Pagina:Canti (Leopardi - Donati).djvu/183: differenze tra le versioni

 
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Sono dieci canzoni, e piú di dieci stravaganze. Primo: di dieci canzoni né pur una amorosa. Secondo: non tutte e non in tutto sono di stile petrarcliesco. Terzo: non sono di stile né arcadico né frugoniano; non hanno né quello del {{AutoreCitato|Chiabrera}}, né quello del
Sono dieci canzoni, e piú di dieci stravaganze. Primo: di dieci canzoni né pur una amorosa. Secondo: non tutte e non in tutto sono di stile petrarcliesco. Terzo: non sono di stile né arcadico né frugoniano; non hanno né quello del {{AutoreCitato|Gabriello Chiabrera|Chiabrera}}, né quello del
{{AutoreCitato|Testi}} o del {{AutoreCitato|Filicaia}} o del {{AutoreCitato|Guidi}} o del {{AutoreCitato|Manfredi}}, né quello delle poesie liriche del {{AutoreCitato|Parini}} o del {{AutoreCitato|Monti}}; insomma non si rassomigliano a nessuna poesia lirica italiana. Quarto: nessun potrebbe
{{AutoreCitato|Fulvio Testi|Testi}} o del {{AutoreCitato|Vincenzo da Filicaja|Filicaia}} o del {{AutoreCitato|Alessandro Guidi|Guidi}} o del {{AutoreCitato|Manfredi}}, né quello delle poesie liriche del {{AutoreCitato|Giuseppe Parini|Parini}} o del {{AutoreCitato|Vincenzo Monti|Monti}}; insomma non si rassomigliano a nessuna poesia lirica italiana. Quarto: nessun potrebbe
indovinare i soggetti delle canzoni dai titoli; anzi per lo piú il poeta fino dal primo verso entra in materie difierentissime da quello che il lettore si sarebbe aspettato. Per esempio, una canzone per nozze, non parla né di talamo né di zona né di Venere né d’Imene. Una ad Angelo Mai parla di tutt’altro che di codici. Una a un vincitore nel giuoco del pallone non è una imitazione di {{AutoreCitato|Pindaro}}. Un’altra alla primavera non descrive né prati né arboscelli né fiori né erbe nè foglie. Quinto: gli assunti delle canzoni per se medesimi non sono meno stravaganti. Una, ch’è intitolata ''Ultimo Canto di Saffo'', intende di rappresentare la infelicità di un animo delicato, tenero, sensitivo, nobile e caldo, posto in un corpo brutto e giovane: soggetto cosí difficile, ch’io non mi<section end="2" />
indovinare i soggetti delle canzoni dai titoli; anzi per lo piú il poeta fino dal primo verso entra in materie difierentissime da quello che il lettore si sarebbe aspettato. Per esempio, una canzone per nozze, non parla né di talamo né di zona né di Venere né d’Imene. Una ad Angelo Mai parla di tutt’altro che di codici. Una a un vincitore nel giuoco del pallone non è una imitazione di {{AutoreCitato|Pindaro|Pindaro}}. Un’altra alla primavera non descrive né prati né arboscelli né fiori né erbe nè foglie. Quinto: gli assunti delle canzoni per se medesimi non sono meno stravaganti. Una, ch’è intitolata ''Ultimo Canto di Saffo'', intende di rappresentare la infelicità di un animo delicato, tenero, sensitivo, nobile e caldo, posto in un corpo brutto e giovane: soggetto cosí difficile, ch’io non mi<section end="2" />