relazioni elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei
triangoli e e il loro uso nell'ambito di altre discipline, in
particolare nella fisica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c
e la rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano
cartesiano consentiranno di acquisire i concetti di soluzione delle
equazioni di primo e secondo grado in una incognita, delle
disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due
incognite, nonche' le tecniche per la loro risoluzione grafica e
algebrica.
Lo studente studiera' le funzioni f(x) = x , f(x) = a/x, le funzioni
lineari a tratti, le funzioni circolari sia in un contesto
strettamente matematico sia in funzione della rappresentazione e
soluzione di problemi applicativi. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa. Il contemporaneo
studio della fisica offrira' esempi di funzioni che saranno oggetto
di una specifica trattazione matematica, e i risultati di questa
trattazione serviranno ad approfondire la comprensione dei fenomeni
fisici e delle relative teorie.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente sara' in grado di ricavare semplici inferenze dai
diagrammi statistici.
Egli conoscera' la nozione di probabilita', con esempi tratti da
contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.
Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello
matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica
rispetto all'approccio della fisica classica.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero p, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In questa occasione
lo studente studiera' la formalizzazione dei numeri reali anche come
introduzione alla problematica dell'infinito matematico (e alle sue
connessioni con il pensiero filosofico). Sara' anche affrontato il
tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia
mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Saranno studiate la definizione e le proprieta' di calcolo dei numeri
complessi, nella forma algebrica, geometrica e trigonometrica.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio, nonche' la
nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi.
Lo studio della geometria proseguira' con l'estensione allo spazio di
alcuni dei temi della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, saranno studiate le
posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e
la perpendicolarita', nonche' le proprieta' dei principali solidi
geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione).
Relazioni e funzioni
Un tema di studio sara' il problema del numero delle soluzioni delle
equazioni polinomiali.
Lo studente acquisira' la conoscenza di semplici esempi di
successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, e sapra'
trattare situazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e
geometriche.
Approfondira' lo studio delle funzioni elementari dell'analisi e, in
particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo. Sara' in grado
di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale,
nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle
altre discipline; tutto cio' sia in un contesto discreto sia
continuo.
Infine, lo studente sara' in grado di analizzare sia graficamente che
analiticamente le principali funzioni e sapra' operare su funzioni
composte e inverse. Un tema importante di studio sara' il concetto di
velocita' di variazione di un processo rappresentato mediante una
funzione.
Dati e previsioni
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
apprendera' a far uso delle distribuzioni doppie condizionate e
marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza,
correlazione e regressione, e di campione.
Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Nell'anno finale lo studente approfondira' la comprensione del metodo
assiomatico e la sua utilita' concettuale e metodologica anche dal
punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi verranno
tratti dal contesto dell'aritmetica, della geometria euclidea o della
probabilita' ma e' lasciata alla scelta dell'insegnante la decisione
di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo tenendo anche
conto della specificita' dell'indirizzo.
Geometria
L'introduzione delle coordinate cartesiane nello spazio permettera'
allo studente di studiare dal punto di vista analitico rette, piani e
sfere.
Relazioni e funzioni
Lo studente proseguira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' note, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
Altro importante tema di studio sara' il concetto di equazione
differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni e le loro
principali proprieta', nonche' alcuni esempi importanti e
significativi di equazioni differenziali, con particolare riguardo
per l'equazione della dinamica di Newton. Si trattera' soprattutto di
comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento
concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di
fenomeni fisici o di altra natura. Inoltre, lo studente acquisira'
familiarita' con l'idea generale di ottimizzazione e con le sue
applicazioni in numerosi ambiti.
Dati e previsioni
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni
discrete e continue di probabilita' (come la distribuzione binomiale,
la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson).
In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente
approfondira' il concetto di modello matematico e sviluppera' la
capacita' di costruirne e analizzarne esempi in particolare
nell'ambito delle scienze applicate, tecnologiche e ingegneristiche.
INFORMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
L'insegnamento di informatica deve contemperare diversi obiettivi:
comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze
dell'informazione, acquisire la padronanza di strumenti
dell'informatica, utilizzare tali strumenti per la soluzione di
problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo
studio delle altre discipline, acquisire la consapevolezza dei
vantaggi e dei limiti dell'uso degli strumenti e dei metodi
informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso.
Questi obiettivi si riferiscono ad aspetti fortemente connessi fra di
loro, che vanno quindi trattati in modo integrato. Il rapporto fra
teoria e pratica va mantenuto su di un piano paritario e i due
aspetti vanno strettamente integrati evitando sviluppi paralleli
incompatibili con i limiti del tempo a disposizione.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i piu' comuni
strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in
rete, la comunicazione multimediale, l'acquisizione e
l'organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di
situazioni, ma soprattutto nell'indagine scientifica, e scegliendo di
volta in volta lo strumento piu' adatto. Ha una sufficiente
padronanza di uno o piu' linguaggi per sviluppare applicazioni
semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico.
Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del
software di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la
scelta dei componenti piu' adatti alle diverse situazioni e le loro
configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento
dell'efficienza.
L'uso di strumenti e la creazione di applicazioni deve essere
accompagnata non solo da una conoscenza adeguata delle funzioni e
della sintassi, ma da un sistematico collegamento con i concetti
teorici ad essi sottostanti.
Il collegamento con le discipline scientifiche, ma anche con la
filosofia e l'italiano, deve permettere di riflettere sui fondamenti
teorici dell'informatica e delle sue connessioni con la logica, sul
modo in cui l'informatica influisce sui metodi delle scienze e delle
tecnologie, e su come permette la nascita di nuove scienze.
E' opportuno coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni in
percorsi di approfondimento anche mirati al proseguimento degli studi
universitari e di formazione superiore. In questo contesto e'
auspicabile trovare un raccordo con altri insegnamenti, in
particolare con matematica, fisica e scienze, e sinergie con il
territorio, aprendo collaborazioni con universita', enti di ricerca,
musei della scienza e mondo del lavoro.
Dal punto di vista dei contenuti il percorso ruotera' intorno alle
seguenti aree tematiche: architettura dei computer (AC), sistemi
operativi (SO), algoritmi e linguaggi di programmazione (AL),
elaborazione digitale dei documenti (DE), reti di computer (RC),
struttura di Internet e servizi (IS), computazione, calcolo numerico
e simulazione (CS), basi di dati (BD).
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio sono usati gli strumenti di lavoro piu' comuni del
computer insieme ai concetti di base ad essi connessi.
Lo studente e' introdotto alle caratteristiche architetturali di un
computer: i concetti di hardware e software, una introduzione alla
codifica binaria presenta i codici ASCII e Unicode, gli elementi
funzionali della macchina di Von Neumann: CPU, memoria, dischi, bus e
le principali periferiche. (AC)
Conosce il concetto di sistema operativo, le sue funzionalita' di
base e le caratteristiche dei sistemi operativi piu' comuni; il
concetto di processo come programma in esecuzione, il meccanismo base
della gestione della memoria e le principali funzionalita' dei file
system. (SO)
Lo studente conosce gli elementi costitutivi di un documento
elettronico e i principali strumenti di produzione. Occorre partire
da quanto gli studenti hanno gia' acquisito nella scuola di base per
far loro raggiungere la padronanza di tali strumenti, con particolare
attenzione al foglio elettronico. (DE)
Apprende la struttura e i servizi di Internet. Insieme alle altre
discipline si condurranno gli studenti a un uso efficace della
comunicazione e della ricerca di informazioni, e alla consapevolezza
delle problematiche e delle regole di tale uso.
Lo studente e' introdotto ai principi alla base dei linguaggi di
programmazione e gli sono illustrate le principali tipologie di
linguaggi e il concetto di algoritmo. Sviluppa la capacita' di
implementare un algoritmo in pseudo-codice o in un particolare
linguaggio di programmazione, di cui si introdurra' la sintassi.(AL)
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si procede ad un allargamento della padronanza di
alcuni strumenti e un approfondimento dei loro fondamenti
concettuali. La scelta dei temi dipende dal contesto e dai rapporti
che si stabiliscono fra l'informatica e le altre discipline. Sara'
possibile disegnare un percorso all'interno delle seguenti tematiche:
strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici, linguaggi
di markup (XML etc), formati non testuali (bitmap, vettoriale,
formati di compressione), font tipografici, progettazione web (DE);
introduzione al modello relazionale dei dati, ai linguaggi di
interrogazione e manipolazione dei dati (BS); implementazione di un
linguaggio di programmazione, metodologie di programmazione, sintassi
di un linguaggio orientato agli oggetti (AL).
QUINTO ANNO
E' opportuno che l'insegnante - che valutera' di volta in volta il
percorso didattico piu' adeguato alla singola classe - realizzi
percorsi di approfondimento, auspicabilmente in raccordo con le altre
discipline.
Sono studiati i principali algoritmi del calcolo numerico (CS),
introdotti i principi teorici della computazione (CS) e affrontate le
tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla
struttura di internet e dei servizi di rete (RC) (IS). Con l'ausilio
degli strumenti acquisiti nel corso dei bienni precedenti, sono
inoltre sviluppate semplici simulazioni come supporto alla ricerca
scientifica (studio quantitativo di una teoria, confronto di un
modello con i dati...) in alcuni esempi, possibilmente connessi agli
argomenti studiati in fisica o in scienze (CS).
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti
fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano,
acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e
del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto
storico e filosofico in cui essa si e' sviluppata.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative
utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di
fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti
per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del
significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l'esperimento e' inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi
critica dei dati e dell'affidabilita' di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le
scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui
vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe - svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
In particolare per il liceo delle scienze applicate si sottolinea il
ruolo centrale del laboratorio, inteso sia come attivita' di
presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica
delle leggi fisiche, che consente allo studente di comprendere il
carattere induttivo delle leggi e di avere una percezione concreta
del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica
classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato.
Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di
definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina e di
permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilita'
relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato
(incertezze, cifre significative, grafici). L'attivita' sperimentale
lo accompagnera' lungo tutto l'arco del primo biennio, portandolo a
una conoscenza sempre piu' consapevole della disciplina anche
mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica
ogni esperimento eseguito.
Attraverso lo studio dell'ottica geometrica, lo studente sara' in
grado di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione
della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici.
Lo studio dei fenomeni termici definira', da un punto di vista
macroscopico, le grandezze temperatura e quantita' di calore
scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando
i passaggi di stato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi; i moti saranno affrontati
innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo alla dinamica
con una prima esposizione delle leggi di Newton, con particolare
attenzione alla seconda legge. Dall'analisi dei fenomeni meccanici,
lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro ed
energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di
conservazione dell'energia meccanica totale.
I temi suggeriti saranno sviluppati dall'insegnante secondo modalita'
e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le
conoscenze matematiche gia' in possesso degli studenti o
contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica (secondo
quanto specificato nelle relative Indicazioni). Lo studente potra'
cosi' fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di
indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali,
teorici e linguistici.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio il percorso didattico dara' maggior rilievo
all'impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale
(strumenti e modelli matematici), con l'obiettivo di formulare e
risolvere problemi piu' impegnativi, tratti anche dall'esperienza
quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle
leggi fisiche. Inoltre, l'attivita' sperimentale consentira' allo
studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre
osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie.
Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei
sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di
relativita' di Galilei.
L'approfondimento del principio di conservazione dell'energia
meccanica, applicato anche al moto dei fluidi e l'affronto degli
altri principi di conservazione, permetteranno allo studente di
rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse e di
estenderne lo studio ai sistemi di corpi. Con lo studio della
gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, lo
studente approfondira', anche in rapporto con la storia e la
filosofia, il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi
cosmologici.
Si completera' lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas,
familiarizzando con la semplificazione concettuale del gas perfetto e
con la relativa teoria cinetica; lo studente potra' cosi' vedere come
il paradigma newtoniano sia in grado di connettere l'ambito
microscopico a quello macroscopico. Lo studio dei principi della
termodinamica permettera' allo studente di generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e di comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni
tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati.
Si iniziera' lo studio dei fenomeni ondulatori con le onde
meccaniche, introducendone le grandezze caratteristiche e la
formalizzazione matematica; si esamineranno i fenomeni relativi alla
loro propagazione con particolare attenzione alla sovrapposizione,
interferenza e diffrazione. In questo contesto lo studente
familiarizzera' con il suono (come esempio di onda meccanica
particolarmente significativa) e completera' lo studio della luce con
quei fenomeni che ne evidenziano la natura ondulatoria.
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, e
di arrivare al suo superamento mediante l'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
QUINTO ANNO
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere,
privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle
equazioni di Maxwell. Lo studente affrontera' anche lo studio delle
onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei
loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di
frequenza.
Il percorso didattico comprendera' le conoscenze sviluppate nel XX
secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le
problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa ed energia. L'insegnante dovra' prestare
attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli
studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti.
Lo studio della teoria della relativita' ristretta di Einstein
portera' lo studente a confrontarsi con la simultaneita' degli
eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze;
l'aver affrontato l'equivalenza massa-energia gli permettera' di
sviluppare un'interpretazione energetica dei fenomeni nucleari
(radioattivita', fissione, fusione).
L'affermarsi del modello del quanto di luce potra' essere introdotto
attraverso lo studio della radiazione termica e dell'ipotesi di
Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sara'
sviluppato da un lato con lo studio dell'effetto fotoelettrico e
della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall'altro lato con
la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che
evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell'atomo.
L'evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia,
postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione
potrebbero concludere il percorso in modo significativo.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo anche a progetti di orientamento.
In quest'ambito, lo studente potra' approfondire tematiche di suo
interesse, accostandosi alle scoperte piu' recenti della fisica (per
esempio nel campo dell'astrofisica e della cosmologia, o nel campo
della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza
e tecnologia (per esempio la tematica dell'energia nucleare, per
acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il
dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le
tecnologie piu' attuali anche in relazione a ricadute sul problema
delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo
sviluppo di nuovi materiali).
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze
disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra,
della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa
riferimento anche alla dimensione di «osservazione e
sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al
possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce
l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/insegnamento
delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere
scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realta".
Lo studente inoltre acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti
tra lo sviluppo delle conoscenze all'interno delle aree disciplinari
oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico,
nonche' dei nessi reciproci e con l'ambito scientifico piu' in
generale, in relazione a ricerca, innovazione, sviluppo.
In tale percorso riveste un'importanza fondamentale la dimensione
sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale
da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu'
significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza
privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e
l'esecuzione sistematica di attivita' sperimentali, che possono
svolgersi anche sul campo, in cui in ogni caso gli studenti siano
direttamente e attivamente impegnati. Tale dimensione rimane un
aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per
tutto il percorso formativo, attraverso l'ideazione, lo svolgimento
di esperimenti e la discussione dei relativi risultati.
L'esperimento, proposto come strategia della ricerca, e' infatti un
momento irrinunciabile della formazione scientifica e tecnologica e
va pertanto promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli
ambiti disciplinari, riservando alle attivita' sperimentali, anche
svolte in un'ottica pluri- o transdisciplinare, in raccordo con
l'insegnamento di fisica, una congrua parte del monte ore annuale. Il
percorso dall'ideazione dell'esperimento alla discussione dei
risultati ottenuti aiuta lo studente a porre domande, a raccogliere
dati e a interpretarli, a porsi in modi critico di fronte ai
problemi, acquisendo man mano gli atteggiamenti e la mentalita'
tipici dell'indagine scientifica.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove
chiavi interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un
approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e
descrittivo si puo' passare a un approccio che ponga l'attenzione
sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra
i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al
termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le seguenti
competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o
stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati
forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle
ipotesi verificate, comunicare in modo corretto ed efficace le
proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico, risolvere
situazioni problematiche, applicare le conoscenze acquisite a
situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e
consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico
presente e dell'immediato futuro.
L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano
il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro
specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale
scansione puo' prospettare lo sviluppo storico e concettuale delle
singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con
tutta la realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei
periodi in cui si sono sviluppate.
Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare,
scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al
proseguimento degli studi. In questo contesto e' auspicabile
coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire
un raccordo con gli insegnamenti di fisica, matematica, storia,
filosofia e arte, da sviluppare attorno a temi e/o a figure di
scienziati di particolare rilevanza nella storia della scienza, della
tecnica e del pensiero, e attivare, ove possibile, collaborazioni con
universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo-descrittivo.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti
gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle
caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo
alla loro costituzione fondamentale (cellule e tipi di tessuti) e
alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si
utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e
l'osservazione microscopica. La varieta' dei viventi e la
complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo studio
dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei
rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'.
Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; il modello particellare della materia; la
classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei,
sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le
leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica
e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi
(sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate, utilizzando comunque il
laboratorio e l'attivita' osservativo-sperimentale, in aula e sul
campo, all'interno del percorso individuato.
Anche in rapporto con quanto svolto nel corso di fisica, si
metteranno in risalto somiglianze e differenze tra le metodologie e
tecniche di ricerca sperimentale utilizzate nelle diverse aree di
indagine. Si potranno acquisire tecniche di laboratorio comunemente
utilizzate sia in biologia che in chimica (per esempio come si
prepara una soluzione, come si filtra, come si allestisce un
preparato microscopico - vetrino o altro), non tanto e non solo in
termini addestrativi, quanto per comprenderne (e discuterne) il
significato (per esempio nella raccolta e selezione dei dati
quantitativi).
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei
fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi. Facendo riferimento anche alle
conoscenze fondamentali di chimica organica, si studiano le molecole
informazionali, con particolare riferimento al DNA e alle sue
funzioni, ricostruendo anche il percorso che ha portato alla
formulazione del modello, alla scoperta del codice genetico, alla
conoscenza dei meccanismi della regolazione genica ecc.. Tale
percorso, che ha posto le basi della biologia molecolare, e' molto
significativo e potra' essere utilmente illustrato e discusso per
favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza. Si
analizzano poi la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi,
vegetali e animali, uomo compreso). Facendo riferimento anche ai
concetti chiave della chimica fisica si considerano le funzioni
metaboliche di base e si approfondiscono gli aspetti (strutture e
relative funzioni) riguardanti la vita di relazione, la riproduzione
e lo sviluppo, ponendo attenzione, nella trattazione del corpo umano,
ai molteplici aspetti di educazione alla salute.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e
la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura
della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e
proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema
periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si introduce
lo studio della chimica organica, dalle caratteristiche dell'atomo di
carbonio sino ai principali gruppi funzionali e alla loro
reattivita'. Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle
trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli
aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in
soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni), e
all'elettrochimica. Adeguato spazio si dara' agli aspetti
quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in
modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di
petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicita' e
l'orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate e ponendo
attenzione agli aspetti di modellizzazione dei fenomeni stessi (con
le difficolta' ad essi legate e con la ricaduta che hanno nelle
attivita' umane) e alla evoluzione delle teorie interpretative
formulate nel tempo.
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio, anche attraverso attivita' di carattere
sperimentale sistematicamente e organicamente inserite nel percorso,
da svolgersi in laboratorio ed eventualmente sul campo.
QUINTO ANNO
Chimica
Nel quinto anno si approfondisce lo studio della chimica organica,
con particolare riferimento a materiali di interesse tecnologico e
applicativo (polimeri, compositi ecc.) e si affronta lo studio di
concetti basilari della scienza dei materiali e delle loro principali
classi (metalli, ceramiche, semiconduttori, biomateriali ecc.).
Biologia
In raccordo con la chimica si illustrano i processi biochimici che
coinvolgono le principali molecole di interesse biologico. Si
approfondisce lo studio della biologia molecolare, in particolare
analizzando i passi e le conquiste che hanno condotto allo sviluppo
dell'ingegneria genetica (retrovirus, enzimi di restrizione, DNA
ricombinante, PCR) e alle sue principali applicazioni (terapie
geniche, biotecnologie), sia considerandone gli aspetti prettamente
tecnologici, sia ponendo l'accento sui problemi che esse pongono al
mondo contemporaneo. Si potranno anche esplorare, facendo riferimento
a fonti autorevoli, campi emergenti di indagine scientifica avanzata
(genomica, proteomica eccetera), per acquisirne in modo consapevole e
critico i principi fondamentali.
Scienze della Terra
Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della
tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le
interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse
organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera). Si
potranno utilmente compiere escursioni e attivita' sul campo mirate.
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti
e/o su temi, anche di carattere tecnico-applicativo, scelti ad
esempio tra quelli legati all'ecologia, alle risorse, alle fonti
energetiche tradizionali e rinnovabili, alle condizioni di equilibrio
dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), alle nanotecnologie o
su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli
anni precedenti.
Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo
con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo
con il corso di fisica, in particolare, favorira' l'acquisizione da
parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli
consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi
complessi e interdisciplinari.
La dimensione sperimentale, infine, potra' essere ulteriormente
approfondita con attivita' da svolgersi non solo nei laboratori
didattici della scuola, ma anche presso laboratori di universita' ed
enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nell'arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la
padronanza del disegno "grafico/geometrico" come linguaggio e
strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacita' di
vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni,
porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e
artificiali.
Il linguaggio grafico/geometrico e' utilizzato dallo studente per
imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente
fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di
rappresentazione della geometria descrittiva e l'utilizzo degli
strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e
capire i testi fondamentali della storia dell'arte e
dell'architettura.
Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del
percorso liceale sono: essere in grado di leggere le opere
architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e
saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria
una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; acquisire
confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di
riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai
significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la
lettura formale e iconografica; essere in grado sia di collocare
un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i
materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i
valori simbolici, il valore d'uso e le funzioni, la committenza e la
destinazione.
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo
studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della
tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il
valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano,
e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello
sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civilta'
nella quale ritrovare la propria e l'altrui identita'.
Lo studio dei fenomeni artistici avra' come asse portante la storia
dell'architettura. Le arti figurative saranno considerate
soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.
I docenti potranno anche prevedere nella loro programmazione degli
elementi di storia della citta', al fine di presentare le singole
architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione
architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV
secolo.
Lo studente verra' introdotto alla lettura dell'opera d'arte e dello
spazio architettonico, individuando le definizioni e le
classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico
e architettonico. Dell'arte preistorica si analizzera' soprattutto
l'architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico;
nell'arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico,
imprescindibile sara' lo studio del tempio, degli ordini
architettonici, della decorazione scultorea, con particolare
riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell'arte romana si
studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le
tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme,
anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi.
