Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/223: differenze tra le versioni
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un mezzo secolo<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Antonio Magrini|Magrini}}}}, ''Notizie su fra Giovanni da Schio'', pag. 51. nota 20. Padova, 1842.</ref>, non è sfuggita a Carlo Sutter, un bravo giovane alemanno, che ne dettava con intelletto d’amore e pubblicava nel 1891 un dotto lavoro<ref>{{Sc|Sutter}}, Joann von Vicenza, und die italienische Friedensbewegung im Jahre 1233, p. l62, Freiburg i. B., 1891.</ref>. Ma il {{AutoreCitato|Antonio Magrini|Magrini}}, pur citando l’autorità del Calvi, non ne riferisce con tutta esattezza la descrizione: non fa parola cioè delle due figure in piedi, la Discordia e la Guerra, che vi sarebbero rappresentate nel rovescio. Dichiara, invece, fraintendendo, a quanto paro, l’espressione del Calvi, che la donna seduta che ha tra le mani la face arrovesciata, calca col piè la Discordia. |
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La notizia del Calvi lui ha messo, com’era naturale, nell’animo il desiderio delle indagini, le quali non approdarono però del tutto a buon porto. Ho cercato indarno cioè presso i discendenti di fra Giovanni l’esemplare della medaglia, che doveva possedere, oltre un secolo fa, il conte Lodovico da Schio. Ma non tutto è riuscito a vuoto. Al conte Almerigo da Schio io devo la conoscenza d’una terza medaglia, posseduta dal commendatore Antonio Toaldi, deputato al Parlamento d’Italia. E la medaglia, che io tengo sott’occhio e della quale m’è grato poter dare il fac-simile. Il diametro non è di quarant’otto millimetri, qual è quello della illustrata dal Mazzucchelli e dall’Armand< |
La notizia del Calvi lui ha messo, com’era naturale, nell’animo il desiderio delle indagini, le quali non approdarono però del tutto a buon porto. Ho cercato indarno cioè presso i discendenti di fra Giovanni l’esemplare della medaglia, che doveva possedere, oltre un secolo fa, il conte Lodovico da Schio. Ma non tutto è riuscito a vuoto. Al conte Almerigo da Schio io devo la conoscenza d’una terza medaglia, posseduta dal commendatore Antonio Toaldi, deputato al Parlamento d’Italia. E la medaglia, che io tengo sott’occhio e della quale m’è grato poter dare il fac-simile. Il diametro non è di quarant’otto millimetri, qual è quello della illustrata dal Mazzucchelli e dall’Armand<ref>Nello scritto su ''{{TestoCitato|Camillo Mariani coniatore di Medaglie|Camillo Mariani coniatore di medaglie}}'' è data la dimensione in ''centimetri''. Leggasi invece ''millimetri''. È lo sbaglio, che si ripete per la dimensione di qualche altra medaglia ivi descritta e che vuol esser corretto con la sostituzione di ''millimetri'' a ''centimetri''.</ref>, ma di soli quarantaquattro. Il diritto reca il busto del celebre frate . volto ugualmente a destra, vestito dell’abito dell’Ordine, cui mento sbarbato e con la testa scoperta e rasa, quasi per intero, all’infuori di |
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<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Antonio Magrini|Magrini}}}}, ''Notizie su fra Giovanni da Schio'', pag. 51. nota 20. Padova, 1842.</ref> |
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<ref>{{Sc|Sutter}}, Joann von Vicenza, und die italienische Friedensbewegung im Jahre 1233, p. l62, Freiburg i. B., 1891.</ref> |
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<ref>Nello scritto su ''{{TestoCitato|Camillo Mariani coniatore di medaglie}}'' è data la dimensione in ''centimetri''. Leggasi invece ''millimetri''. È lo sbaglio, che si ripete per la dimensione di qualche altra medaglia ivi descritta e che vuol esser corretto con la sostituzione di ''millimetri'' a ''centimetri''.</ref> |