Pagina:Manzoni.djvu/68: differenze tra le versioni
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<section begin=s1 />Blondel, si ritrasse a vivere per alcuni anni isolato |
<section begin=s1 />Blondel, si ritrasse a vivere per alcuni anni isolato in Brusuglio; ed anche l’amicizia col Pagani cessò, dopo quell’anno, dall’essere attiva. |
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Così non sappiamo altro dell’amicizia che il Manzoni parve avere con Antonio Buttura, letterato amico di sua madre,<ref>«Buttura Antonio (scrive il Romussi) buon critico e poeta, nato a Malcesine sul Lago di Garda nel 1771, partigiano della Repubblica francese a Venezia, epperciò favorito da Napoleone, si trasferì, dopo il Trattato di Campoformio, a Parigi, dove morì nel 1832. Fu professore al Pritaneo di San Ciro ed all’Ateneo, dove successe al Ginguené; la traduzione del Boileau, di cui parla il Manzoni (in una sua lettera del 1806), fu pubblicata nel 1816.»</ref> e con Francesco Lomonaco.<section end=s1 /> |
Così non sappiamo altro dell’amicizia che il Manzoni parve avere con Antonio Buttura, letterato amico di sua madre,<ref>«Buttura Antonio (scrive il {{AutoreIgnoto|Romussi}}) buon critico e poeta, nato a Malcesine sul Lago di Garda nel 1771, partigiano della Repubblica francese a Venezia, epperciò favorito da Napoleone, si trasferì, dopo il Trattato di Campoformio, a Parigi, dove morì nel 1832. Fu professore al Pritaneo di San Ciro ed all’Ateneo, dove successe al Ginguené; la traduzione del Boileau, di cui parla il Manzoni (in una sua lettera del 1806), fu pubblicata nel 1816.»</ref> e con {{AutoreCitato|Francesco Lomonaco|Francesco Lomonaco}}.<section end=s1 /> |
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