Nella trattazione dell'architettura romanica e gotica una particolare
attenzione dovra' essere dedicata all'analisi delle tecniche e delle
modalita' costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per
edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni
significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sara'
l'occasione per conoscere alcune delle piu' importanti personalita'
artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri
grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento.
Si introdurra' l'uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando
con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le
Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane,
solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani,
ribaltamenti, sezioni.
Si potra' iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche
semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli strumenti (riga,
squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione
assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici,
nonche' di edifici antichi studiati nell'ambito della storia
dell'arte.
Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio
delle ombre (la sorgente luminosa propria e impropria, l'ombra
portata, il chiaroscuro), rimandando pero' al secondo biennio lo
studio approfondito e sistematico della "teoria delle ombre" vera e
propria.
Particolare attenzione sara' posta nell'affrontare il disegno come
strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi
geometrici, al fine di rendere piu' facilmente comprensibile quanto
sara' svolto in geometria nel programma di matematica.
SECONDO BIENNIO
Riconoscendo al docente la liberta' di organizzare il proprio
percorso e di declinarlo secondo la didattica piu' adeguata al
contesto di apprendimento della classe e del monte ore disponibile,
e' essenziale che si individuino gli artisti, le opere e i movimenti
piu' significativi di ogni periodo, privilegiando il piu' possibile
l'approccio diretto all'opera d'arte.
Il programma si svolgera' analizzando le espressioni artistiche e
architettoniche dal primo '400 fino all'Impressionismo. Tra i
contenuti fondamentali per il '400 e il '500: il primo Rinascimento a
Firenze e l'opera di Brunelleschi, Donatello, Masaccio; l'invenzione
della prospettiva e le conseguenze per l'architettura e le arti
figurative; le opere e la riflessione teorica di Leon Battista
Alberti; i centri artistici italiani e i principali protagonisti:
Piero della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini; la citta'
ideale, il palazzo, la villa; gli iniziatori della "terza maniera":
Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo in
architettura e nelle arti figurative; la grande stagione dell'arte
veneziana; l'architettura di Palladio.
Per il '600 e '700: le novita' proposte da Caravaggio; le opere
esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona);
la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle
opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta). Per l'arte del
secondo '700 e dell'800: l'architettura del Neoclassicismo; il
paesaggio in eta' romantica: "pittoresco" e "sublime"; il "Gotic
revival"; le conseguenze della Rivoluzione industriale: i nuovi
materiali e le tecniche costruttive, la citta' borghese e le grandi
ristrutturazioni urbanistiche; la pittura del Realismo e
dell'Impressionismo.
Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e pratica
del disegno arricchira' il percorso: oltre allo studio sistematico
della Teoria delle ombre (figure piane, solidi geometrici e volumi
architettonici), si affrontera' la tecnica delle rappresentazione
dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e
accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi
architettonici anche in rapporto alle opere d'arte; si analizzeranno
i fondamenti per l'analisi tipologica, strutturale, funzionale e
distributiva dell'architettura, e lo studio della composizione delle
facciate e il loro disegno materico, con le ombre.
Nel secondo biennio e' infine necessario che gli studenti siano
introdotti alla conoscenza e all'uso degli strumenti informatici per
la rappresentazione grafica e la progettazione, in particolare dei
programmi di CAD.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno la storia dell'arte prendera' l'avvio dalle ricerche
post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei movimenti
d'avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali
linee di sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee, sia in
Italia che negli altri paesi. Particolare attenzione sara' data: ai
nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in
architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni
dell'Art Noveau; allo sviluppo del disegno industriale, da William
Morris all'esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie
artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i
suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura
architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del
funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra; infine agli
attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull'utilizzo di tecnologie
e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile.
Nell'ultimo anno di corso il disegno sara' finalizzato sia
all'analisi e alla conoscenza dell'ambiente costruito (di uno spazio
urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo
grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all'elaborazione di
semplici proposte progettuali di modifica dell'esistente o da
realizzare ex-novo. L'equilibrio tra l'uso del disegno in funzione
dell'analisi e come strumento di ricerca progettuale e' affidato
all'esperienza e alle scelte didattiche di ciascun docente.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere
e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli
altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la
sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia
capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
Allegato G
Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento in relazione alle attivita' e agli insegnamenti
compresi nei piani degli studi previsti per il liceo delle Scienze
umane e la sua opzione "economico-sociale".
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento
circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo,
morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di
contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi
via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei
testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha
potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso
del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;
l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni
culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre
discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori
italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del
patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che
sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze,
comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi
salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre
testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio.
L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara'
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre
discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la
comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte
ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al
possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture
di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del
XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema
letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la
modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
LINGUA E CULTURA LATINA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della
lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in
traduzione con testo a fronte, dei piu' rappresentativi testi della
latinita', cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso,
attraverso il confronto con l'italiano e le lingue straniere note, ha
acquisito la capacita' di confrontare linguisticamente, con
particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con
l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un
dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole, in particolare per
l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto.
Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di
regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore
che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e
di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.
Cultura
Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura
in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinita', in
duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il valore
fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea
in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates, e
individuare attraverso i testi, nella loro qualita' di documenti
storici, i tratti piu' significativi del mondo romano, nel complesso
dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E' inoltre
in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi,
servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica,
retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e
culturale.
Fatti salvi gli insopprimibili margini di liberta' e la
responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta il
percorso didattico piu' adeguato alla classe e piu' rispondente ai
propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla
peculiarita' degli indirizzi liceali - e' essenziale che l'attenzione
si soffermi sui testi piu' significativi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Alla fine del biennio lo studente sapra' leggere in modo scorrevole;
conosce la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la
sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali,
presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con
particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione
delle parole. L'acquisizione delle strutture morfosintattiche
avverra' partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformita' con le
tecniche didattiche piu' aggiornate (un'interessante alternativa allo
studio tradizionale della grammatica normativa e' offerta dal
cosiddetto "latino naturale" - metodo natura -, che consente un
apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi).
Cio' consentira' di evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di
regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni,
privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei
testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e
solido per l'acquisizione delle competenze traduttive; occorrera'
inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana
anche nel suo formarsi storico.
Nell'allenare al lavoro di traduzione e' consigliabile presentare
testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative
all'autore, all'opera o al passo da cui il brano e' tratto) in modo
da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo.
Sara' inoltre opportuno partire il prima possibile dalla
comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in
tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi,
abituera' progressivamente gli studenti a impadronirsi dell'usus
scribendi degli autori latini, facilitandone l'interpretazione. Utili
in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di
Fedro e della Vulgata.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la
riflessione sui testi d'autore proposti alla lettura dal percorso
storico letterario. In particolare lo studente acquisira'
dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e con
il lessico della poesia, della retorica, della politica, della
filosofia, delle scienze; sapra' cogliere lo specifico letterario del
testo; riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori
accreditati. In continuita' con il primo biennio, le competenze
linguistiche saranno verificate attraverso testi debitamente guidati,
sia pure di un livello di complessita' crescente, anche facendo
ricorso ad esercizi di traduzione contrastiva.
Cultura
SECONDO BIENNIO
L'attenzione dello studente si sofferma sui testi piu' significativi
della latinita', letti in lingua e/o in traduzione, dalle origini
all'eta' di Augusto (il teatro: Plauto e/o Terenzio; la lirica:
Catullo e Orazio; gli altri generi poetici, dall'epos alla poesia
didascalica, dalla satira alla poesia bucolica: Lucrezio, Orazio,
Virgilio; la storiografia, l'oratoria e la trattatistica: Sallustio,
Cesare, Cicerone, Livio).
La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente
seguire una trattazione diacronica. Acquisiti gli indispensabili
ragguagli circa il contesto storico di autori e opere, lo studio
della letteratura latina puo' essere infatti proficuamente affrontato
anche per generi letterari, con particolare attenzione alla
continuita'/discontinuita' rispetto alla tradizione greca, o ancora
come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella
cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da
valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale (ad
esempio tra italiano e latino).
Non si tralascera' di arricchire la conoscenza delle opere con ampie
letture in traduzione italiana. Lo studente dovra' comprendere il
senso dei testi e coglierne la specificita' letteraria e retorica;
interpretarli usando gli strumenti dell'analisi testuale e le
conoscenze relative all'autore e al contesto; apprezzarne il valore
estetico; cogliere l'alterita' e la continuita' tra la civilta'
latina e la nostra.
QUINTO ANNO
Lo studente leggera' gli autori e i generi piu' significativi della
letteratura latina dall'eta' giulio-claudia al IV secolo d.C. (fra
gli autori e i testi da leggere in lingua non mancheranno Seneca;
Tacito; Petronio, Apuleio, Agostino). Non si tralascera' di
arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione
italiana.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse
da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al
tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i
suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune
esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la
civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto
della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle
risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in
grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con
la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della
filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
SCIENZE UMANE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i
linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni
attraverso le quali l'uomo si costituisce in quanto persona e come
soggetto di reciprocita' e di relazioni: l'esperienza di se' e
dell'altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative,le
forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme
istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo
delle idealita' e dei valori. L'insegnamento pluridisciplinare delle
scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la
storia, la letteratura, mette lo studente in grado di:
1) padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e
sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto
nella costruzione della civilta' europea;
2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche
proprie della realta' sociale, con particolare attenzione ai fenomeni
educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla
persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai
contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza;
3) sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle
dinamiche degli affetti.
Antropologia
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al
significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le
diversita' culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in
collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico.
In particolare saranno affrontate in correlazione con gli studi
storici e le altre scienze umane:
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il
concetto di cultura ad esse sottese;
b) le diverse culture e le loro poliedricita' e specificita' riguardo
all'adattamento all'ambiente, alle modalita' di conoscenza,
all'immagine di se' e degli altri, alle forme di famiglia e di
parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all'organizzazione
dell'economia e della vita politica;
c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare
razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce;
d) i metodi di ricerca in campo antropologico.
E' prevista la lettura di un classico degli studi antropologici
eventualmente anche in forma antologizzata.
Pedagogia
PRIMO BIENNIO
Lo studente comprende, in correlazione con lo studio della storia, lo
stretto rapporto tra l'evoluzione delle forme storiche della civilta'
e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto
tra l'eta' antica e il Medioevo. Scopo dell'insegnamento e'
soprattutto quello di rappresentare i luoghi e le relazioni
attraverso le quali nelle eta' antiche si e' compiuto l'evento
educativo.
In particolare saranno affrontati i seguenti contenuti:
a) il sorgere delle civilta' della scrittura e l'educazione nelle
societa' del mondo antico (Egitto, Grecia, Israele);
b) la paideia greco-ellenistica contestualizzata nella vita sociale,
politica e militare del tempo con la presentazione delle relative
tipologie delle pratiche educative e organizzative;
c) l'humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a
Roma, la formazione dell'oratore;
d) l'educazione cristiana dei primi secoli;
e) l'educazione e la vita monastica;
f) l'educazione aristocratica e cavalleresca.
