Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/358: differenze tra le versioni

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parla degli eventi seguiti verso il 1436 o 1437 si legge questo:
b42 ARTURO G. SAMBON


“Vene poi a questi tempi una grandissima fame in la Barbaria et convenivasi fornir per la via dela Cicilia, chi voleva trazer grano per condur in Barbarla over in altro luoco, Ile Alfonso, per haver denari per acquistar lo resto de lo reame, che puochi ne haveva in quel tempo, facevali pagare una dolila per star veneziano: zoe de tal mesura che non era più che el star venetiano. Et per dita via fu asomato grande quantità di doble et portato a Ile Alfonso a Gaeta. ''El qual li fece stamjv’r in nova moneta chiamata Alfonsini de pretio uno ducato et ìurzzo luna. Et questi sono i primi'' ”Alfonsini che el fece battere et lui incoronato a cavallo con tma spada nuda in mano, che ozi a questo mileximo del nostro segnare iesu (JJiristo 1 181 asai se ne trova<sup>nota</sup>.»
parla degli eventi seguiti verso il 1436 o 1437
si legge questo :


Troviamo poi, nelle cedole della Tesoreria aragonese clic, nell’anno 1441, l’orafo Guido d’Antonio fiT nominato direttore della zecca di Gaeta (-J. Ma ])iii importante ancora è la notizia d’un privilegio, dell’anno 1437, con cui si concede a certo Paolo de lloma, orefice, l’ufficio di incisore de’ conii della regia zecca. In questo stesso privilegio è, poi, altra, concessione, di gran lunga maggiore che addimostra l’importanza di questo artista; poiché gli si concede nientemeno la facoltà di
a Vene poi a questi tempi una grandissima fame
u in la iJarbaria et convenivasi fornir per la via
« dela Cicilia, chi voleva trazer grano per condur
" in Barbarla over in altro luoco, Ile Alfonso, per
a liaver denari per acquistar lo resto de lo reame,
« che puochi ne haveva in quel tempo, facevali
u pagare una dolila per star veneziano: zoe de tal
u mesura che non era più che el star venetiano. Et
a per dita via fu asomato grande quantità di doble
u et portato a Ile Alfonso a Gaeta. El qual li fece
u stamjv'r in nova moneta chiamata Àlfonsini de pretio
u uno ducato et ìurzzo luna. Et questi sono i primi
V. Àlfonsini che el fece battere et lui incoronato a ca-
t; ratio con tma spada nuda in mano, che ozi a questo
il mile.riino del nostro segnare iesu (JJiristo 1 181 asai
i; se ne trova (i). »


(1) Questa cronaca del De Lello si pubblica ora nellMrc/inv’o Storico per le Provincie nupoletnne dal mio cbiar. amico Prof. G. De Blasiis.
Troviamo poi, nelle cedole della Tesoreria ara-
gonese clic, nell'anno 1441, l'orafo Guido d'Antonio
fiT nominato direttore della zecca di Gaeta (-J. Ma
])iii importante ancora è la notizia d' un privilegio,
dell' anno 1437 , con cui si concede a certo Paolo
de lloma , orefice, l'ufficio di incisore de' conii
della regia zecca. In questo stesso privilegio è,
poi , altra, concessione , di gran lunga maggiore
che addimostra l'importanza di questo artista;
poiché gli si concede nientemeno la facoltà di


<ref>Cedole Aragonesi, .\imo 1441, f. 50. Itera Recebi de mestre Guido de Antonjo argenter del Senyor Rej’ e mestre de fer moueda. Il re (per o’iOO ducati) li ha fet arrendament de la secha de la civitat de Gajeta a temps de dos anys qne coinencera a correr lo premier dia del mes de Janer; e di nuovo a f. 200: Guido d’Antonio mestre de Seca de la Civitat de Gaieta. </ref>
(1) Questa cronaca del De Lello si pubblica ora nellMrc/inv'o Storico
per le Provincie nupoletnne dal mio cbiar. amico Prof. G. De Blasiis.

(•2j Cedole Aragonesi, .\imo 1441, f. 50. Itera Recebi de mestre Guido
de Antonjo argenter del Senyor Rej' e mestre de fer moueda. Il re (per
o'iOO ducati) li ha fet arrendament de la secha de la civitat de Gajeta
a temps de dos anys qne coinencera a correr lo premier dia del mes de
Janer; e di nuovo a f. 200: Guido d'Antonio mestre de Seca de la Civitat
de Gaieta.