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{{ZbPensiero|926/1}} Alla pag. {{ZbLink|872}}. E non per altra cagione sono odiose e riputate contrarie alla buona creanza le lodi di se medesimo, se non perché offendono l’amor proprio di chi le ascolta. E perciò la superbia è vizio nella società, e perciò l’umiltà è cara |
{{ZbPensiero|926/1}} Alla pag. {{ZbLink|872}}. E non per altra cagione sono odiose e riputate contrarie alla buona creanza le lodi di se medesimo, se non perché offendono l’amor proprio di chi le ascolta. E perciò la superbia è vizio nella società, e perciò l’umiltà è cara e stimata virtú (7 aprile 1821). |
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