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Anche a Venezia se ne parla per la prima volta quando si tratta di coniare i piccoli per la terraferma. Senza occuparmi dell’origine di questa parola, nè della sua etimologia, osservo solo che in Lombardia si usa tutt’ora ''bagai'' per dinotare un essere singolarmente piccolo, ''bagatti'' per significare un valore minimo, e nel giuoco del tarocco si chiama ''bagatto'' la carta più piccola: le quali voci tutte hanno la radice comune con ''bagattella'', parola usata in italiano ed in francese.
Anche a Venezia se ne parla per la prima volta quando si tratta di coniare i piccoli per la terraferma. Senza occuparmi dell’origine di questa parola, nè della sua etimologia, osservo solo che in Lombardia si usa tutt’ora ''bagai'' per dinotare un essere singolarmente piccolo, ''bagatti'' per significare un valore minimo, e nel giuoco del tarocco si chiama ''bagatto'' la carta più piccola: le quali voci tutte hanno la radice comune con ''bagattella'', parola usata in italiano ed in francese.


Alla data del 18 luglio 1442<sup>nota</sup> e cioè pochi mesi dopo i provvedimenti relativi alla moneta minuta per le provincie della parte di terra trcniamo inscritto, nel libro riguardante le faccende del mare, un decreto del Senato che ordina la coniazioni di ''quattrini e mezzi quattrini'' per Ravenna, secondo la lega ed il modello presentato dai massari dell’argento. e prescrive al provveditore di Ravenna, di adoperare, in tutti i pagamenti fatti in quei territori, tali monete nella misura di un cinque per cento.
Alla data del 18 luglio 1442<ref>R. Archivio di Stato. ''Senato'', Mar. reg. I, c. 406. — Capitolare delle Brocche, carte 29 t.</ref> e cioè pochi mesi dopo i provvedimenti relativi alla moneta minuta per le provincie della parte di terra trcniamo inscritto, nel libro riguardante le faccende del mare, un decreto del Senato che ordina la coniazioni di ''quattrini'' e ''mezzi quattrini'' per Ravenna, secondo la lega ed il modello presentato dai massari dell’argento. e prescrive al provveditore di Ravenna, di adoperare, in tutti i pagamenti fatti in quei territori, tali monete nella misura di un cinque per cento.


Il {{AutoreCitato|Vincenzo Lazari|Lazari}} nella piccola moneta col nome di Ravenna e coll’immagine di S. Apollinare, credette
Il {{AutoreCitato|Vincenzo Lazari|Lazari}} nella piccola moneta col nome di Ravenna e coll’immagine di S. Apollinare, credette
<ref>R. Archivio di Stato. ''Senato'', far. reg. I, e. lllO. — Capitolare delle Brocche, carte 29 t.</ref>