La presentazione delle varie tematiche sara' principalmente svolta
attraverso l'analisi di documenti, testimonianze e opere relative a
ciascun periodo, con particolare riferimento ai poemi omerici e alla
Bibbia, a Platone, Isocrate, Aristotele, Cicerone, Quintiliano,
Seneca, Agostino, Benedetto da Norcia.
SECONDO BIENNIO
A partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civilta'
europea - la civilta' monastica, gli ordini religiosi, le citta' e la
civilta' comunale - lo studente accosta in modo piu' puntuale il
sapere pedagogico come sapere specifico dell'educazione, comprende le
ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli
educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e
quella religiosa, del rafforzarsi del diritto all'educazione anche da
parte dei ceti popolari, della graduale scoperta della specificita'
dell'eta' infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e Ottocento
della scolarizzazione come aspetto specifico della modernita'.
In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti:
a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civilta'
comunale, le corporazioni, la cultura teologica;
b) la nascita dell'Universita';
c) l'ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico
collegiale;
d) l'educazione nell'epoca della Controriforma;
e) l'educazione dell'uomo borghese e la nascita della scuola
popolare;
f) l'Illuminismo e il diritto all'istruzione;
g) la valorizzazione dell'infanzia in quanto eta' specifica
dell'uomo;
h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano;
i) pedagogia, scuola e societa' nel positivismo europeo ed italiano.
La presentazione delle varie tematiche sara' principalmente svolta
attraverso l'analisi di documenti, testimonianze e opere relative a
ciascun periodo, con particolare riferimento a Tommaso d'Aquino,
Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano, Calasanzio, Comenio,
Locke, Rousseau, Pestalozzi, Fröbel, Aporti, Rosmini, Durkheim,
Gabelli.
QUINTO ANNO
A partire dalla lettura delle riflessioni e proposte di autori
particolarmente significativi del novecento pedagogico lo studente
accosta la cultura pedagogica moderna in stretta connessione con le
altre scienze umane per riconoscere in un'ottica multidisciplinare i
principali temi del confronto educativo contemporaneo. Sono punti di
riferimento essenziali: Claparede, Dewey, Gentile, Montessori,
Freinet, Maritain; e' prevista la lettura di almeno un'opera in forma
integrale di uno di questi autori.
Inoltre durante il quinto anno sono presi in esame i seguenti temi:
a) le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche
dell'istruzione a livello europeo (compresa la prospettiva della
formazione continua) con una ricognizione dei piu' importanti
documenti internazionali sull'educazione e la formazione e sui
diritti dei minori;
b) la questione della formazione alla cittadinanza e dell'educazione
ai diritti umani;
c) l'educazione e la formazione in eta' adulta e i servizi di cura
alla persona;
d) i media, le tecnologie e l'educazione;
e) l'educazione in prospettiva multiculturale;
f) l'integrazione dei disabili e la didattica inclusiva.
Scegliendo fra questi temi gli studenti compiono una semplice ricerca
empirica utilizzando gli strumenti principali della metodologia della
ricerca anche in prospettiva multidisciplinare con psicologia,
antropologia e sociologia.
Psicologia
PRIMO BIENNIO
Lo studente comprende la specificita' della psicologia come
disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del
funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia
nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la
differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune,
sottolineando le esigenze di verificabilita' empirica e di
sistematicita' teorica cui la prima cerca di adeguarsi.
In particolare durante il primo biennio si prenderanno in esame:
a) i diversi aspetti della relazione educativa dal punto di vista
teorico (almeno le teorie di derivazione psicoanalitica, umanistica e
sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione verbale e non
verbale, ruoli e funzioni di insegnanti e allievi, emozioni e
sentimenti e relazione educativa, immagini reciproche, contesti
educativi e relazione insegnante-allievo);
b) concetti e teorie relative all'apprendimento (comportamentismo,
cognitivismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza,
linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di
pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento);
c) un modulo particolare andra' dedicato al tema del metodo di
studio, sia dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie di
studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di
se' e metodo di studio, emozioni e metodo di studio, ambienti di
apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista
dell'esperienza dello studente.
SECONDO BIENNIO
Sono affrontati in maniera piu' sistematica:
a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati
(osservativi, introspettivi ecc), insieme alle relative procedure di
acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.);
b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale
lungo l'intero arco della vita e inserito nei contesti relazionali in
cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunita' sociale).
Vengono anche presentate alcune ricerche classiche e compiute
esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica
attiva, nozioni e concetti. A tal fine e' prevista la lettura di
testi originali, anche antologizzati, di autori significativi quali
Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin, Piaget e Vygotskij.
Sociologia
SECONDO BIENNIO
In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane lo
studente affronta i seguenti contenuti: a) il contesto
storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione
industriale e quella scientifico-tecnologica;
b) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere
individuo e societa' ad esse sottesi.
Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di
pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della
sociologia quali Compte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons.
E' prevista la lettura di un classico del pensiero sociologico
eventualmente anche in forma antologizzata.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno sono affrontati in maniera sistematica:
a) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia:
l'istituzione, la socializzazione, la devianza, la mobilita' sociale,
la comunicazione e i mezzi di comunicazione di massa, la
secolarizzazione, la critica della societa' di massa, la societa'
totalitaria, la societa' democratica, i processi di globalizzazione;
b) il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello
occidentale di welfare state;
c) gli elementi essenziali dell' indagine sociologica "sul campo",
con particolare riferimento all'applicazione della sociologia
all'ambito delle politiche di cura e di servizio alla persona: le
politiche della salute, quelle per la famiglia e l'istruzione nonche'
l'attenzione ai disabili specialmente in ambito scolastico.
Per ciascuno di questi temi e' prevista la lettura di pagine
significative tratte da autori classici e contemporanei.
DIRITTO ED ECONOMIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Economia
Al termine del biennio lo studente conosce i fondamentali elementi
teorici costitutivi dell'economia politica e comprende la natura
dell'economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che
vivono in societa'. E' in grado di comprendere la dinamica delle
attivita' della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al
tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche,
psicologiche e sociali dell'agire umano, che influiscono sull'uso
delle risorse materiali ed immateriali.
Diritto
Al termine del percorso lo studente e' in grado di utilizzare il
linguaggio giuridico essenziale e comprende i concetti fondamentali
della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il diritto, scienza
delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, e
riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel
passaggio dalle civilta' antiche a quelle moderne. Conosce i principi
fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e
l'assetto della forma di governo del nostro paese.
Egli apprende inoltre i principali istituti del diritto di famiglia.
E' in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici,
e conosce l'evoluzione storica e l'assetto istituzionale dell'Unione
Europea.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Economia
Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico.
Riconosce la natura specifica del problema economico con particolare
riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione,
consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle
proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze
sociali) e dalle questioni economiche piu' rilevanti presentate dai
mass media, coglie con graduale progressione la natura dei principali
problemi di matrice economica che hanno attraversato le societa' del
passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e
comprendere, anche attraverso l'ausilio di rappresentazioni grafiche
semplificate e di dati statistici e tabelle esplicative, le linee
guida dell'evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia:
dalla struttura economica delle prime societa' organizzate
percorrendo le principali tappe storiche dei fenomeni sociali e del
pensiero economico. Sfruttando dove possibile il legame
interdisciplinare con Storia e l'accesso ai mass media offerto dai
mezzi di comunicazione, lo studente osserva e diventa consapevole dei
legami fra passato e presente e della crescente articolazione delle
relazioni di natura economica in formazioni sociali via via piu'
complesse. A conclusione del biennio lo studente oltre a conoscere e
comprendere le principali categorie economiche, e' in grado di
individuare le piu' rilevanti analogie e differenziazioni fra le
civilta' antiche e l'attuale societa' economica globalizzata.
Diritto
Nel primo biennio lo studente apprende il significato e la funzione
della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la
distingue dalle norme prive di rilevanza normativa; impara ad
utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e
l'applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta.
Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici
del diritto, apprende ruolo e funzioni dell'individuo, della famiglia
e delle organizzazioni collettive nella societa' civile, che analizza
e interpreta anche nella loro evoluzione storica. In base al dettato
costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona
umana anche in relazione al contesto in cui egli e' inserito (scuola,
famiglia, societa') e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto.
Affronta i nodi centrali del problema dei comportamenti devianti,
delle sanzioni e del sistema giudiziario. Comprende il concetto di
cittadinanza (italiana ed europea), in una dimensione di relazioni
fra popoli e approfondisce il tema della dignita' della persona
umana, delle migrazioni e dei crimini contro l'umanita'.
Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e
distingue le diverse forme di stato e di governo e sa descrivere le
caratteristiche essenziali e le funzioni dei principali organi dello
Stato Italiano e dell'Unione Europea.
LINGUA E CULTURA STRANIERA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di
un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.
In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a
consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua
di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica,
musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca
moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture
diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti
culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso dei licei classico, linguistico, musicale
coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i
metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in
se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di
semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico
entro cui si sono sviluppate e ne comprendera' il significato
concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti
tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto
filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello
studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale;
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei
fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e
alle nozione di derivata;
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione
e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la
filosofia e la storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in
casi molto semplici ma istruttivi, e sapra' utilizzare strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo
classico un'attenzione particolare sara' posta alle relazioni tra
pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico, al
ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento matematico; nel
liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche nel
linguaggio musicale; nel liceo delle scienze umane, a una visione
critica del ruolo della modellizzazione matematica nell'analisi dei
processi sociali.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita' di un
buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in
modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento
degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale
alla comprensione in profondita' degli aspetti concettuali della
disciplina. L'indicazione principale e': pochi concetti e metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di √ e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni
geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con
particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di
riconoscere le principali proprieta' invarianti.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x ,
f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in
funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti
da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.
Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello
matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica
rispetto all'approccio della fisica classica.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e
multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ?, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in
particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il cui studio sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali,
dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e
regressione, e di campione.
Studiera' la probabilita' condizionata e composta, la formula di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondira' il
concetto di modello matematico.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello
spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di
approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni
in numerosi ambiti.
Dati e previsioni
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche
esempio di distribuzione continua).
In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente
avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e
sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti
fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore
culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante ? che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze
disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze
della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica
e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che fa
riferimento anche alla dimensione di «osservazione e
sperimentazione». L'acquisizione di questo metodo, secondo le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al
possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce
l'aspetto formativo e orientativo dell'apprendimento/ insegnamento
delle scienze. Questo e' il contributo specifico che il sapere
scientifico puo' dare all'acquisizione di "strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realta".
In tale contesto riveste un'importanza fondamentale la dimensione
sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale
da tenere sempre presente. Il laboratorio e' uno dei momenti piu'
significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza
privilegiata del "fare scienza" attraverso l'organizzazione e
l'esecuzione di attivita' sperimentali, che possono comunque
utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuera'
quindi un nucleo essenziale di attivita' particolarmente
significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione
rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione
scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando
non siano possibili attivita' sperimentali in senso stretto, ad
esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di
dati sperimentali, l'utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed
esperimenti virtuali, la presentazione - anche attraverso brani
originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo del
sapere scientifico.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo' passare a
un approccio che ponga l'attenzione sui principi, sui modelli, sulla
formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno
stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo
studente avra' percio' acquisito le seguenti competenze: sapere
effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni,
classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre
conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate,
risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici,
applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,
anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi
di attualita' di carattere scientifico e tecnologico della societa'
moderna.
