Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/27: differenze tra le versioni
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spensieratezza in aggiunta, e contraddizione perpetua nella intera amministrazione; questo e ciò che dalla ben attenta lettura di queste due opere |
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di ''Procopio'' risulta. Se l'una riferisse fatti, che ben combinati coi retti fini sarebbero laudevoli; l'altra |
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presta la chiave per vederli nel loro naturale e giusto valore. Ond’é che io penso, e meco penseranno tutti quelli che abbandonando le prevenzioni riguardano alla sostanza delle cose, che |
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l'opera degli ''Edifizii'' lungi dall'indebolire la fede alla ''Storia Segreta'', mirabilmente viene a confermarla. » |
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«Adunque io sinceramente lodo il pensier vostro, signor ''Sonzogno'', di aggiungere, siccome divisate di fare, alla ''Storia Segreta'' volgarizzata da me, i sei libri degli ''Edifizii'', perciocché non credo esservi timore di vedere da quest’ultima Opera di lui |
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crudeltii dall’altro; e ayarizia, e |
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spen’sieratezza in aggiunta/ e contraddH |
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zione perpetua nella intera |
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amministrazione; questo e cio che dalla ben |
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attenta lettura di queste due opere |
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di Procopio risulta. Se V una |
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riferisee fatti, cbe ben combinati coi retti |
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fini sarebbero laudevoli; Taltra |
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presta la chiave per vederli nel loro na’ |
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turale e giusto valore. Ond’e che io |
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penso, e meco penseranno tutti quelli |
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che abbandonando le prevenzioni. |
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riguardano alia sostanza delle cose, che |
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mirabilniente viene a conferniarla. » |
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cc Adunque io sinceramente lodo |
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il pensier vostro, signor SonzognOy |
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di aggiungere, siccome divisate di |
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fare, alia Storia Segreta volgarizzata |
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da me, i sei libri degli Edifizii j |
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perciocche non credo esservi timore di |
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vedere da quest’ ultima Opera di lui |
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