Teatro Historico di Velletri/Persone Insigni della Fameglia Ottavia: differenze tra le versioni

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Marco Ottavio Cecinna fù Tribuno della Plebe con Tiberio Gracco nel <small>DC.XIV.</small> per tre Anni continovi; fù Edile della Plebe con C.Fannio; Questore con Gn.Domitio; Questore di Provincia con l'istesso Fannio, e Propretore con Tito Iuventio. Questo, perche s'oppose al Gracco suo Collega nel publicar la Legge Agraria; fù deposto dall'officio di Tribuno, onde vedendo tutta la Plebe concitata contro di se, secretamente se ne fuggi di Roma, ''Octavius igitur quamprimum Tribunatu eiectus, clanculum aufugit'', dice Appiano. Se bene Gracco poco doppo, perche si concitò addosso l'ira de' Nobili, fù ucciso nel Capitolio.
 
Gneo Ottavio, questo nel Cons. <small>DCLI.</small> fù Proquestore con Lucio Giunio; Tribuno della Plebe con C.Geminio, e poi Edile della Plebe con Marco Portio. Mi persuado, che sia quello, che fù Capo degl'Ambasciatori destinati per la Grecia, e furono Tito Quintio, Gn. Servilio, e Publio Giulio, così dice Appiano Alessandrino; e Plinio narra, che havendo Ottavio esposta l'Ambasciata ad Anthioco Rè, lo costrinse in un Circolo à dar la resposta, prima, che da quel luogo partisse. Fù finalmente questo Ottavio da un tal Leptino in Laodicea, dentro un Ginnasio miserabilmente ucciso, e poi sepolto da Lisia, per l'uccisione, che fù fatta, degl'Elefanti<ref>La delegazione romana si recò presso la corte di Antioco V Eupatore, sovrano dell'Impero Seleucide, per chiedere che venissero rispettati i vincoli della pace di Apamea. Vedendosi ricevere un rifiuto, come rappresaglia i Romani affondarono tutte le navi da guerra siriane e tagliarono i tendini di tutti gli elefanti da guerra.</ref>. ''Quo spectaculo commotus quidam in Laodici Urbe Leptinus Cn. Octavium Legatorum Principem deprehensum instra Gymnasium occidit, quem deindè Lysias sepulchro dedit''.
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