L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione tra i vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano
il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro
specificita', sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si
cerchera' il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in
particolare con fisica e matematica. La scansione indicata
corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole
discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la
realta' culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in
cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente
evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze
tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente
significative per questi indirizzi di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato
su osservazione- descrizione.
Si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi
successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con
particolare attenzione all'uso delle unita' di misura e ai criteri
per la raccolta e la registrazione dei dati.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti
gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio
geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all'osservazione delle
caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo
alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme
con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si utilizzano le
tecniche sperimentali di base in campo biologico e l'osservazione
microscopica. La varieta' dei viventi e la complessita' delle loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e della
sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti
organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'.
Lo studio della chimica comprende l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei sistemi e dei
fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i
componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi
delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le
funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo
compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto
con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di
educazione alla salute.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e
la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura
della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e
proprieta', gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema
periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si
introducono i concetti basilari della chimica organica
(caratteristiche dell'atomo di carbonio, legami, catene, gruppi
funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi
energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono
i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli
equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e
ossidoriduzioni).
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in
modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di
petrologia (le rocce).
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le
modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio.
QUINTO ANNO
Chimica - Biologia
Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si
intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla
funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l'accento sui
processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta' odierna
e in relazione a temi di attualita', in particolare quelli legati
all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni.
Scienze della Terra
Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della
tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le
interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse
organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti
e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all'ecologia, alle
risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di
equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici) o su altri
temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni
precedenti.
Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo
con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di
coglierne e apprezzarne i valori estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di
inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese
e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla
tutela, alla conservazione e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro
Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle
considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione,
sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XVIII secolo.
In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore
disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che
realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili
(artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto
possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in
volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu'
appropriate.
Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione
artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale.
Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu'
significative dei diversi periodi al fine di illustrare una
concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della
produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte
suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e
i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali
dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita';
la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi
maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del
Trecento.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza
e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e'
necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e
opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci
comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un
certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli
"artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze
per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri
artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga;
gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo,
Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del
Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare
potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del
Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal
naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e
l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento,
a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le
principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia
fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze
contemporanee.
Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale
civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo
e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta'
Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e
degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla
rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il
clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento
futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere
e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli
altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la
sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia
capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova
infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi contesti e
scopi - l'uso personale della lingua; di compiere operazioni
fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico.
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento
circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo,
morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso.
Ha inoltre una complessiva coscienza della storicita' della lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e
della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso.
Letteratura
Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverra' progressivamente lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama
letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli
esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in
ragione dei percorsi che riterra' piu' proficuo mettere in
particolare rilievo e della specificita' dei singoli indirizzi
liceali.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura, con i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. E' in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacita' di
contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi
via via degli strumenti indispensabili per l'interpretazione dei
testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
l'intertestualita' e la relazione fra temi e generi letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha
potuto osservare il processo creativo dell'opera letteraria, che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso
del quinquennio matura un'autonoma capacita' di interpretare e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi.
Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;
l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia della rottura); il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni
culturali, anche grazie all'apporto sistematico delle altre
discipline che si presentano sull'asse del tempo (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori
italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti.
Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni
significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha
preso familiarita' con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di
autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto
il valore artistico e il significato per il costituirsi dell'intera
cultura italiana. Nell'arco della storia letteraria italiana ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel tempo,
e ha colto altresi' la coesistenza, accanto alla produzione in
italiano, della produzione in dialetto.
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento del
patrimonio lessicale e semantico, la capacita' di adattare la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia stilistica, che
sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacita' linguistiche orali e scritte, mediante
attivita' che promuovano un uso linguistico efficace e corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di
coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del
discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell'uso della lingua
orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare
osservazione, cosi' come attenzione sara' riservata alle diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell'ambito della produzione orale lo studente sara' abituato al
rispetto dei turni verbali, all'ordine dei temi e all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta sapra' controllare
la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del
testo), dell'interpunzione, e sapra' compiere adeguate scelte
lessicali.
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze,
comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi
salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre
testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzera' le opportunita' offerte da tutte le
discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di interazione
con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica, il
tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale
affermazione come lingua italiana.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Nel secondo biennio e nell'anno finale lo studente consolida e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilita' della lingua, considerata in una grande varieta' di
testi proposti allo studio.
L'affinamento delle competenze di comprensione e produzione sara'
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre
discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la
comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte
ecc.). In questa prospettiva, si avra' particolare riguardo al
possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.
Lo studente analizzera' i testi letterari anche sotto il profilo
linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le
peculiarita' del lessico, della semantica e della sintassi e, nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e della metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le
tecniche dell'argomentazione.
Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la
decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell'italiano in
Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l'importanza della
coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la
progressiva diffusione dell'italiano parlato nella comunita'
nazionale dall'Unita' ad oggi. Saranno segnalate le tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la semplificazione delle
strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.
Letteratura
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e
culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in modo inconsapevole -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e' andato assestandosi nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo,
l'Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualita'
artistica, il contributo decisivo alla formazione dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo, l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo.
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune letture
di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).
SECONDO BIENNIO
Il disegno storico della letteratura italiana si estendera' dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno letterario, richiede
di selezionare, lungo l'asse del tempo, i momenti piu' rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere che piu' hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono,
sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema
letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della
rappresentazione simbolica della realta', quanto attraverso la
codificazione e l'innovazione delle forme e degli istituti dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque, puntare, sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo.
Il senso e l'ampiezza del contesto culturale, dentro cui la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non
possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto
delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi di visioni del mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di nuovi
paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la
secolarizzazione), non puo' non giovarsi dell'apporto di diversi
domini disciplinari.
E' dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della filosofia,
della storia dell'arte, delle discipline scientifiche - che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno
25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da
Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa,
dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato
politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
QUINTO ANNO
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea del
XIX secolo, Leopardi sara' studiato all'inizio dell'ultimo anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi, prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema
letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato con i fenomeni che contrassegnano piu' generalmente la
modernita' e la postmodernita', osservate in un panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo.
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che piu' hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica,
meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo tutto
il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della narrativa,
la rappresentazione del "vero" in Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti
momenti non eludibili del costituirsi della "tradizione del
Novecento".
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di testi scelti
tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprendera'
letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per esempio Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...).
Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica.
STORIA E GEOGRAFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni nostri, nel quadro della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le
categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una varieta' di prospettive e interpretazioni, le
radici del presente.
Il punto di partenza sara' la sottolineatura della dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di collocarlo nella giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia e' proporre lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe' lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le
due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante
dell'apprendimento della disciplina.
Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro relazioni, coglie gli elementi di affinita-continuita' e
diversita-discontinuita' fra civilta' diverse, si orienta sui
concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione artistica
e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovra' essere
riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo
studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze
storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche
esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla Dichiarazione dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei
diritti umani), maturando altresi', anche in relazione con le
attivita' svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta' diverse
da quella occidentale per tutto l'arco del percorso, dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civilta' cinese al
tempo dell'impero romano; alle culture americane precolombiane; ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle
relazioni tra le diverse civilta' nel Novecento. Una particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di particolari nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita' che portino a
valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della
storia, la varieta' delle fonti adoperate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturera'
inoltre un metodo di studio conforme all'oggetto indagato, che lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica, cogliendo i nodi salienti dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara' auspicabile
sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la
padronanza terminologica.
Geografia
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita' con i
suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune
esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente dinanzi alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi
aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avra' di conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che
intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche
socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un
territorio. Sapra' in particolare descrivere e inquadrare nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche di "lunga durata", i processi di trasformazione, le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta' in chiave
multiscalare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Storia
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta' dell'Antico vicino Oriente; la civilta' giudaica; la
civilta' greca; la civilta' romana; l'avvento del Cristianesimo;
l'Europa romano-barbarica; societa' ed economia nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e la
diffusione dell'Islam; Impero e regni nell'altomedioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica
e medievale e sul contributo di discipline come l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia.
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico che va dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della
rinascita dell'XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; societa' ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali
e l'avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le
scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo sviluppo dell'economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l'eta' napoleonica e la Restaurazione; il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento italiano
e l'Italia unita; l'Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano
fino alla fine dell'Ottocento.
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.
QUINTO ANNO
L'ultimo anno e' dedicato allo studio dell'epoca contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l'opportunita' che lo studente conosca e sappia discutere
criticamente anche i principali eventi contemporanei, e' tuttavia
necessario che cio' avvenga nella chiara consapevolezza della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali
esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il
dibattito storiografico e' ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio della societa' di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l'URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi attorno a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l'eta' di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di
formazione dell'Unione Europea, i processi di globalizzazione, la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto
della loro natura "geografica" (ad esempio, la distribuzione delle
risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le
caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara' dedicata a
trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri
insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).
Geografia
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente si concentrera' sullo studio del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue, religioni), le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione
tra economia, ambiente e societa', gli squilibri fra regioni del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la geopolitica, l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti.
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo
precedente relativamente all'Italia, all'Europa e agli altri
continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso
alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di
concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell'arco
dell'intero quinquennio.
A livello esemplificativo lo studente descrivera' e collochera' su
base cartografica, anche attraverso l'esercizio di lettura delle
carte mute, i principali Stati del mondo (con un'attenzione
particolare all'area mediterranea ed europea). Tale descrizione
sintetica mirera' a fornire un quadro degli aspetti ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e
cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sara' anche la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in
prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie
d'acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di
transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree
linguistiche, diffusione delle religioni).
Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la distribuzione e la densita' della popolazione, in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli di istruzione, reddito,
ecc.).
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in
grado di far emergere le specificita' locali), e con le diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un rapporto con
la storia) fino al GIS.
FILOSOFIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente e' consapevole del
significato della riflessione filosofica come modalita' specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla
conoscenza, sull'esistenza dell'uomo e sul senso dell'essere e
dell'esistere; avra' inoltre acquisito una conoscenza il piu'
possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di argomentare una tesi, anche in forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la liberta' e il potere nel pensiero politico, nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente e' in grado di utilizzare il lessico e le categorie
specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Il percorso qui delineato potra' essere declinato e ampliato dal
docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi
percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di
particolari temi o autori.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente acquisira' familiarita' con la
specificita' del sapere filosofico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico
le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori
esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere
rappresentativi delle tappe piu' significative della ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico e ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le
soluzioni.
Nell'ambito della filosofia antica imprescindibile sara' la
trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza della indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame degli sviluppi
del pensiero in eta' ellenistico-romana e del neoplatonismo
introdurra' il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le
religioni bibliche.
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino d'Ippona, inquadrato nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino, alla cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello sviluppo della
filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau;
l'idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare adeguatamente
gli orizzonti culturali aperti da movimenti come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli
sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e
della filosofia della storia).
