Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu/19: differenze tra le versioni

@@ Stato della pagina / Stato della pagina @@
-Pagine SAL 75%
+Pagine SAL 100%
@@ Corpo della pagina (da includere): / Corpo della pagina (da includere): @@
@@ Riga 1: / Riga 1: @@
+<poem>A te ragion: conscia di te, sospetto
-<poem>
+Non cadde in te di tua virtù; nè loco
-A te ragion: conscia di te, sospetto
-Non cadde in te di tua virtù; ne loco
 {{r|225}}Ha forse: sol, forse, offendesti alquanto,
 Non il tuo onor, ma del tuo onor la fama:
-E in tempo sei, ch’ogni tuo un lieve cenno
+E in tempo sei, ch’ogni tuo lieve cenno
-Sublime ammenda esser né può. Per l’ombra
+Sublime ammenda esser ne può. Per l’ombra
 Sacra, a te cara, della uccisa Figlia;
-{{r|230}}per quell’amor, che a me portasti, ond’io
+{{r|230}}Per quell’amor, che a me portasti, ond’io
-Oggi indegna non son; che è più? ten priego
+Oggi indegna non son; che più? ten priego
 Per la vita d’Oreste; o Madre, arretra,
 Dal precipizio orrendo arretra il passo.
 Lunge da noi codesto Egisto vada:
-{{r|235}}Fa, che di te si taccia; in un con noi
+{{r|235}}Fà, che di te si taccia; in un con noi
 piangi d’Atride i casi: ai Templi vieni
-e il suo ritorno ad implorar dai Numi.
+Il suo ritorno ad implorar dai Numi.
 </poem>
 <div align="center">
@@ Riga 25: / Riga 24: @@
 <poem>
 ::::Nol vuoi?... Ma il Signor tuo,
-Mio Genitor tradito esse non merta,
+Mio Genitor tradito esser non merta,
-Nè il soffrirà.
+Nè il soffrirà.</poem>
-</poem>