Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/208: differenze tra le versioni

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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|803}}-->il {{AutoreCitato|Torquato Tasso|Tasso}} non si può veramente nel <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|804}} suo genere dire perfetto, neppur sommo come {{AutoreCitato|Omero|Omero}} (che sommo fu egli, ma non il suo poema, né egli quivi), contuttociò l’Italia dopo lui non ebbe poema epico degno di memoria, sebbene molti o piccoli o mediocri ingegni tentassero la stessa carriera. Anzi, quantunque vi sia tanta differenza fra il genere del poema dell’{{AutoreCitato|Ludovico Ariosto|Ariosto}} e quello del {{AutoreCitato|Torquato Tasso|Tasso}}, pure sembrò strano ch’egli si accingesse a quel travaglio dopo l’Ariosto; e pubblicata la {{TestoCitato|Gerusalemme liberata|''Gerusalemme''}}, i suoi nemici non mancarono di paragonarla all’{{TestoCitato|Orlando furioso|''Orlando''}}, di posporla, di accusare il Tasso di temerità ec. Dopo {{AutoreCitato|Molière|Molière}} la Francia non ha avuto grandi comici, né l’Italia dopo {{AutoreCitato|Carlo Goldoni|Goldoni}}. Tutto questo, sebbene apparisca forse principalmente nella letteratura, tuttavia si può applicare a molti altri rami del sapere o di altri pregi umani. Si possono però citare in contrario il {{AutoreCitato|Jean Racine|Racine}} dopo il {{AutoreCitato|Pierre Corneille|Corneille}}, e il {{AutoreCitato|Voltaire|Voltaire}} dopo lui, e qualche tragico inglese dopo {{AutoreCitato|William Shakespeare|Shakespeare}}, ma nessuno però di quella eccellenza e fama. La quale per cadere nel mio discorso, dev’essere assolutamente prestante, sorpassante e somma sí nel modello come nel successore o successori (17 marzo 1821). Vedi p. {{ZbLink|810}}, capoverso 1. <section end=2 /><section begin=3 />{{ZbPagina|805}}
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