Quinto Anno
L'ultimo anno e' dedicato principalmente alla filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle
reazioni all'hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale
dell'epoca dovra' essere completato con l'esame del Positivismo e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.
Il percorso continuera' poi con almeno quattro autori o problemi
della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b)
Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l'esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia
politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
SCIENZE UMANE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i
linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso
le quali l'uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di
reciprocita' e di relazioni: l'esperienza di se' e dell'altro, le
relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il
bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le
relazioni con il mondo delle idealita' e dei valori. L'insegnamento
pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto
contatto con l'economia e le discipline giuridiche, la matematica, la
geografia, la filosofia, la storia, la letteratura, fornisce allo
studente le competenze utili:
1) a comprendere le dinamiche proprie della realta' sociale, con
particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona,
ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della
costruzione della cittadinanza;
2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche
indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative
alla gestione della multiculturalita' e il significato socio-politico
ed economico del cosiddetto "terzo settore";
3) a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle
dinamiche psicosociali.
4) a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in
campo economico-sociale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Psicologia
PRIMO BIENNIO
Lo studente comprende la specificita' della psicologia come
disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del
funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia
nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la
differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune,
sottolineando le esigenze di verificabilita' empirica e di
sistematicita' teorica cui la prima cerca di adeguarsi.
In particolare durante il primo biennio si prendono in esame:
a) i diversi aspetti delle relazioni sui luoghi di lavoro sia dal
punto di vista teorico (psicologia sociale, teorie di derivazione
psicoanalitica, psicologia umanista, sistemica) con particolare
riferimento al rapporto fra la persona e il contesto (comunicazione
verbale e non verbale, pregiudizi, stereotipi, atteggiamenti,
motivazioni al lavoro, ruoli, contesti lavorativi e tipi di
relazione, le emozioni );
b) i processi sociali di influenzamento, cooperazione, conflitto e
negoziazione nei luoghi di lavoro, dinamiche del lavoro di gruppo e
gruppo di lavoro;
c) concetti e teorie relative all'apprendimento (comportamentismo,
cognitivismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza,
linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di
pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento).
Un modulo particolare e' dedicato al tema del metodo di studio, sia
dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie di studio,
immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di se' e
metodo di studio, emozioni e metodo di studio, ambienti di
apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista
dell'esperienza dello studente.
Antropologia
SECONDO BIENNIO
Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al
significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le
diversita' culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in
collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico.
In particolare sono affrontate in correlazione con gli studi storici
e le altre scienze umane e avvalendosi delle competenze raggiunte nel
campo geografico:
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il
concetto di cultura ad esse sottese;
b) le diverse culture e le loro poliedricita' e specificita' riguardo
all'adattamento all'ambiente, alle modalita' di conoscenza,
all'immagine di se' e degli altri, alle forme di famiglia e di
parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all'organizzazione
dell'economia e della vita politica;
c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare
razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce;
Sociologia
SECONDO BIENNIO
In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane in
sociologia lo studente affronta i seguenti contenuti:
a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la
rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica;
b) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia:
l'istituzione, status e ruolo, la socializzazione, i sistemi sociali,
la mobilita' sociale, la comunicazione, i mezzi di comunicazione di
massa, la secolarizzazione, la devianza, la critica della societa' di
massa;
c) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere
individuo e societa' ad esse sottesi.
Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di
pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della
sociologia quali Comte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente prende in esame i seguenti temi:
a) il contesto socio-culturale ed economico in cui nasce e si
sviluppa il modello occidentale di welfare state;
b) le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal
fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione
della multiculturalita', il significato socio-politico ed economico
del cosiddetto "terzo settore";
c) gli elementi essenziali dell'indagine sociologica "sul campo", con
particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito
del mondo del lavoro e delle politiche pubbliche.
Per ciascuno di questi temi e' prevista la lettura di pagine
significative tratte da autori classici e contemporanei.
Metodologia della ricerca
PRIMO BIENNIO (SECONDO ANNO)
Durante il secondo anno lo studente affronta gli elementi di base
della statistica descrittiva:
a) campionamento;
b) variabili;
c) diagrammi.
Svolge esercizi di elaborazione statistica relativi ai diversi tipi
di distribuzione delle variabili e di incroci fra di esse.
SECONDO BIENNIO
Lo studente matura gradualmente alcune competenze di base nell'ambito
delle diverse metodologie di ricerca e piu' precisamente:
a) si impadronisce dei principi, dei metodi e dei modelli della
ricerca nel campo delle scienze econonomico-sociali e antropologiche
sia di tipo quantitativo che qualitativo con particolare riferimento
all'elaborazione dei dati, all'incrocio delle variabili e alla
costruzione dei modelli rappresentativi; in particolare impara a
formulare adeguate ipotesi interpretative da collegare alle
elaborazioni dei dati e ai modelli rappresentativi;
b) acquisisce le principali tecniche di rilevazione dei dati e i
criteri di validita' e di attendibilita' del processo di rilevazione.
QUINTO ANNO
In stretta relazione con le competenze maturate in sociologia e in
economia, si richiede allo studente di:
a) saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti
documentari;
b) saper costruire strategie di raccolta dei dati utili per studiare
dei fenomeni, approfondire dei problemi e elaborare ipotesi
interpretative che a loro volta possono essere di supporto alla
ricerca di interventi sperimentali in merito a particolari situazioni
economiche e sociali;
c) organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore
metodologico;
d) saper cooperare con esperti di altre discipline allo svolgimento
di attivita' di ricerca multidisciplinare in area socio-economica.
DIRITTO ED ECONOMIA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Economia politica
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di
base e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell'economia
politica, come scienza sociale che dialoga con le discipline
storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la
disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti
della storia economica, all'utilizzo degli strumenti di analisi
quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni
nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze. Lo
studente comprende la natura dell'economia come scienza in grado di
incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualita' della vita a
livello globale. Lo studente indaga quindi le attivita' della
produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso
prende in considerazione le dimensioni etiche e psicologiche
dell'agire umano, che influiscono sull'uso delle risorse materiali ed
immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori
economici, pubblici e privati, a livello internazionale e con
particolare attenzione ai soggetti terzosettoriali, sono analizzati
per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che
rivestono nella cultura delle diverse civilta'.
Diritto
Al termine del percorso liceale lo studente e' in grado di utilizzare
il linguaggio giuridico in diversi contesti e di comprendere
significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica oggetto
del percorso di studi. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle
regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i
principi filosofici per la produzione delle norme nelle civilta'
antiche e moderne e comprende come le trasformazioni storiche,
economiche, sociali e culturali generano istituzioni giuridiche
animate da diverse finalita'. Nel corso del quinquennio egli viene
condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione italiana e
a comprendere i principi alla base dell'assetto ordinamentale e della
forma di governo in Italia. Acquisisce infine le competenze
necessarie per comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici,
e conosce le tappe del processo di integrazione in Europa e l'assetto
istituzionale dell'Unione Europea.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Economia politica
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio lo studente riconosce la natura specifica del
problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza,
reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo,
ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia,
amici, scuola, esperienze sociali) dalle questioni economiche piu'
rilevanti presentate dai mass media, e' chiamato a cogliere la natura
dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato
le societa' del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa
leggere e comprendere, anche attraverso l'ausilio di rappresentazioni
grafiche e di dati statistici, l'evoluzione dei sistemi economici
coordinando l'analisi con quanto appreso nello studio della
disciplina storica nel biennio. Attraverso una rassegna delle piu'
importanti fasi di sviluppo dell'organizzazione economica delle
societa' del passato, dalla rivoluzione agricola alla creazione dei
grandi imperi antichi fondati sulla schiavitu', alla nascita
dell'economia comunale e mercantile, lo studente osserva e diventa
consapevole della crescente articolazione delle relazioni di natura
economica in formazioni sociali via via piu' complesse. A conclusione
del biennio lo studente e' in grado di individuare le piu' rilevanti
analogie e differenziazioni fra le civilta' antiche e l'attuale
societa' economica globalizzata.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio lo studente analizza criticamente i fatti
economici osservabili nello scenario italiano e internazionale;
familiarizza con il modo di pensare economico apprendendo la logica
microeconomica e macroeconomica sapendole distinguere e
riconoscendone le differenti specificita'. Egli apprende il
funzionamento del sistema economico a partire dall'impresa come sua
cellula costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni: dal mercato
del lavoro al sistema monetario e finanziario, dalla crescita
economica all'inflazione e alle crisi, dalle disuguaglianze alla
poverta' e al sottosviluppo. In continuita' con quanto appreso nel
primo biennio lo studente amplia l'indagine storico-economica
estendendola al mercantilismo, alla rivoluzione industriale e
all'affermazione dell'economia capitalistica fino all'avvento del
commercio globale. In questa analisi egli apprende e utilizza in
parallelo le teorie delle principali scuole di pensiero economico
(classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista).
QUINTO ANNO
Nell'ultimo anno lo studente e' in grado di analizzare le strategie
di scelta economica operate dai governi e i condizionamenti e le
opportunita' conseguenti all'intensificarsi delle relazioni globali.
Egli acquisisce le competenze necessarie ad analizzare e riflettere
sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche, sulle
politiche di welfare e sul contributo del terzo settore; e' in grado
di valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali
e sovranazionali, considerando il ruolo rilevante assunto dalle
Organizzazioni internazionali, in modo particolare dall'Unione
Europea, nelle scelte economiche. Allo stesso tempo valuta la
necessita' di scelte politiche sostenibili con gli equilibri
ambientali e la tutela delle risorse, coerenti con l'obiettivo di
ridurre gli squilibri nello sviluppo.
Diritto
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio lo studente apprende significato e funzione della
norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la
distingue dalle norme prive di rilevanza giuridica; impara ad
utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e
l'applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta
di cui coglie la problematica interpretativa; sa riconoscere
l'evoluzione storica della disciplina giuridica nei passaggi
principali fra una civilta' e l'altra.
Partendo dal testo costituzionale apprende ruolo e funzioni
dell'individuo e delle organizzazioni collettive nella societa'
civile; riconosce e analizza i principi fondamentali alla base dello
stato inteso come comunita' e come organizzazione politica di
rappresentanza, servizio e governo. In base al dettato costituzionale
riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in
relazione al contesto in cui lo studente e' inserito (scuola,
famiglia, societa'). Affronta il tema dei comportamenti devianti,
delle sanzioni e del sistema giudiziario deputato ad amministrare la
giustizia. Comprende il concetto di cittadinanza e di sovranita'
popolare anche in una dimensione europea e internazionale. Riconosce
e distingue le diverse forme di stato e di governo; conosce
caratteristiche e funzioni degli organi dello Stato e le relazioni
che intercorrono fra gli stessi. Al termine del biennio liceale lo
studente sa inoltre approfondire il tema della dignita' della persona
umana e dei crimini contro l'umanita', alla luce della Costituzione
Italiana, delle fonti UE (Carta di Nizza e Trattato di Lisbona) e
delle altre Dichiarazioni internazionali dei diritti.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio lo studente analizza e indaga le diverse branche
del diritto.
