Pagina:Rivista italiana di numismatica 1891.djvu/493: differenze tra le versioni

CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: template SAL
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 10: Riga 10:


Le angustie che a causa dì continuate questioni coi vicini Duchi di Savoia e di Milano tennero agitatissimo il non breve periodo di tempo in cui Gian-Giacomo Paleologo, figlio di Teodoro II Marchese di Monferrato, tenne il dominio delle terre a lui soggette, furono causa di molta decadenza economica e tale da escludere la possibilità di un ben attivo ed abbondante lavoro della moneta. Rilevava simile fatto l’illustre {{AutoreCitato|Domenico Promis}} trattando nella sua ''Memoria terza sulle monete del Piemonte''<ref>Torino, 1858.</ref>, appunto di quelle dei Paleologhi del Monferrato, dolendosi di non poter produrre per Gian Giacomo più di due pezzi, un ''grosso bianco'' cioè, ed un ''quarto di grosso''.
Le angustie che a causa dì continuate questioni coi vicini Duchi di Savoia e di Milano tennero agitatissimo il non breve periodo di tempo in cui Gian-Giacomo Paleologo, figlio di Teodoro II Marchese di Monferrato, tenne il dominio delle terre a lui soggette, furono causa di molta decadenza economica e tale da escludere la possibilità di un ben attivo ed abbondante lavoro della moneta. Rilevava simile fatto l’illustre {{AutoreCitato|Domenico Promis}} trattando nella sua ''Memoria terza sulle monete del Piemonte''<ref>Torino, 1858.</ref>, appunto di quelle dei Paleologhi del Monferrato, dolendosi di non poter produrre per Gian Giacomo più di due pezzi, un ''grosso bianco'' cioè, ed un ''quarto di grosso''.
Né altro pezzo qualsiasi per detto Marchese aggiunse il Promis ai due ora accennati, pur non poche, di Monferrato, nuovamente pubblicandone nel 1871<ref>''Miscellanea di Storia Italiana''. Vol. XII. Torino.</ref>. Cosi pure nessun pezzo di Gian-Giacomo ebbero a render pubblico il Maggiora-Vergano, ed il dotto {{SAL|493|3|Carlomorino}}
Né altro pezzo qualsiasi per detto Marchese aggiunse il Promis ai due ora accennati, pur non poche, di Monferrato, nuovamente pubblicandone nel 1871<ref>''Miscellanea di Storia Italiana''. Vol. XII. Torino.</ref>. Cosi pure nessun pezzo di Gian-Giacomo ebbero a render pubblico il {{AutoreCitato|Ernesto Maggiora-Vergano|Maggiora-Vergano}}, ed il dotto