Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/413: differenze tra le versioni

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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1094}}-->altrove. Dal che nasce la difficoltà di scriver bene in italiano, a differenza del francese, che avendo ''una sola lingua'', ha anche ''un solo stile'', e chiunque scrive in ''francese'', non può non iscrivere in istile appresso a poco, buono. E però non dobbiamo farci maraviglia di quello che dicono, che tutti i francesi piú o meno scrivono bene. {{SAL|413|3|Alex brollo}}<section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|1095}}
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1094}}-->altrove. Dal che nasce la difficoltà di scriver bene in italiano, a differenza del francese, che, avendo ''una sola lingua'', ha anche ''un solo stile'' e chiunque scrive in ''francese'' non può non iscrivere in istile appresso a poco buono. E però non dobbiamo farci maraviglia di quello che dicono, che tutti i francesi piú o meno scrivono bene. <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|1095}}




{{ZbPensiero|1095/1}}Tanta per l’altra parte (ritornando al proposito) era l’alienazione della letteratura greca da ogni cosa straniera. Giacché anche la corruzione della lingua italiana che accadde nel quattrocento, e poi nel cinquecento, siccom’era corruzione italiana, non mutò le forme sostanziali e il genio proprio della lingua, com’è accaduto per lo contrario in questi ultimi tempi, dove la corruzione è derivata da influsso straniero.
{{ZbPensiero|1095/1}}Tanta per l’altra parte (ritornando al proposito) era l’alienazione della letteratura greca da ogni cosa straniera. Giacché anche la corruzione della lingua italiana che accadde nel quattrocento, e poi nel cinquecento, siccom’era corruzione italiana, non mutò le forme sostanziali e il genio proprio della lingua, com’è accaduto per lo contrario in questi ultimi tempi, dove la corruzione è derivata da influsso straniero.


E se vogliamo vedere l’influenza straniera sulla lingua greca e come subito la corruppe, per incorruttibile che paia, come abbiamo dimostrato, sebbene è difficile trovar cosa straniera in detta letteratura, consideriamo l’unico (si può dir) libro straniero che introdotto in Grecia (o ne’ paesi greci) abbia influito sopra i suoi scrittori, e che sia stato ai greci oggetto di studio. Lasciamo l’influenza del latino nel greco dopo Costantino, influenza che tardò molto a propagarsi e a guastare definitamente la lingua, perché si esercitò piuttosto sul parlato che sullo scritto, e dal parlato arrivò solo dentro lungo spazio alla letteratura. Io voglio parlare della Bibbia. Esaminiamo i padri greci, da’ primi fino agli ultimi, e vi troveremo immediatamente una visibilissima e sostanziale corruzione di lingua e di stile, derivata dagli ebraismi, dall’uso dello stile profetico, salmistico, apostolico, dalla brutta e barbara {{SAL|413|3|Alex brollo}}<section end=2 /><section begin=3 />{{ZbPagina|1096}} e spesso continua imitazione della scrittura, dal misticismo della religion cristiana. Corruttela che è comune anche agli scrittori cristiani che non {{pt|ave-|avevano }}{{SAL|413|3|Alex brollo}}<section end=3 />
E se vogliamo vedere l’influenza straniera sulla lingua greca e come subito la corruppe, per incorruttibile che paia, come abbiamo dimostrato, sebbene è difficile trovar cosa straniera in detta letteratura, consideriamo l’unico (si può dir) libro straniero che, introdotto in Grecia (o ne’ paesi greci), abbia influito sopra i suoi scrittori, e che sia stato ai greci oggetto di studio. Lasciamo l’influenza del latino nel greco dopo Costantino, influenza che tardò molto a propagarsi e a guastare definitamente la lingua, perché si esercitò piuttosto sul parlato che sullo scritto e dal parlato arrivò, solo dentro lungo spazio, alla letteratura. Io voglio parlare della Bibbia. Esaminiamo i padri greci, da’ primi fino agli ultimi, e vi troveremo immediatamente una visibilissima e sostanziale corruzione di lingua e di stile, derivata dagli ebraismi, dall’uso dello stile profetico, salmistico, apostolico, dalla brutta e barbara <section end=2 /><section begin=3 />{{ZbPagina|1096}} e spesso continua imitazione della scrittura, dal misticismo della religion cristiana. Corruttela che è comune anche agli scrittori cristiani che non {{pt|ave-|avevano }}<section end=3 />