Teatro Historico di Velletri/Persone Insigni della Fameglia Ottavia: differenze tra le versioni

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{{Centrato|<small>C. RVSTIVS C.V. FLAVVS ITER<br>L. OCTAVIVS L.F. VITVLVS<br>IIIIVIR. D.S.S.<br>VIAM INTEGENDAM<br>CVRAVER</small>}}<br>Un'Altro Marco Ottavio io trovo in Dione, che seguitando le parti di Pompeo, si portò valorosamente contro Cornelio Dolobella; perchè essendo Ottavio Prefetto della Squadra assieme con Lucio Scribonio, lo disfece nella Dalmatia, ''Marcus Octavius, et Lucius Scribonius Libo P. Cornelium Dolobellam Cæsaris Administratorem, in qua tunc fortè erat, profligaverunt Classe Pompei usi''; et il Sabellico lo conferma, dicendo, ''Circa Illiricum ab Octavio Dolobella Navali Prœlio superatus in hostium potestatem venit''. Finita poi la guerra di Farsaglia, s'uni con Catone; ne più hò trovato di lui. Trovo un'altro Gneo Ottavio, che nell'Ann. <small>DCXCVI.</small> fù Questore con Caio Salustio; questo fù figliuolo di Lucio Ottavio; non sò però se del Balbo, ò del Ligure, che furono nelli medesimi tempi.
 
CatoCaio Ottavio cognominato Rufo, Padre di Ottaviano Imperatore, fù nel <small>DCXCII.</small> Questore con Caio Toranio; Tribuno de' Soldati; Edile della Plebe; Giudice delle Questioni, Pretore e Proconsole della Macedonia, fù Persona di gran bontà, e valore; e per non discrivere à lungo la vita, e l'heroiche attioni di lui, recitarò solamente le parole di Tranquillo, che dice, ''Amplis enim innutritus opibus, honores ed adeptus est facilè, et egregiè administravit. Et Prætura Macedoniam sortitus fugitivos, residuam Spartati, et Catelinæ manum, Thurinum agrum tenentes, in itinere delevit, negotio sibi in Senatu extra ordinem dato. Provinciæ præfuit non minore iustitia, quàm fortitudine. Namquè Bellis, ac Thracibus magno prœlio fusis, ita socios tractavit, ut Epistolæ M.T. Cic. extent, quibus Quintum Fratrem eodem tempore, parum secunda fama, Proconsolatum Asiæ administrantem, hortatur, et monet imitetur in promerendis sociis vicinum suum Octavium''.
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