Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/12: differenze tra le versioni

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Pupille aver credea sì generose
Pupille aver credea sì generose
Il mio intelletto, che dovesser tutto
Il mio intelletto, che dovesser tutte
Schiudersi a lui le verità nascose;
{{R|12}}Schiudersi a lui le verità nascose;


E di ragion nelle più forti lutte
E di ragion nelle più forti lutte
lo mi scagliava indomito; sognante
lo mi scagliava indomito; sognante
Che sempre indagin lumi cccelsi frutte.
{{R|15}}Che sempre indagin lumi cccelsi frutte.


Quella vita arditissima ed amante
Quella vita arditissima ed amante
Di scienza e di gloria e di giustizia
Di scïenza e di gloria e di giustizia
Alzarmi imprometteva a gioie sante.
{{R|18}}Alzarmi imprometteva a gioie sante.


Nè sol fremeva dell’altrui nequizia,
Nè sol fremeva dell’altrui nequizia,
Ma quando reo me stesso io discopriva,
Ma quando reo me stesso io discopriva,
L’ore mi s’avvolgean d’onta e mestizia.
{{R|21}}L’ore mi s’avvolgean d’onta e mestizia.


Poi dal perturbamento io risaliva
Poi dal perturbamento io risaliva
A proposti elevati ed a preghiere,
A proposti elevati ed a preghiere,
Me concitando a carità più viva.
{{R|24}}Me concitando a carità più viva.


Perocchè m’avvedea ch’uom possedere
Perocchè m’avvedea ch’uom possedere
Stima non può di se medesmo e pace,
Stima non può di se medesmo e pace,
S’ei non calca del Bel le vie sincere.
{{R|27}}S’ei non calca del Bel le vie sincere.


Ma allor che fulger più parea la face
Ma allor che fulger più parea la face
Di mia virtù, vi si mescea repente
Di mia virtù, vi si mescea repente
D’innato orgoglio il luccicar fallace.</poem>
{{R|30}}D’innato orgoglio il luccicar fallace.</poem>