Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/110: differenze tra le versioni

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di grammi 327,45: Le Blanc, Bureau de la Malie, Le-
di grammi 327,45: Le Blanc, Bureau de la Malie, Le-
tronne, Guérard e de Bartbélemy, grammi 326,30: Rome
tronne, Guérard e de Bartbélemy, grammi 326,30: Rome
de risle, il Fossati (^"^J ed il Promis la ritrovarono in-
de risle, il {{AutoreCitato|Spirito Fossati|Fossati}}<sup>nota</sup> ed il Promis la ritrovarono in-
vece di grammi 321,238, e noi riteniamo che per la
vece di grammi 321,238, e noi riteniamo che per la
decadente e})0ca di cui trattasi, quest' ultimo peso di
decadente e})0ca di cui trattasi, quest' ultimo peso di
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solo, in un raro e.ragium in bronzo di libra romana del
solo, in un raro e.ragium in bronzo di libra romana del
IX secolo di perfetta conservazioìie, ora posseduto dall' il-
IX secolo di perfetta conservazioìie, ora posseduto dall' il-
lustre archeologo romano {{AutoreCitato|Costantino Corvisieri|Costantino Corvisieri}} (■^'''), ma
lustre archeologo romano {{AutoreCitato|Costantino Corvisieri|Costantino Corvisieri}}<sup>nota</sup>, ma
perchè questo stesso specifico peso ci è dato dal Guérard
perchè questo stesso specifico peso ci è dato dal Guérard
con 84 soldi merovingi d'oro ^OJ, che costituivano allora
con 84 soldi merovingi d'oro<sup>nota</sup>, che costituivano allora
la libra romana.
la libra romana.


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nuovo di Pipino e quello di Carlo Piagno i)rima del-
nuovo di Pipino e quello di Carlo Piagno i)rima del-
l' anno 7114 , „J.- di 353,3618 e i; di 321,238 avrebbe
l' anno 7114 , „J.- di 353,3618 e i; di 321,238 avrebbe
<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Spirito Fossati|Fossati}}}}, De ratione Nummorum , Ponderum et Mensurarum in Gallis sub primae et secaiidae stirpis regibus. Memorie della reale Accademia di Torino, T. V, p. 151 e stguenti.</ref>

<ref>Questo ''Exagium'' della libra romana, del quale riproduciamo il disegno nella nostra tavola dimostrativa n. 1, ha forma rotonda e due lati pieni. Sopra un lato, alla foggia dei denari carolini del IX secolo è inciso in giro la leggenda + {{Sc|leo . nemr . men .}}; nel campo vedonsi scanalature concentriche nel cui mezzo sta una piccola appendice. Eccetto il nomo proprio {{Sc|leo}} e la parola abbreviata {{Sc|men.}} che significare deve ''mensuram'', il rimanente è di oscura interpretazione. Questo Exagium rende il peso di grammi 321,250.</ref>
(48) Fossati , De ratione Nummorum , Ponderum et Mensurarum
<ref>{{Sc|Guéraud}}, Op. cit., II table des poids des monnaies. Le Sol d'or mérovengien pése grains 72 = 3 g.<sup>r</sup> 824.</ref>
in Gallis sub primae et secaiidae stirpis regibus. Memorie della reale
Accademia di Torino, T. V, p. 151 e stguenti.

(49Ì (ìuesto Exafjiìwi della libra voiiiaua, del quale riproduciamo il
disegno nella nostra tavola dimostrativa n. 1, ha forma rotonda e due
lati pieni. Sopra un lato, alla foggia dei denari carolini del IX secolo
ò inciso in giro la leggenda tt« LEO . KEMK . MEN . ; nel campo vedonsi
scanalature concentriche nel cui mezzo sta una piccola appendice. Ec-
cetto il nomo proprio i.EO e la parola abbreviata men . che significare
deve mmmram, il rimanente è di oscura interpretazione. Questo Exaijmm
ronde il Jieso di grammi 1121, 250.

(50) tluÉRAUD, Op. cit., II tablc des poids des mounaies. Le Sol
d'or luérovciigien pése grains 72 = 'ò g."' 82i.