Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/299: differenze tra le versioni

Silvio Gallio (discussione | contributi)
 
Silvio Gallio (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
sarà pel governo e pe’ sudditi il nuovo sistema di comunicazioni ''ideato non solo'', ma ''decretato'', doversi direttamente quanto prima intraprendere ''dal governo istesso a pubblico dispendio''; il quale dispendio pensiamo aversi, come nel Belgio è succeduto, col tempo a compensare, mercè della rendita ricavata dall’esercizio delle strade: ognuno facilmente comprende quanta riconoscenza debbasi all’ottimo principe, il quale, mosso dal proprio illuminato criterio, da quella sviscerata sollecitudine, che gli fa indefessamente curare ogni ramo di pubblica prosperità possibile a procurarsi ai sudditi, senza lasciarsi arrestare dagli esitanti e dai meticolosi, ''ebbe l'onorevol coraggio di decretare'', con singolare antiveggenza e senza inciampare in alcuna imprudenza altrove fatta, ''colle strade ferrate, la maggiore prosperità del proprio Regno''.
<section begin="Nomequalsiasi" />sarà pel governo e pe’ sudditi il nuovo sistema di comunicazioni ''ideato non solo'', ma ''decretato'', doversi direttamente quanto prima intraprendere ''dal governo istesso a pubblico dispendio''; il quale dispendio pensiamo aversi, come nel Belgio è succeduto, col tempo a compensare, mercè della rendita ricavata dall’esercizio delle strade: ognuno facilmente comprende quanta riconoscenza debbasi all’ottimo principe, il quale, mosso dal proprio illuminato criterio, da quella sviscerata sollecitudine, che gli fa indefessamente curare ogni ramo di pubblica prosperità possibile a procurarsi ai sudditi, senza lasciarsi arrestare dagli esitanti e dai meticolosi, ''ebbe l'onorevol coraggio di decretare'', con singolare antiveggenza e senza inciampare in alcuna imprudenza altrove fatta, ''colle strade ferrate, la maggiore prosperità del proprio Regno''.
<section end="Nomequalsiasi" />




{{Centrato|{{x-larger|CAPITOLO VI.}}
<section begin="Capitolo VI" />{{Centrato|{{x-larger|CAPITOLO VI.}}




Riga 14: Riga 15:
Fino dal febbraio dell'anno 1842 alcuni ingegneri milanesi ottennero dal governo di Parma di poter fare in quel ducato gli occorrenti studi tecnici pella costruzione di una strada ferrata che dal regno Lombardo-Veneto per Piacenza, Parma conducesse al Modenese.
Fino dal febbraio dell'anno 1842 alcuni ingegneri milanesi ottennero dal governo di Parma di poter fare in quel ducato gli occorrenti studi tecnici pella costruzione di una strada ferrata che dal regno Lombardo-Veneto per Piacenza, Parma conducesse al Modenese.


Compiuto l’assunto lavoro, essi presentarono nell’agosto del 1844 il relativo regolare progetto al governo parmense, accompagnandolo d’un diviso di statuto sociale, onde assicurarne l’esecuzione, calcolata nella presunta spesa di sette milioni di lire
Compiuto l’assunto lavoro, essi presentarono nell’agosto del 1844 il relativo regolare progetto al governo parmense, accompagnandolo d’un diviso di statuto sociale, onde assicurarne l’esecuzione, calcolata nella presunta spesa di sette milioni di lire<section end="Capitolo VI" />