La grande proletaria si è mossa: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Accurimbono (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 63:
Guardate in alto: vi sono anche le aquile!
 
Un altro popolo ai nostri giorni si rivelò a un tratto così. Dopo non molti anni che si veniva trasformando in silenzio, eccolo mettere per primo in azione tutte le moderne invenzioni e scoperte, le immense navi, i mostruosi cannoni, le mine e i siluri, la breve vanga delle trincee, e il tuo invisibile spirito, o {{AutoreCitato|Guglielmo Marconi|Guglielmo Marconi}}, che scrive coi guizzi del fulmine; tutti i portati della nuova scienza e tutto il suo antico eroismo; e coi suoi soldatini ...
 
O non sono chiamati soldatini anche i ''classiarii'' e i legionari d’Italia? Non ha l’Italia nuova in questa sua prima grande guerra messo in opera tutti gli ardimenti scientifici e tutta la sua antica storia? Non ha per prima battuto le ali e piovuto la morte sugli accampamenti nemici? Non ha, a non grande distanza dal promontorio Pulcro, rinnovato gli sbarchi di Roma? Non si è già trincerata inespugnabilmente, secondo l’arte militare dei progenitori, con fossa e vallo; per avanzare poi sicura e irresistibile?