Pagina:Memorie del Cagliostro in Roveredo.djvu/23: differenze tra le versioni

Federicor (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Luigi62 (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<section begin="1"/>le matrone mi coroneranno di rose, le spose ungeranno con unguenti i miei capelli; i vecchj coi giovani salmeggieranno avanti di me al suono di trombe, ed al rimbombo di tesi tamburri: ivi non spargerà l’invidia il suo veleno, nè l’incredulità stenderà le sue radici. Credevano dunque, che in breve fosse per partire, dai loro confini, e molti godevano dicendo ch’egli disturba la città, e rivela palesemente i vizj più reconditi di ciascuno. Imperocchè egli era fisionomista, ed indovino. Agli ammalati poi, che ritornavano senza miglioramento diceva: e che vi farò io? Ecco i vostri medicamenti nei confini della terra, e chi mi darà le penne dei venti per portarveli? e chiuso l’uscio si allontanava dalla turba, e scriveva, Arabico e Francese, e si riposava.<section end="1"/>
<section begin="1"/>le matrone mi coroneranno di rose, le spose ungeranno con unguenti i miei capelli; i vecchj coi giovani salmeggieranno avanti di me al suono di trombe, ed al rimbombo di tesi tamburri: ivi non spargerà l’invidia il suo veleno, nè l’incredulità stenderà le sue radici. Credevano dunque, che in breve fosse per partire, dai loro confini, e molti godevano dicendo ch’egli disturba la città, e rivela palesemente i vizj più reconditi di ciascuno. Imperocchè egli era fisonomista, ed indovino. Agli ammalati poi, che ritornavano senza miglioramento diceva: e che vi farò io? Ecco i vostri medicamenti nei confini della terra, e chi mi darà le penne dei venti per portarveli? e chiuso l’uscio si allontanava dalla turba, e scriveva, Arabico e Francese, e si riposava.<section end="1"/>



<section begin="2"/>{{Centrato|XI.}}
<section begin="2"/>{{Centrato|XI.}}