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lavorate, fa accordato che l’argento fosse ridotto metà in soldi, metà in grossi. Non bastando per questa trasformazione il termine fissato da prima a tutto aprile, fu prorogato nel 26 giugno<ref>R. Archivio di Stato. ''Senato'', Terra reg. I, carte 134. — {{Ec|Capilare|Capitolare}} delle Brocche, carte 30 t.</ref> fino a tutto agosto dello stesso anno.
lavorate, fa accorJnto che l’argento fosse ridotto
luotà in soldi, metà in grossi. Non bastando per
questa trasformazione il termine fissato da prima a
tutto aprile, fu prorogato nel 26 giugno<sup>nota</sup> fino a tutto agosto dello stosso anno.


I bisogni delle esauste finanze fecero ricorrere a frequenti emissioni di moneto di bassa lega, le quali davano alla zecca non pochi guadagni, destinati ad alleviare le spese delle guerre lunghe e costose. I pezzi di questo genere, abbondantissimi anche oggi, col nome di Francesco Foscari, sono vari di tipo e di peso, per cui viene naturale il sospetto che sieno stati creati per località e monetazioni differenti; ma siccome 11011 hanno alcun segno che chiarisca l’attribuzione, non si seppe fin’ora trovare una soddisfacente spiegazione. Su ciò le cronache e le storie sono mute, ond’è necessario ricorrere ai documenti, che in quest’epoca si susseguono numerosi e ordinati.
I bisogni delle esauste finanze fecero ricorrere a
frequenti emissioni di moneto di bassa lega, le quali
davano alla zecca non pochi guadagni, destinati ad al-
leviare le spese delle guerre lunglie e costose. I pezzi
di questo genere, abbondantissiuii anche oggi , col
]iome di Francesco Foscari , sono vari di tipo e di
peso, per cui viene naturale il sospetto che sieno stati
creati per località e monetazioni differenti; ma sic-
come 11011 hanno alcun segno che chiarisca 1’ attri-
buzione, non si seppe fin’ora trovare una soddisfaceiite
spiegazione. Su ciò le cronache e le storie sono mute,
ond’è necessario ricorrere ai documenti, che in que-
st’epoca si susseguono numerosi e ordinati.


Nei primi anni del dogado del Foscari non havvi alcun cenno di moneta minuta, per cui è probabile si continuasse la coniazione dei piccoli e dei tornesi col peso e col titolo usato precedentemente.
Nei primi a^nni del dogado de] Foscari non liavvi
alcun cenno di moneta minuta, per cui è probabile
si continuasse la coniazione dei piccoli e dei tornesi
col peso e col titolo usato precedentemeiue.


Solo nel 22 febbraio 1441 (1442)<ref>R. Archivio di Staio. ''Senato'', Terra reg. I, c. 59 t. — Capitolare delle Brocche, carte 29. — Capitolare dei Massari all’argento, carte 66</ref>, si trova il primo decreto del Senato, il quale delibera di diminuire l’intrinseco dei piccoli, che si battono in zecca per Brescia, Bergamo, Verona e Vicenza, '''sub diversis stampis secundum cursum locorum''' essendo necessario, per la strettezza della guerra, far denaro in tutti i modi onesti. Quasi a giustificazione si osserva che quelle provincie sono invase da moneta del ducato di Milano detta ''Sesino'' che di sopra è imbianchita,
Solo nel 22 febbraio 1441 (1442)<sup>nota</sup>, si trova il
primo decreto del Senato, il quale delibera di dimi-
nuire l’intrinseco dei piccoli, che si battono in zecca
per Brescia, Bergamo, Verona e Vicenza, sub dwersis
slamj)ìs secundum cursum locorum essendo necessario,
per la strettezza della guerra, far denaro in tutti i
modi onesti. Quasi a giustificazione si osserva che
quelle provincie sono invase da moneta del ducato
di Milano dotta Scsino che di sopra e imbianchita,
<ref>R. Archivio di Stato. Senato, Terra reg. I, carte 134. — {{Ec|Capilare|Capitolare}} delle Brocche, carte 30 t.</ref>
<ref>R. Archivio di Staio. Senato, Terra reg. I, e. 59 t. — Capitolare delle Brocche, carte 29. — Capitolare dei Massari all’argento, carte 66</ref>