Nell'ambito del Diritto civile apprende ed approfondisce: i diritti
reali, con particolare riguardo al concetto di proprieta' e alle
implicazioni sociali ad esso collegate; le obbligazioni, i negozi
giuridici e i contratti, con particolare attenzione ai riflessi che
detti istituti hanno sui rapporti sociali derivanti e ai collegamenti
con i temi economici; il diritto di famiglia e le successioni.
Nell'ambito del diritto applicato all'economia in generale lo
studente riconosce e contestualizza nella societa' di mercato: la
liberta' di iniziativa economica, la tutela del consumatore e le
misure di garanzia per la concorrenza e il mercato.
Nell'ambito del diritto applicato al mondo produttivo ed alle sue
implicazioni sociali egli al termine del secondo biennio apprende il
concetto giuridico di impresa distinguendo fra i diversi tipi di
imprese e di societa'; sa descrivere le vicende che accompagnano la
vita delle imprese con particolare riguardo alla responsabilita'
d'impresa, agli elementi di gestione economica e al fallimento, al
terzo settore. Lo studente apprende, infine, le caratteristiche e le
implicazioni sociali del mercato del lavoro, con particolare riguardo
al rapporto di lavoro sia come fonte giuridica, sia come
insostituibile risorsa per il sistema produttivo di beni e servizi,
sia come cardine di stabilita' sociale e fondamento costituzionale
(art.1 Cost.).
QUINTO ANNO
Nell'ultimo anno lo studente indaga e analizza i principi filosofici
della teoria dello stato, sapendo riconoscere che essa, nel suo
evolversi, ha sempre interpretato la condizione umana del tempo
modellando le istituzioni e la societa'. Approfondisce e amplia
l'analisi dei principi costituzionali, dei diritti e dei doveri dei
cittadini, anche in una dimensione europea (UE) di lettura.
Approfondisce ed indaga il metodo di rappresentanza democratica con
particolare riguardo ai sistemi elettorali italiani e stranieri che
riconosce e distingue in vista dell'esercizio del diritto di voto
conseguito con la maggiore eta'.
Analizza i poteri e le relazioni interistituzionali nell'ambito della
forma di governo italiana e conosce a fondo gli organi costituzionali
e le relazioni fra gli stessi e interpreta il ruolo della pubblica
ammnistrazione dell'esercizio della funzione di servizio alla
cittadinanza.
Affronta a padroneggia i temi del diritto processuale, della
sussidiarieta', del decentramento, del regionalismo, del federalismo
e della globalizzazione, che connotano l'evoluzione delle forme di
Stato nell'eta' moderna. Le regole sono analizzate nel contesto del
diritto internazionale e delle sue istituzioni, con particolare
attenzione al processo di integrazione europea. La sguardo si allarga
ad un'analisi comparata: delle istituzioni giuridiche che si
delineano nel mondo; delle nuove forme di lex mercatoria; del
problema dello sviluppo sostenibile in una dimensione di patto
sociale intergenerazionale.
LINGUA E CULTURA STRANIERA 1
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il raggiungimento di
un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla
cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a
tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di
contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi
orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un'ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e
la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilita' e strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.
In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a
consolidare il metodo di studio della lingua straniera per
l'apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello
sviluppo di interessi personali o professionali.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze relative all'universo
culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con
particolare riferimento agli ambiti di piu' immediato interesse di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche
diverse, con priorita' per quei generi o per quelle tematiche che
risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi
letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua
straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua
di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica,
musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare
riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell'epoca
moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture
diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti
culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
LINGUA E CULTURA STRANIERA 2
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone, di norma, il
raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al
livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Al tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce
capacita' di comprensione di testi orali e scritti inerenti a
tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti
socio-economico, letterario, artistico); di produzione di testi orali
e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, sostenere
opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata
sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi di aspetti
relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
attenzione a tematiche comuni a piu' discipline.
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso consapevole di strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si potranno realizzare
con l'opportuna gradualita' anche esperienze d'uso della lingua
straniera per la comprensione orale e scritta di contenuti di
discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua
straniera. Cio' consentira' agli studenti di fare esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della
cultura straniera in un'ottica interculturale. Fondamentale e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze
culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche
all'interno del nostro paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche
individuali, stage formativi in Italia o all'estero (in realta'
culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere
integrati nel percorso liceale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti
noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce brevi testi
orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni;
partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su
argomenti noti di interesse personale; riflette sul sistema
(fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sulle funzioni
linguistiche, anche in un'ottica comparativa con la lingua italiana;
riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al
fine di sviluppare autonomia nello studio.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente
comprende n modo globale e selettivo testi orali e scritti su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi
linguistici (funzioni, registri, ecc.), anche in un'ottica
comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze con la lingua italiana; utilizza nello studio della lingua
abilita' e strategie di apprendimento acquisite studiando altre
lingue straniere.
QUINTO ANNO
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue. In particolare consolida il proprio metodo
di studio, trasferendo nella lingua abilita' e strategie acquisite
studiando altre lingue; produce testi orali e scritti (per riferire,
descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei
testi prodotti al fine di pervenire ad un'accettabile competenza
linguistica.
Cultura
PRIMO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza
aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua,
con particolare riferimento all'ambito sociale; analizza semplici
testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse
personale e sociale; confronta aspetti della propria cultura con
aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua e' parlata.
SECONDO BIENNIO
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale
relativo alla lingua straniera, lo studente comprende e analizza
aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua,
con particolare riferimento all'ambito socio-economico; analizza
semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di
attualita', letteratura, cinema, arte, ecc.; riconosce similarita' e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
QUINTO ANNO
Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla
lingua di studio; comprende ed elabora brevi testi su temi di
interesse personale (letteratura, attualita', cinema, musica, arte);
comprende ed analizza documenti in ambito socio-economico, anche con
il ricorso alle nuove tecnologie; utilizza la lingua straniera per lo
studio e l'apprendimento di argomenti inerenti le discipline non
linguistiche.
MATEMATICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo delle scienze umane (opzione
economico-sociale) lo studente conoscera' i concetti e i metodi
elementari della matematica, sia interni alla disciplina in se'
considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di
fenomeni, sia nell'ambito classico del mondo fisico che nell'ambito
della sfera sociale ed economica. Egli sapra' inquadrare le varie
teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono
sviluppate e ne comprendera' il significato concettuale.
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei rapporti
tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto
filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avra'
acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica
nella civilta' greca, la matematica infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal
razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della
matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che
investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello
studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria
analitica cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari
dell'analisi, le nozioni elementari del calcolo differenziale e
integrale;
3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni
fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle
equazioni differenziali, in particolare l'equazione di Newton e le
sue applicazioni elementari;
4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica
moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica;
5) il concetto di modello matematico e un'idea chiara della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e
quello della modellistica (possibilita' di rappresentare la stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione
e il calcolo, con particolare riguardo per la modellistica
economico-sociale;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la
capacita' di saperlo applicare, avendo inoltre un'idea chiara del
significato filosofico di questo principio ("invarianza delle leggi
del pensiero"), della sua diversita' con l'induzione fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituira' la base per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre
discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la
filosofia e la storia.
Al termine del percorso didattico lo studente avra' approfondito i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,
dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscera' le
metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un
insieme di fenomeni, sapra' applicare quanto appreso per la soluzione
di problemi, anche utilizzando strumenti informatici di
rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacita' operative
saranno particolarmente sviluppate nell'ambito delle modellizzazioni
matematiche dei processi sociali ed economici. Lo studente
approfondira' la valutazione critica dei vantaggi, delle difficolta'
e dei limiti dell'approccio matematico in un ambito di elevata
complessita' come questo.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei
per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarita'
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il
percorso, quando cio' si rivelera' opportuno, favorira' l'uso di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei
dati nelle altre discipline scientifiche. L'uso degli strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara' introdotta in modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale.
L'ampio spettro di contenuti affrontati richiedera' che l'insegnante
sia consapevole della necessita' di un buon impiego del tempo
disponibile. Ferma restando l'importanza dell'acquisizione delle
tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o
casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla
comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici
non perdera' mai di vista l'obiettivo della comprensione in
profondita' degli aspetti concettuali della disciplina. L'indicazione
principale e': pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in
profondita'.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico. Lo studente sviluppera' le sue capacita' nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire la conoscenza
della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di
procedimento algoritmico. Lo studente acquisira' una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione
dell'irrazionalita' di √ e di altri numeri sara' un'importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri
irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornira' un
esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e
un'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione.
L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprendera' gli elementi di base del calcolo letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi.
Lo studente acquisira' la capacita' di eseguire calcoli con le
espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante
un'equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avra' come obiettivo la conoscenza dei fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si e' presentato
storicamente, l'approccio euclideo non sara' ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sara' dedicata una particolare attenzione
affinche' ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le
implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali trasformazioni
geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con
particolare riguardo al teorema di Talete) e sara' in grado di
riconoscere le principali proprieta' invarianti.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sara'
effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la
riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi
informatici di geometria.
Lo studente apprendera' a far uso del metodo delle coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette nel piano e di proprieta' come il parallelismo e la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sara' disgiunto dall'approfondimento
della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sara' il linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire
semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un problema con un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle
decisioni.
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = x ,
f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici sia in
funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una
incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le tecniche necessarie alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa.
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare in diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee. Sapra' distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno
studiate le definizioni e le proprieta' dei valori medi e delle
misure di variabilita', nonche' l'uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e
serie statistiche. Lo studio sara' svolto il piu' possibile in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti
da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica.
Apprendera' a ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici.
Sara' approfondito in modo rigoroso il concetto di modello
matematico, distinguendone la specificita' concettuale e metodica
rispetto all'approccio della fisica classica.
Elementi di informatica
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di rappresentazione dei dati elementari testuali e
multimediali.
Un tema fondamentale di studio sara' il concetto di algoritmo e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di
problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il
concetto di funzione calcolabile e di calcolabilita' e alcuni
semplici esempi relativi.
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprendera' a fattorizzare semplici polinomi, sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprendera' gli elementi dell'algebra dei vettori (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero ?, e di
contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e,
permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima
conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista
geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente
approfondira' la comprensione della specificita' dei due approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria.
Studiera' le proprieta' della circonferenza e del cerchio e il
problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprendera' le
definizioni e le proprieta' e relazioni elementari delle funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso nell'ambito di altre discipline, in particolare nella
fisica.
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Affrontera' l'estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune
tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare
l'intuizione geometrica. In particolare, studiera' le posizioni
reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la
perpendicolarita'.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprendera' lo studio delle funzioni quadratiche; a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici, in
particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari,
esponenziale e logaritmo.
Apprendera' a costruire semplici modelli di crescita o decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con
lo studio delle altre discipline; tutto cio' sia in un contesto
discreto sia continuo. Non sara' richiesta l'acquisizione di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che sara' limitata a casi
semplici e significativi. Lo studente sapra' anche utilizzare un
sistema di riferimento logaritmico o semilogaritmico.
Lo studente apprendera' ad analizzare i grafici delle principali
funzioni, individuare e analizzare le caratteristiche delle funzioni,
operare con funzioni composte e inverse, effettuare ragionamenti
qualitativi sulle funzioni. Apprendera' la nozione di crescita media
e il concetto di velocita' di variazione di un processo rappresentato
mediante una funzione.
