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Mi splendea de’ tuoi guardi, che Amor vinse,
Mi splendea de’ tuoi guardi, che Amor vinse,
E m’appressai securo. E quel cortese,
E m’appressai securo. E quel cortese,
Di cui cara l’immago ed onorata{{R|25}}
{{R|25}}Di cui cara l’immago ed onorata
Sarammi infin che la purpurea vita
Sarammi infin che la purpurea vita
M’irrigherà le vene, a me rivolto,
M’irrigherà le vene, a me rivolto,
Con gentil piglio la tua man levando,
Con gentil piglio la tua man levando,
Fea d’offrirmela cenno. Ond’io più baldo
Fea d’offrirmela cenno. Ond’io più baldo
La man ti stesi; ma tremò la mano{{R|30}}
{{R|30}}La man ti stesi; ma tremò la mano
E il cor: chè tutto in su la fronte allora
E il cor: chè tutto in su la fronte allora
Vidi il dio sfolgorarti, e tosto in mente
Vidi il dio sfolgorarti, e tosto in mente
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Aria nutrita, ed a che scorte avvezza.
Aria nutrita, ed a che scorte avvezza.


Mesto allor la tua vista abbandonai;{{R|35}}
{{R|35}}Mesto allor la tua vista abbandonai;
Ma l’inquïeto immaginar, che sempre
Ma l’inquïeto immaginar, che sempre
Benchè d’alto caduto in alto aspira,
Benchè d’alto caduto in alto aspira,
Sovra l’aspro sentiero a vol si mosse
Sovra l’aspro sentiero a vol si mosse
Del tuo vïaggio, e a te fidato, al sommo
Del tuo vïaggio, e a te fidato, al sommo
Stette de l’Alpe, e si librò securo{{R|40}}
{{R|40}}Stette de l’Alpe, e si librò securo
Sovra i vestigi e i desidèri umani.
Sovra i vestigi e i desidèri umani.
Poi riverito il tuo celeste nido,
Poi riverito il tuo celeste nido,
Di pensiero in pensier, di monte in monte,
Di pensiero in pensier, di monte in monte,
Seguitando il desìo, vêr la mia sacra
Seguitando il desìo, vêr la mia sacra
Terra drizzai le penne, ed i cognati{{R|45}}
{{R|45}}Terra drizzai le penne, ed i cognati
Rèti giganti valicando, alfine
Rèti giganti valicando, alfine
Vidi l’Orobia valle. Ivi un portento
Vidi l’Orobia valle. Ivi un portento
Al mio guardar s’offerse: una indistinta
Al mio guardar s’offerse: una indistinta
Aeria forma or si movea qual pura
Aeria forma or si movea qual pura
Nuvoletta d’argento, ed or di neve{{R|50}}
{{R|50}}Nuvoletta d’argento, ed or di neve
Fiocco parea che un bel cespuglio vesta.
Fiocco parea che un bel cespuglio vesta.
Ma pur l’immagin bella e fuggitiva
Ma pur l’immagin bella e fuggitiva
Tanto con l’occhio seguitai, che vera
Tanto con l’occhio seguitai, che vera
Alfin m’apparve, a te simile alquanto,
Alfin m’apparve, a te simile alquanto,
Vergin nè tocca nè veduta ancora,{{R|55}}
{{R|55}}Vergin nè tocca nè veduta ancora,
E d’immortal concepimento anch’ella.
E d’immortal concepimento anch’ella.
Non tenea scettro, non cingea corona</poem>
Non tenea scettro, non cingea corona</poem>