Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/234: differenze tra le versioni

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222 ALFREDO COMANDIN!


Questa medaglia, nel diritto della quale il ritratto del principe è lo stesso che vedesi nella medaglia descritta al n. 1, fu eseguita del pari dagli Eisel in Torino, in occasione del pellegrinaggio a Superga, alla tomba del principe, delle società patriottiche e militari di Torino nell’anniversario della battaglia di Custoza (24 giugno 1866), nella quale giornata il principe combatto valorosamente, ed a Montecroce rimase ferito.
nodati da nastro in basso. Dentro la corona, in quattro
righe: CUSTOZA — MADRID - BUSCA — NAPOLI.


6. Diam. mm. 213 (''Medaglione senza rovescio'').
Questa medaglia, nel diritto della quale il ritratto del
principe è lo stesso che vedesi nella medaglia descritta al
n. 1, fu eseguita del pari dagli Eisel in Torino, in occasione
del pellegrinaggio a Superga, alla tomba del principe, delle
società patriottiche e militari di Torino nell' anniversario
della battaglia di Custoza (24 giugno 1866), nella quale
giornata il principe combatto valorosamente, ed a Monte-
croce rimase ferito.


Nel campo, in medaglione ovale, dentro ghirlanda d’alloro busto nudo di prospetto, un poco a destra; e nel campo, a sinistra, in monogramma '''G. C.''' In giro, in cerchio rilevato, ai lati: '''<span style=font-family:sans-serif;>AMEDEO DI SAVOIA — DUCA D’AOSTA</span>'''. In alto stella d’Italia. Intorno al medaglione, formanti contorno, a sinistra la figura simbolica della Lealtà, ai cui piedi di prospetto, coricato un leone; ed a destra la figura simbolica del Valore ai cui piedi, fra ramo di quercia, una testa di dragone abbattuto. In alto, corona reale, al disopra della quale lambello svolazzante portante incuse le due date: '''<span style=font-family:sans-serif;>30 MAG. 1845 — 18 GEN. 1890</span>'''; nell’esergo, in fregio, stemma sabaudo.
G. Diam. mm. 213 {Medaglione senza rovescio).


Questo medaglione, gittato in bronzo, fu modellato in cera dal valente artista milanese signor Giovanni Cassina, del quale nelle medaglie del 1889 descrivemmo, in questa stessa ''Rivista'' un medaglione consimile portante l’effigie dell’abate Rosmini. Del medaglione ne furono fatti 40 esemplari, in commercio al prezzo di Lo lire ciascuno; e dei primi esemplari l’autore fece omaggio gradito al Re ed al principe Emanuele Filiberto duca d’Aosta.
Xel campo, in medaglione ovale, dentro ghirlanda d'alloro
busto nudo di prospetto, un poco a destra; e nel campo,
a sinistra, in monogramma G-. C. In gii'o, in cerchio ri-
levato, ai lati: AMEDEO DI SAVOIA — DUCA D'AOSTA.
In alto stella d'Italia. Intorno al medaglione, formanti
contorno, a sinistra la figura simbolica della Lealtà,
ai cui piedi di prospetto, coricato un leone ; ed a de-
stra la figura simbolica del Valore ai cui piedi, fra
ramo di quercia, una testa di dragone abbattuto. In
alto , corona reale , al disopra della quale lambello
svolazzante portante incuse le due date: 30 MAG. 1845
— 18 GEN. 1890; nell'esergo, in fregio, stemma sabaudo.


Il 20 febbraio 1890 celebravasi in Roma dalla ''Brigata Aosta'' (5 e 6 reggimento fanteria) il secondo centenario dalla sua formazione. Dal 1690 in poi questi due reggimenti
Questo medaglione, gittato in bronzo, fu modellato in
cera dal valente artista milanese signor Giovanni Cassina,
del quale nelle medaglie del 1889 descrivemmo, in questa
stessa Rivista un m.edaglione consimile portante l'effigie del-
l'abate Rosmini. Del medaglione ne furono fatti 40 esemplari,
in commercio al prezzo di Lo lire ciascuno ; e dei primi
esemplari l'autore fece omaggio gradito al Re ed al principe
Emanuele Filiberto duca d'Aosta.

Il 20 febbraio 1890 celebravasi in Roma dalla Brigata
Aosta (5 e 6 reggimento fiinteria) il secondo centenario
dalla sua formazione. Dal 1690 in poi questi due reggimenti