Pagina:Annali d'Italia, Vol. 1.djvu/522: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<section begin=s1/>per le malattie la loro armata, e non ignorando quanto fosse superiore in abilità e merito l’emulo Probo, il quale si può conghietturare che facesse far loro delle segrete insinuazioni di molto vantaggio, vennero in risoluzione di terminar quella guerra, con abbandonar Floriano ed accettar Probo per imperadore2598. La più comune opinione degli storici è, che Floriano fosse ucciso da’ suoi. {{AutoreCitato|Aurelio Vittore}} 2599 nondimeno lasciò scritto ch’egli, con tagliarsi le vene da sè stesso, si diede la morte, dopo due mesi in circa d’imperio. Sicchè restò solo imperadore Probo, ed ebbe alla sua ubbidienza tutte le milizie che si trovavano in Oriente: dopo di che spedì a Roma delle saporite lettere, rappresentando al senato e al popolo romano, ch’egli per forza avea ben preso il titolo d’Augusto, ma che senza la approvazion d’essi, ch’erano i principi del mondo, egli non volea ritenerlo: che ben sapeva di poter far tali slargate da che avea in mano le forze maggiori dell’imperio, e qual fosse in casi tali l’uso del senato. Nel testo di {{AutoreCitato|Flavio Vopisco|Vopisco}} è scritto che questa lettera di Probo fu letta in senato nel dì 3 di febbraio, e in lui concorsero i voti e plausi d’ognuno. Per consenso di tutti i critici, v’ha dell’errore, da che il medesimo storico confessa cessata la vita di Floriano nella state dell’anno presente, dopo due o tre mesi d’imperio: e però non potè Probo nel febbraio di quest’anno aver presa la porpora, nè aspettar sino al febbraio dell’anno seguente per procurarsi l’approvazion del senato.
<section begin=s1/>per le malattie la loro armata, e non ignorando quanto fosse superiore in abilità e merito l’emulo Probo, il quale si può conghietturare che facesse far loro delle segrete insinuazioni di molto vantaggio, vennero in risoluzione di terminar quella guerra, con abbandonar Floriano ed accettar Probo per imperadore2598. La più comune opinione degli storici è, che Floriano fosse ucciso da’ suoi. {{AutoreCitato|Sesto Aurelio Vittore|Aurelio Vittore}} 2599 nondimeno lasciò scritto ch’egli, con tagliarsi le vene da sè stesso, si diede la morte, dopo due mesi in circa d’imperio. Sicchè restò solo imperadore Probo, ed ebbe alla sua ubbidienza tutte le milizie che si trovavano in Oriente: dopo di che spedì a Roma delle saporite lettere, rappresentando al senato e al popolo romano, ch’egli per forza avea ben preso il titolo d’Augusto, ma che senza la approvazion d’essi, ch’erano i principi del mondo, egli non volea ritenerlo: che ben sapeva di poter far tali slargate da che avea in mano le forze maggiori dell’imperio, e qual fosse in casi tali l’uso del senato. Nel testo di {{AutoreCitato|Flavio Vopisco|Vopisco}} è scritto che questa lettera di Probo fu letta in senato nel dì 3 di febbraio, e in lui concorsero i voti e plausi d’ognuno. Per consenso di tutti i critici, v’ha dell’errore, da che il medesimo storico confessa cessata la vita di Floriano nella state dell’anno presente, dopo due o tre mesi d’imperio: e però non potè Probo nel febbraio di quest’anno aver presa la porpora, nè aspettar sino al febbraio dell’anno seguente per procurarsi l’approvazion del senato.