Pagina:Le confessioni di un ottuagenario I.djvu/321: differenze tra le versioni
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Lucilio tornò a suoi discorsi, e la Pisana a sedere vicino alla mamma. Ma il soave turbamento ch’era rimasto nelle sue sembianze continuò a tormentarmi, finchè i servitori uscirono colle guantiere. |
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— Olà, Carlino! che ci fai qui? — mi disse uno di costoro. — Fammi largo e torna in cucina chè non è qui il tuo posto. Tali parole, che pareva dovessero metter il colmo al mio dolore, furono invece come un veleno provvido e gelato che lo calmarono. |
— Olà, Carlino! che ci fai qui? — mi disse uno di costoro. — Fammi largo e torna in cucina chè non è qui il tuo posto. Tali parole, che pareva dovessero metter il colmo al mio dolore, furono invece come un veleno provvido e gelato che lo calmarono. |