Dati e previsioni
Verra' affrontato lo studio delle distribuzioni doppie condizionate e
marginali, i concetti di deviazione standard, dipendenza,
correlazione e regressione, e di campione; ed inoltre la probabilita'
condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni,
nonche' gli elementi di base del calcolo combinatorio.
In relazione con le nuove conoscenze acquisite sara' approfondito il
concetto di modello matematico.
Sara' approfondito l'uso della matematica nelle discipline sociali ed
economiche Secondo un approccio modellistico. Un tema importante in
questo liceo saranno i fondamenti matematici della teoria
microeconomica, i fondamenti della teoria dell'utilita', gli elementi
di base del modello macroeconomico keynesiano.
QUINTO ANNO
Geometria
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello
spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.
Relazioni e funzioni
Lo studente approfondira' lo studio delle funzioni fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici.
Lo studente acquisira' i principali concetti del calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita', la derivabilita' e
l'integrabilita' - anche in relazione con le problematiche in cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una curva,
calcolo di aree e volumi). Non sara' richiesto un particolare
addestramento alle tecniche del calcolo, che si limitera' alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e volumi in casi semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto quello di comprendere il
ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni
fisici o di altra natura. In particolare, si trattera' di
approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni
in numerosi ambiti, in particolare in quello economico e sociale.
Dati e previsioni
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilita' (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche
esempio di distribuzione continua).
In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente
avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e
sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi.
Avra' anche approfondito le sue conoscenze dei fondamenti elementari
della teoria microeconomica (utilita' marginale, equilibrio generale
e la sua formalizzazione matematica), della macroeconomia e
dell'econometria.
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i concetti
fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore
culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed
epistemologica.
In particolare, lo studente avra' acquisito le seguenti competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l'esperimento e' inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell'affidabilita' di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive.
La liberta', la competenza e la sensibilita' dell'insegnante - che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della quale si
trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita', enti
di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Si iniziera' a costruire il linguaggio della fisica classica
(grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio
operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo
studente avra' chiaro il campo di indagine della disciplina ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio
adeguato.
Lo studio della meccanica riguardera' problemi relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita' di moto per arrivare a
discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo
studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi
newtoniana, consentira' allo studente, anche in rapporto con la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII
secolo sui sistemi cosmologici.
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affrontera' concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera' di comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi
della termodinamica lo portera' a generalizzare la legge di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti intrinseci alle
trasformazioni tra forme di energia.
L'ottica geometrica permettera' di interpretare i fenomeni della
riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le
proprieta' di lenti e specchi.
Lo studio delle onde riguardera' le onde meccaniche, i loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si concludera' con elementi
essenziali di ottica fisica.
I temi indicati dovranno essere sviluppati dall'insegnante secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e
con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in
modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il
metodo di indagine specifico della fisica.
QUINTO ANNO
Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permettera' allo
studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento e dell'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.
Lo studente completera' lo studio dell'elettromagnetismo con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei rapporti fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera' a comprendere la
natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
La dimensione sperimentale potra' essere ulteriormente approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento.
E' auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di
spazio e tempo, massa e energia.
Alla professionalita' del docente si deve intendere affidata la
responsabilita' di declinare in modo coerente alla tipologia del
Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe
concettuali essenziali.
SCIENZE NATURALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente
possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello
elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in
particolare delle scienze della Terra, della chimica e della
biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla
stessa strategia dell'indagine scientifica che fa riferimento anche
alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».
L'acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni
che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti
disciplinari fondamentali, costituisce l'aspetto formativo e
orientativo dell'apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo e'
il contributo specifico che il sapere scientifico puo' dare
all'acquisizione di "strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realta", anche in indirizzi di studio
in cui le scienze vengono trattate solo nel primo biennio.
Anche in tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione
costitutiva di tali discipline e' da tenere sempre presente. Si
potranno individuare quindi alcune attivita' sperimentali
particolarmente significative da svolgersi lungo l'arco dell'anno, in
laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo
proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi
puramente teorici e/o mnemonici.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi
interpretative. In termini metodologici, si adotta un approccio di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo, che tiene conto
delle capacita' e delle conoscenze degli studenti del primo biennio.
Al termine del percorso biennale lo studente avra' percio' acquisito
le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni
logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare,
riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle
conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole
di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della
societa' attuale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato
su osservazione- descrizione.
Tale approccio va rispettato perche' e' adeguato alle capacita' di
comprensione degli studenti.
Si potranno inoltre realizzare, come opportuna introduzione pratica
ai metodi dell'indagine scientifica, alcune attivita' sperimentali
significative, quali ad esempio, osservazioni microscopiche dei
viventi, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di
reazioni chimiche fondamentali.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti
gia' in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro
esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di
strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra,
approfondendo in particolare quelli presenti nella realta' locale.
che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai,
mari eccetera) e di fenomeni quali terremoti, vulcani ecc., con
riferimento alle trasformazioni che frequentemente avvengono alla
superficie del nostro pianeta.
Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo
riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla loro
varieta' di forme (biodiversita'), ai loro diversi ambienti, alla
complessita' della loro costituzione (la cellula, con cenni anche
alle basi molecolari del suo funzionamento - per esempio, struttura e
funzione del DNA), alle relazioni tra gli organismi (evoluzione,
genetica mendeliana) e tra organismi e ambiente (ecologia). Vengono
infine introdotti i principi e gli elementi essenziali della anatomia
e fisiologia del corpo umano, ponendo particolare attenzione agli
aspetti di educazione alla salute.
I contenuti di chimica comprendono l'osservazione e descrizione di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative
trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei
ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di
Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione
degli elementi secondo Mendeleev; la struttura dell'atomo e i legami
chimici; i concetti di base della chimica organica e i principali
composti organici, anche in relazione ai contenuti previsti per la
biologia.
Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno
affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della
Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti
secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla classe,
al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle
scelte metodologiche da essi operate.
STORIA DELL'ARTE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree,
architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche ed e' capace di
coglierne e apprezzarne i valori estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita' di
inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro
specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese
e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla
tutela, alla conservazione e al restauro.
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che esistono molti
modi di osservare le opere d'arte, fornendo agli studenti gli
elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera d'arte non e' solo un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una generica
attivita' creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro
Flavio o sul "Giudizio" della Sistina trovino posto anche delle
considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione,
sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel corso del secondo biennio si affrontera' lo studio della
produzione artistica dalle sue origini nell'area mediterranea alla
fine del XVIII secolo.
In considerazione dell'esteso arco temporale e del monte ore
disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione che
realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili
(artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto
possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in
volta i temi piu' significativi e le chiavi di lettura piu'
appropriate.
Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione
artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale.
Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere piu'
significative dei diversi periodi al fine di illustrare una
concezione estetica che e' alla radice dell'arte occidentale; lo
stretto legame con la dimensione politica dell'arte e
dell'architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione
simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della
produzione artistica alto-medievale, in particolare dell'arte
suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e
i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali
dell'architettura gotica come presupposto di una nuova spazialita';
la "nascita" dell'arte italiana, con Giotto e gli altri grandi
maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del
Trecento.
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema ricchezza
e la complessita' della produzione artistica di questo periodo, e'
necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e
opere e l'individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci
comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un
certo numero di significativi approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli
"artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le conseguenze
per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri
artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga;
gli iniziatori della "terza maniera": Leonardo, Michelangelo,
Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell'arte del
Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana.
Data la grande varieta' delle esperienze artistiche di grandi e
piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei temi da trattare
potra' essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti
dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del
Settecento. Tra i contenuti fondamentali: le novita' proposte dal
naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e
l'influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le
opere esemplari del Barocco romano e dei suoi piu' importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococo';
il vedutismo.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del Novecento,
a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le
principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di avanguardia
fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze
contemporanee.
Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico come ideale
civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo
e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta'
Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e
degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla
rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il
clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento
futurista; l'arte tra le due guerre e il ritorno all'ordine; la
nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la
consapevolezza della propria corporeita' intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti.
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e sportive: cio' favorisce un
equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle
capacita' motorie dello studente, sia coordinative che di forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto
sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E' in grado di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi.
Lo studente sara' consapevole che il corpo comunica attraverso un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza
favorisce la libera espressione di stati d'animo ed emozioni
attraverso il linguaggio non verbale.
La conoscenza e la pratica di varie attivita' sportive sia
individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilita' motorie e successivamente le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la
personalita' dello studente generando interessi e motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che
ciascuno potra' sviluppare. L'attivita' sportiva si realizza in
armonia con l'istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici.
Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune.
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di
attivita' favoriscono nello studente una maggior fiducia in se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di
forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed
al tempo libero.
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi
tipi di ambiente non puo' essere disgiunto dall'apprendimento e
dall'effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta.
Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunita' per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e strumenti anche
innovativi, applicabili alle attivita' svolte ed alle altre
discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive, comprendere
e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo
criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli
altrui.
Lo sport, le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando
assumera' carattere di competitivita', dovra' realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva.
E' fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le
relative responsabilita', sia nell'arbitraggio che in compiti di
giuria.
Lo studente pratichera' gli sport di squadra applicando strategie
efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per la
sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare
l'efficienza fisica, cosi' come le norme sanitarie e alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale
saranno un'occasione fondamentale per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l'ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e di sviluppo delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti proseguira' al fine di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre piu' ampia
capacita' di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
La maggior padronanza di se' e l'ampliamento delle capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti
culturali e tecnico-tattici.
Lo studente sapra' valutare le proprie capacita' e prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di
gruppo, che potranno suscitare un'autoriflessione ed un'analisi
dell'esperienza vissuta.
Lo sport, le regole e il fair play
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli allievi un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e l'organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse
specialita' sportive o attivita' espressive.
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine a ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo ed all'attivita' fisica; pratichera' gli sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria corporeita' al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale.
Sapra' adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle
diverse attivita', nel rispetto della propria e dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni relative
all'intervento di primo soccorso.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si sviluppera' attraverso attivita' che
permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior
difficolta', stimolando il piacere di vivere esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo.
Gli allievi sapranno affrontare l'attivita' motoria e sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici
e/o informatici.
QUINTO ANNO
La personalita' dello studente potra' essere pienamente valorizzata
attraverso l'ulteriore diversificazione delle attivita', utili a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze
motorie potranno far acquisire allo studente abilita' molteplici,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Cio' portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita' motorie sviluppate nell'arco del quinquennio in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'.
La percezione di se' ed il completamento dello sviluppo funzionale
delle capacita' motorie ed espressive
Lo studente sara' in grado di sviluppare un'attivita' motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.
Avra' piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi
generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale, in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita.
Lo sport, le regole e il fair play
Lo studente conoscera' e applichera' le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il confronto agonistico con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere ruoli di direzione dell'attivita' sportiva, nonche'
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed
extra-scuola.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumera' stili di vita e comportamenti attivi nei
confronti della propria salute intesa come fattore dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica e sportiva, anche
attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport.
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico
Lo studente sapra' mettere in atto comportamenti responsabili nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.