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Per le nozze dell’amico suo Dott. Carlo Salvioni, Prof, di Letterature Neo-latine all’Università di Pavia, il nostro collaboratore E. Motta, Bibliotecario della Trivulziana, ha dato alle stampe un opuscolo curioso ed interessante, intorno alle collezioni di monete e medaglie, rarità d’arte, mss. e libri figurati, ch’erano stati raccolti dal Canonico Valeri.
Per le nozze dell’amico suo Dott. Carlo Salvioni, Prof, di Letterature Neo-latine all’Università di Pavia, il nostro collaboratore E. Motta, Bibliotecario della Trivulziana, ha dato alle stampe un opuscolo curioso ed interessante, intorno alle collezioni di monete e medaglie, rarità d’arte, mss. e libri figurati, ch’erano stati raccolti dal Canonico Valeri.


Di questo letterato, così scrive il Forcella nella prefazione alla voluminosa ed ormai compiuta sua opera sulle iscrizioni milanesi: "Nato in Milano intorno all’anno 1572 da Gio. Pietro Valeri, e da Francesca Eleonora Guasconi, appartenne alla milizia ecclesiastica, e cessò di vivere il 4 agosto 1651, nella Canonica di S. Maria della Scala, di anni 79 e 7 mesi. Fu dottore in ambe le leggi, profondo conoscitore della latinità classica e cultore della poesia latina. Scrisse opere legali, storiche, archeologiche e poetiche, ma nessuna di queste vide la luce. Il cardinale Francesco Sforza, duca di Fiano, lo ebbe a segretario, e il re Filippo IV gli conferi nel 1627 il canonicato nella regia ducal basilica di Santa Maria della Scala"<ref group="*">''Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri'', raccolte da {{Sc|{{AutoreCitato|Vincenzo Forcella}}}} per cura della Società Storica Lombarda. — (Voi. I, pag. VI)</ref>..
Di questo letterato, così scrive il Forcella nella prefazione alla voluminosa ed ormai compiuta sua opera sulle iscrizioni milanesi: "Nato in Milano intorno all’anno 1572 da Gio. Pietro Valeri, e da Francesca Eleonora Guasconi, appartenne alla milizia ecclesiastica, e cessò di vivere il 4 agosto 1651, nella Canonica di S. Maria della Scala, di anni 79 e 7 mesi. Fu dottore in ambe le leggi, profondo conoscitore della latinità classica e cultore della poesia latina. Scrisse opere legali, storiche, archeologiche e poetiche, ma nessuna di queste vide la luce. Il cardinale Francesco Sforza, duca di Fiano, lo ebbe a segretario, e il re Filippo IV gli conferi nel 1627 il canonicato nella regia ducal basilica di Santa Maria della Scala"<ref group="*">''Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri'', raccolte da {{Sc|{{AutoreCitato|Vincenzo Forcella|Vincenzo Forcella}}}} per cura della Società Storica Lombarda. — (Vol. I, pag. VI)</ref>..


La Trivulziana custodisce un codice autografo del Valeri, contenente l’inventario del museo da lui posseduto, ed il Motta ne trascrive e ne pubblica una parte, con accenni anche a monete e medaglie.
La Trivulziana custodisce un codice autografo del Valeri, contenente l’inventario del museo da lui posseduto, ed il Motta ne trascrive e ne pubblica una parte, con accenni anche a monete e medaglie.