Pagina:Le confessioni di un ottuagenario I.djvu/354: differenze tra le versioni
m Bot: template SAL |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione||{{Sc|capitolo settimo.}}|327}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{ |
{{Pt|maginabile|immaginabile}}!... Vorrei averla meco domani, oggi stesso se fosse possibile; e la è ancora così tenerella, quasi ancora fanciulla... |
||
— Vi sbagliate, figliuol mio, la modestia e il candore ve la fanno sembrare più giovine ch’ella non sia; per l’età ella vi si attaglia benissimo, e di poco vi deve esser minore. |
|||
— Come? cosa mi conta? la contessina Pisana avrebbe all’incirca la mia età? |
|||
— Raimondo, voi scambiate i nomi; la contessina ha nome Clara e non Pisana; Pisana è la sua sorellina, quella fanciulletta che stasera stava seduta fra voi e monsignore di Sant’Andrea. |
|||
— Ma gli è appunto di quella che io intendo parlare, padre!... Non si è accorto con quali occhi la mi guardava?... da ieri sera io ne sono innamorato morto... Oh, io non potrò vivere se non mi farò amare da lei!... |
|||
— Raimondo, figliuol mio, siete pazzo, non avete occhi, non ponete mente a quanto mi dite?... Quella è una fanciulletta di una diecina d’anni al più!... Non può essere che vi siate invaghito di lei; è certo il cuore che v’inganna e ve la rende così diletta come sorella della contessina Clara. |
|||
— Ma no; padre, l’assicuro... |
|||
— Ma sì, figliuol mio; lasciatevi guidare da chi ne sa più di voi; lasciate ch’io metta un po’ di chiaro in un cuore che conosco meglio di voi; e ne ho il diritto dopo tanti anni che lo studio, che lo indirizzo al suo meglio. Voi amate la contessina Clara; me ne sono avveduto alle cortesi premure che le dimostravate. |
|||
— Sì, padre, fino alla settimana passata, ma ora... |
|||
— Ora, ora poi siccome la contessina è troppo pudica e ben educata per corrispondervi apertamente e senza il consenso dei suoi genitori, voi avete creduto che non la si |